Anche io dico ciò che penso.
Ho imparato e sto continuando ad imparare che non esiste solo uno ed un unico modo di dire ciò che si pensa. Una stessa cosa si può dire in mille modi e, soprattutto, "codici" (cioè complesso di fini, regole e strumenti di comprensione). Il silenzio è anch'esso uno di questi "codici". Va anche detto che meno si va a fondo e maggiore è il rischio di fraintendersi, se il codice non è (se non lo stesso) almeno vicino.