spesso un rutto vale più di mille parole
speriamo che l'inter perda il treno per l'europa
l'amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci
e comunque...se qualcuno se ne fosse dimenticato.... sempre e solo
INTERMERDA
"May the wind always be at your back, the sun upon your face, and the winds of destiny carry you aloft to dance with the stars..."
L'ex responsabile della sicurezza di Pirelli e Telecom attacca il presidente dell'Inter: «Mi ha chiesto lui di controllare i bianconeri». Negli atti del processo Telecom il club nerazzurro accusato di avere anche sorvegliato i telefoni di Bergamo, Pairetto e Gea»
TORINO, 18 aprile - Secondo Giuliano Tavaroli, che lo ha dichiarato sotto giuramento, Massimo Moratti aveva organizzato un’indagine su Calciopoli con più di due anni d’anticipo ri*spetto al maggiore Attilio Auricchio, ordinando indagini ai limiti della legalità su arbitri, designatori e Juventus. Il presidente dell’Inter ha sempre negato, o ammesso molto parzialmente, ciò che l’ex responsabile della sicurezza di Pirelli prima e di Telecom poi ha dichiarato nel processo che lo vede protagonista. Indagini che il Tavaroli ha ricostruito nei suoi interrogatori presso la Procura della Re*pubblica di Milano del 2006, le cui trascrizioni, insieme ad altri documenti riguardanti quella vicenda, furono tra*smessi alla Figc nel marzo 2007 e fecero scattare un’inchiesta. Così come scattò, però, l’inchiesta fu archiviata, non perché i pesantissimi e circostanziati addebiti di Tavaroli a Moratti vennero considerati falsi o inconsistenti, ma perché i fatti erano prescritti. Si parlò, il 23 giugno del 2007, al termine dell’inchiesta iniziata da Francesco Saverio Borrelli e chiusa da Stefano Palazzi di “archivia*zione pesante”, visto che nel comunicato ufficiale la Figc non definì irrilevanti i comportamenti, ma solo prescrivibili. I fatti erano del 2002, l’indagine era iniziata nel 2006: quattro anni dopo, fuori tempo massimo.
OPERAZIONE LADRONI - Ma la vicenda non è chiusa e qualche ombra sul comportamento di Massimo Moratti rimane. Perché se quello che sostiene Tavaroli fosse vero (il processo Telecom è in corso), al di là della prescrizione con la quale la Figc ha archiviato la vicenda, ci sarebbe qualcos’altro - oltre alle ultime intercettazioni telefoniche - a stridere con la lealtà e limpidezza sportiva in nome della quale fu assegnato all’Inter lo scudetto del 2006.
spesso un rutto vale più di mille parole
Mi pare di capire se conosco ancora l'italiano che qui ci siano solo cosa a sfavore del palazzo e della sua gestione,in quanto l'inter aveva sentore di truffa e fa fare delle indagini i risultati di queste arrivano al palazzo che cmq non fa nulla non perchè non ci sia reato,ma perchè risultati presentati oltre tempo max e quindi prescritti,mi sa che vi state solo dando sempre di più la zappa ai piedi![]()
DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO
Che vergogna....
...Bergamo concordava al telefono
come mettere all'angolo Facchetti...
....La Fazi: «fagli capire che non è come dicono, che non stai con Juve e Milan»....
....Così la segretaria dell'Aia imbeccava il designatore prima dell'incontro....
.....Intanto l'entourage dell'ex direttore generale della Juventus mette in circolazione altre intercettazioni...con il suo solito stile da galantuomo quale egli è....
....Il metodo è ancora quello scelto per la «fase 2» della diffusione: non più le trascrizioni ma i file audio, che fanno più effetto....
....Il canale, invece, è il solito, collaudatissimo, sito juventino che da un paio di settimane sta facendo da megafono alla strategia mediatica decisa da Moggi in persona nonostante il più esperto dei suoi difensori, l'avvocato Trofino, l'avesse espressamente sconsigliato.....
....Stavolta a finire in rete è una conversazione del 5 gennaio 2005 tra l'ex designatore Paolo Bergamo e una donna, che il sito identifica in Maria Grazia Fazi, all'epoca segretaria della Can di A e B, anche lei tra gli imputati di Calciopoli, e anche lei ripetutamente intercettata, soprattutto a colloquio con Moggi (a lei l'ex d.g. racconta di aver chiuso l'arbitro Paparesta nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria)....
....È una conversazione dalla quale si capiscono due cose: che Bergamo di lì a poco deve incontrare un dirigente dell'Inter, e che la Fazi istruisce il designatore su cosa dire e cosa dovrà tacere, su come comportarsi e persino sull'umore che dovrà ostentare....
....La fazi lo invita a essere «molto silenzioso», a presentarsi come uno che non vuole stare «solo con Juve e Milan» e che si batte tra mille difficoltà per far funzionare le cose.....
....Bergamo qualche volta non capisce e la Fazi è costretta a ripetersi più volte per essere sicura che l'ex designatore non sbagli a comportarsi....
....Poi nel corso del colloquio si sente anche Bergamo dar prova di scarsissima eleganza ed esprimere un giudizio su Facchetti: «Lui non è un grande con l'intelligenza».....
....Perché Moggi fa circolare questa telefonata? ......Evidentemente per dimostrare che anche l'Inter incontrava i designatori.....
Ma in questo caso non scopre nulla: è ormai noto, proprio perché emerso da alcune delle 74 intercettazioni, che il 5 gennaio 2005 Facchetti andò a cena da Bergamo. L'Inter era in trasferta a Livorno e due giorni prima il designatore aveva telefonato all'allora presidente dell'Inter per invitarlo nella sua casa in campagna. Nel corso dell'ultima udienza del processo, Bergamo lo ha anche spiegato facendo una dichiarazione spontanea. Ha detto che quello sarebbe stato il suo ultimo anno da designatore e perciò quando arrivava a Livorno qualche dirigente amico, lui aveva piacere di invitarlo a cena. Lo fece con Facchetti, con Galliani (che però non andò) e con Moggi e Giraudo. Tutti amici, dice lui. E così si espresse anche a Facchetti nella telefonata di invito: «Una cosina tra amici», gli disse.....
.... Ed invece poi andò a prendere disposizioni dalla Fazi per cercare di fregarlo.....
....Che schifo....![]()
Meticolosamente addestrato, l'uomo può diventare il miglior amico del cane