Leggi col cervello attento, non solo cogli occhi aperti.
C'eri o lo sai per certo, che era un corteo pacifico?
Il fatto che ci fosse il sindaco è di per sè garanzia di qualcosa?
Eri presente o lo sai per certo che non erano black block?
Se rispondi no a un paio di queste domande, va da sè che avevi scritto delle cose perlomeno inutili.....solo questo volevo far notare. Non sono entrato nel merito dell'episodio.![]()
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Alla seconda potresti rispondere si solo conoscendo personalmente il sindaco e in caso che questo sia persona retta. Diciamo che se potessi rispondere si alla prima e alla terza, avresti ragione o come minimo avresti scritto con cognizione di causa.
Mi accorgo che abbiamo della parola massacro due concetti molto differenti....
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
tu basta che apri gli occhi invece, dal corriere:
«TERREMOTATI E BASTONATI» - Sono arrivati a piazza Venezia con circa 45 pullman provenienti dal «cratere» dell'Aquila, la zona più colpita dal terremoto del 6 aprile 2009. Non solo da L'Aquila, ma anche dai paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri (in provincia di Pescara) e Sulmona. Con gli striscioni preparati volevano spiegare che L’Aquila «è un malato grave» e che «non si vive di solo C.A.S.E». Slogan che volevano urlare davanti al Parlamento, «ma c'è stato un blocco inaspettato delle forze dell'ordine» ha detto il sindaco Cialente che ha cercato di riportare la calma nel corteo diverse volte. «Quando io sono andato al Senato eravamo d'accordo che si sarebbe aperto un varco. E' una cosa allucinante che ci siano due feriti. Qui sono arrivati ragazzi, imprenditori, cittadini, gente comune per chiedere un aiuto. E' vergognoso che la gente è ancora fuori casa: non è bastato il terremoto, ora anche le botte». E infine: «non mi aspettavo gli scontri, noi siamo gente tranquilla anche se disperata».
Protesta dei terremotati de L'Aquila: scontri , botte e due feriti lievi - Corriere Roma
ROMA - «L'Aquila non può crollare: è una città che sa volare». Sulla maglietta di un ragazzo è scritta tutta la rabbia degli abruzzesi che in cinquemila si sono radunati a Roma mercoledì mattina. Da piazza Venezia, volevano arrivare in corteo (non autorizzato) sotto al Parlamento, ma polizia e carabinieri hanno sbarrato loro ogni accesso da via del Corso e via del Plebiscito dove risiede il premier Silvio Berlusconi. Momenti di tensione: lancio di bottigliette e qualche spintone. Due ragazzi sono stati feriti in maniera lieve. Spintoni anche per il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, e il deputato del Pd Giovanni Lolli. Dopo ore concitate i manifestanti sono arrivati a Piazza Navona. Una bandiera nero-verde, con i colori dell'Aquila, è stata issata sul balcone del Senato rivolto verso piazza Navona. Dopo qualche minuto i commessi hanno provveduto a rimuoverla. E alle 17 del pomeriggio la manifestazione si è conclusa: gli organizzatori hanno invitato i manifestanti a raggiungere i pullman. Ma un centinaia di manifestanti ha proseguito su Lungotevere degli Altoviti, all'altezza di Ponte Umberto. Il corteo si è fermato tra Ponte Umberto e Castel Sant'Angelo. Il traffico è andato in tilt. «Ora che la manifestazione si è sciolta abbiamo deciso di bloccare il traffico perché la polizia ci ha caricato», ha urlato al megafono un manifestante. Momenti di tensione davanti alla sede del Dipartimento della Protezione Civile a Roma dove centinaia di manifestanti dell'Aquila hanno urlato frasi contro Bertolaso e slogan come «Io alle 3 e 32 non ridevo», «Sciacalli» e «Assassini». Nel tardo pomeriggio la protesta si conclude tra le lacrime, davanti alla sede della Protezione Civile, con un lungo applauso alle vittime del terremoto dell'Aquila. Ai megafoni i manifestanti hanno ricordato, tra le lacrime, la tragedia vissuta durante il terremoto e la loro protesta contro «una ricostruzione mai avvenuta».
ASSEDIATO PALAZZO GRAZIOLI - I manifestanti si erano ritrovati di mattina in piazza Venezia. Dopo una trattativa (la piazza davanti al Parlamento era già occupata da un'altra manifestazione autorizzata), le forze dell'ordine hanno lasciato passare i manifestanti su via del Corso. (VIDEO) Ma il corteo non è potuto entrare in piazza del Parlamento e così, dopo aver bloccato a lungo la strada, la folla è tornata indietro verso piazza Venezia. I manifestanti sono riusciti anche a forzare il blocco di via del Plebiscito, assediando Palazzo Grazioli: «Vergogna, a voi le pensioni d'oro e a noi le macerie» ha urlato la folla in mezzo alla strada. Il premier, proprio in quel momento riunito nella sua residenza con i vertici del Pdl per fare il punto sul Ddl intercettazioni, ha preferito blindarsi dentro al palazzo: i due portoni, solitamente aperti, sono stati chiusi. Da via del Plebiscito, il corteo si è diretto verso il Senato, fermandosi in piazza Navona.
Manganellate sulla folla (Infophoto)
BLOCCO IN PIAZZA COLONNA - Gli scontri più gravi sono avvenuti in piazza Colonna. A farne le spese due ragazzi presi a manganellate. Uno, ferito alla testa e con il volto coperto di sangue è stato medicato in un bar. Secondo il programma originario, i manifestanti dovevano raggiungere la sede della Camera e nel pomeriggio quella del Senato per chiedere la sospensione delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento (alcuni hanno già iniziato a versarle dal primo luglio). Chiedono anche il congelamento dei mutui, oltre a una serie di misure di sostegno all'occupazione e all'economia inquadrate in una legge che preveda procedure efficaci per la ricostruzione e finanziamenti certi. «Non si tratta di privilegi, ma equità e diritti - spiega Lina Calandra, giovane ricercatrice universitaria in corteo -. Noi siamo qui per difendere la nostra sopravvivenza. Secondo uno studio del Cresa (Centro regionale di studi e ricerche economico s, ndr), se dovessimo tornare a pagare le tasse oggi, con uno stipendio lordo di 2 mila euro arriveremo ad avere 600 euro in tasca». In testa ai manifestanti il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente che è stato ricevuto dal Presidente del Senato, Renato Schifani.
Ti sottolineo qualcosa tratto dal link che tu hai messo.
Queste cose, secondo me non vanno d'accordo con una protesta pacifica. Si parla anche di ricostruzione mai avvenuta, come se fossero passati secoli.
Magari secondo te possono andare, per coerenza io direi che cominciando a lanciare bottiglie non ci si può aspettare abbracci, a meno che (come pensa Natan...) siamo tutti bambini di 11 anni. Allora la delusione sarà cocente, ma non solo in questo caso...ci accompagnerà per tutta la vita o perlomeno finchè decideremo di crescere e utilizzare l'esperienza per farlo. Le foto sul sito del Corriere, comunque, mostrano giovanotti che protestano animatamente e anziani che lo fanno con maggiore dignità. Segno che si poteva fare in altro modo. Probabilmente qualcuno ha deciso che la protesta avesse più risalto se condotta in quel modo, a colpi di maglietta insanguinata. Per essere sincero fino in fondo, non ho ancora letto della possibile falsità della famosa prima foto. Visto lo spiegamento di detectives dopo l'episodio del duomo in faccia al nano, mi immaginavo che qualcuno scrivesse che il liquido che cola dalla testa del giovane potesse essere vernice......
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Ti giuro che questa me la devo rileggere
diverse volte prima di riuscire a elaborare il tutto...
ci hai infilato il suffragio universale, l'evoluzione,
lo spazio e il tempo... guarda che io sono un tipo
pane e salame, faccio fatica...
Per Intriplato... non posso quotare il tuo
scritto a causa del modo in cui l'hai intersecato al mio,
nel quote esce solo una faccina...
... continui a scrivere di Genova, dei black block...
storia di dieci anni fà.
Se vuoi sostenere senza alcun riferimento temporale che
le forze dell'ordine sbagliano sempre, invece delle cronache
del 2000 sono più significative quelle degli anni '30 scusa,
perchè limitarsi ?
Se invece vuoi parlare del presente, dimmi pure.
Ti ascolto... però parliamo con un minimo di razionalità,
scusa...
... quanto alla mia capacità di comprendere che le forze
dell'ordine abbiano commesso gravi sbagli, non vedo perchè
tu la debba mettere in discussione.
Tra l'altro, credo di avere un certo bagaglio culturale
in materia... sono abbastanza consapevole, credimi.
Però parliamo del presente, altrimenti...
se continui a parlar di Genova mi vien
voglia di andare a trovare Herbie...
![]()
Quoto il pipistrello (notturno)![]()
Quoto tutti
bene!!!
A Genova la maggioranza delle persone presenti erano persone pacifiche ...
A Genova la polizia stava a guardare mentre i BB distruggevano la città, incendiavano il portone di un penitenziario ... e hanno cominciato a colpire alla belle e meglio dove capitava, senza guardare in faccia a nessuno ...
A Genova é stato terribile, soprattutto per coloro che avrebbero voluto manifestare pacificamente e si sono sentiti colpiti in modo incondizionato ...
A Genova c'erano poliziotti che fingevano di picchiare perché capivano di essere dalla parte del torto a non disubbidire a degli ordini malavitosi ...
A Roma io non c'ero ma so di certo che l'eroina uccide, anche se non l'ho mai provata in vita mia (non é sempre necessario esserci o avere un esperienza diretta per capire) ...
Sai, se la realtà imposta diventa l'unica realtà allora ogni mia risposta sarà utopica e lontana dalla realtà ...![]()
Ultima modifica di natan; 10/07/2010 alle 16:59 Motivo: UnionePost automatica
Le verre est un liquide lent
Natan
Sai, se la realtà imposta diventa l'unica realtà allora ogni mia risposta sarà utopica e lontana dalla realtà ...[/QUOTE]
Ma che belle parooooooole![]()
Quoto tutti