
Originariamente Scritto da
miss_valentine
"Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che si mettono comodi. E appassiscono. E gli altri. Io faccio parte degli altri.
Dico io, la vita è una favolosa rottura di coglioni. Ma su cosa dobbiamo concentrarci? Sulla rottura di coglioni? O sul favoloso?
I comodi si adagiano sulla rottura di coglioni. Li rassicura. Come il telegiornale alle otto.
Gli altri, li vedi, si catapultano in strada a tutte le ore, valicano la notte, avidi e nevrotici, spaesati ma concentrati. Cercano il favoloso. E non lo trovano. Perchè lo hanno già vissuto. Ma fanno finta che questo preveda il bis. Non è così. Però non lo sappiamo veramente. E allora giù a provarci, senza tregua, come drogati. E, come per tutti i drogati, la strada del favoloso è costellata da intermezzi e arcobaleni di squallore, di umiliazioni, di pochezza, di elemosine e di bruttezze.
Poi, ad un tratto si matura, che brutta parola però, immonda, la maturazione, e tuttavia si capisce. Comprendi, nella sua essenza più intima, che cos'è il favoloso lontano dalla cripta dorata dell'adolescenza. Il favoloso dell'età adulta è proprio lo squallore, l'umiliazione, la pochezza e la bruttezza.
Venite filosofi, venite a confutarmi. E ve ne dovrete tornare in mezzo alle gambe delle madri. Sotto sotto al marciapiede. Come l'indigente dignitoso la domenica alle tre del pomeriggio. Perchè io dico la verità. Dico l'essenza, anche se è sconcia ed indicibile. Anche se vi deprime lo stato d'animo".
[Hanno tutti ragione, Paolo Sorrentino]