
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Dare un giudizio in poche righe sull'argomento "Giappone" è difficile, si rischiano luoghi comuni.
Mc Arthur li definì "popolo di 13enni", io più prosaicamente "schiavi nati".
Hanno indubbiamente grandi pregi e difetti, spesso dipendenti l'uno dall'altro.
Grande senso del dovere, dedizione, rispetto dell'autorità costituita.
Da cui discende la proverbiale efficienza, frutto soprattutto di una classe medio-alta che LAVORA, non che gioca ai capoccia mantenuti come qui da noi.
Purtroppo, questa supina dedizione porta con sè una grande acriticità.
Il risultato: la più grande corruzione in un Paese evoluto, praticamente TUTTI i governi dal dopoguerra all'oggi saltati per scandali, una mafia istituzionalizzata (la yakuza è l'UNICA mafia che sciopera...).
Se a ciò aggiungiamo una totale abulia per quelli che noi occidentali chiamiamo "diritti umani", come in tutta l'Asia del resto, il quadro che ne esce è, a mio parere, totalmente alieno.
Affascinante come può esserlo un quadro di Dalì, ma non credo volutamente imitabile.
Miei 2 cents.