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Tutte belle cose ma solo parole.
Renzi governa, e governare non è una cosa di sinistra. Nemmeno Blair mi è mai sembrato uno di sinistra, soprattutto quando partecipava alle guerre imperialiste americane.
Quindi abbiamo quel Renzi qui efficacemente descritto; un PD perennemente diviso e autolesionista; una FI sfuggita di mano al suo padrone ma che non si muove per paura di affondare con lui il quale si aggrappa a Renzi per restare a galla e non viceversa se non per avere i voti che servono; un M5S perennemente in crisi di identità e tenuto su un mezzo aventino dai suoi padroni che non se lo vogliono far scappare di mano (e anche qui, pur non parlandosi ufficialmente di sinistra, frequentazioni piuttosto vergognose al solo scopo di tenersi sulla cresta dell'onda); partitini insignificanti che fanno di tutto per non perdere i loro posti di lavoro in politica.
Per finire l'unica vecchia novità: una Lega che con Salvini ha deciso che non è più tempo di fingere e torna a solleticare gli istinti più bassi degli italiani. Fa tutto quello che Grillo non osa fare per non perdere la possibilità di sottrarre voti alla sinistra, guadagnandone a vista d'occhio. A spese di chi lo si vedrà. Intanto l'unica cosa che conta, l'economia, va male e la fiscalità continua sulla sua strada perversa.
Ecco, a me tutto ciò fa piuttosto schifo, in blocco. Ma preferisco che ci sia comunque un governo, pur con tutte le sue conseguenze negative, perché l'alternativa sarebbe terribile. Questo Il presidente Napolitano l'ha capito da tempo e penso che dover continuare a fare di tutto per sorreggere una simile baracca gli pesi non poco. Come pesa a me sorreggerla finanziariamente senza averne nulla in cambio se non questo orrore totale.