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A mio modesto parere tuo figlio è sano come un pesce e non sente la mancanza di vaccini perché ha avuto la fortuna di non trovarsi in compagnia di soggetti malati o che abbiano avuto contatto con altri malati, visto che le malattie infettive in questione si trasmettono per contagio.
E questa fortuna è dovuta al fatto che per decenni centinaia di milioni di bambini in tutto il mondo progredito sono stati vaccinati.
Quando ero piccolo io tra gli anni 50 e i 60 il pericolo di essere contagiati da malattie micidiali come polio, tbc, difterite era ancora piuttosto alta (ho fatto pure l'antivaiolosa) e nelle scuole erano frequenti le epidemie di morbillo, rosolia o varicella. Anche pertosse ed orecchioni (parotite) ogni tanto colpivano qualcuno, era ritenuta una cosa normale e non preoccupava più di tanto, forse anche perché non si pensava agli eventuali effetti collaterali: la varicella spesso non te la togli più, ti viene l'herpes zoster, mentre la banale rosolia può essere micidiale per il nascituro se si ammala una gestante... Nell'85 mentre ero militare scoppiò una piccola epidemia di varicella nel mio Gruppo d'Artiglieria: si ammalarono in 3 o 4 su 150 persone, una percentuale niente male...
E il tetano? Va bene che vivendo lontano dalle campagne e dagli erbivori il pericolo è molto ridotto, ma quanti si tengono aggiornati con la vaccinazione? Eppure è una morte terribile, una delle peggiori...
Io non sono un medico, ho solo esperienze da vaccinato per cui il mio parere non fa testo, comunque ritengo che le vaccinazioni contro le principali malattie contagiose siano da vedere non solo come un vantaggio personale (che in un'epoca in cui aumentano a dismisura allergie e intolleranze potrebbe dare anche effetti negativi), ma come un dovere sociale.
Chi di dovere saprà dire se le malattie sono da considerarsi debellate oppure no, se il rischio di effetti negativi di un vaccino possa superare statisticamente quello di ammalarsi, ma in un periodo in cui paesi a noi relativamente vicini come quelli ex sovietici vedono la ripresa di epidemie a causa della trasandatezza che in molti luoghi è seguita al dissolvimento del socialismo reale, mentre è sempre piú frequente la migrazione verso i nostri territori di persone provenienti dal terzo mondo in cui i focolai di infezione sono da sempre in agguato, non so se abbassare la guardia sentendosi troppo sicuri del proprio benessere sia la cosa migliore.
Il caso delle scorte inutili di vaccini contro la sars più che una speculazione da parte delle solite spietate case farmaceutiche (che sicuramente c'è stata) è stata una colossale cantonata di vari governi tra cui quello italiano. Ma se l'epidemia si fosse verificata? Boh. Il fantasma della Spagnola (100 milioni di morti) è ancora ben vivo dopo quasi 100 anni e le psicosi facili a diffondersi...
Tutti possono prendere cantonate. anche il dott. Wakefield, sul quale pare pendano sospetti di interessi personali e di speculazione farmaceutica.
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Quali sono gli speculatori buoni e quali i cattivi?