
Originariamente Scritto da
_sabba_
Difatti, tutto molto più semplice.
Sta poi nel concessionario BMW avere il buon gusto di non accavallare troppo i vari modelli.
I concessionari di moto giapponesi invece operano (molto spesso) alla garibaldina, cioè troppo alla cazzius.
Le moto appiccicate una all’altra, spesso mescolate tra loro (marchi, tipologie, scooter, usato).
Quelli monomarca sono meglio, ma siamo comunque lontanissimi dalla “risvolteria” inglese.
Da un estremo all’altro.
Detto questo, personalmente apprezzo l’ambiente raffinato del Concessionario Triumph (maiuscolo rispetto ad altri), un po’ come apprezzo gli Apple Store rispetto ai normali negozi di PC.
Però risulta evidente che posti del genere richiedono costi molto più elevati della media per essere messi in piedi, e con la crisi di soldini che c’è al momento, non è facile trovare imprenditori disposti a spendere così tanto.
E così ci ritroviamo un Concessionario (sempre maiuscolo per distinguere) ogni cavata di Papa.
