
Originariamente Scritto da
_sabba_
Trattandosi di un argomento davvero molto serio, postiamo solo cose inerenti o fatti conclamati.
Agosto 1982, Gabicce mare, Hotel a -2 (meno due) stelle (i soldi erano quelli che erano)
Una squadra di 5 ragazzotti al mare, ovviamente con l’intento di cuccare più turiste straniere (e non) possibile….
Cosa fare quando si rientrava nel “lussuoso” hotel prima di andare a pranzo o a cena?
Miracolosamente era dotato di ascensore, che ovviamente non arrivava fino all’ultimo piano (il sottotetto), dove ci avevano “deportati” (le stanze della mansarda erano tuguri, ma non ci importava perché avevamo altri “scopi”, in tutti i sensi).
L’ascensore fermava al terzo piano, ma nel breve “tragitto” di salita scattava la immancabile gara di scoregge.
Dalle tuonanti di quello che sarebbe poi diventato mio cognato, alle “gine laser” dell’Ascaro, a quelle silenziose e “signorili” del Rag., alle campagnole sguaiate dei fratelli Sabba…
Arrivavamo al terzo piano sempre trattenendo il fiato, ma 9 volte su 10 ad aspettare l’ascensore (per scendere) c’era sempre una donnina, che avevamo soprannominato “Streggia” perché aveva la faccia da pesce (peggio di quella di Verstappen).
Noi uscivamo a velocità Warp dall’ascensore per respirare, e lei entrava nella camera a gas.
Non so come abbia fatto a sopravvivere per 15 giorni.
Un giorno la trovammo pure sorridente, e poi capimmo il perché.
Era arrivato il birro romagnolo (un ometto coi baffetti) e le aveva portato gioia.
Noi facevamo il coro di arie…….
