Ciao, anzitutto complimenti. La ST é una bellissima moto, più sbarazzina della Bonnie ma non meno affascinante, e si inserisce perfettamente nel catalogo delle mc Triumph con un look distintivo e appagante. Nell’ambiente metropolitano si trova a suo agio, per via di una facilità di guida esemplare (frutto di un connubio ben riuscito fra posizione di guida, frizione di burro e cambio preciso, anche se un po’ lungo), ed é un catalizzatore di sguardi e complimenti.
Il livello di finiture é allineato agli standard Triumph, quindi molto elevato.
Dal punto di vista dinamico, permette ben di più di quanto il suo aspetto lasci intendere: l’impostazione di guida (più “dentro” la moto che sopra) consente di condurre il mezzo anche con piglio sportivo, pur con tutti i limiti insiti alla tipologia di moto, bene assecondati da un motore tutto coppia che consente di percorrere le curve anche con una marcia in più del dovuto. La frenata, inoltre, é stata migliorata rispetto al primo modello e garantisce buone decelerazioni in tutta sicurezza.
Il serbatoio non ha una gran capienza, ma il motore é piuttosto parco, ragion per cui l’autonomia é sempre soddisfacente.
Scalda e vibra poco ed ha pure un sound gustoso.
Tutto perfetto? Ni.
Le gomme di serie ( sempre che monti ancora le Phantom) sono dignitose sull’asciutto (fatta salva una marcata sensibilità alle sconnessioni longitudinali), ma terribili sul bagnato. Occhio, quindi, sui fondi viscidi… Peraltro, sono quasi eterne, quindi le cambierai più per vetustá ( o perché desideri qualcosa di meglio) che per consumo.
Il vero punto dolente é la sella: per brevi distanze va benissimo, ma basta affrontare un viaggio di mezza giornata per ritrovarsi con i crampi al culo.
Se l’uso prevalente consiste in diporto cittadino e brevi scampagnate, nessun problema. Ma se si vuole sfruttarla come compagna di viaggio (e con le sue belle borse posteriori e uno zaino si fanno tranquillamente giri ad ampio raggio, magari su belle strade costiere come il periplo della Corsica o della Sardegna, dove si gode davvero del meglio che sa offrire questa moto), bhe, un cambio sella é da mettere in conto. La migliore opzione, a questo riguardo, é la sella comfort della T120 (davvero un altro mondo), che però non è del tutto plug and play ma richiede qualche minimo aggiustamento. Cosa che il conce ti fa in mezz’oretta, neh…
Altra cosa: i trasferimenti autostradali sono una vera tortura: sebbene il motore permetta ben di più, non si riescono a tenere medie superiori a 110-120, se non a prezzo di indolenzimenti notevoli dei muscoli del collo. Un piccolo parabrezza (sebbene poco in linea con lo spirito della moto) consentirebbe di attenuare il problema. Al limite, lo si monta e smonta alla bisogna. Peccato per l’assenza di un cruise control, perlomeno a richiesta
In merito all’ affidabilità, la moto é un mulo. Ha anche poche frocerie di elettronica (che a nulla servirebbero, peraltro), a parte l’indispensabile abs, e dunque meno possibilità di noie.
Le prestazioni sono assolutamente brillanti (la Guzzi V7, ovvero la rivale più diretta, la mette sull’asse dei formaggini, sia in accelerazione che ripresa) e i consumi, come accennato sopra, particolarmente contenuti.
Mi pare tutto…
Per il resto, goditela e buone scampagnate






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