Ci sono pietre smosse che rompono le palle in maniera pesante…infatti lultima volta ho rifatto il tanarello e ho fatto meno fatica…
Ci sono pietre smosse che rompono le palle in maniera pesante…infatti lultima volta ho rifatto il tanarello e ho fatto meno fatica…





Porca miseria che quella parte mi manca!
Chiudere l'anello risalendo da casterino e le basse di peirafica è d'obbligo!! Quest estate devo per forza farla con la 1200!




@miklon io ti darei un paio di consigli...
1 soprattutto le prime volte , non andare da solo che a tirarla su poi soprattutto se la appoggi in discesa non la tiri più su.. .
Poi , se hai qualche amico che già conosce percorsi ed è un po più esperto, qualche piccola dritta e rudimento soprattutto sul come posizionarti con il corpo sulla moto , come frenare e come dosare l acceleratore sarebbe un bene..
Come ti han già scritto con il tiger il fuoristrada ( poi dipende anche cosa si intende per fuoristrada) , non è proprio il mezzo adatto...indipendentemente dal fondo, quello che è difficile da gestire è appunto il peso , soprattutto.nelle contropendenze, che se ti parte non lo tieni mai più....anche da fermo.
I corsi sono utili, ti insegnano le basi ecc ecc ecc....ma è la pratica e la costanza che ti fa acquisire poi la fluidità e l esperienza nel saper riconoscere già prima del passaggio il modo corretto nel disporti sia tu con il corpo che con la conduzione della moto
Ti dico poi un altra cosa....e questa non per contrariare e indispettire chi precedentemente ti ha consigliato..
Ma vai invece in un prato, anche scivoloso ora...l erba è bassa e schiacciata dall umidità e le canaline e i fossi li vedi meglio..
Impari a gestire le perdite di aderenza e i comportamenti di come reagirsce la moto sia con l acceleratore che con i freni ( ant e post ) sia il sottosterzo all anteriore non avendo vincoli di traiettoria come su una strada e quindi potendo correggere in campo libero...
E se la moto la appoggi , su un prato fai pochi danni....un po di erba e terra nelle pedane paramani ( anzi, compra già dei paramani delle balle che non rovini gli originali) e comunque il fondo erboso umido è morbido...sulle strade sterrate anche con le barre se hai la sfiga di trovare un avvallamenti, un sasso che affiora, una radice , il danno lo fai lo stesso...
Il limite è la moto .. dovresti fare come con le carene da pista....montarli serbatoio e resto di plasticaccia che anche se la bozzi hai le parti originali sempre nuove.....
Ultima modifica di massi69; 07/02/2025 alle 07:29
Grazie per le dritte @massi69
Peccato siamo lontani. Verrei volentieri a prendere un paio di lezioni da voi tutti.
So che non è la stessa cosa ma se avete video da segnalarmi, intanto comincio a capire cosa vuol dire "controtendenza" ed altri termini e me ignoti.
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Scusa avrò sbagliato a scrivere per il correttore del telefono...ma il termine è ...contropendenza... che quando oltre alla pendenza positiva oppure negativa che percorri hai anche una inclinazione laterale trasversale rispetto al senso di marcia che percorri ....tipo.un tornante in discesa con il fondoinclinato all esterno che se ti fermi e metti il.piede a terra il peso ti butta fuori
P.s. per gli " indigeni" delle mie parti....anche l assietta la prima parte che sale da pian dell alpe non è da prendere sottogamba soprattutto a inizio stagione con tutti i detriti che il disgelo lascia....è molto più facile salire come strada al col basset e farla in senso inverso
Ultima modifica di massi69; 07/02/2025 alle 08:16 Motivo: Unione Post Automatica
Io off da solo cerco di evitarlo in assoluto...proprio perché come dici giustamente se appoggi un pachiderma come i nostri in certe posizioni non la tiri su da solo manco piangendo...mi è capitato di sdraiarla in una pozza di fango o in un sentiero con sassi smossi e hai voglia a remare se non hai qualcuno che te la tiene ferma dall'altra parte...poi quella volta che son finito fuori sul Lazzara e son caduto nel sottobosco abbiamo dovuto tirarla su in 6 ma magari per il nostro amico neofita quelle cose meglio evitarle :-)
Sul prato sinceramente continuo ad essere perplesso...ho visto amici fare voli mica da ridere facendo i pirli cercando di derapare...il prato li trovo infido quasi quanto il fango specie in questi periodo in cui l'erba è umida e l'aderenza è pari a quella della neve
..




....facendo in pirla.... appunto...
Ma io intendevo il prato come utilizzo proprio tipo i piazzali dove insegnano e fanno " impratichire" chi deve prender la patente...
Proprio perché in uno spazio largo aperto non hai vincoli imposti come su una carrareccia, poderale oppure peggio ancora sentiero dove i passaggi sono quasi obbligati.
Su un prato libero puoi cominciare a percepire le reazioni che il mezzo ti da sia spostandoti tu su di esso sia con le accelerazioni perdendo aderenza come anche forzando le frenate controbilanciando i trasferimenti di carico mentre perdi aderenza ed cominci ad assimilare le reazioni di contrasto con il manubrio che devi adottare.
Ed in più, come ho scritto già, se la sdrai in un prato, i danni sono minimi....
Il lazzara' ha la parte più ripida e ghiaiosa scendendo/salendo dalla parte della val germanasca , mentre da pramollo il versante è più incostante e si sterra dopo.il gran truc ...dipende dal senso in cui l hai fatta...
OK, chiaro il concetto di contropendenza e sull'erba con estrema calma, ma anche con lo spirito di imparare a conoscere le reazioni della moto.
Stavo sbirciando in rete, c'è qualche app che consigliate per i percorsi?
A me piacerebbe una difficoltà media come questa in foto in un bosco di faggi.
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