Nuove Triumph Tracker 400 e Thruxton 400

[Marco Manila]

Triumph Motorcycles presenta due nuovi ed entusiasmanti modelli che si aggiungono alla già ricca gamma 400cc.

Tracker 400, ispirata al mondo del flat track, e la tanto attesa Thruxton 400, dallo stile iconico tipico delle café racer.

Foto e info sul sito TCP: Nuove Triumph Tracker 400 e Thruxton 400 >>>

Thruxton_400_OE_MY26_09847_JP.jpg
Tracker_400_OE_MY26_10032_JP.jpg

Grazie dell' attenzione.

[Alex.90]

tra qualche anno avremo tutti una 400 in famiglia

ci stiamo indianizzando tutti

[_sabba_]

Indiani olivastri però, non pellerossa!
Da poco tempo la Indian (americana) è passata sotto la gestione Polaris, quindi rimane di fatto un marchio USA.

[Lodan]

tra qualche anno avremo tutti una 400 in famiglia

ci stiamo indianizzando tutti

In effetti le moto intelligenti sono sempre meno, l'affidabilità è quasi inesistente, i costi di gestione vergognosi e le moto si guidano solo sui social.

[Fearn59]

Mi piace la “Thruxton” anche se chiamarla così…..
comunque gialla o rossa molto attrattiva.

[_sabba_]

Posso essere onesto?
Su una moto come questa avrei visto bene un piccolo bicilindrico con scoppi a 270º (per privilegiare la coppia massima), o anche a 180º (come il Kawasaki), per ottenere un buon allungo senza tarpare troppo i bassi regimi.
Visto che solitamente mezzi come questi nascono con rapportature molto corte, ci sarebbero vantaggi in entrambi i casi.
I motori di questo tipo (indiani, cinesi, tailandesi, coreani) esistono già da tempo, e sono stati abbondantemente testati da milioni di utenti.
Io l’avrei fatta con due cilindri e 48cv, e probabilmente ne avrebbero vendute una caterva.

Non picchiatemi, è solo un mio pensiero…..

[Fearn59]

Sì, ci sarebbero stati molti vantaggi senza aumentare troppo pesi e maneggevolezza della motina.

[mototopo67]

Già come tipologia di moto è destinata a fare numeri limitati...a maggior ragione non avrebbe alcun senso commerciale realizzare un motore dedicato solo a questo modello. Sono moto secondo me dedicate a chi è poco interessato alla tecnica e guarda piuttosto all'apparenza.

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[topo78]

Sicuramente il target principale non è il mercato italiano. Sarei curioso di provarle immedesimandomi in qualcuno che non cerca prestazioni e che il giro domenicale minimo non siano 4 passi e 200km, che però guida in autostrada e tangenziale per brevi tratti etc. Una persona per cui la moto è un bel mezzo di trasporto alternativo allo scooter, non una missione di vita.
Ad un utente del genere non credo che modificare il motore con me dice sabba possa interessare più di tanto.
Non è una critica, ma in una zona dove girano in moto tra gli under 21 più ragazze che ragazzi, e su naked e motard, e i ragazzini solo scooter, bisogna capire nuovi modi di vivere la moto molto lontani da quelli di noi vecchi (e mi ci metto anche io a 47) che potrebbero non essere comprensibili

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[_sabba_]

Beh, ho espresso le mie opinioni perché ho provato più volte quel motore (su più versioni).
Va benissimo e produce persino un bel sound, ma per considerarlo come unico mezzo di trasporto a due ruote dovrebbe essere un filino più prestante.
In città e nell'extraurbano è più che sufficiente, ma già in tangenziale inizia a mostrare qualche limite.
Rapporti corti, accelerazione mediocre dopo i "cento" ....... si sente che non gira "tranquillo".
Se penso di dovermi allungare fino a Padova, inizierei a pensarci su.
un paio di migliaia di giri in meno alla velocità di crociera, e soprattutto un cilindro in più, non farebbero affatto schifo.
I motori bicilindrici esistono già, ad esempio l'ottimo 450cc CFMoto oppure l'analoga unità QJ che monta la Moto Morini ALLTRHIKE, addirittura capace di quasi 45cv.
Non c'è alcun bisogno di progettarne uno specifico per la piccola "inglese".
Comunque, ribadisco, ho scritto ciò che penso solo nell'ottica di aumentare la visibilità (e relativa diffusione) di una "famiglia" di moto molto interessante.