Premetto che apro questo topic per raccogliere le info foto e video riguardanti uno degli ultimi gioielli prodotti dalla casa triumph per favore niente spam solo commenti inerenti al post......
Speed Triple R
La Speed Triple si incattivisce, se possibile ancora di più con la nuova versione R:
indossa raffinate sospensioni Öhlins, pinze radiali monoblocco Brembo e leggeri cerchi forgiati in alluminio marchiati PVM. Tutto il resto rimane lo stesso sapiente mix di fascino, design, tecnologia e prestazioni che ha fatto innamorare migliaia di motociclisti in quasi 20 anni di storia di uno dei modelli di riferimento per Triumph. Il motore tre cilindri 1050cc è stato leggermente aggiornato nel cambio per renderlo più fluido e preciso, ma tutto il resto, dal telaio alla forma delle sovrastrutture, rimane invariato.
Nulla viene lasciato al caso su questa versione “factory” della Speed Triple: la forcella Öhlins NIX30 da 43mm e il mono TTX36 sono quanto di meglio si possa desiderare sulla propria motocicletta per copiare le asperità del terreno o sentire l’asfalto della pista che corre veloce sotto le Pirelli Supercorsa SP. Gli splendidi cerchi in alluminio forgiato consentono di risparmiare quasi 2kg e di ridurre pertanto le masse non sospese a tutto vantaggio della maneggevolezza. Ulteriore risparmio di peso lo si può legare all’utilizzo della fibra di carbonio per i pannelli copri radiatore e per il coperchio del vano batteria posto davanti al serbatoio. E allungando l’occhio si può notare che anche il manubrio è cambiato ed è ora anodizzato nero. Che la si scelga nera o rossa, certamente non potrà passare inosservato il telaietto posteriore verniciato in rosso, lo stesso colore che abbellisce con un sottile filo i cerchi.
Caratteristiche
La Speed Triple, un’icona nel mercato delle naked, per il 2012 si propone anche in versione R, ovvero arricchita di componentistica di altissimo livello, come le pregiate sospensioni Öhlins appositamente sviluppate per la 1050 di Hinckley e gli pneumatici Pirelli Supercorsa SP.
Rombante, Reattiva, Ribelle. Una lettera, la R, per rendere esclusivo un capolavoro di ingegneria e design. E stupire tutti.
Per sviluppare la Speed Triple R i tecnici inglesi si sono avvalsi della collaborazione dei “maghi” svedesi di Öhlins, che hanno appositamente sviluppato per la 1050 un pacchetto sospensioni estremamente raffinato: forcella NIX30 con steli da 43mm e mono TTX36 completamente regolabili. Per ridurre le masse non sospese gli ingegneri hanno optato per una splendida coppia di cerchi in alluminio forgiato a 5 razze realizzati dalla PVM, che consentono un risparmio totale di 1.7kg migliorando la maneggevolezza e la precisione di guida. La frenata è affidata a una potente coppia di pinze radiali monoblocco Brembo a quattro pistoncini, che abbinate alle ruote più leggere consentono di migliorare le performance di frenata del 5% rispetto alla Speed Triple standard. Infine, ABS opzionale con comando per escluderlo nell’uso della R in pista.
Come per tutte le R che si rispettino, sono numerosi i dettagli offerti su questa nuova versione che la differenziano da quella standard: se i colori rimangono gli stessi, ovvero Phantom Black e Crystal White, cambiano le decal, il manubrio (ora anodizzato nero) e il telaietto posteriore verniciato in rosso. Il parafango, come i pannelli sui fianchi del radiatore e sul serbatoio sono realizzati in carbonio.
Anche la strumentazione, completa e di chiara lettura, è all’altezza delle aspettative: oltre al contagiri analogico e al tachimetro digitale, il trip computer tiene sotto controllo le distanze percorse, mentre il cronometro e l’indicatore di cambiata programmabile regalano ulteriori emozioni per la guida in pista. L’indicatore di livello carburante e la chiave con immobilizer chiudono il cerchio.
Come per tutte le Triumph, il catalogo accessori è ricco e completo e consente di trasformare la Speed R sia nell’estetica che nelle prestazioni. Se già la Speed Triple regala delle emozioni indescrivibili e coinvolgenti, la versione R non ha eguali.
Sospensioni
Le sospensioni sono state sviluppate in collaborazione con Öhlins e consentono di regolare a piacimento il set-up della Speed Triple R, per assecondare lo stile di guida del pilota e le condizioni del percorso. E sono anche belle a guardarsi!
Freni
Le pinze radiali monoblocco Brembo garantiscono performance superiori alla media e offrono una potenza frenante del 5% superiore rispetto al già eccellente impianto di serie. Nel caso in cui si decidesse di dotare la motocicletta di ABS, questo può essere escluso per l’uso in pista.
Cerchi
I cerchi a cinque razze sono realizzati in alluminio forgiato e sono realizzati dalla PVM. Sono più leggeri di 1.7kg e pertanto rendono la Speed R più agile e precisa, oltre che più sportiva nel look.
Dettagli R
La Speed Triple R esce dal coro e si differenzia dalle altre Speed Triple per alcuni dettagli “d’autore”: manubrio in alluminio anodizzato nero, grafiche dedicate, telaietto posteriore verniciato in rosso, sospensioni “giallo Svezia” e pinze monoblocco.
Specifications
Motore e Trasmissione
Tipo Liquid-cooled, 12 valve, DOHC, in-line 3-cylinder
Cilindrata 1050cc
Alesaggio/Corsa 79.0 x 71.4mm
Alimentazione Multipoint sequential electronic fuel injection with SAI
Scarico Stainless Steel 3 into 1 into 2, twin high level stainless steel silencers
Rapporto finale X ring chain
Frizione Wet, multi-plate
Cambio 6-speed
Capacità serbatoio olio 3.8 litres (1.0 US gals)
Telaio, ciclistica e strumentazione
Telaio Aluminium beam twin-spar
Forcellone Single-sided, aluminium alloy with eccentric chain adjuster
Cerchio Anteriore Forged aluminium alloy 5 spoke 17 x 3.5in
Posteriore Forged aluminium alloy 5 spoke 17 x 6.0in
Pneumatico Anteriore 120/70 ZR 17
Posteriore 190/55 ZR 17
Sospensione Anteriore Öhlins 43mm NIX30 upside down forks with adjustable rebound and compression damping, 120mm travel
Posteriore Öhlins TTX36 twin tube Monoshock with rebound and compression damping, 130mm rear wheel travel
Freni Anteriore Twin 320mm floating discs, Brembo 4-piston Monobloc radial calipers , Switchable ABS
Posteriore Single 255mm disc, Nissin single 2-piston sliding caliper, Switchable ABS
Display/Funzioni LCD multi-functional instrument pack with digital speedometer, fuel gauge, trip computer, analogue tachometer, programmable gear change lights, lap timer, service interval announcement and TPMS ready, switchable ABS
Dimensioni e cilindrate
Lunghezza 2100mm/82.6in
Larghezza (manubrio) 795mm/31.3in
Altezza senza specchietti 1110mm/43.7in
Altezza sella 825mm/32.5in
Interasse 1435mm/56.5in
Inclinazione cannotto/Avancorsa 22.8 degree/90.9mm
Capienza serbatoio 17.5 litres/4.6 US gals
Peso in ordine di marcia 212kg/466lbs
Prestazioni (misurate all’albero - 95/1/CE)
Potenza massima 135PS / 133bhp / 99 kW @ 9400rpm
Coppia massima 111Nm / 82 ft.lbs @ 7750rpm
PREZZO 14.500 EURO
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MOTOCICLISMO
Jerez de la Frontera (SPAGNA) – Una nuda perfetta su strada ma capace di soddisfare davvero anche in un turno di prove libere: questo vuole offrire Triumph con la sua nuova Speed Triple in versione R, della quale vi raccontiamo "in diretta" dallo splendido tracciato spagnolo.
Cominciamo col dire che le novità sono sia estetiche, sia di sostanza. La livrea è dedicata, con particolari rossi - telaietto reggisella, filetti sulle ruote - e diverse parti in carbonio; ci sono poi sospensioni Ohlins, freni Brembo, cerchi forgiati e ottime Pirelli Diablo Supercorsa SP. Migliora nei dettagli anche il cambio, per offrire innesti più precisi.
Quello che si nota appena in sella è la maggiore agilità, di questa Speed, derivata dal risparmio di quasi 2 kg dalle ruote. Più che in inserimento è palese nei cambi di direzione: se avete dimestichezza con la guida in pista saprete bene quanto possano diventare "pesanti" alcune moto da indirizzare a forte velocità; ebbene, lei anche in quarta "piena" risponde con reattività, leggerezza, prontezza. Fa bene in percorrenza, dove come la "base" mostra una grande stabilità, e piace molto in uscita di curva, grazie ad una efficace trazione e a una minore tendenza a "pompare" - merito del nuovo monoammortizzatore. In frenata ha molta potenza a disposizione e altrettanta modulabilità. Le staccate più "tirate" fanno apprezzare le grandi performace dell'impianto Brembo e l'elevato feeling trasmesso dalla nuova forcella. Insomma: se già la versione standard ci era piaciuta molto, questa, a livello di ciclistica, fa meglio e si sente. Il motore è sempre il classico tre cilindri della Speed: al di là degli innesti migliorati del cambio - che rimane comunque perfettibile per l'uso in pista - ha una grandissima schiena, che bisogna abituarsi a sfruttare con una marcia in più di quello che consiglia l'orecchio. Agli alti la spinta è intensa, ma c'è poco allungo; forse, questo è l'unico aspetto che vorremmo migliore su questa "R".
Bianca o nera, sarà in vendita da metà febbraio a 14.495 euro chiavi in mano (600 in più con ABS).
MOTO.IT
Triumph Speed Triple 1050 R
La Speed che ci voleva!
Triumph allestisce una versione dotata di tutti gli accessori tecnici che fanno la felicità degli appassionati e presenta la versione "R" della fortunata Speed Triple 1050. In pista (a Jerez) va davvero forte.
A circa un anno di distanza dal primo test della Triumph Speed Triple 1050, ci ritroviamo catapultati sul Circuito di Jerez de la Fronteira, per mettere alla prova la versione “ricca” della naked di Hincley. Quanti sono i motociclisti che amano o amerebbero mettere le mani sulla propria amata due ruote? Sono, anzi siamo in tanti, e proprio per questo motivo in Inghilterra hanno voluto allestire una versione con una raffinata dotazione tecnica.
Sospensioni
Partendo dalla versione che probabilmente, definire base è riduttivo, diciamo Standard, sono intervenuti su quei comparti che fanno la differenza ai fini delle prestazioni dinamiche, soprattutto in pista, ma che anche su strada innalzano notevolmente il piacere di guida. Iniziamo dalle sospensioni, elemento fondamentale per "sentire" la moto, ed entrarci in sintonia.
Triumph Speed triple R 2012
In sella ci si trova immediatamente a proprio agio, la postura è ergonomicamente perfetta, raccolta con il manubrio ravvicinato e i comandi (entrambe le leve sono regolabili) al posto giusto
Il feeling con quella della Speed che provammo lo scorso anno era già di categoria, ma quella Öhlins NIX30 dorata con steli da 43 mm promette un bel salto di qualità.
E non sia mai che la forcella sia orfana di un monoammortizzatore di livello superiore, ecco allora un bel TTX36 sempre griffato Öhlins che ammicca alla base del monobraccio.
Il miglioramento della dinamica di una moderna naked, quale la Speed Triple R, non può prescindere dal montaggio di due cerchi alleggeriti, in questo specifico caso due splendidi PVM in alluminio forgiato, che fanno guadagnare... scusate, fanno perdere la bellezza di 1,7 kg rispetto a quelli della Speed "senza R" (che erano già dimagriti di 3 kg rispetto alla precedente versione... -4,7 kg totali sulle ruote sono roba da stravolgere le prestazioni!).
Freni
Sospensioni che promettono di leggere e interpretare meglio l'asfalto, ruote alleggerite per rendere la naked inglese più reattiva nei cambi di direzione e più rapida in accelerazione (meno peso della ruota posteriore significa meno inerzia), ma come recitava un vecchio spot pubblicitario "ma qui manca qualcosa!”. Ma cosa? Ma un impianto frenante con gli attributi. A questo ci ha pensato Brembo, un marchio che è sempre più sinonimo di prestazioni elevate al top. A prescindere che l'ABS è sempre disponibile come optional (600 €) e che la versione Standard è dotata di pinze Brembo, le nuove pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini fornite dall'italico produttore in accoppiata con la pinza radiale, promettono, e non c'è motivo di dubitarne, un accorciamento degli spazi di frenata del 5% rispetto all'impianto “base”.
Motore
Il tre cilindri da 1050 cc raffreddato a liquido, con i suoi 135 CV (99 Kw) a 9.400 giri/min e la coppiona da 111 Nm a 7.750 giri/min non necessitava certo di una iniezione di cavalli, anche perché ricordiamoci che su una naked seppur votata anche all'uso pistaiolo come la "R", la potenza non è tutto, ma è la sfruttabilità che fa la differenza e da questo punto di vista la Speed Triple R sembra ben messa.
Cambio
Durante la prova della Speed sul tracciato di Ronda, era emersa una certa insofferenza del cambio all'utilizzo senza guanti bianchi. In Inghilterra non sono stati a dormire e hanno capito che le migliorate prestazioni della versione "R" dovevano passare anche da un miglior feeling con la trasmissione. Nuovo disegno degli ingranaggi, tolleranze ridotte dovrebbero aver migliorato la situazione.
Civetteria
L'accessorio tecnico si accompagna a una moderata civetteria, sottolineata dai deflettori sul parafango anteriore, i convogliatori dell'aria e dalla cover del serbatoio in fibra di carbonio. Il telaietto reggisella è dipinto di rosso (particolare comune a tutte le Triumph "R") così come i filetti, sempre rossi, che ornano le fiancatine e i cerchi PVM.
Anche la piastra di sterzo e il manubrio nero con il logo "R" fanno la loro parte e rendono più accattivante il ponte di comando.
Nel complesso la Speed Triple R si presenta davvero bene, curata e ben rifinita e con un allestimento e degli accessori del valore complessivo di circa 6.800 Euro (!), mentre il prezzo rispetto alla Standard cresce di “soli” 2.800 € (14.495 € - 15.095 con ABS). Se poi siete veramente incontentabili, allora il kit Lancio è tagliato su misura per voi. Questo è prettamente estetico e comprende un cupolino (valore 237 €), puntale (253 €), sella in gel (218 €), copri sella (190 €), faro posteriore con catadiottro bianco (73 €) sensori pressione pneumatici (174 €). Ebbene fatevi uno sconto del 20% e ve lo portate a casa insieme alla moto, che vi ricordo si può scegliere in due differenti colorazioni, bianca o nera, Crystal White e Phantom Black.
In pista
Premettiamo che un tracciato come quello di Jerez è un banco di prova decisamente impegnativo per una sportiva, se poi la moto in questione è sì sportiva, ma nuda, e per di più con quote ciclistiche e caratteristiche meccaniche più da misto che da cordolo, allora la sfida su un tracciato veloce è di quelle improbe.
Memore, però, delle ottime impressioni ricavate dal test dello scorso anno in sella alla versione Standard, non posso che essere ottimista sugli obbiettivi che può raggiungere questa versione R forte di una dotazione tecnica da prima della classe.
In sella ci si trova immediatamente a proprio agio, la postura è ergonomicamente perfetta, raccolta con il manubrio ravvicinato e i comandi (entrambe le leve sono regolabili) al posto giusto. La strumentazione leggibile e ricca di informazioni (in questo frangente possono sicuramente tornare utili le funzioni cronometro e i led sequenziali che avvertono dell'approssimarsi del limitatore di giri), mentre la reattività e la voce del motore tre cilindri sono sempre un piacere, che diventa libidine nel caso in cui si montino i leggeri scarichi Arrow (omologati) che tra le altre cose regalano qualche cavallo, oppure il tromboncino basso, che però di omologato per uso stradale ha al massimo la fascetta dei collettori, visto il rumore che fa.
Via le termocoperte dalle Pirelli Diablo Supercorsa SP di primo equipaggiamento (120/70 ZR17 e 190/55 ZR17), che per dovere di cronaca verranno utilizzate nella Superstock1000 FIM Cup, e che rappresentano una novità nella gamma Pirelli (stesso disegno e profilo delle Supercorsa SC in mescola).
Tre giri dietro al collaudatore Triumph, che di nome fa Lopez, mantenendo un passo brillante, mi fanno apprezzare immediatamente le modifiche al cambio. Nessuna rivoluzione, ma la scorrevolezza e la precisione degli innesti appare decisamente migliorata.
Lopez si fa da parte... ed il polso destro si posiziona fisso sui 90°. Il tre cilindri spinge, senza particolare cattiveria, ma in maniera lineare e consistente fino al “taglio” del limitatore poco oltre i 10.000 giri. I cavalli ci sono e sono tutti ampiamente sfruttabili, così come la coppia ai medi regimi, che permette di uscire dalla curva Dry Sack e dal tornantino che immette sul rettilineo di partenza (Ducados) con carattere ed immediatezza, anche nel caso in cui si spalanchi il gas con un rapporto più alto di quello ottimale.
Di tutte le novità tecniche che equipaggiano la Speed Triple 1050 R, quella che personalmente ritengo la più importante, e la più evidente dal punto di vista del miglioramento della guidabilità, è la coppia di cerchi PVM. I chili in meno su due componenti così delicati per la dinamica della moto, rendono la Speederre decisamente più rapida della Standard nei cambi di direzione, così come nel prendere la corda di una curva, veloce o lenta che sia. Affrontando le curve Criville e Ferrari, due curve velocissime in sequenza, da pelo mochettato sullo stomaco, la possibilità di chiudere la traiettoria a piacimento è di tutto rispetto, mentre la precisione direzionale e l'avantreno granitico della Speed Standard sono enfatizzati in questa versione kittata. Altro che cercare potenza e cavalli in più con scarichi e centraline, i tempi scendono maggiormente, ed il divertimento cresce in maniera esponenziale, montando dei cerchi di questo tipo.
Le sospensioni Öhlins sono una certezza, pur ricordando con piacere e soddisfazione anche quelle della Standard, e permettono regolazioni e personalizzazioni infinite. La forcella appare più sostenuta, e permette di godersi la potenza del nuovo impianto frenante Brembo che si è dimostrato oltre che estremamente potente, anche particolarmente modulabile. Nessun sintomo di fading (allungamenti della corsa della leva) anche dopo svariati giri a ritmo, che definire sostenuto sarebbe un eufemismo. Controllato e stabile il comportamento della Speed in fase di staccata, con il posteriore che difficilmente preoccupa il pilota, mentre la mancanza dell’ antisaltellamento non pregiudica la fase di inserimento.
Nel caso in cui ci si ritrovi con il coltello tra i denti, nel bel mezzo di sfide all'ultima staccata, il cambio, che avevo lodato ad inizio prova, mostra qualche tentennamento. Alle cambiate senza frizione pelando solo il gas, preferisce lo stile crossistico, che prevede una leggera e rapida pressione sulla leva della frizione, mantenendo il gas aperto mentre si innesta il rapporto superiore. In questa maniera difficilmente vi tradirà.
Il grande grip offerto dalle Pirelli Diablo Supercorsa SP, e di conseguenza il notevole angolo di piega raggiungibile, mette in evidenza anche un limite nella luce a terra offerta dalle pedane che grattano sull'asfalto in più di una curva. Siamo in pista, e quello che qui può sembrare un limite difficilmente sarebbe riscontrabile su strada, e in ogni caso è tale la leggerezza e l'agilità della Speed, che porvi rimedio, raddrizzando leggermente la moto, è una manovra facile ed intuitiva.
Triumph Speed triple R 2012
LaSpeed Triple R si presenta davvero bene, curata e ben rifinita e con un allestimento e degli accessori del valore complessivo di circa 6.800 Euro
L'ABS è stato disinserito per l'occasione, ma sulla bontà di tale dispositivo non c'è più niente da scrivere, mentre la mancanza di un controllo di trazione, che addirittura si sta affacciando anche al mondo degli scooter, è da interpretare come un difetto (a cui peraltro le Diablo Supercorsa SP riescono a porre rimedio grazie al loro grip esagerato).
Oltre 15.000 € sono una cifra di tutto rispetto, e non è poi così difficile fare lievitare il prezzo ben oltre i 16.000 € giusto barrando due o tre caselle nel listino degli optional. Però va riconosciuto a questa naked inglese che è difficile che si possa desiderare altro, in quanto ha già tutto il necessario per ben figurare sia al bar che in pista, o semplicemente sul Passo della Futa. Insomma è appagante sia per il feticista che per l'appassionato. Che dire, alla Triumph una moto così mancava, e hanno fatto bene farla.
Pregi
Allestimento – Look – Guidabilità
Difetti
Aspettiamo un traction control

















































































































































































































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