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Visualizza Versione Completa : info su norme/leggi compravendite tra privati



Mrmc
15/12/2009, 19:15
Ciao ragazzi, premetto che in merito a diritto/giurisprudenza ne so davvero poco perchè ho sempre fatto e sto facendo tutt'altri tipi di studi..

in università è nato il dibattito tra me e praticamente un 10-15 ragazzi..

io chiedo a voi sperando ci sia qualcuno che sa qualcosa per certo, magari un avvocato, o anche uns emplice esperto di queste questioni


la questione è questa

io sostengo che ognuno sia libero di vendere ciò che vuole al prezzo che vuole..


e ho tutti contro..

piccolo esempio:


io ho una street del 2009, la compro a aprile e a maggio decido di venderla, la metto su TCP a 50.000€ ( in preda a un attacco di pazzia ) , mi contatta un ragazzo ( altrettanto pazzo ) e me la compra alla suddetta cifra..


ovviamente io non sto spacciando la mia street per speciale o unica, sto solo vendendo un "oggetto" del valore di 8000€ a 50.000€, e senza nessun tipo di ricatto o sotterfugio, uno me la compra



ora tutti i miei "colleghi" di corso sosstengono che si tratti di truffa vendere una cosa a una cifra molto superiore al suo valore reale....

ma sono scemo io o cosa???

grazie a tutti quelli che mi chiariranno questo dubbio ( che poi dubbio da parte mia non è , vorrei solo vedere se qualcuno mi conferma la mia certezza..)

edotto
15/12/2009, 19:16
la seconda che hai detto.

Medoro
15/12/2009, 19:19
sinceramente non saprei
ma se ipoteticamente il tuo annuncio rispecchia la realtà non si potrebbe parlare di truffa,la moto è tua e la puoi vendere a quanto vuoi ipoteticamente anche regalarla al primo che chiama e non sarebbe truffa????? NON SO
se poi trovi uno pazzo che te la compra a 50000 non vedo che prob ci sia,l'importante è la chiarezza dell'annuncio

roberto70
15/12/2009, 19:21
parlate di gnocca che è meglio e non ha prezzo, così non vi sbagliate!!!:wink_:
in teoria hai ragione tu .....ma in caso di eccessivo squilibrio da valore reale e prezzo pagato chi compra potrebbe veder riconosciute le sue ragioni

Medoro
15/12/2009, 19:23
parlate di gnocca che è meglio e non ha prezzo, così non vi sbagliate!!!:wink_:
in teoria hai ragione tu .....ma in caso di eccessivo squilibrio da valore reale e prezzo pagato chi compra potrebbe veder riconosciute le sue ragionima non si è costretti a comprare o no????
vedo la moto leggo il prezzo e decido,non è che dopo che compro poi mi lamento che l'ho pagata troppo:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:

triumphone
15/12/2009, 19:31
credo che se tu vendi un oggetto ad un valore molto superiore al prezzo di mercato senza darne un motivo sensato il compratore possa cmq chiedere la nullita del contratto .per contro un suo famliare potrebbe chiedere di interdire il suddetto perchè incapace . cmq passeresti grane

roberto70
15/12/2009, 19:35
ma non si è costretti a comprare o no????
vedo la moto leggo il prezzo e decido,non è che dopo che compro poi mi lamento che l'ho pagata troppo:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:

ti faccio un esempio che ti farà capire che quel che dico è fondato, mettiamo che vedo la tua moto per strada, mettiamo che non ho idea di quanto possa costare la tua moto, mettiamo che ti chiedo se me la vendi e a quanto, mettiamo che tu mi dici che costa 50.000,00 euro e che io immediatamente ti verso la somma, mettiamo che poi scopro che la tua moto vale 7 mila euro.....secondo te nel nostro codice civile non ci sono strumenti per sanare questa controversia? cito a memoria l'ingiusto arricchimento art. 2041 del c.c ma ci sarebbero anche altri articoli.....la questione è più complessa e andrebbe analizzato caso per caso..

Mrmc
15/12/2009, 19:42
ma io non sto vendendo una cosa descrivendola per ciò che non è..

io sono "pazzo" a sparare una cifra cosi alta e trovo un altro + "pazzo " me disposto a pagarla..

non lo sto raggirando spacciando per oro ciò che in realtà non è..

nullità del contratto? ma nessuno obbliga il compratore a comprare l'oggetto...

se invece come alvuni dicono ci sono norme in merito che "Obbligano" a vendere un oggetto al suo reale valore ( € + , € meno) , vuole dire che epr logica c'è un organo ufficiale che determina il valore degli oggetti.. o sbaglio?


boh non riesco a capire..

Medoro
15/12/2009, 19:43
ti faccio un esempio che ti farà capire che quel che dico è fondato, mettiamo che vedo la tua moto per strada, mettiamo che non ho idea di quanto possa costare la tua moto, mettiamo che ti chiedo se me la vendi e a quanto, mettiamo che tu mi dici che costa 50.000,00 euro e che io immediatamente ti verso la somma, mettiamo che poi scopro che la tua moto vale 7 mila euro.....secondo te nel nostro codice civile non ci sono strumenti per sanare questa controversia? cito a memoria l'ingiusto arricchimento art. 2041 del c.c ma ci sarebbero anche altri articoli.....la questione è più complessa e andrebbe analizzato caso per caso..In questo caso c'è truffa credo,perchè io ti dico che la moto costa 50000 quando non è vero

roberto70
15/12/2009, 19:47
In questo caso c'è truffa credo,perchè io ti dico che la moto costa 50000 quando non è vero

è la stessa cosa, invece di costa ci puoi mettere "vale" o ci puoi mettere "io la vendo a 50.000,00" ecc..ecc....
ti faccio presente che Berlusconi è indagato per evasione fiscale perchè tramite mediaset ha superpagato dei film comprati da mediaset! l'accusa sotiene che quelle venite erano fasulle perchè il loro scopo era quello di esportare capitali all'estero! se fosse vero quel che dici tu, e cioè che il prezzo in una comrpavendita è liberamente determinabile in assoluto nessuno avrebbe potuto contestare niente!
:wink_:

Medoro
15/12/2009, 19:52
è la stessa cosa, invece di costa ci puoi mettere "vale" o ci puoi mettere "io la vendo a 50.000,00" ecc..ecc....
ti faccio presente che Berlusconi è indagato per evasione fiscale perchè tramite mediaset ha superpagato dei film comprati da mediaset! l'accusa sotiene che quelle venite erano fasulle perchè il loro scopo era quello di esportare capitali all'estero! se fosse vero quel che dici tu, e cioè che il prezzo in una comrpavendita è liberamente determinabile in assoluto nessuno avrebbe potuto contestare niente!
:wink_:mi stai incasinando il cervello:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

ma l'accusa non è per il prezzo eccessivo dei film ma lo scopo x cui venivano pagati di più non dovrebbe essere diverso???
cioè lui pagava i film 50 e dichiarava di pagarli 100 e portava i 50 all'estero
boh non lo so io cmq la speed non la vendo:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

roberto70
15/12/2009, 19:56
mi stai incasinando il cervello:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

ma l'accusa non è per il prezzo eccessivo dei film ma lo scopo x cui venivano pagati di più non dovrebbe essere diverso???
cioè lui pagava i film 50 e dichiarava di pagarli 100 e portava i 50 all'estero
boh non lo so io cmq la speed non la vendo:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

e io non la cmpro ce l'ho già! l'ho pagata 40 mila euro! un affare!!!!!!!!!!:biggrin3: la tua è cara!:tongue:

p.s. la tutela di un diritto non è necessariamente legata alla commissione di un reato, altrimenti non esisterebbe il codice civile nè il codice di procedura civile...ecc...ecc..

Medoro
15/12/2009, 19:58
e io non la cmpro ce l'ho già! l'ho pagata 40 mila euro! un affare!!!!!!!!!!:biggrin3: la tua è cara!:tongue:se l'hai pagata cosi poco è perchè il proprietario non era affezionato quanto me:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
quei 10000 in più sono giustificati dal valore affettivo:biggrin3:
è plausibile come giustificazione:tongue::laugh2::laugh2::laugh2:

Mr. Noisy
15/12/2009, 20:00
c'è dolo....tu sai benissimo qual'è il valore della moto

se non lo sapessi invece....

keir
15/12/2009, 20:23
Se c'è piena conoscenza delle parti di tutti gli estremi della compravendita e non intervengono vizi del consenso, allora il negozio è perfettamente valido.
Il mercato è libero. Per quanto sopra detto puoi vendere al prezzo che vuoi e un acquirente può comprare al prezzo che vuole.


c'è dolo....tu sai benissimo qual'è il valore della moto

se non lo sapessi invece....

non c'è dolo, perchè il venditore non agisce con l'intento deliberato di ingannare (facendo - ad esempio - credere al compratore che la moto valga tanto perchè è stata di proprietà di Steve Mcqueen).

Black Death
15/12/2009, 21:39
Se per te ha un valore (esempio affettivo) quantificabile in 50.000 euro, nessun problema.

Esempio vendita all'asta il prezzo è determinato dall'offerta.

;)

Mrmc
15/12/2009, 21:42
Se c'è piena conoscenza delle parti di tutti gli estremi della compravendita e non intervengono vizi del consenso, allora il negozio è perfettamente valido.
Il mercato è libero. Per quanto sopra detto puoi vendere al prezzo che vuoi e un acquirente può comprare al prezzo che vuole.



non c'è dolo, perchè il venditore non agisce con l'intento deliberato di ingannare (facendo - ad esempio - credere al compratore che la moto valga tanto perchè è stata di proprietà di Steve Mcqueen).

esatto, piena coscienza da entrambe le parti e nessun intenzione di "fregare"..

quello che penso io.. e a mio parere anche la versione + "logica"

CRASH
15/12/2009, 23:11
basta la piena consapevolezza da ambe 2 le parti..tu proprietario dci la tua50.000euro ...lui se vuole la tua perchè gli sembra che gli dica sono io la moto ke meriti eccc... è libero d pagartela anche con gli interessi ...nn c'è truffa e nn c'è inganno
....la mia solo gli uomini più rikki al mondo potrebbero permettersela....però poi nn riuscirebbero a camparla perchè ha un valore insestimabile...quindi rimarrà x sempre mia

maurotrevi
15/12/2009, 23:51
ma quante storie, non c'è nulla che stabilisca il prezzo di un oggetto, tanto più se usato.
il valore può essere determinato da fattori soggettivi e non razionali, c'è chi spende migliaia di euro per un francobollo usato che le poste hanno dato via a 800lire quando era nuovo!
non c'è nemmeno la truffa nel momento in cui io descrivo fedelmente il mezzo, diverso se mi dici che quella moto era di agostini e non era vero.
il prezzo è determinato solo dall'offerta e dalla richiesta.
detto questo senza che buttiate via 50000 euro, io vendo il mio gixxer per 30000 euro, se interessati contattatemi.

Filomao
16/12/2009, 11:48
ti faccio un esempio che ti farà capire che quel che dico è fondato, mettiamo che vedo la tua moto per strada, mettiamo che non ho idea di quanto possa costare la tua moto, mettiamo che ti chiedo se me la vendi e a quanto, mettiamo che tu mi dici che costa 50.000,00 euro e che io immediatamente ti verso la somma, mettiamo che poi scopro che la tua moto vale 7 mila euro.....secondo te nel nostro codice civile non ci sono strumenti per sanare questa controversia? cito a memoria l'ingiusto arricchimento art. 2041 del c.c ma ci sarebbero anche altri articoli.....la questione è più complessa e andrebbe analizzato caso per caso..

Incide in maniera determinante il valore che il venditore (quindi solo per lui) da' all'oggetto che vende.
Se potessi immergenomi arrivare al relitto del Titanic e potessi recuperare per esempio anche solo un pettine, il valore intrinseco (ma in questo caso reale per il venditore) ovviamente non sarebbe di pochi spicci (reale valore di mrcato di un pettine) ma di decine di migliaia di euro (o cmq il valore che ha per il venditore).
Spetta poi all'acquirente valutare se tale valore e' "attinente" alle caratteristiche della merce venduta.

ceryx
16/12/2009, 12:26
Incide in maniera determinante il valore che il venditore (quindi solo per lui) da' all'oggetto che vende.
Se potessi immergenomi arrivare al relitto del Titanic e potessi recuperare per esempio anche solo un pettine, il valore intrinseco (ma in questo caso reale per il venditore) ovviamente non sarebbe di pochi spicci (reale valore di mrcato di un pettine) ma di decine di migliaia di euro (o cmq il valore che ha per il venditore).
Spetta poi all'acquirente valutare se tale valore e' "attinente" alle caratteristiche della merce venduta.

Si e' vero, il pettine del Titanic costerebbe molto di piu di un pettine normale. Sostanzialmente per due ragioni: un valore dovuto alla irraggiungibilita' dell'oggatto e quindi alla sua rarita' e uno dovuto al background strutturale dovuto per il suo recuipero. Quindi il valore intrinseco dell'ggetto e' molto piu complesso di quanto sembri....:coool:

Per la compravendita di mobili od immobili ovvio che il valore e' il risultato di un accordo da ambe le parti per il principio di libero mercato.
Ma c'e' da tenere in considerazione che pur avendo stabilito un valore diverso da quello intrinseco dell'oggetto. In casi particolari un'organo giuridico ne puo' impedire la vendita o modificare nel prezzo la stessa.

In pratica hai ragione sia tu che i tuoi amici. :coool:

Mr. Noisy
16/12/2009, 12:28
secondo me, se un venditore cede consapevolmente un oggetto ad un valore incredibilmente più alto del suo valore di mercato è in MALA FEDE....e non aspetta altro che un "pazzo" (acquirente sprovveduto) come ha scritto l'autore del post in prima pagina

Black Death
16/12/2009, 12:28
Se per te ha un valore (esempio affettivo) quantificabile in 50.000 euro, nessun problema.

Esempio vendita all'asta il prezzo è determinato dall'offerta.

;)

ribadisco


;)

Rena
16/12/2009, 12:55
Io chiederei a lellonzo .....

A parte gli scherzi, penso che un privato (se non c'è un raggiro dato da una descizione sbagliata, dichiarazioni che il suo valore di mercato è quello chiesto, ecc.) possa chiedere quello che vuole e poi sta all'acquirente informarsi e accettare o meno, mentre un commerciante (o meglio un'impresa in genere) debba considerare più attentamente la questione sia dal punto di vista civile che fiscale, avendo delle responsabilità nei confronti del pubblico consumatore.