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MR-T
19/12/2009, 20:35
Sergio Cicala e la moglie, originaria del Burkina Faso, prigionieri di un commando armato
Sarebbe lo stesso gruppo che a novembre rivendicò il sequestro di tre cooperanti spagnoli
Mauritania, rapiti due italiani
Si segue la pista di Al Qaeda
Il minibus della coppia trovato crivellato di colpi e con i pneumatici bucati
L'appello della figlia dell'uomo al ministro Frattini: "Ditemi come stanno"


ROMA - Una coppia di italiani è stata sequestrata in Mauritania. L'agguato nella notte. Un gruppo di uomini armati ha bloccato il minibus dei due italiani sulla strada che collega la città di Kobeny (a circa 1.000 chilometri a sud-est dalla capitale Nuakchot) con il vicino Mali. Il pullmino su cui viaggiavano è stato recuperato dalla polizia locale a una ventina di chilometri dal confine con il Mali: aveva i pneumatici forati e segni di colpi d'arma da fuoco sulla carrozzeria. Sul posto c'erano anche i bagagli della coppia e alcuni oggetti di valore. Secondo voci attendibili, è sparito anche l'autista ivoriano della coppia. In tutta l'area le forze di sicurezza della Mauritania sono state messe in stato di massima allerta.

Fonti della sicurezza e dell'amministrazione locali, sostengono che i due italiani sarebbero prigionieri della rete terroristica Al Qaeda nel Maghreb Islamico, che tre settimane fa ha rivendicato il sequestro, sempre in Mauritania, di tre cooperanti spagnoli, ancora in mano alla banda armata.

I due rapiti abitano a Carini, in Sicilia. Si tratta di Sergio Cicala, 65 anni, e sua moglie Filomen Kabouree, di 39 anni, originaria del Burkina Faso ma di nazionalità italiana. L'uomo fu coinvolto in un altro grave incidente, 15 anni fa: il 3 gennaio del 1994, mentre si trovava in viaggio su una jeep tra Ciad e Niger insieme ad altri turisti, rimase lievemente ferito per lo scoppio di una mina che uccise uno dei passeggeri del mezzo, una donna finlandese.
Cicala e la moglie sono stati sequestrati intorno alle 23 di ieri. La polizia locale e la diplomazia sono mobilitate per liberarli. La trattativa è difficile e il portavoce del ministero degli Affari esteri della Mauritania, Babah Sidi Abdala, ha chiesto cautela nell'affrontare la questione. La Farnesina segue costantemente l'evolversi degli eventi, in stretto contatto con l'ambasciata in Senegal, dato che l'Italia non ha una rappresentanza diplomatica in Mauritania. Al ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, Alexia, la figlia del sequestrato, ha rivolto un appello: "Avvii urgentemente i contatti con i sequestratori in modo che io possa sapere le condizioni di salute di mio padre e di sua moglie".

Al Qaeda nel Maghreb Islamico è una delle organizzazioni terroristiche più attive del nord dell'Africa. Le azioni terroristiche del gruppo sono dirette essenzialmente contro membri dell'esercito e delle forze di sicurezza regolari. Ma spesso vengono sequestrati gli occidentali che si trovano nello sterminato territorio e in questi casi anche se inizialmente i terroristi chiedono la scarcerazione di estremisti, i sequestri finiscono di solito con il pagamento di un riscatto. Al Qaeda Maghreb Islamico non è comunque l'unica organizzazione armata che opera nella zona compresa tra la Mauritania orientale, il Mali settentrionale e l'Algeria meridionale, in gran parte desertica e scarsamente controllata dalle autorità.

Attualmente, oltre alla coppia di italiani, i terroristi hanno nelle loro mani il francese Pierre Camatte, 61 anni, catturato il 25 novembre in un hotel della città di Menaka, in Mali, e i tre cooperanti che lavoravano per l'ong Barcelona Acciò Solidaria, rapiti il 29 novembre in Mauritania.
Nel gennaio scorso, quattro turisti europei (una coppia svizzera, una settantenne tedesca e un britannico) furono sequestrati alla frontiera tra Mali e Niger; al Qaeda liberò la coppia il 21 aprile e la tedesca il 12 luglio; il 3 giugno annunciò invece di aver assassinato per la prima volta un occidentale, il turista britannico Edwin Diyer: i terroristi sostennero che l'esecuzione era dovuta alla decisione del governo britannico di non liberare lo sceicco Abu Qutaba, un ideologo di Al Qaeda. Ma secondo fonti mauritane, Londra invece non aveva voluto pagare.

(19 dicembre 2009)

:cry: speriamo bene... :cry:

natan
19/12/2009, 20:36
speriamo in bene ... :cry:

MR-T
19/12/2009, 20:38
speriamo in bene ... :cry:

:cry::cry:

Notturno
19/12/2009, 23:20
Situazioni orribili a dir poco... :ph34r:

ABCDEF
20/12/2009, 14:06
dal sito del ministero degli esteri:
MAURITANIA
AVVERTENZE:
• Va scoraggiato il turismo individuale specialmente quello effettuato in automobile in zone desertiche.

ora, al di la della preoccupazione per e sorti di un nostro connazionale, ma che diavolo ci e' andato a fare ?
E perche' ora lo stato italiano, se tutto andra' per il meglio, dovra' sborsare fior di quattrini per veder rilasciato questo nostro eroico turista ?

papitosky
20/12/2009, 14:07
brutti posti per andare in giro:speriamo bene

edotto
20/12/2009, 14:08
un po' se la vanno a cercare però...

in ogni caso in bocca al lupo...

Segy
20/12/2009, 14:24
un po' se la vanno a cercare però...

in ogni caso in bocca al lupo...

ecco, hai interpretato il mio pensiero. tanta solidarietà... tuttavia, sarò poco popolare... ma... basta di andare in posti dove si corre il rischio di un rapimento. guadagnano due dollari al mese, vuoi che si lasciano scappare una preda occidentare? E CHE PAXXE, HANNO ROTTO, magari son costretto a pagare il riscatto con i miei soldi? E NO EH! http://www.chatitaliachat.it/serpe/malos/90.gif

papitosky
20/12/2009, 14:47
ecco, hai interpretato il mio pensiero. tanta solidarietà... tuttavia, sarò poco popolare... ma... basta di andare in posti dove si corre il rischio di un rapimento. guadagnano due dollari al mese, vuoi che si lasciano scappare una preda occidentare? E CHE PAXXE, HANNO ROTTO, magari son costretto a pagare il riscatto con i miei soldi? E NO EH! http://www.chatitaliachat.it/serpe/malos/90.gif

vedi la sgrena e simili :mad:

makaio
20/12/2009, 16:41
ecco, hai interpretato il mio pensiero. tanta solidarietà... tuttavia, sarò poco popolare... ma... basta di andare in posti dove si corre il rischio di un rapimento. guadagnano due dollari al mese, vuoi che si lasciano scappare una preda occidentare? E CHE PAXXE, HANNO ROTTO, magari son costretto a pagare il riscatto con i miei soldi? E NO EH! http://www.chatitaliachat.it/serpe/malos/90.gif

ragionamento giustissimo...

MR-T
22/12/2009, 22:19
Mauritania, arrestato il capo dei sequestratori dei coniugi italiani rapiti al confine con il Mali - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/esteri/mauritania-sequestro/rapitori-mauritania/rapitori-mauritania.html)

Mauritania, arrestato il capo dei sequestratori
dei coniugi italiani rapiti al confine con il Mali


NOUAKCHOTT - Le autorità dipolizia della Mauritania avrebbero arrestato la notte scorsa il capo dei sequestratori della coppia di italiani, Sergio Cicala, di 65 anni, e sua moglie Filomen Kabouree, di 39 anni, originaria del Burkina Faso. I coniugi erano in viaggio nella Mauritania sudorientale a bordo del loro minibus, che - il 20 dicembre scorso, venne trovato abbandonato, con la carrozzeria e le gomme crivellate di proiettili, a pochi chilometri di distanza dal confine con il Mali occidentale.

A riferire dell'arresto, sono state non meglio precisate fonti della sicurezza mauritane, citate dall'agenzia di stampa cinese, Xinhua, secondo la quale la mente della banda responsabile del sequestro dei due coniugi sarebbe un cittadino del Mali. Il suo nome, sempre secondo l'agenzia di stampa cinese, sarebbe Abdel Rahman Walid Amdu.

Una volta nelle mani delle forze di sicurezza mauritane, Walid Amdu avrebbe ammesso di aver coordinato l'operazione che ha portato al sequestro e che avrebbe dovuto ottenere una grossa somma di danaro alla fine dell'operazione.

Sempre secondo le fonti della Xinhua, l'uomo avrebbe confessato di aver operato di Al Qaeda, nel Maghreb islamico (Aqmi), con l'incarico di "svolgere un ruolo di ricognizione e localizzazione di vittime da sequestrare, con un compenso equivalente di 22mila dollari da consegnarsi a operazione conclusa. Meddou sarebbe stato arrestato a bordo di un'auto a trazione integrale, mentre stava per lasciare la zona di Kobonni (in Mauritania) per fare ritorno nel Mali.

speriamo bene....

pippopoppi
22/12/2009, 23:30
a me personalmente mi danno terribilmente al cacchio. Non è laprima volta che in terre un pò calde vengano sequestrati turisti a mò di estorsione. Mi chiedo il perchè vanno a rompere i cojoni lì come se il nostro paese non avesse già problemi suoi.

ceryx
22/12/2009, 23:54
... quelle son zone dove il concetto della vita e' mooolto diverso da come lo interpretiamo noi...
La gente lo sa' ma nonostante cio' vagano lostesso per quelle terre. Piena solidarieta' per la loro liberazione, ma al rientro in italia... io gli farei grattare un po' il cuxo.....

fedex
23/12/2009, 08:03
dispiace molto ma...è innegabile che se la sono andata a cercare