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Fooldancer
28/04/2010, 10:10
Ieri sera al "Milionario" Gerry Scotti ha dovuto avvertire che su Facebook e' stato creato un fantomatico utente "Gerry Scotti" che si spaccia per l'originale e dispensa consigli ai suoi 20000 fan iscritti.
Si e' raccomandato di diffidare perche' egli non si e' mai iscritto, ne' tanto meno ha autorizzato fan club alla gestione virtuale del suo profilo.

E' giusto che questi social network possano intervenire cosi' nella vita dei personaggi pubblici considerato che non ci sono possibilita' di tutelarsi?


:cipenso::cipenso::cipenso:

Marco Manila
28/04/2010, 10:12
Personalmente ritengo che non ci sia problemi sulla creazione di fan club di personaggi pubblici, ma rubare l' identità delle persone, come in questo caso, per chissà quali scopi (commerciali?) credo vada assolutamente regolamentato.

Credo anche però che facebook in casi come questo intervenga se contattato dai reali titolari di nomi e marchi.

Python
28/04/2010, 10:13
odio i social network ..... preferisco socializzare(poco) in altro modo

Marco Manila
28/04/2010, 10:16
odio i social network ..... preferisco socializzare(poco) in altro modo

Python, anche io quando non li conoscevo bene li odiavo: ci ho messo 6 mesi a capire cosa potevano offrire prima di iscrivermi oltre che a capirne le funzionalità, e devo dire che una volta deciso di farlo mi hanno stupito positivamente! :w00t:

Certo, come ogni cosa vanno usati con cautela e stando attenti a non confondere la realtà con la virtualità, ma se ben ponderati nell' uso possono davvero dare grandi soddisfazioni e reali emozioni. :oook:

AVP191
28/04/2010, 10:16
Un problema non di poco. Anzi. Per adesso (a quel che mi consta), l'equilibrio tra diritti (legittimi) dell'uno (persona fisica che utilizza, correttamente e nel rispetto delle norme, un socialnetwork o altro strumento come il forum) e azioni (illegittime) dell'altro (colui che si interpone, sfrutta o comunque abusa, illegittimamente o illegalmente, dell'identità informatica e virtuale altrui) è scarsamente tutelato se non nella misura in cui al primo è possibile, di fatto, ricorrere all'autorità giudiziaria e agli strumenti amministrativi, civilistici e penalistici consentiti.
In due parole: una gran rottura di scatole.

Python
28/04/2010, 10:17
Python, anche io quando non li conoscevo bene li odiavo: ci ho messo 6 mesi a capire cosa potevano offrire prima di iscrivermi oltre che a capirne le funzionalità, e devo dire che una volta deciso di farlo mi hanno stupito positivamente! :w00t:

Certo, come ogni cosa vanno usati con cautela e stando attenti a non confondere la realtà con la virtualità, ma se ben ponderati nell' uso possono davvero dare grandi soddisfazioni e reali emozioni. :oook:

ti credo sulla parola .... ma per ora rimango della mia idea :wink_:

Sfigatto
28/04/2010, 10:23
ti credo sulla parola .... ma per ora rimango della mia idea :wink_:

idem...e me ne tengo ben alla larga :wink_:

alessandro2804
28/04/2010, 10:26
si tenetevi alla larga dal demonio

simone160
28/04/2010, 10:35
Noi in studio non possiamo iscriverci se viene pubblicato il nome per intero, il titolare lo ha sconsigliato e quando lui sconsiglia significa "se lo fai son cazzi tuoi".

Marco Manila
28/04/2010, 10:42
Noi in studio non possiamo iscriverci se viene pubblicato il nome per intero, il titolare lo ha sconsigliato e quando lui sconsiglia significa "se lo fai son cazzi tuoi".

Per quale motivo? :blink:

Credo che la scelta o meno di iscriversi a un social network spetti alla persona stessa, senza veti da parte del datore di lavoro: facendo parte della sfera privata (seguito quindi al di fuori dell' ambito lavorativo) credo che il solo che possa decidere se iscriversi o meno sia io.

Inoltre non c'è solo facebook, anche altri social network dedicati alla sfera professionale, molto utili per connettersi con professionisti di tutti i settori: segnalo ad esempio linkedin

LinkedIn | Relationships Matter (http://www.linkedin.com/)

Muttley
28/04/2010, 10:45
piu' social network meno gente i giro che rompe le palle .....W I SOCIAL NETWORK

simone160
28/04/2010, 10:48
Per quale motivo? :blink:

Credo che la scelta o meno di iscriversi a un social network spetti alla persona stessa, senza veti da parte del datore di lavoro: facendo parte della sfera privata (seguito quindi al di fuori dell' ambito lavorativo) credo che il solo che possa decidere se iscriversi o meno sia io.

Inoltre non c'è solo facebook, anche altri social network dedicati alla sfera professionale, molto utili per connettersi con professionisti di tutti i settori: segnalo ad esempio linkedin

LinkedIn | Relationships Matter (http://www.linkedin.com/)



No ma infatti lui non ci ha obbligati, ha solo detto che preferirebbe se evitiamo, perche' riveste anche una carica pubblica/amministrativa e non vuole che i collaboratori si mostrino o facciano cacchiate.
Per i contatti professionali siamo iscritti come "studio", abbiamo skype ma solo con Nick...ecc ecc.

Rigo
28/04/2010, 10:59
non sono iscritto a nessun social network...
e me ne vanto....:coool:

simotrone
28/04/2010, 11:09
Ieri sera al "Milionario" Gerry Scotti ha dovuto avvertire che su Facebook e' stato creato un fantomatico utente "Gerry Scotti" che si spaccia per l'originale e dispensa consigli ai suoi 20000 fan iscritti.
Si e' raccomandato di diffidare perche' egli non si e' mai iscritto, ne' tanto meno ha autorizzato fan club alla gestione virtuale del suo profilo.

E' giusto che questi social network possano intervenire cosi' nella vita dei personaggi pubblici considerato che non ci sono possibilita' di tutelarsi?


:cipenso::cipenso::cipenso:
Se si capisce come funzia internet (e non necessariamente solo il web) almeno per ora, è una preoccupazione inutile.

Chiunque può crearsi un account su gmail o altro che si chiami gerry.scotti (o pino.rossi) senza per questo infrangere alcunchè. Casi clamorosi quelli dei domini web rivenduti (io registro barilla.it, poi quando la produttrice di pasta si sveglia e scopre che vuole un sito... o si inventa qualcosa di diverso, oppure si attacca).

Non c'è nulla da tutelare. Secondo me è un finto problema legato alla poca conoscenza che si ha del mezzo.
L'identità in internet intesa come nome e cognome non esiste, inutile porsi il problema. Il fatto che i social network usino nome e cognome è una questione "incidentale" - si potrebbero usare nomi di fantasia anche li, per altro.

votalele
28/04/2010, 11:43
Python, anche io quando non li conoscevo bene li odiavo: ci ho messo 6 mesi a capire cosa potevano offrire prima di iscrivermi oltre che a capirne le funzionalità, e devo dire che una volta deciso di farlo mi hanno stupito positivamente! :w00t:

Certo, come ogni cosa vanno usati con cautela e stando attenti a non confondere la realtà con la virtualità, ma se ben ponderati nell' uso possono davvero dare grandi soddisfazioni e reali emozioni. :oook:

Python è antico.....

:laugh2::laugh2:


Se si capisce come funzia internet (e non necessariamente solo il web) almeno per ora, è una preoccupazione inutile.

Chiunque può crearsi un account su gmail o altro che si chiami gerry.scotti (o pino.rossi) senza per questo infrangere alcunchè. Casi clamorosi quelli dei domini web rivenduti (io registro barilla.it, poi quando la produttrice di pasta si sveglia e scopre che vuole un sito... o si inventa qualcosa di diverso, oppure si attacca).

Non c'è nulla da tutelare. Secondo me è un finto problema legato alla poca conoscenza che si ha del mezzo.
L'identità in internet intesa come nome e cognome non esiste, inutile porsi il problema. Il fatto che i social network usino nome e cognome è una questione "incidentale" - si potrebbero usare nomi di fantasia anche li, per altro.


Il problema sono i 20.000 rimbambiti che credono di parlare col vero Jerry Scotti...

TonyManero
28/04/2010, 13:03
Python, anche io quando non li conoscevo bene li odiavo: ci ho messo 6 mesi a capire cosa potevano offrire prima di iscrivermi oltre che a capirne le funzionalità, e devo dire che una volta deciso di farlo mi hanno stupito positivamente! :w00t:

Certo, come ogni cosa vanno usati con cautela e stando attenti a non confondere la realtà con la virtualità, ma se ben ponderati nell' uso possono davvero dare grandi soddisfazioni e reali emozioni. :oook:

Idem, lo stesso anche per me.
Ora quando sto in casa il PC è sempre acceso e quando è acceso una pagina sta sempre su Facebook.
Sei sempre in contatto con gli amici, serate, eventi, ci sta quasi tutto... ed è buono anche per fare conoscenze femminili :coool:

simotrone
28/04/2010, 13:06
[...]
Il problema sono i 20.000 rimbambiti che credono di parlare col vero Jerry Scotti...
Già. :biggrin3:
Quindi non c'è soluzione/tutela che tenga. :rolleyes:

Lo scrofo
28/04/2010, 13:15
Personalmente ritengo che non ci sia problemi sulla creazione di fan club di personaggi pubblici, ma rubare l' identità delle persone, come in questo caso, per chissà quali scopi (commerciali?) credo vada assolutamente regolamentato.

Credo anche però che facebook in casi come questo intervenga se contattato dai reali titolari di nomi e marchi.

Se Gerry Scotti sapeva dell'esistenza di un suo alter ego virtuale, allora poteva benissimo sbattersi e mandare una mail al servizio Tecnico di Facebook.

E cosi' era risolto ogni problema.

onlystreet
28/04/2010, 13:19
mmmm strano è comparso il boss...eppure non stiamo parlando di gnana.:cipenso:

jamex
28/04/2010, 13:25
non sono iscritto a nessun social network...
e me ne vanto....:coool:

idem e ne vado fiero anche io

burnout
28/04/2010, 13:27
odio i social network ..... preferisco socializzare(poco) in altro modo

Q8 specialmente FB secondo me e' nato per farsi gli affari degli altri,gossip del popolo:sick:

onlystreet
28/04/2010, 13:30
idem e ne vado fiero anche io

e pure io. Gli amici che mi servono li tengo sul cell...e sul forum..e non ho necessità di ritovare vecchi compagni di scuola.

AVP191
28/04/2010, 13:31
Quando si sceglie di accedere ad un social network (o analogo), sarebbe utile conoscere le condizioni che, nel caso di Facebook, sono riportate QUI, CLICCA E LEGGI (http://www.facebook.com/terms.php?ref=pf).
Come si potrà notare (in particolare, si veda punto 3), non esiste alcuna coperture e garanzia di tutela piena ed assoluta rispetto ai rischi cui si può andare incontro. Ci sono, tuttavia, strumenti di azione in via giurisdizionale (ricorsi) o di autotutela (=Facebook agisce in autonomia per prevenire, rimuovere, eccetera).
Chi si iscrive a Facebook, accetta (meglio dire: non può non accettare, altrimenti non può iscriversi) le condizioni.

onlystreet
28/04/2010, 13:36
La cosa che fa rabbrividire e che ci sono programmini da 516 kb freeware, che ti permettono di guardare foto e account di altre persone senza che loro se ne accorgano.
Evviva la privacy.

Un collega tempo fa inserì online delle foto di una cena, cosi mi sono avvalso di questo programmino e nella notte piu profonda ho fatto sparire le foto. Non ha mai sospettato.:tongue:

edotto
28/04/2010, 14:01
io non sono iscritto a socialnetwork e sinceramente non ne sento la mancanza...come già detto da qualcun altro le persone che contano nella mia vita (chi più, chi un po' meno) ha un posto nella mia rubrica del cell...

simotrone
28/04/2010, 14:01
La cosa che fa rabbrividire e che ci sono programmini da 516 kb freeware, che ti permettono di guardare foto e account di altre persone senza che loro se ne accorgano.
:blink: A che servono i programmini freeware?
Le foto sono sul web, quindi per definizione a disposizione. Se uno le può vedere, le possono vedere (e scaricare) tutti (in modo più o meno difficoltoso).
Non è che "altre persone" se ne debbano accorgere.

Evviva la privacy.
La privacy sul web non esiste. Esiste solo se non si mettono propri dati in giro. I social network fanno permettono alle persone fisiche di mostrare ciò che vogliono - parlare di privacy dopo aver messo materiale proprio online è, per esser carini, ingenuo.

Un collega tempo fa inserì online delle foto di una cena, cosi mi sono avvalso di questo programmino e nella notte piu profonda ho fatto sparire le foto. Non ha mai sospettato.:tongue:
:blink: Anche ammiocuggino.
Se "hai fatto sparire le foto" vuol dire semplicemente che hai acceduto con il suo account, in qualche modo. Questa è un'altra cosa ancora, e di sicuro non è solo "vedere". :dry:

onlystreet
28/04/2010, 14:05
Le foto private non le puoi vedere se non sei registrato capito simo?
Non e che mi vada tanto che la gente prenda e pubblichi quello che vuole. (la mia faccia) Ogni tanto bisogna come dire: correggere.:rolleyes:

simotrone
28/04/2010, 14:12
Le foto private non le puoi vedere se non sei registrato capito simo?
Si, conosco facebook e conosco (un po') le interfacce ai suoi applicativi.
Ribadisco che ciò che è visibile ad uno, è potenzialmente visibile a tutti, amici o meno. Il fatto

Non e che mi vada tanto che la gente prenda e pubblichi quello che vuole. (la mia faccia) Ogni tanto bisogna come dire: correggere.:rolleyes:
Questo è comprensibile, ma dubito comunque che il tuo programma, senza violare l'account del tuo amico, sia in grado di togliere le immagini.
Al più avrai tolto gli eventuali tag rivolti a te medesimo.

D@lyn
28/04/2010, 14:17
Se si capisce come funzia internet (e non necessariamente solo il web) almeno per ora, è una preoccupazione inutile.

Chiunque può crearsi un account su gmail o altro che si chiami gerry.scotti (o pino.rossi) senza per questo infrangere alcunchè. Casi clamorosi quelli dei domini web rivenduti (io registro barilla.it, poi quando la produttrice di pasta si sveglia e scopre che vuole un sito... o si inventa qualcosa di diverso, oppure si attacca).

Non c'è nulla da tutelare. Secondo me è un finto problema legato alla poca conoscenza che si ha del mezzo.
L'identità in internet intesa come nome e cognome non esiste, inutile porsi il problema. Il fatto che i social network usino nome e cognome è una questione "incidentale" - si potrebbero usare nomi di fantasia anche li, per altro.

Quello dei domini è un discorso che si poteva fare una volta, ora proprio per i problemi da te citati è stato regolamentato e non si può più fare.

Che non ci sia niente da tutelare, è molto discutibile. Ti assicuro che ho clienti che hanno ricevuto indennizzi in denaro, proprio per violazione della privacy su Fb da parte di terzi.
Diciamo che è un po nell' indole dell'italiano pensare che visto che tutti mettono le mani nella marmellata sia difficile che becchino proprio noi.
Ti assicuri che facciamo colloqui per assunzioni, e la prima cosa che facciamo è controllare su social network le persone e fare riceche mirate su google...vedi un po tu...
In USA su questo aspetto sono avanti anni luce, per fare un esempio quando Obama è stato eletto presidente, nella scelta dei suoi collaboratori ha imposto che nessuno fosse iscritto a socila network.


:blink: A che servono i programmini freeware?
Le foto sono sul web, quindi per definizione a disposizione. Se uno le può vedere, le possono vedere (e scaricare) tutti (in modo più o meno difficoltoso).
Non è che "altre persone" se ne debbano accorgere.


Anche questo non è corretto, a disposizione vuol dire visibili, questo non vuol dire che tu le puoi scaricare o riutilizzare ad esempio a scopi commerciali ..
Per maggiori dettagli leggere l'informativa di Fb sul materiale pubblicato.
Che quelle messe dagli amici ci faccia piacere salvarle per mostrarle o avre ricordi è un altro discorso..:wink_:

simotrone
28/04/2010, 14:32
Il discorso generale a livello di leggi ecc. mi è chiaro. I miei riferimenti (indubbiamente generici) erano legati alle possibilità paventate.


Quello dei domini è un discorso che si poteva fare una volta, ora proprio per i problemi da te citati è stato regolamentato e non si può più fare.
E' da un po' che non seguo l'aspetto. L'"acquisto selvaggio" di domini (a cui in effetti mi riferivo in maniera generica) ora è concluso, ma che io sapessi ci sono molti casi in cui NON si può risolvere il problema, e quindi chi primo arriva meglio sta.

Se il ragioniere Stefano Barilla registra barilla.it, la Barilla non può "sfrattarlo".
Almeno che io sappia (le ultime cause fatte che io sapessi richiedevano una ragione qualunque e plausibile per mantenere il dominio).

Che non ci sia niente da tutelare, è molto discutibile. Ti assicuro che ho clienti che hanno ricevuto indennizzi in denaro, proprio per violazione della privacy su Fb da parte di terzi.
Questo mi incuriosisce molto. Un conto è la privacy violata da terzi, un conto è l'occupare un nick name (che era anche la domanda di partenza).

Se io su questo forum mi registro come "vale_rossi", non credo che molti pensino che io sia davvero il pilota che vedono alla tv.

Diciamo che è un po nell' indole dell'italiano pensare che visto che tutti mettono le mani nella marmellata sia difficile che becchino proprio noi.
Ti assicuri che facciamo colloqui per assunzioni, e la prima cosa che facciamo è controllare su social network le persone e fare riceche mirate su google...vedi un po tu...
Mi sembra abbastanza chiaro, ed è indubbio che non siate gli unici - a me personalmente sembra la cosa più normale del mondo.
(Non valuterei comunque la professionalità di una persona dalle vaccate che dice per strada o su facebook - ma questo è un altro discorso. Scusa la provocazione, ma controllate anche le preferenze politiche? :-P )

Anche questo non è corretto, a disposizione vuol dire visibili, questo non vuol dire che tu le puoi scaricare o riutilizzare ad esempio a scopi commerciali ..
Per maggiori dettagli leggere l'informativa di Fb sul materiale pubblicato.
Che quelle messe dagli amici ci faccia piacere salvarle per mostrarle o avre ricordi è un altro discorso..:wink_:
Dove ho parlato di scopi commerciali?

Se sei del mestiere come pare, sai benissimo che al di là delle tutele legali se c'è del materiale su un server liberamente accessibile, i file visibili sono per loro stessa natura scaricabili. Se così non fosse, ma sono sicuro che con te non c'è bisogno di dirlo, i browser ovviamente non visualizzerebbero una ceppa. :rolleyes:

Comunque ci stiamo allontanando dal punto.

Riguardo il cybersquatting:
Cybersquatting (occupazione abusiva di nomi a dominio) - Anti-Phishing Italia: il portale contro le truffe on-line (http://www.anti-phishing.it/cybersquatting_)
Io so esattamente quello che sta scritto qua:

Ho scoperto che qualcuno ha registrato un sito con un dominio che riporta il mio nome, o quello della mia azienda, come posso fare per ottenerlo? Si possono seguire tre vie:

1) rivolgersi direttamente a colui che ha registrato quel nome a dominio ed avviare una trattativa commerciale per rilevarlo (pare che il dominio business.com sia stato venduto per 7,5 milioni di dollari);
2) chiedere la rassegnazione del nome a dominio alle autorità di naming: in tal caso, però, se chi ha registrato il sito con il nome contestato era in buona fede e la sua registrazione è effettivamente antecedente alla nostra richiesta saremo soccombenti;
3) chiedere l’assegnazione del nome ad un giudice, instaurando una causa civile. Questa via è percorribile unicamente nel caso in cui il nostro nome a dominio di cui chiediamo l’assegnazione sia un marchio registrato.

Per i nick name degli utenti in giro per la rete, che io sappia, la cosa è esattamente identica.
Il fatto che in un social network i nick corrispondano ai nomi reali è in effetti una coincidenza e che io sappia non c'è alcuna accortezza a riguardo (a livello di legge intendo).

Se ci sono riferimenti differenti, sicuramente sarò felice di venire aggiornato. :)

Riguardo il cybersquatting:
Cybersquatting (occupazione abusiva di nomi a dominio) - Anti-Phishing Italia: il portale contro le truffe on-line (http://www.anti-phishing.it/cybersquatting_)
Io so esattamente quello che sta scritto qua:

Ho scoperto che qualcuno ha registrato un sito con un dominio che riporta il mio nome, o quello della mia azienda, come posso fare per ottenerlo? Si possono seguire tre vie:

1) rivolgersi direttamente a colui che ha registrato quel nome a dominio ed avviare una trattativa commerciale per rilevarlo (pare che il dominio business.com sia stato venduto per 7,5 milioni di dollari);
2) chiedere la rassegnazione del nome a dominio alle autorità di naming: in tal caso, però, se chi ha registrato il sito con il nome contestato era in buona fede e la sua registrazione è effettivamente antecedente alla nostra richiesta saremo soccombenti;
3) chiedere l’assegnazione del nome ad un giudice, instaurando una causa civile. Questa via è percorribile unicamente nel caso in cui il nostro nome a dominio di cui chiediamo l’assegnazione sia un marchio registrato.

Per i nick name degli utenti in giro per la rete, che io sappia, la cosa è esattamente identica.
Il fatto che in un social network i nick corrispondano ai nomi reali è in effetti una coincidenza e che io sappia non c'è alcuna accortezza a riguardo (a livello di legge intendo).

Se ci sono riferimenti differenti, sicuramente sarò felice di venire aggiornato. :)

D@lyn
28/04/2010, 14:56
Il discorso generale a livello di leggi ecc. mi è chiaro. I miei riferimenti (indubbiamente generici) erano legati alle possibilità paventate.

E' da un po' che non seguo l'aspetto. L'"acquisto selvaggio" di domini (a cui in effetti mi riferivo in maniera generica) ora è concluso, ma che io sapessi ci sono molti casi in cui NON si può risolvere il problema, e quindi chi primo arriva meglio sta.
Se il ragioniere Stefano Barilla registra barilla.it, la Barilla non può "sfrattarlo".
Almeno che io sappia (le ultime cause fatte che io sapessi richiedevano una ragione qualunque e plausibile per mantenere il dominio).

sono state create classi di Copyright appositamente per internet di diversi livelli propio per questo motivi. Pensa che il livello massimo prevede addirittura di non poter usare il nome o parti del nome di queste marche nel caso ti campagne pubblicitarie su google tipo adwords anche se io sono fornitore di quel marchio.
Ovviamente non sto a dirti che certe aziende sono coperte fino al massimo livello..

Questo mi incuriosisce molto. Un conto è la privacy violata da terzi, un conto è l'occupare un nick name (che era anche la domanda di partenza).

Se io su questo forum mi registro come "vale_rossi", non credo che molti pensino che io sia davvero il pilota che vedono alla tv.

Un conto è un nick , un conto è il furto di identità quindi spacciarsi per altri.
Questo è punibile dalla legge.
Per quello che riguarda la mia esperienza si parlava di materiale fotografico pubblicato senza consenso..

Mi sembra abbastanza chiaro, ed è indubbio che non siate gli unici - a me personalmente sembra la cosa più normale del mondo.
(Non valuterei comunque la professionalità di una persona dalle vaccate che dice per strada o su facebook - ma questo è un altro discorso. Scusa la provocazione, ma controllate anche le preferenze politiche? :-P )

A me non sembra molto normale, anche se sbagliato puoi essere "rovinato" da una cazzata che hai fatto quando avevo 20 anni, e visto come gira il mondo avere pregiudizi sicuramente anche sbagliati su qualcuno è un attimo nahce senza l'aiuto di Fb..
Il nuovo business in Usa dei professionisti del web è eliminare tutti i dati che girano su social netword & co delle persone , figuarti a che punto siamo..

Dove ho parlato di scopi commerciali?

Se sei del mestiere come pare, sai benissimo che al di là delle tutele legali se c'è del materiale su un server liberamente accessibile, i file visibili sono per loro stessa natura scaricabili. Se così non fosse, ma sono sicuro che con te non c'è bisogno di dirlo, i browser ovviamente non visualizzerebbero una ceppa. :rolleyes:
Comunque ci stiamo allontanando dal punto.

Era un esempio per dire che nonostante le foto siano pubblicate e dfruibili non ci si può fare quello che si vuole anche per fini non commerciali, tipo copia e incolla altrove..
Ma che poi sia tutto da dimostrate come venga tutelato questo diritto posto nel contratto che uno accetta entrando su Fb è tutt'altra cosa

papitosky
28/04/2010, 16:03
la rete è buia

MR-T
28/04/2010, 20:18
faisbuk? che è? :smoke_:

Fooldancer
28/04/2010, 21:08
Il problema sono i 20.000 rimbambiti che credono di parlare col vero Jerry Scotti...

Perche' i 20000 non meritano tutele? Voglio dire... di personaggi pubblici ce ne sono parecchi.
Ad esempio, su Twitter puoi leggere notizie di diversi personaggi famosi.
Obama si e' praticamente fatto la reputazione e la campagna elettorale sui social network.
Ora... io magari non andrei a chiedergli consigli relativi ai miei problemi esistenziali... :wacko: ... ma Internet si sta imponendo come il piu' ampio mezzo di comunicazione, informazione e contatto riducendo le "distanze".

Garantire la "correttezza" del web senza per questo ridurne le liberta' potrebbe essere solo un grosso passo avanti... credo... no?


:cipenso::cipenso::cipenso:

simotrone
28/04/2010, 21:22
Garantire la "correttezza" del web senza per questo ridurne le liberta' potrebbe essere solo un grosso passo avanti... credo... no?
Ma mi spieghi cos'è la "correttezza" sul web per te?

bob&hank
28/04/2010, 21:57
odio i social network ..... preferisco socializzare(poco) in altro modo

Quotone scientifico!!!!!!!

votalele
29/04/2010, 17:53
Perche' i 20000 non meritano tutele? Voglio dire... di personaggi pubblici ce ne sono parecchi.
Ad esempio, su Twitter puoi leggere notizie di diversi personaggi famosi.
Obama si e' praticamente fatto la reputazione e la campagna elettorale sui social network.
Ora... io magari non andrei a chiedergli consigli relativi ai miei problemi esistenziali... :wacko: ... ma Internet si sta imponendo come il piu' ampio mezzo di comunicazione, informazione e contatto riducendo le "distanze".

Garantire la "correttezza" del web senza per questo ridurne le liberta' potrebbe essere solo un grosso passo avanti... credo... no?


:cipenso::cipenso::cipenso:

Cazzo io ho l'amicizia di Ben Spies, ma non mi sognerei mai di chiedergli consigli sulla percorrenza in curva, lo so che non è mica lui a scrivere tutti i giorni su FB.

:wink_:

onlyspeed
29/04/2010, 18:47
facebook..............la cagata del secolo............se ci avessero costretti a mettere tutte le nostre facce su internet, alla mercè di tutti, con server pronti ad immagazzinare foto e quant'altro in modo irreversibile, chissa' quante ne avremmo dette, cosi' il risultato è lo stesso e siamo tutti contenti!!!..........per me puo' affondare insieme al suo fondatore, chiunque esso sia!!

Marco Manila
29/04/2010, 18:53
facebook..............la cagata del secolo.......

Bhè, sai che mi piacerebbe tanto se un giorno io inventassi una "cagata" come facebook? :tongue:

Mica per niente, leggo su wikipedia che il caro Sig. Zuckemberg è

"Il più giovane miliardario del mondo" con un patrimonio netto stimato intorno ai due miliardi di dollari

La prossima volta che ho un idea e dico "no, non può funzionare, è una cagata..." credo che ci penserò bene prima di accantonarla davvero! :tongue:

alessandro2804
29/04/2010, 18:56
Bhè, sai che mi piacerebbe tanto se un giorno io inventassi una "cagata" come facebook? :tongue:

Mica per niente, leggo su wikipedia che il caro Sig. Zuckemberg è

"Il più giovane miliardario del mondo" con un patrimonio netto stimato intorno ai due miliardi di dollari

La prossima volta che ho un idea e dico "no, non può funzionare, è una cagata..." credo che ci penserò bene prima di accantonarla davvero! :tongue:

:oook:

onlyspeed
29/04/2010, 20:23
Bhè, sai che mi piacerebbe tanto se un giorno io inventassi una "cagata" come facebook? :tongue:

Mica per niente, leggo su wikipedia che il caro Sig. Zuckemberg è

"Il più giovane miliardario del mondo" con un patrimonio netto stimato intorno ai due miliardi di dollari

La prossima volta che ho un idea e dico "no, non può funzionare, è una cagata..." credo che ci penserò bene prima di accantonarla davvero! :tongue:

questo è un altro discorso, sara' anche il giovane piu' ricco,(ammesso che sia vera la storia del progetto per la tesi di laurea etc) ma non grazie a me!!:wink_: