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Visualizza Versione Completa : tipi di valvole



giacaj
18/11/2010, 07:42
una curiosità: ci sono differenti tipi di valvole come le elastice (con ritorno a molla), quelle penumatiche e quelle a comando desmodromico.

Ora mi chiedo: perchè sulle japponesi registrare le valvole è meno frequente rispetto a ducati o ktm? Ricordo che prorpio le ktm avevano bisogno di registrare le valvole ogni 7500km da manuale visto che ho posseduto una 990 adventure. Ma ricordo anche di aver letto che ktm adotta soluzioni a bicchierini che a differenza delle altre hanno bisogno di essere registrate più spesso. Nelle japan invece c'è una soluzione a molla autoregistrante che allunga i tempi di registrazione. Più o meno quello che ho capito.

Mi aiutate a delucidare la storia?

valterone
18/11/2010, 10:04
Ok, delucidiamola... :biggrin3: ...comincio io: i tre tipi diversi che tu hai elencato sono solo le modalità di ritorno per le valvole, valvole che sono uguali come forma in tutte le moto. Le cosiddette punterie sono solo la somma degli artifizi che consentono l'apertura della valvola e la sua chiusura (secondo le leggi imposte dal costruttore tramite l'albero a camme), con riguardo a che durante l'intero funzionamento mantengano un adeguato gioco rispetto alle camme. Gioco che non dipende dalla punteria in sè (che infatti serve solo a regolarlo periodicamente e a mantenerlo accettabile durante la regimazione termica) ma dalla forma, dai materiali e dagli studi o scelte di progetto della testata e delle valvole, quindi del loro accoppiamento che avviene tramite le guide e le sedi. Il fatto che la Kappa richiedesse il controllo ogni 7500 vuol dire solo che la sua testata poteva avere (infatti il controllo non presuppone automaticamente la registrazione, si può controllare spesso ma trovare tutto in ordine, quindi lasciare tutto come sta...) assestamenti tra i materiali più ampi del solito, non che le punterie fossero più scarse o del tipo sbagliato. Solito che si intende mediamente pari a 20/24mila km . L'unico tipo di punteria che eviterebbe in toto il controllo è quella a funzionamento idraulico, diffusissima sulle auto ma assente sulle moto a causa dei regimi di rotazione troppo elevati. Anche il comando desmodromico ha bisogno di regolazioni, che addirittura sono raddoppiate come numero rispetto alla soluzione a bicchierino. Il comando desmodromico infatti presiede anche alla chiusura della valvola (che deve sempre avvenire con un determinato gioco), compito che in tutte le altre versioni viene demandato alla molla (che può essere metallica o pneumatica) che non abbisogna di regolazioni.

giacaj
22/11/2010, 08:28
grazie valterone :wink_:

urasch
22/11/2010, 08:33
grande spiegazione.........

paxsax
22/11/2010, 09:17
a prorposito di comandi per le valvole, non se avete mai avuto la possibilità di giocherellare con una camma di un comando demodromico ed uno con richiamo a valvole tradizionale, magari durante qualche fiera.

la differenza sullo sforzo da compiere per ruotare l'albero a camme è abissale:cry:

Non so quanto valga in termini di potenza assobirta però uno lo giri a mano l'altro neanche se sei Hulk :blink:

volgio montare la distribuzione demodromica sulla speed :tongue: