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Visualizza Versione Completa : Quando è giusto frenare la passione di un figlio?



Segy
24/10/2011, 10:16
http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/278722/8/89660/Paolo-Simoncelli_650x435.jpg

Voglio prendere spunto dall'incidente di Super Sic.

Io mi sono fermato a riflettere sul padre.

Tragedia nella tragedia, vedere la morte del proprio figlio.

Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?

Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).

Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?

P.s. io non riesco a dare una risposta.

Apox
24/10/2011, 10:17
Io neanche.

Credi sempre che la pista sia più sicura della strada (ed effettivamente lo è), ma purtroppo può capitare lo stesso.

Black Death
24/10/2011, 10:18
Si cerca di far sempre il meglio per i propri figli, e facendo cosi non si sbaglia mai.


Il resto sono emozioni e/o rimpianti che si vivono a causa di un evento che va al di là di qualsiasi ragionamento.




;;)

jamex
24/10/2011, 10:19
P.s. io non riesco a dare una risposta.

sia per la tragedia del Sic ancora calda e che non sono ancora padre anche io non riesco a darmi una risposte definitiva...entrambi le tesi hanno sia ragione che torto

Obsolete
24/10/2011, 10:21
va frenata solo in casi estremi, o meglio bisogna provare a far ragionare. ad esempio conosco uno che tempo fa si è fatto come prima moto una ducati supersportiva, assomiglia alla 916 ma è più recente... non so, non è importante... e questo ha avuto pure un paio di attacchi epilettici:cry::cry::cry::cry: insomma una roba da evitare, ma se l'è fatta coi soldi suoi, quindi in effetti è complicato. a prescindere non darei mai la colpa ai genitori

spitjake
24/10/2011, 10:23
come fai a fermare una passione? non si può controllare tutto, la vita è fatta per vivere, gioire, sbagliare e... morire, quello tocca a tutti, il fatalismo è il più grande errore nel quale si può incappare

BRADIPO
24/10/2011, 10:24
Bella domanda...

streetTux
24/10/2011, 10:26
Non c'è una risposta assoluta.. Ma credo di optare più per il fatto che sia sbagliato..

Perché si avrebbe ragione nel fermare la passione di un figlio? Perché è pericolosa? Quanti grandi personaggi ci saremmo persi, con le loro gesta che ora sono leggenda.. E, più importante, quanto avrebbero perso loro, a non aver realizzato e vissuto appieno la loro passione?

Perché non da futuro? Quindi a questo punto tutti a fare i calciatori o i piloti..

Credo che si debba sempre valutare un pò tutto, ma che alla fine la scelta spetta al diretto interessato.. Ledere la libertà di un individuo di vivere la sua passione è davvero brutto..

diego84
24/10/2011, 10:27
è una domanda molto difficile..e molto difficile per un padre è frenare la passione di un figlio...
purtroppo le cose vanno come devono andare

triplexperience
24/10/2011, 10:27
Io ho la fortuna di avere un padre che fin da piccolino mi ha dato la possibilità di correre, sostenendomi e incitandomi. Son stati anni meravigliosi, poi dopo un'incidente (non grave,ma nemmeno lieve..) mi vendette tutto dicendo che bisognava concentrarsi su cose più importanti, che la moto avrei potuto ricomprarmela quando avrei avuto i miei soldi. Fu una scelta dolorosa. Per me, che avevo appena conquistato una moto e un team di livello e per mio padre, perchè era sempre a bordo pista ad incitarmi ed aiutarmi. La complicità che si crea non si spiega, si vive. E per questo si può solo provare pietà per quel povero padre,e ricordargli ogni giorno che lui, per suo figlio, ha fatto il massimo. L'HA FATTO FELICE.

Gnolo
24/10/2011, 10:28
secondo me non e giusto sospendere una passione ........e poi era il suo lavoro

umbert0
24/10/2011, 10:34
bhe...se per figlio intendi un minorenne potrebbe essere giusto anzi, dovrebbe essere una tua responsabilità di genitore.

Sic xrò aveva 24 anni...un uomo adulto..

IMHO

cristiano78
24/10/2011, 10:37
Marco è stato a mio avviso una persona fortunatissima ... è riuscito, anche grazie al sostegno della sua famiglia, a fare cio' che più AMAVA nella vita, correre.
Negargli la possibilità di perseguire questa passione, non sarebbe stato come uccidere i suoi sogni? secondo me si' ...

E' morto facendo ciò' in cui credeva e credendoci fino in fondo ... come solo i veri Eroi sono in grado di fare perché puoi togliere tutto ad un uomo, i soldi, la dignità, la speranza ... ma non i suoi sogni.
Grande MARCO!!!
:oook:

Scotch
24/10/2011, 10:38
con i se e con i ma non si fa la storia....
a vivere da mediocri ci sono pro e contro mediocri, a vivere ad alti giri ci sono pro e contro fuori dall'ordinario

ad ognuno la scelta

dersu
24/10/2011, 10:43
frena la passione di qualcuno e lo uccidi comunque....

winter1969
24/10/2011, 10:47
Non ho figli ma credo che non sia mai giusto porre freni alle passioni

diego84
24/10/2011, 10:51
frena la passione di qualcuno e lo uccidi comunque....

concordo in pieno..poi magari si muore attraversando la strada per un ubriaco che manco ti vede

marmor
24/10/2011, 10:52
Da padre direi che, egoisticamente, forse proverei a dissuadere mio figlio/a se volesse intraprendere una carriera in uno sport molto pericoloso.
Se però la passione fosse tanta, ed il figlio/a non fosse un perfetto idiota, non credo che potrei oppormi. Anzi, probabilmente sarei il primo ed il più accanito tifoso. Proprio come lo erano i genitori di Supersic. :cry:

maxsamurai
24/10/2011, 10:52
difficile rispondere...il padre con la stessa passione del figlio...il loro tempo assieme comunque è stato meraviglioso...di questo ne sono certo

Rickystyle
24/10/2011, 10:55
impossibile poter controllare queste cose,come la passione per i motori!
quindi nn poteva fare nulla.

Leo67
24/10/2011, 10:58
per i figli si fa tutto,chi ce l'ha puo' confermare. Lui aveva la passione delle moto fin da piccolo e suo padre lo ha accontetato,putroppo si sa è uno sport pericoloso.....

Guinness
24/10/2011, 10:58
ringrazio i miei per avermi concesso la possibilità di salire sulle due ruote, ci vuole più coraggio in loro a stare a casa ad aspettare, che a me sulle due ruote...se dovessi immaginarmi senza moto però mi vedrei sicuramente meno felice..
il padre del sic penso che sia maturo al punto di capire che i genitori non hanno colpe in tutto ciò..

DocHollyday
24/10/2011, 10:59
http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/278722/8/89660/Paolo-Simoncelli_650x435.jpg

Voglio prendere spunto dall'incidente di Super Sic.

Io mi sono fermato a riflettere sul padre.

Tragedia nella tragedia, vedere la morte del proprio figlio.

Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?

Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).

Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?

P.s. io non riesco a dare una risposta.

Penso che sia quantomeno naturale pensare una cosa del genere dopo la morte del proprio figlio.

Penso anche che loro vivessero nella consapevolezza che, in uno sport del genere, l'infausto evento sia sempre dietro l'angolo.

Penso anche che non vorrei mai essere nei suoi panni: vedere il figlio morire a poche centinaia di metri.....

Sono molto vicino al papà di superSic!

Domino
24/10/2011, 11:00
per me dipende dalla "testa" di chi sia ha come figlio....e comunque non si possono tenere i figli sotto una campana di vetro anche perche' non sevirebbe a nulla in quanto,a mio perere,il destino e' scritto per tutti noi.......nessuno escluso......

Nickmerenda77
24/10/2011, 11:01
veramente difficile dare una risposta, non credo esista in assoluto giusto o sbagliato...

se nulla fosse successo sarebbe stato un campione, e il padre sarebbe stato elogiato per aver permesso al figlio di coltivare le sue passioni

ma vista la tragedia accaduta ci si chiede, invece, se lo stesso padre ha fatto la scelta giusta nel permettere al figlio di seguire una passione condivisa

io credo che Marco sia stato molto fortunato ad avere una famiglia così, molto fortunato ad avere il padre comunque sempre accanto a lui...

le passioni si possono sopire, si possono imporre, ma prima o poi la vera natura salta fuori..

la mia prima moto l'ho presa grazie al primo stipendio che mi permettesse di comprarla e mantenerla, l'ho presa contro il volere dei miei che non si sono spinti più in là del ciao a 14 anni...

eppure il chiodo fisso è stato "prima o poi prenderò una moto" e così è stato...


non è stata una scelta sbagliata, ma è stata una tragica fatalità...
non è stata nè la scelta di un figlio nè la concessione di un padre

STE 72
24/10/2011, 11:04
Gran bella domanda...............
Sono papà di due splendidi mashietti,Mattia e Luca,certamente non si può sopprimere una passione che hai scritto nel dna,anche perchè andrai contro e otterai il contrario.è difficile essere genitore,siamo noi che li sosteniamo a costruirsi il loro futuro,si cerca sempre di essere presenti ogni volta che ci chiedono aiuto.........penso che qualsiasi passione/lavoro scelgano i nostri figli dobbiamo solo essere orgogliosi e se possibile sostenerli fin che abbiamo forze,anche sapendo che si potrà soffrire.La vita è meraviglisa e va vissuta in ogni suo istante.........

Rebel County
24/10/2011, 11:05
le passioni dei figli vanno alimentate, mai frenate, la tua paura fa si che rischieresti di accrescere la frustrazione del figlio,anzi prima le alimenti piu esercizio ed esperienza, se iniziano dopo a causa delle restrizioni dovute ai genitori fanno danni.
questo vale per tutto dalle moto all'origami

Mrmc
24/10/2011, 11:06
io rispondo da figlio.. mai frenare la passione di un figlio, anche se può essere pericolosa..

perchè evitando di correre il rischio di morire, accontanando la propria passione, si accantona un po' anche la propria vita, e quindi forse si muore un po'.

Wit
24/10/2011, 11:07
Se di vera passione si tratta, non penso che sia giusto frenarla da parte dei genitori.
Per fortuna anche mio padre la pensa così e, sebbene ogni volta che vado a farmi un giro in moto sia terrorizzato dal pensiero che potrei non tornare più sulle mie gambe, mi lascia fare.
A volte però mi sento un po' una merda pensando al fatto che potrei morire in un incidente e lasciare mio padre a vivere da solo e con un enorme dolore, solo perché per egoismo ho deciso di non rinunciare alla mia passione.

Segy
24/10/2011, 11:07
leggo commenti con certezze quasi assolute e faccio fatiha a comprenderli, forse proprio perchè io non ho una posizione.

se prendo in esempio, come in questo haso, il motociclismo, se non erro, quando sei alle prime armi, i fondi per avere una moto competitiva sono personali.

prima di investire su mio figlio, conoscendo quali sono i rischi (ma anche lesioni, non solo la morte), dovrei fare una considerazione:

se dovesse accadere qualcosa a mio figlio... IO ho dato il mezzo che l'ha portato via.....

alla luce di questa considerazione, non saprei proprio cosa fare..........

albizo74
24/10/2011, 11:10
bhe...se per figlio intendi un minorenne potrebbe essere giusto anzi, dovrebbe essere una tua responsabilità di genitore.

Sic xrò aveva 24 anni...un uomo adulto..

IMHO

Vero, pero' ha iniziato a correre quando ne aveva 7 (o giu' di li'). Per inciso, quando ci si mette di mezzo la sfiga, ci si puo' rimanere benissimo anche in una corsa di minimoto.
Non so, e' da ieri che ci penso. E ci penso ogni volta che sento di un motociclista che perde la vita in un incidente (in strada o in pista, non fa differenza). Sarei tentato di dire che non e' giusto frenare una passione, forse perche' e' quello che e' capitato a me. In realta', di fronte a episodi come questo, non so cosa rispondermi. I miei, in particolare mia madre, hanno sempre avuto paura delle due ruote (nonostante mio padre in gioventu' abbia avuto una Vespa e abbia viaggiato in moto, come passeggero, fino in Germania), tanto che ho preferito tenerli all'oscuro del mio acquisto. Sono spesso assalito dal dubbio se sia meglio che i miei sappiano che me ne vado in giro su una moto a 1500km di distanza da casa o continuare cosi' col rischio (e qui consentitemi una sonora grattata ai gioielli di famiglia) che possano apprendere di un eventuale incidente cascando per giunta dalle nuvole perche' non hanno mai saputo che guido la moto.
Ci penso, dicevo, anche se cio' non mi ha fatto desistere dal prendere la moto stamattina (avevo comunque poca scelta, perche' la macchina e' dal meccanico). Rimane il fatto che non ho visto il filmato dell'incidente e non credo che lo vorro' mai vedere :cry:

gabri1050
24/10/2011, 11:20
Bè mio padre ha sempre avuto la passione della moto, ma non l ha mai posseduta per questione di lavoro e famiglia messa su molto presto.. però codesta passione me l ha trasmessa senza problemi e anzi a 10 anni era un classico guardarsi insieme su TMC la SBK per poi successivamente a 13 e 14 anni portarmi a Monza SBK per farmi vedere Bayliss e Bostrom che erano i miei idoli. L'anno scorso quando gli ho detto che mi sarei comprato una moto da 130 cv tra un po era più felice di me ma non c' è volta in cui esco in cui lui non mi dica : gabri ti prego ti scongiuro vai piano che è un attimo..
Pero penso anche che lui sappia che so tenermi sotto controllo e non sono una "testa matta".. e dovevate vedere la faccia quando gli ho fatto vedere che vorrei prendermi la Day R :) SBAVAVA.. credo che questa nostra grande passione debba essere coltivata con la testa sulle spalle.. Lamps!

Highline76
24/10/2011, 11:22
non si può avere una risposta ad una simile domanda. Essendo padre, ho provato a leggere negli occhi del padre di Marco la confusione e la disperazione di quei momenti..... e prego Dio di non trovarmi mai in uno stato del genere......

triplexperience
24/10/2011, 11:26
leggo commenti con certezze quasi assolute e faccio fatiha a comprenderli, forse proprio perchè io non ho una posizione.

se prendo in esempio, come in questo haso, il motociclismo, se non erro, quando sei alle prime armi, i fondi per avere una moto competitiva sono personali.

prima di investire su mio figlio, conoscendo quali sono i rischi (ma anche lesioni, non solo la morte), dovrei fare una considerazione:

se dovesse accadere qualcosa a mio figlio... IO ho dato il mezzo che l'ha portato via.....

alla luce di questa considerazione, non saprei proprio cosa fare..........

Per queste domande non ci sono risposte assolute, ed è giusto avere dei dubbi, come i tuoi. Chi ha risposto, ha fatto una scelta che solo il tempo potrà giudicare, non certo noi. Credo che un padre che si rispetti sappia a quali rischi va incontro dando una moto ad un figlio. Ma quanti rischi si corrono scegliendo (come sei costretto a fare,da genitori, per i tuoi figli) tante altre cose? Ad ogni modo, non credere di esser l'unico che ha questi dubbi, tutt'altro. Sarebbe grave non averli questi dubbi. Dopodichè, ognuno fa delle scelte. Io personalmente non smetterò mai di ringraziare i miei genitori per quello che mi han dato, chi ha corso a livello agonistico sa cosa vuol dire essere un pilota, che tu corra un campionato regionale o un mondiale..

burnout
24/10/2011, 11:26
io ad un eventuale figlio cercherei di non avvicinarlo ad uno sprt pericoloso ma ad abituarlo piuttosto ad uno sport sano tipo il nuoto poi e' libero di scegliere il meglio per la sua vita

Segy
24/10/2011, 11:27
non si può avere una risposta ad una simile domanda. Essendo padre, ho provato a leggere negli occhi del padre di Marco la confusione e la disperazione di quei momenti..... e prego Dio di non trovarmi mai in uno stato del genere......

concordo con te, sarà un periodo molto difficile

Leo67
24/10/2011, 11:29
concordo con te, sarà un periodo molto difficile

non sarà un periodo,sarà per tutta la vita......

Scotch
24/10/2011, 11:29
io ad un eventuale figlio cercherei di non avvicinarlo ad uno sprt pericoloso ma ad abituarlo piuttosto ad uno sport sano tipo il nuoto poi e' libero di scegliere il meglio per la sua vita

e se poi affoga?

devonmax
24/10/2011, 11:30
.. in questo caso la passione è anche del padre che ti dà la gioia di salire su una minimoto quando hai 5/6 anni e ti incoraggia a dare il massimo. Accompagnandoti in una carriera fantastica naturalmente vivi la vita di passioni senza pensare alla malasorte perchè di questo si tratta.

burnout
24/10/2011, 11:32
e se poi affoga?

be' ci puo' stare ma una probabilita su un milione mi fa dormire tranquilo e poi il nuoto che anche io ho sempre fatto sviluppa anche il fisico al contrario della moto che invece deperisce e ingobbisce e fa le gambe a stuzzichino

Python
24/10/2011, 11:33
frenare la passione di un figlio credo sia sempre sbagliato ..... se poi lo si fà per evitare di vivere un simile dolore trovo sia anche molto egoista .....

stella crow
24/10/2011, 11:33
Penso sia difficile frenare la passione di un figlio, come quella di qualsiasi essere umano, e, molto probabilmente, sarebbe anche una cosa profondamente ingiusta, un' ingiusta intromissione in quello che è il diritto di libero arbitrio che ognuno di noi dovrebbe poter avere.

La questione più spinosa è invece quanto la passione di un genitore possa influenzare le scelte di un figlio in maniera più o meno consapevole.
Sono una convinta sostenitrice del fatto che un figlio debba poter esprimere la propria natura, le proprie inclinazioni, il proprio modo di essere e le proprie passioni e faccio di tutto perché nel farlo, non subiscano l'influenza della mia natura, del mio pensiero, del mio modo di essere e delle mie passioni.....tuttavia, ritengo che spesso sia inevitabile trasmettere, anche in modo inconsapevole, parte di sè stessi a un figlio.
Per questo motivo, ritengo che sia fondamentale rispettare le scelte di un figlio siano esse uguali a quelle che faremmo noi o completamente opposte.

Mia figlia a 16 anni mi ha chiesto di fare la patente della moto e l'ho assecondata. Non so se ció sia dipeso dal fatto che io sia una motociclista o meno, ma sono sicura che se non avesse avuto questa passione, non l'avrebbe fatta, semplicemente perché non è una cosa che le ho imposto, nè che aumenta la mia stima o rispetto nei suoi confronti.
Lo stesso per i miei due più piccoli che giocano a rugby (altra mia grande passione), per ora, mi sembra che ne siano entusiasti, ma nel momento in cui dovessero cambiare idea, li asseconderei.

Per come appariva sereno e gioioso Simoncelli, penso che la sua scelta di correre, nata magari sotto l'influenza di un papà appassionato, sia poi diventata una passione personale verso la quale, ormai, nessuno avrebbe più potuto opporsi, come è giusto che sia.

manu for rent
24/10/2011, 11:35
non avrebbe potuto frenarlo, simoncelli ormai era indipendente, piuttosto rimpiangerà di averlo messo su una moto in tenera età, ma..

alla moto ci si può avvicinare a qualsiasi età, ma senza una famiglia che ti spinge e finanzia da piccolino a certi livelli non ci arrivi se non più avanti negli anni vedi bayliss, ma..

questo è un incidente che non ha bisogno di moto da 220cv per 160kg per verificarsi. facevano i 200 se non sbaglio, una velocità che qualsiasi naked moderna può raggiungere.

quindi il simoncelli a cui da piccolo viene negata la moto, a bordo della sua 600 scarenata avrebbe potuto incontrare la stessa sorte in una mattinata in pista con gli amici.

quindi nessun senso di colpa per nessuno, solo la tristezza per aver perso un figlio che faceva quello che amava e non per soldi.
sembra avesse un rapporto distaccato col denaro, la casa appena acquistata era ancora senza arredi perchè non amava i centri commerciali il consumismo..una partitella a carte, una birra con le persone care..correva per passione e per dimostrare a tutti che meritava di essere lì e poteva correre per il gradino più alto del podio.

maxsamurai
24/10/2011, 11:37
spero che questo video venga lasciato per un pò in questo post...
E' morto Marco Simoncelli, lo ricordiamo così - YouTube (http://youtu.be/Sk37zOMgeBI)

PhacocoeruS
24/10/2011, 11:38
Domanda priva di risposta. Se si toglie dal quadro di valutazione lo shock di avere assistito in diretta alla morte un personaggio conosciuto, si capisce che di sicuro muoiono molti più operai che piloti professionisti, eppure non ho mai sentito nessuno porsi lo stesso interrogativo in quel contesto.

Python
24/10/2011, 11:40
Domanda priva di risposta. Se si toglie dal quadro di valutazione lo shock di avere assistito in diretta alla morte un personaggio conosciuto, si capisce che di sicuro muoiono molti più operai che piloti professionisti, eppure non ho mai sentito nessuno porsi lo stesso interrogativo in quel contesto.

perfettamente d'accordo ....

jamex
24/10/2011, 11:41
E' impossibile secondo me trovare risposte definitive o univoche a domande del genere.....istintivamente se fossi un padre mi starebbe pensiero se mio figlio diventasse un pilota...ma nel nostro piccolo quì tutti abbiamo una moto con cui giriamo regolarmente su strada (quindi molto più pericolosa della pista) e mi immagino che molti abbiano dovuto affrontare il parere negativo e preoccupato dei genitori che però alla fine non ci hanno tarpato le ali.......quindi la mia risposta continua ad essere boh

Don Zauker
24/10/2011, 11:41
Si cerca di far sempre il meglio per i propri figli, e facendo cosi non si sbaglia mai.


Il resto sono emozioni e/o rimpianti che si vivono a causa di un evento che va al di là di qualsiasi ragionamento.

Non potevi usare parole migliori.

Non sono padre, ma la penso così.

Ciao.

emidio_speed
24/10/2011, 11:43
l'errore più butto che possa commettere un genitore non è spingere un figlio a fare nella vita ciò lui (lei) ha fatto, ma ciò che lui (lei) avrebbe voluto fare...
Mi spiego meglio. Se un figlio ha un genitore musicista, sarà difficile che non prenda in mano uno strumento, ma non per imposizione, ma proprio perchè "respira" musica da quando è al mondo. Diverso è invece il discorso per quei genitori - come dicevo pocanzi - che AVREBEBRO voluto avere il successo che poi non hanno avuto in un determinato campo, perchè lì ci potrebbero essere imposizioni (soprattutto ricatti morali) dovuti alla frustazione inconscia dentro di loro, quasi come se il figlio - in quanto loro "estensione" - dovesse per forza riuscire laddove loro hanno fallito.

Per quanto riguarda il discorso moto (che ha ispirato questo 3d), io genitore mi sentirei più sicuro di un figlio motociclista in pista piuttosto che su strada, e su questo non credo ci siano molti dubbi. E' che la morte di un campione con Sic fa molto più "rumore" della morte di tanti, tantissimi ragazzi che hanno perso la vita su strada... La pista rimane comunque il luogo più sicuro per andare in moto. Quindi secondo me il padre ha fatto più che bene ad accompagnarlo nella sua passione, in quanto questo tragico epilogo (che ancora ci addolora) è avvenuto solo per crudele fatalità.

Segy
24/10/2011, 11:44
Domanda priva di risposta. Se si toglie dal quadro di valutazione lo shock di avere assistito in diretta alla morte un personaggio conosciuto, si capisce che di sicuro muoiono molti più operai che piloti professionisti, eppure non ho mai sentito nessuno porsi lo stesso interrogativo in quel contesto.

:blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink:

probabilmente muoiono più operai poichè sono in stragrande maggioranza rispetto ai piloti professionisti? :cipenso:

cerchiamo di mantenere la discussione senza fare assurdi paragoni, poichè puoi anche morire a piedi attraversando la strada nel momento sbagliato.

grazie.

Python
24/10/2011, 11:47
:blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink:

probabilmente muoiono più operai poichè sono in stragrande maggioranza rispetto ai piloti professionisti? :cipenso:

cerchiamo di mantenere la discussione senza fare assurdi paragoni, poichè puoi anche morire a piedi attraversando la strada nel momento sbagliato.

grazie.

trovo che il paragone non fosse così assurdo come dici ....

Nickmerenda77
24/10/2011, 11:50
Domanda priva di risposta. Se si toglie dal quadro di valutazione lo shock di avere assistito in diretta alla morte un personaggio conosciuto, si capisce che di sicuro muoiono molti più operai che piloti professionisti, eppure non ho mai sentito nessuno porsi lo stesso interrogativo in quel contesto.

hai ragione, ma sicuramente (o quasi) nella stragrande maggioranza dei casi di morti bianche una colpa (doloso o colposa) si trova (vedi ad esempio mancata sicurezza dettata dall'azienda stessa)...

nel caso di qualcuno di "famoso" che se ne va, non è "solo" un altro, non è migliore di chi è morto facendo il proprio lavoro, magari con la stessa passione per il proprio lavoro del "personaggio"....

il lavoro è una necessità, che venga fatto con passione o meno, il lavoro di un personaggio famoso è generalmente considerato qualcuno più fortunato di noi che ha fatto il salto di qualità trasformando la propria passione in un lavoro (e mi viene in mente Alex Britti, che da operaio è diventato un cantautore, ma ce ne sono altri)...ma questa è solo la mia opinione...

BlackRain
24/10/2011, 11:55
la mia ragazza è motociclista come me . Andare con lei in moto mi mette ansia , pensare che qualche stronzo distratto possa farle del male mi annichilisce , fra pochi mesi arriva mio figlio .... pensare che possa passare quello che ho passato io in moto ... incidenti al limite della fatale mi spaventa e non onestamente ipocritamente vorrei nascondergli questa mia passione .

Intrip
24/10/2011, 11:59
un buon genitore non dovrebbe lasciar pigliare un free wind al figlio, quella non è passione :cry::cry:

Micha
24/10/2011, 12:35
l'errore più butto che possa commettere un genitore non è spingere un figlio a fare nella vita ciò lui (lei) ha fatto, ma ciò che lui (lei) avrebbe voluto fare...
Mi spiego meglio. Se un figlio ha un genitore musicista, sarà difficile che non prenda in mano uno strumento, ma non per imposizione, ma proprio perchè "respira" musica da quando è al mondo. Diverso è invece il discorso per quei genitori - come dicevo pocanzi - che AVREBEBRO voluto avere il successo che poi non hanno avuto in un determinato campo, perchè lì ci potrebbero essere imposizioni (soprattutto ricatti morali) dovuti alla frustazione inconscia dentro di loro, quasi come se il figlio - in quanto loro "estensione" - dovesse per forza riuscire laddove loro hanno fallito.

Per quanto riguarda il discorso moto (che ha ispirato questo 3d), io genitore mi sentirei più sicuro di un figlio motociclista in pista piuttosto che su strada, e su questo non credo ci siano molti dubbi. E' che la morte di un campione con Sic fa molto più "rumore" della morte di tanti, tantissimi ragazzi che hanno perso la vita su strada... La pista rimane comunque il luogo più sicuro per andare in moto. Quindi secondo me il padre ha fatto più che bene ad accompagnarlo nella sua passione, in quanto questo tragico epilogo (che ancora ci addolora) è avvenuto solo per crudele fatalità.

Quoto tutto :wink_:

Disagiato
24/10/2011, 12:36
.....è una domanda difficile.. di certo da figlio vorrei coltivare la mia passione, da padre cercherei di "ostacolare" mio figlio.. quoto quello che ha detto segy...

.... gli sforzi finanziari tra l'altro, sono allucinanti...

basta vedere i genitori di stoner, i genitori del sic.. almeno.. questi per quanto ne sò hanno fatto parecchio per i loro figli.. immagino anche gli altri...

....

poi mi riferisco a chi ha scritto in uno dei primi post, che se i padri fermassero le passioni dei figli, oggi non avremmo tutti quei campioni.. a mio parere di campioni c'è ne sono tanti altri, e molti non hanno nè avuto le possibilità, nè esser state le persone giuste al posto giusto;)...

...........purtroppo come mi ripeto da quando sono motociclista, la moto è proprio una passione di merxa... senza non ci stai, con ti diverti tanto... ma in un secondo, puoi trovarti da un'altra parte.

PhacocoeruS
24/10/2011, 12:42
probabilmente muoiono più operai poichè sono in stragrande maggioranza rispetto ai piloti professionisti? :cipenso:
Quindi il problema dovrebbe essere maggiormente sentito, che dici?
Lo stesso principio vale per tutti i genitori i cui figli sono morti in incidenti stradali in auto o in moto, che magari gli avevano comprato loro.
Altrimenti cambiamo titolo alla discussione in "Se ti muore un figlio pilota devi sentirti in colpa se lo hai fatto correre a 7 anni?"

Lo scrofo
24/10/2011, 12:42
frena la passione di qualcuno e lo uccidi comunque....

quoto in pieno.

marco.bus
24/10/2011, 13:12
Si cerca di far sempre il meglio per i propri figli, e facendo cosi non si sbaglia mai.


Il resto sono emozioni e/o rimpianti che si vivono a causa di un evento che va al di là di qualsiasi ragionamento.




;;)

quoto...

il padre aveva inoltre ipotecato la casa anni indietro pur di farlo continuare a correre..
Aveva già probabilmente fatto i suoi calcoli, mai però metti in previsione il peggio, perchè per le persone che ami ti auguri sempre il meglio!

japkiller
24/10/2011, 13:16
è più giusto assecondare le passioni dei figli facendogli capire che a volte comportano dei rischi piuttosto che imporre le proprie...
Questo perché ognuno di noi ha un qualche talento innato, e si può scoprire solo lasciando fare ai propri figli ciò che più gli piace.
Simoncelli poteva morire anche su un ape 50, quando ci si mettono fatalità e sfiga non c'è nulla da fare......
Sono nel cuore di suo papà, io ho tre figli ed il primo pensiero quando è morto il Sic è andato a loro, non ho smesso di abbracciarmeli tutto il giorno ieri.....
Però non me la sentirei di tarpare loro le ali per le mie paure..... sperando che vada sempre tutto bene..... :wink_:

noris
24/10/2011, 13:23
come fai a fermare una passione? non si può controllare tutto, la vita è fatta per vivere, gioire, sbagliare e... morire, quello tocca a tutti, il fatalismo è il più grande errore nel quale si può incappare

Stesso pensiero

wailingmongi
24/10/2011, 13:33
non si può fare...

armageddon
24/10/2011, 13:38
che avesse fatto l'impiegato o il pompiere come mestiere per me era scritto,son contento che abbia fatto seppur brevemente quello che sognava di fare

roberto70
24/10/2011, 13:42
.......è molto più sicuro correre in pista che passeggiare in scooter sul lungomare......

natan
24/10/2011, 13:47
si può avere sensi di colpa anche lasciando andare il proprio figlio dal gelataio, se poi durante il tragitto dovesse succedere un incidente che te lo porta via ...

trovo che un padre vuole sempre il meglio per il figlio e quando un figlio ha una grande passione, anche se pericolosa, assecondarlo diventa un atto d'amore ....

la vita prima o poi finisce per tutti, anche per chi se ne sta rinchiuso in casa dalla mattina alla sera guardandosi in giro guardingo ... e a volte finisce anche non in tarda età ...

...... :cipenso:

e se poi dovesse capitare che la casa, dopo una vita da topo, ti dovesse cadere addosso? :cipenso:

Space-Ace
24/10/2011, 14:49
le passioni dei figli,spesso sono veicolate da quelle dei genitori...il più delle volte involontariamente.
può anche capitare che i figli,facciano di testa propria...in entrambi i casi,non trovo giusto tarpare le ali di una passione,casomai il ruolo del genitore è quello di mettere a disposizione la sua esperienza nel settore...se ne ha. o almeno cercare di inculcare quel "sale in zucca",di cui dovrebbe essere dotato e che ai giovani di belle speranze,spesso manca.

chiaro che poi,se c'è del talento...tanto meglio. se invece non c'è,allora bisogna evitare che la passione si trasformi in ossessione e mantenere il basso profilo che meglio si addice in questi casi. anche qui il genitore può svolgere un ruolo determinante.

agevolare e anche condividere la passione per qualcosa...il più delle volte,favorisce e migliora il rapporto padre/figlio. credo che il difficile sia solo il mantenere dei limiti adeguati alle proprie possibilità.

trovo poco calzante il paragone col mondo del lavoro,perchè è raro che della propria passione se ne riesca a fare anche un lavoro. il più delle volte si lavora solo per poter vivere dignitosamente e se si può,mantenere viva la propria passione per qualcosa...

SUN80
24/10/2011, 14:54
mai frenare la vera passione di un figlio perchè lui/lei vivrà fuori ma morirà dentro!

Fulvioz
24/10/2011, 15:06
Anche se troppo giovane, se n'è andato facendo la cosa che più amava... Penso che conti anche questo, per un padre, lo spero almeno...

Ciao Marco

natan
24/10/2011, 15:15
Anche se troppo giovane, se n'è andato facendo la cosa che più amava... Penso che conti anche questo, per un padre, lo spero almeno...

Ciao Marco

é probabile che per un padre darsi pace sia un opera galattica ... :cry:

Segy
24/10/2011, 15:17
é probabile che per un padre darsi pace sia un opera galattica ... :cry:

mi sa.....

Intrip
24/10/2011, 15:18
.......è molto più sicuro correre in pista che passeggiare in scooter sul lungomare......

Magari con boxer infradito e casco jet :sick:

Torta
24/10/2011, 15:38
http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/278722/8/89660/Paolo-Simoncelli_650x435.jpg

Voglio prendere spunto dall'incidente di Super Sic.

Io mi sono fermato a riflettere sul padre.

Tragedia nella tragedia, vedere la morte del proprio figlio.

Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?

Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).

Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?

P.s. io non riesco a dare una risposta.

solo nel caso si mettessero in testa di tifare per la Fiorentina .....:biggrin3::biggrin3::biggrin3:allora in quel caso é giusto fermarlo subito..!!:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::linguaccia::linguaccia::linguaccia::senzaundente::senzaundente::senzaundente:
Discorso serio..:Segy i fiori bisogna lasciarli sbocciare..per ammirare la loro bellezza...!!
figli per adesso non ne ho.., però se un domani avessi un maschietto.. ma anche una femminuccia... non importa...Segy ti posso assicurare che gli comprerei subito la motina..il casco ..,i guanti...,e la tuta ...sperando che diventi un bravo/a motociclista......:w00t::w00t::w00t::w00t: o comunque lo seguirei in tutto e per tutto nella sua passione anche fosse la piu pericolosa..!!:w00t::w00t::w00t::w00t::w00t:

robigrip
24/10/2011, 15:41
Non si puo' dare una risposta in senso assoluto a qusta domanda.
Un genitore agisce per amore nei confronti del figli........sia quando asseconda le loro passioni che quando le frena.
Ci sono persone che hanno tratto benefici o danni per entrambi gli atteggiamenti.
La ma personale esperienza di figlio, mi porta ad agire come genitore che asseconda gli stimoli e le passioni dei propri figli .....con le coseguenze che la vita porra' di fronte a loro ed a me.

diegoz
24/10/2011, 15:42
http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/278722/8/89660/Paolo-Simoncelli_650x435.jpg

Voglio prendere spunto dall'incidente di Super Sic.

Io mi sono fermato a riflettere sul padre.

Tragedia nella tragedia, vedere la morte del proprio figlio.

Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?

Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).

Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?

P.s. io non riesco a dare una risposta.

eh,bella domanda....forse è giusto assecondare la passione consapevoli che gioia e/o amarezza sono sempre dietro l angolo...

ALE72
24/10/2011, 15:46
Da padre direi che, egoisticamente, forse proverei a dissuadere mio figlio/a se volesse intraprendere una carriera in uno sport molto pericoloso.
Se però la passione fosse tanta, ed il figlio/a non fosse un perfetto idiota, non credo che potrei oppormi. Anzi, probabilmente sarei il primo ed il più accanito tifoso. Proprio come lo erano i genitori di Supersic. :cry:

Quoto.

Venanzio
24/10/2011, 17:48
Come si fa a frenare la passione di un figlio, io non ci riuscirei.

pippopoppi
24/10/2011, 19:07
Fermare la passione di un figlio..assolutamente NO. Non vedo il motivo. E poi dietro ogni pilota c'è sempre un padre che lo ha spinto fin da piccolo. Sia mentalmente che economicamente.
Cmq meglio avere un figlio con una passione sana e genuina seppur con dei pericoli ( più pericoloso tutti i gg in scooter in mezzo al traffico ) che averne uno in casa con la passione per droghe, macchinette da poker e quant'altro.

jimmy27
24/10/2011, 19:11
Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?

Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).

Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?



che non si può tenere i figli sotto una campana di vetro, si può solo accompagnarli ed aiutarli ma non decidere per loro!

esteduca
24/10/2011, 19:17
Mio padre mi ha sempre frenato la voglia di moto. E devo dire che fino a ieri c'era riuscito, e la moto è stata una fase che non ho vissuto in età giovanile. Molti pericoli in meno, e meno preoccupazioni per un padre ansioso.
Ieri (un anno fa) a quarant'anni, ho deciso di prendere la patente A3.
E' ancora preoccupato, ma ovviamente non ha più quell'atteggiamento antagonista che aveva quando ero ragazzino.
My two cents: Dipende da che tipo di padre sei, e di conseguenza puoi influenzare le decisioni di tuo figlio.

Edit: "Dipende da che padre sei" non intende buono o cattivo, ma ansioso, piuttosto che entusiasta, forte piuttosto che debole, etc..

RAIS
24/10/2011, 19:24
non è mai giusto fermare una passione.

Intrip
24/10/2011, 19:35
se è una passione sana, mai

oldbonnie
24/10/2011, 19:43
Come si fa ad arginare il mare....

cianche
24/10/2011, 19:49
Mio padre era già di suo appassionato di moto e mai ha frenato una mia passione ha solo fatto del suo meglio per rendermi consapevole di ciò che stavo facendo ..... da padre capisco quanto possa essere stato difficile per lui visto che verso i miei figli è molto difficile non aver timori e dubbi.....e paure.....
Cercherò di renderli responsabili , ma mi metto nei panni dei genitori di piloti che purtroppo convivono sempre con la paura di vedere quello che è successo Domenica .
Come i miei genitori han sempre cercato di farmi essere consapevole di ciò che facevo , cercherò di farlo anch'io e sicuramente la loro felicità sarà anche la mia.......

Una piccolezza.... mio figlio di 3 anni stava giocando con le sue motociclettine giocattolo mentre io stavo vedendo ciò che è successo al Sic, nella sua innocenza mi ha detto" guarda babbo è caduto ma tanto si rialza vero?".......vorrei avergli potuto dire sì...

natan
24/10/2011, 20:31
Come si fa ad arginare il mare....

:wink_:

urasch
25/10/2011, 02:20
su queste cose non ci sono risposte...io la penso cosi....

triplexperience
25/10/2011, 10:28
Io spero che molti possano provare la gioia di assecondare la passione per la moto di un figlio, poterlo portare nei campi di gara, condividere con lui le gioie e i dolori dello sport, della competizione, della pista. Non importa che si corra il mondiale o il regionale, sono emozioni che rimarranno per tutta la vita. Son davvero cose difficili da spiegare. Poi è chiaro che del senno di poi son pieni i fossi, ma i 24 anni che ha vissuto Marco grazie a suo papà sono un regalo straordinario, probabilmente insostituibile. Non credo scompaia mai il dolore per la perdita di un figlio, ma dopo un periodo di crisi, con l'andar del tempo, se già non ne è consapevole adesso, capirà che ha fatto il meglio per suo figlio.

Torta
25/10/2011, 13:26
Io spero che molti possano provare la gioia di assecondare la passione per la moto di un figlio, poterlo portare nei campi di gara, condividere con lui le gioie e i dolori dello sport, della competizione, della pista. Non importa che si corra il mondiale o il regionale, sono emozioni che rimarranno per tutta la vita. Son davvero cose difficili da spiegare. Poi è chiaro che del senno di poi son pieni i fossi, ma i 24 anni che ha vissuto Marco grazie a suo papà sono un regalo straordinario, probabilmente insostituibile. Non credo scompaia mai il dolore per la perdita di un figlio, ma dopo un periodo di crisi, con l'andar del tempo, se già non ne è consapevole adesso, capirà che ha fatto il meglio per suo figlio.

la penso cosi anch'io..!!

Segy
25/10/2011, 15:27
Io spero che molti possano provare la gioia di assecondare la passione per la moto di un figlio, poterlo portare nei campi di gara, condividere con lui le gioie e i dolori dello sport, della competizione, della pista. Non importa che si corra il mondiale o il regionale, sono emozioni che rimarranno per tutta la vita. Son davvero cose difficili da spiegare. Poi è chiaro che del senno di poi son pieni i fossi, ma i 24 anni che ha vissuto Marco grazie a suo papà sono un regalo straordinario, probabilmente insostituibile. Non credo scompaia mai il dolore per la perdita di un figlio, ma dopo un periodo di crisi, con l'andar del tempo, se già non ne è consapevole adesso, capirà che ha fatto il meglio per suo figlio.

si certo, il dolore è egoista, poichè marco non soffre di questo.
ma l'istinto di padre.. forse in questo haso è predominante... e l'istinto non può essere razionalizzato.

forse con il tempo?

chissà.

Herbie 53
25/10/2011, 15:42
http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/278722/8/89660/Paolo-Simoncelli_650x435.jpg

Voglio prendere spunto dall'incidente di Super Sic.

Io mi sono fermato a riflettere sul padre.

Tragedia nella tragedia, vedere la morte del proprio figlio.

Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?

Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).

Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?

P.s. io non riesco a dare una risposta.

io ancora non riesco a non pensarci..
non riesco a non pensare a quel padre, quel padre che esce dalla clinica mobile...scuote la testa e le mani vanno fra i folti capelli neri appena sporcati dal bianco che tradisce l'età..

Carletto che gli getta le braccia al collo..rosso in viso e lo stringe forte a se pieno di lacrime..

ciò che è sbagliato è non amare un figlio..e lui (loro, tutta la famiglia) lo ha amato tanto, aiutandolo, esponendosi anche a livello economico..

è sbagliato non amare un figlio..è giusto invece credere in lui..in quel ragazzo un po' particolare, che è riuscito a farsi voler bene ed odiare.

..quel ragazzo che qualche domenica fa era costretto a girar con la scorta per quelle stupide minacce di morte..che ora spero possano essere insopportabili per chi le ha dette, per chi le ha scritte.

..quel ragazzo che ha reso fiero il proprio padre..lo stesso padre che adesso dovrà vivere comunque col senso di colpa..quel senso di colpa irrazionale, che ti prende la gola e ti fa gli occhi lucidi..

gli ha voluto bene e gli vuole bene, e per me questo basta per dire che è un buon padre, il resto è solo vuoto

un vuoto fatto di silenzi che gridano nel cuore di un padre e di una madre, costretti, come troppo spesso accade, a sopravvivere alla perdita di un figlio.

andrellino
25/10/2011, 15:52
Non riesco a dire niente.. E' terribile

Segy
25/10/2011, 15:54
se può interessare, questa sera a matrix c'è l'intervista al papà

triplexperience
25/10/2011, 16:00
se può interessare, questa sera a matrix c'è l'intervista al papà

Oddio, così a spanne parrebbe un pò tivù del dolore. Attendo l'intervista, può essere (come credo) un modo per sfogarsi e per ricordare a tutti chi era tuo figlio. Ad ogni buon conto, se ti capita, se non l'hai già fatto, vai a vederti i bambini che corrono,che sia pista o cross! Meritano davvero, dal primo all'ultimo!!:coool:

tonidaytona
25/10/2011, 16:17
me lo sono chiesto quando i miei figli hanno iniziato.

non sono mancati gli incidenti in seguito.
ma ho preferito perseverare sulla strada della responsabilizzazione.
educarli a essere coscenti e preparati.

non basta lo so.
tutto il sapere del mondo e la prudenza possono non bastare.
ma si accetta il rischio.
perche' diversamente si e' gia' smesso di vivere.


nulla e' peggio di quel che quel povero Padre e Mamma stanno passando.
ma possono essere certi di essere stati genitori esemplari , sempre!!

Torta
25/10/2011, 16:33
ho appena visto l'intervista su Sky al papa del "Sic.."".............:cry::cry::cry:che "Grande Uomo" è suo padre..!!