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Visualizza Versione Completa : Motociclismo di febbraio, pag. 208: freni Speed, dunque, non ero "matto"!



AVP191
14/03/2006, 07:53
Ciao ragazzi, spero di non aver aperto un topic doppione (il passaggio da vecchio a nuovo forum potrebbe avermi annebbiato la vista). in caso, mi scuso anticipatamente per la noia che vi arrecherò.

Su Motociclismo di febbraio a pag. 208 c'è un articolo che, finalmente, sancisce che non ero matto; che non eravamo matti: la speed aveva il difetto dei freni e la Triumph è corsa ai ripari. Matti chi? Noi del forum, io tra i primissimi, con Renzo Olivieri, che scrivemmo raccomandate alla Triumph inglese e italiana per lamentare il difetto del freno anteriore della speed 2005. I vecchi amici del forum ricorderanno tutta la storia che diede vita ad un topic affollatissimo, secondo solo al celeberrimo "Gnocca".

In risposta alle mie lamentele formali ricevetti una sconcertante mail che riporto sotto:

"Caro Signor AVP191,



innanzitutto la ringrazio per aver comprato una nostra motocicletta e per averci scritto.



Ovviamente sono invece dispiaciuto che il motivo per cui ci scrive sia una lamentela.



Ma visto che un chiarimento chiede questo mi sembra corretto darle, ma parto dalla fine.



L’impianto frenante della Speed Triple non ha nessun “difetto” ne anomalia. Lo scopo di un impianto frenante è quello di fermare la motocicletta in sicurezza e con precisione e questo avviene.



Devo anche dirle che gli impianti frenanti montati sulle Triumph vengono attentamente testati e successivamente omologati seguendo tutte le più rigide procedure di controllo volte alla sicurezza del mezzo.

Lo stesso avviene all’origine dal fornitore dell’impianto ovvero la NISSIN.



Quello che lei riscontra, mi lasci dire, non è un difetto bensì una risposta alla leva che a lei, come ad altri, da poca confidenza. Ciò non comporta nessuna riduzione del potere frenante della moto e Triumph non ha in progetto nessun richiamo di sicurezza sulla motocicletta.



Ora arrivo alla parte meno formale della mia risposta.

Guido moto da tanto tempo, senza voler per questo sembrare saccente. In più molti di quelli che lei cita come “esperti accreditati” sono, oltre che amici, persone con le quali ho condiviso molti dei test da lei menzionati e le assicuro che loro stessi non parlano di “difetto” ma bensì di una difficoltà nel trovare feeling con la frenata e la cosa è ben differente.

E’ ovvio che, come in tante altre caratteristiche della motocicletta tra le quali il motore, la coppia, la componentistica, la ciclistica etc etc. che sicuramente hanno incontrato il suo compiacimento avremmo preferito che anche la risposta alla leva la soddisfacesse ma, le ripeto, oggi si parla di una caratteristica e non di un difetto. Caratteristica alla quale non trovo personalmente grossi problemi ad adattarmi ma qui mi fermo perché sto scendendo nel soggettivo.



Se può in qualche modo tranquillizzarla, mai Triumph ha avuto problemi su impianti frenanti e la motocicletta nel suo complesso ha primeggiato in tutte le comparative effettuate nel mondo e questo, le assicuro, non sarebbe mai successo se la moto fosse davvero afflitta da qualche problema.



So bene che questa non è la risposta che avrebbe voluto ricevere ma le assicuro che è totalmente onesta e corretta. Resto a sua disposizione per ogni ulteriore informazione.

Firmato: sig,. ******* della Triumph Italia."

A fronte di questa risposta a dir poco assurda, scrissi nuovamente al sig. ********* della Triumph per manifestare lo sconcerto per un tipo di risposta apodittica e supponente e, soprattuto, lontana da ogni canone di oggettività (bastava legere tutte le prove sulla speed 2005 per capire che il difetto c'era eccome!ma il sig. ********** affermava il contrario).

Oggi, a distanza di mesi, mi sento in parte "ristorato" simbolicamente di quel comportamento che, preciso, non ho mai inteso addebitare alla Triumph quanto a condizioni soggettive e personali del sig. *******. Certo, l'intervento della Triumph non sarà quello sperato, cioè la sostituzione della pompa, ma va apprezzato comunque, se effettivamente risolve in buona parte.
Oggi, mi appresto a riscrivere al sig. ******** per segnalargli l'articolo di Moticiclismo, sperando che gli sia servito un po' di insegnamento e che questa volta, non faccia finta di non averlo letto.
Il cerchio, per me, si chiude.
Ciao amici.

Marco Manila
14/03/2006, 08:21
Se ne era già parlato, ma è giusto riaprirlo sul nuovo Forum per raccogliere tutte le testimonianze relative ai freni e alle modifiche che mamma Triumph ci ha proposto. Costi, funzionalità, miglioramenti, mettete tutto qui sotto.

nicop74
14/03/2006, 10:32
Il sig ***********, credo l'amm delegato non è il max della simpatia, poi deve fare gli interessi di mamma triumph ed è logico che difenda il prodotto anche oltre ogni ragione (io faccio l'avv e lo comprendo).
Poi il fatto che triumph si sia prestata ad intervenire è una implicita ammissione del difetto, non della caratteristica. Credo che se ci si gloria delle doti di prontezza del motore si possa prendere atto di una leva che presenta notevole corsa a vuoto, determinando nelle staccate violente un minimo ma sensibile sotto gli effetti che produce, ritardo nell'azione frenante.
Questo è quello che accade soprattutto in pista.
saluti--nicolò--sv

AVP191
14/03/2006, 10:52
Il sig ***********, credo l'amm delegato non è il max della simpatia, poi deve fare gli interessi di mamma triumph ed è logico che difenda il prodotto anche oltre ogni ragione (io faccio l'avv e lo comprendo).
Poi il fatto che triumph si sia prestata ad intervenire è una implicita ammissione del difetto, non della caratteristica. Credo che se ci si gloria delle doti di prontezza del motore si possa prendere atto di una leva che presenta notevole corsa a vuoto, determinando nelle staccate violente un minimo ma sensibile sotto gli effetti che produce, ritardo nell'azione frenante.
Questo è quello che accade soprattutto in pista.
saluti--nicolò--sv

Faccio anche io l'avvocato, ma non è nella mia cultura difendere "oltre ogni ragione": è, di per sé, il viatico per una sconfitta ideologica e, spesso, concreta. In questo caso, evidentemente, non ha pagato alla Triumph un tale comportamento miope. E' un dato oggettivo. Semplicemente, ci sono avvocati bravi e meno bravi. Ci sono comunicatori bravi e meno bravi.

AVP191
14/03/2006, 10:59
A beneficio dell'amico Nico74 (avvocato) e di chiunque abbia curiosità riporto la nota che inviai alla Triumph per lamentare il difetto dei freni:

Spett.le TRIUMPH MOTORCYCLES LIMITED
NORMANDY WAY
OFF DODWELLS ROAD
HINCKLEY
LEICESTERSHIRE
LE10 3BZ
UNITED KINGDOM (Regno Unito)


TRIUMPH MOTORCYCLES S.r.l.
Viale delle Industrie, 10/18
20020 Arese (MI) ITALIA


RACCOMANDATA

OGGETTO: impianto frenante Speed triple modello 2005. Segnalazione difettosità e malfunzionamento.



In data 30.04.2005 ho acquistato una Triumph nuova modello Speed triple 2005 di colore nero, presso la Vostra concessionaria *******. Il veicolo ha percorso, alla data odierna, 1400 km circa. Il primo tagliando, secondo le prescrizioni della Casa costruttrice, è stato regolarmente effettuato presso officina autorizzata di ********.
Fin dall’inizio è apparso evidente un funzionamento anormale della leva di azionamento del freno anteriore, come segnalato al momento di effettuare il suddetto tagliando. L’officina, gentilmente interpellata per le vie brevi, precisa con estrema cortesia di non aver ricevuto disposizioni dalla Casa madre concernenti eventuali richiami od interventi sull’impianto frenante in argomento e, pertanto, suggerisce (ed effettua) uno spurgo dell’impianto frenante, precisando che con ciò non è assicurata l’eliminazione definitiva dell’anomalia. D’altra parte, si apprende da fonti del tutto informali, quindi non confermate ufficialmente, che sarebbe imminente un richiamo della Casa a riguardo e che, nel frattempo, la stessa starebbe già apportando modifiche agli impianti che equipaggiano le Speed in produzione da un certo momento in poi. Si ribadisce che si tratta di notizie informali.
Venendo al difetto esso è descrivibile come segue. Concretamente, agendo sulla leva, con qualsiasi progressione e tipo di sforzo delle dita della mano, l’azione frenante risulta del tutto nulla per un significativo arco di escursione della leva stessa. Una volta esaurita la prima fase in cui, per l’appunto, l’effetto frenante è assolutamente inesistente, l’azione frenante incomincia a farsi sentire. Tale fenomeno, a quel che è dato conoscere, non è assolutamente riscontrabile in altri veicoli in produzione sia della Triumph che di altre Case costruttrici.
E’ evidente che tale anomalia di funzionamento dell’impianto frenante, con le conseguenze descritte, oltre a non corrispondere neanche parzialmente alle comuni aspettative dell’acquirente, condiziona sensibilmente il normale, corretto e sicuro utilizzo del mezzo, con le conseguenze ed i rischi che ciò può comportare.
L’anormalità dei fenomeni esposti è suffragata da lamentele e segnalazioni, precise, circostanziate e concordanti, da parte di numerosissimi altri acquirenti e possessori di Speed triple modello 2005, come può essere agevolmente documentato. D’altra parte, ciò può essere verificato dalla stessa Triumph, con facilità ed in tempo reale, non solo presso la propria rete commerciale, ma anche consultando i più diffusi siti internet specializzati ed i relativi forum di discussione; non ultimo quello del Riders Association of Triumph (RAT) Italia.
Inoltre, sulle testate giornalistiche di settore più diffuse, nei test e nelle prove che vengono, notoriamente, effettuate da esperti accreditati, è opinione comune (ed è possibile, anche qui, per la Triumph acquisire dati certi in qualsiasi momento), che vi siano - su tutte le moto testate – inconvenienti del tipo qui rappresentato. Dal che, e da quant’altro si potrà e si vorrà accertare, ne consegue, in maniera incontrovertibile, che esiste un problema originario e congenito che affligge l’impianto frenante di questa moto e che, in mancanza di altri elementi di conoscenza, è verosimile che permanga se non verrà effettuato un intervento tecnico mirato.
Si è certi che, che nell’ambito di un corretto e trasparente rapporto commerciale, la Triumph non abbia alcuna intenzione di eludere né di deludere le aspettative di chi, come il sottoscritto, ha la più ampia ed incondizionata fiducia in essa, per tutto quello che, da oltre cento anni, essa rappresenta nel panorama storico motociclistico internazionale.

Tanto premesso, ai fini delle valutazioni che competono, si manifesta l’interesse a conoscere dalla Triumph quale sia la posizione ufficiale che ha o che intende assumere in merito alla presente e, comunque, in ordine a tutte le problematiche sollevate.

In attesa di un cortese quanto sollecito riscontro, nella certezza di aver rappresentato compiutamente la situazione, rimango a disposizione per fornire ulteriori informazioni e documentazione che occorressero.

L’occasione mi è gradita per inviare distinti saluti.


Firma



______________________________

Ghino
14/03/2006, 11:02
AVP !!
Non sei tu il matto, ma il sistema italiano di fare le cose....
Ovvero prenderlo nel c**o a stare zitti, complici le leggi idiote ....
In america hanno bloccato tutto, come si è sempre detto, e mamma Triumph è subito corsa a sistemare le moto....altrimenti lo prendevano dove non batte il sole !!!
Infine, a tutt'oggi non credere che riconoscono il difetto, per loro la moto continua ad essere ok.... diciamo che per loro è inteso tipo....
Questi non sanno frenare, vediamo se gli possiamo dare una mano a farlo meglio.....inquanto la speed ha una frenata particolare ......
Questo è quanto !!!

AVP191
14/03/2006, 11:02
Questa è invece la nota che inviai in risposta alla lettera del sig. *** della Triumph (riportata all'inizio di questo post) che snobbava in modo sconcertantee con toni non professionali la mia lamentela:

Gent.mo Sig. **********

OGGETTO: risposta mail del 14 giugno 2005 avente ad oggetto “Impianto frenante speed triple”.



Caro Signor *********,

innanzitutto La ringrazio per la risposta alla mia del corrente mese. Non avendo altri elementi di conoscenza sul mio interlocutore, che non indica qualifiche, debbo dedurre, in via preliminare, che Lei agisca in nome e per conto della Triumph Motorcycles Ltd che ha sede ad Hinckley, Regno Unito e, conseguentemente, a tanto mi attengo.

Venendo alle Sue considerazioni, in buona parte soggettive (come Lei stesso riconosce), appare evidente, direi tautologico, che lo scopo di un impianto frenante sia (o meglio, debba essere) “quello di fermare la motocicletta in sicurezza e con precisione”; come è altrettanto fuori di discussione che ciò, di fatto, avvenga, non solo, sono sicuro, nel veicolo di mia proprietà, ma anche in tutti gli altri veicoli Speed triple 2005 circolanti.

E’ altrettanto superfluo mettere in discussione che “gli impianti frenanti montati sulle Triumph vengono attentamente testati e successivamente omologati, seguendo tutte le rigide procedure di controllo volte alla sicurezza del mezzo”, atteso che si tratta di specifiche tecniche ampiamente normate, il cui rispetto (e la conseguente certificazione da parte di organismi predeterminati) costituiscono condizioni senza cui la commercializzazione del prodotto sarebbe illegale.

Rispetto a quella che Lei definisce la parte “meno formale” della Sua risposta, mi sforzo, senza riuscirci, di trovare un nesso tra la Sua esperienza personale (“guido moto da tanto tempo, senza voler per questo sembrare essere saccente”; “caratteristica alla quale non mi trovo personalmente grossi problemi ad adattarmi”) ed i contenuti della mail cui dà risposta, nella quale prescindevo assolutamente da una maggiore o minore, ovvero da una più o meno qualificata esperienza di guida di moto, permettendomi legittimamente di segnalare e circostanziare – anche nell’interesse di Triumph! - un fatto (oggettivo), addebitato (soggettivamente, cioè dallo scrivente) ad un “difetto” (“anomalia”, anormalità”) originario, comunque, da approfondire.
Ne consegue che, se per il secondo aspetto, che ha rilievo eziologico (cioè, che riguarda le cause) rimane, se mi consente, un significativo margine di discrezionalità e di soggettività (che ad esempio solo una perizia tecnica non di parte potrebbe risolvere), nel primo non può sussistere alcun dubbio.
E’, come detto, un fatto incontrovertibile ciò che, con appropriata terminologia - certamente riconducibile alla Sua lunga dichiarata esperienza di guida di moto - Lei stesso riconosce e sintetizza in “difficoltà nel trovare feeling con la frenata”, cioè una “caratteristica”, secondo Lei (anzi, secondo la Triumph che Lei rappresenta) della motocicletta, insieme al “motore, alla coppia, alla componentistica, ecc.” e non un “difetto”.
Considerato il contesto in cui sono da Lei utilizzati ed eccepiti i concetti di “difetto” ed “anomalia”, può apparire, tuttavia, un po’ pretenzioso, se non contraddittorio asserire, come fa Lei, che “l’impianto frenante della Speed Triple non ha nessun difetto né anomalia”, (a riguardo, vedi Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, ed. XII, anno 2000, pag. 541, alla voce “difetto”: “mancanza, scarsità, insufficienza”. Inoltre, vedi sempre Zingarelli, Vocabolario citato, pag. 117, alla voce “anomalia”: “deviazione da ciò che è considerato normale, regolare”).
Alla luce delle Sue asserzioni, desiderei anche fare chiarezza sul termine “caratteristica”: Le va bene se la definiamo “una speciale e peculiare qualità che serve a determinare il tipo di una cosa o di una persona e a distinguerla da qualunque altra” (Zingarelli, Vocabolario citato, pag. 311)?
Ebbene, alla luce di tali definizioni (sempre se da Lei condivise), debbo dedurre che tale “caratteristica” abbia per la Triumph valenza non proprio neutra (così come invece condurrebbe il Suo ragionamento), ai fini della determinazione del tipo della cosa, atteso che la stessa Triumph – a quel che mi risulta - non ritiene di farne menzione, ad esempio nel materiale informativo destinato a pubblicizzare il veicolo, né attraverso la propria rete, all’atto di fornire illustrazione del prodotto al potenziale acquirente.

Tuttavia, non è sull’uso proprio od improprio delle parole, né sulle preferenze rispetto a questa o quella “caratteristica” di un mezzo, né, tanto meno, su aspetti di politica e di serietà commerciale che intendevo soffermarmi con la mia, quanto - meno pedantemente da quel che il tenore della Sua risposta lascia intendere - su una situazione concreta notoria (“che è nota a tutti, che è di pubblico dominio”, v. Zingarelli, Vocabolario, cit., pag. 1191) e che, seppure da me attribuita con terminologia (stando al Suo ragionamento) non appropriata, rimane un plus non positivo per una significativa platea di utenti che, in tal senso, si dichiarano e, immagino, continueranno a dichiararsi delusi. Ovviamente, se la Triumph decidesse di modificare la “caratteristica” in argomento, per esempio eliminandola dai veicoli che usciranno in futuro dalle sue catene di montaggio, verosimilmente non ci sarà delusione in chi apprezzerà la (nuova) “caratteristica”.

Prendo atto, quindi, con preoccupazione non tanto che la Triumph “non ha in progetto nessun richiamo di sicurezza sulla motocicletta”, quanto, se mi permette, che un Marchio di tale rilevanza e diffusione non intenda prendere in (minima) considerazione un “difetto” ed una “anomalia” acclarata e diffusa.

Ora arrivo alla parte meno formale della mia risposta (mi scuso se mi permetto di mutuare Sue frasi).

A prescindere dall’età anagrafica, proporzionalmente, guido moto, forse, da molto più tempo di Lei. Ho molta più esperienza di quanto, probabilmente immagina (sebbene Lei, a quanto asserisce, abbia il privilegio di frequentare quelli che io definisco, e continuo a definire in senso assolutamente positivo “esperti accreditati”: a proposito, suppongo che Lei avrà attivato, con la stessa solerzia con cui mi ha fornito risposta, la procedura di rettifica giornalistica in merito all’articolo apparso qualche mese addietro su “Motociclismo”, in cui, a seguito delle segnalazioni sui “difetti” del freno fatte proprio da quegli “esperti accreditati”, la Triumph aveva dato assicurazioni che avrebbe eliminato il problema riscontrato nelle moto che avrebbe di lì a poco commercializzato!).
Al di là di sterili disquisizioni, su cui non avrei difficoltà a cimentarmi per lungo tempo, senza accusare la benché minima fatica mentale e materiale, il vero problema che registro è un altro e, stranamente, non ha nulla a che vedere con la tecnica, né con impianti frenanti.

Mi occupo di rapporti con l’utenza da molto tempo, curando, per alcuni ambiti, l’aspetto della comunicazione istituzionale per conto di un importante soggetto giuridico nazionale, che si confronta con “numeri-utenti” probabilmente più ampi e “difficili” di Triumph. Le assicuro che il tipo di risposta che Lei mi ha fornito, per il tenore complessivo apodittico e per alcuni contenuti obiettivamente inadeguati alla bisogna, non è esauriente e satisfattiva. Sortisce, dunque, l’effetto totalmente contrario a quello che, probabilmente, aveva come compito e finalità.
Ma resto, in ogni caso, ugualmente convinto che la Sua è davvero, come tiene a precisare, una risposta “totalmente onesta e corretta”.
In tutta sincerità, il problema, purtroppo, è che - non me ne voglia Signor ******** – esistono comunicatori bravi e meno bravi, come ci sono idraulici bravi e meno bravi, o vivaisti bravi e meno bravi.
Tragga da solo le conseguenze di questo elementare ragionamento.
So bene che questa non è la lettera che avrebbe voluto ricevere (abuso ancora di Sue espressioni), ma Le assicuro che è “totalmente onesta e corretta”, esattamente nella misura in cui lo è la Sua.

Cordialità.

Firma

Omar78
14/03/2006, 11:23
Avp mandami una Tua foto che ne faccio un poster e lo appendo in camera...
Sei troppo un Signore......a volte ferisce più una penna che una spada....

calbersal
14/03/2006, 11:26
Però, il colmo è che la Triumph vuole pagato il kit di modifica omaggiando la manodopera come intervento in garanzia

AVP191
14/03/2006, 11:28
Avp mandami una Tua foto che ne faccio un poster e lo appendo in camera...
Sei troppo un Signore......a volte ferisce più una penna che una spada....

Troppo buono, Omar. Se ti mando la foto poi nessuno vuole entrare più in casa tua!!!:biggrin3: :biggrin3:

Black Death
14/03/2006, 11:35
Semplicemente mitico

:icon_allah:

non ho mai avuto bisogno di un avvocato ma sei ASSUNTO


p.s. non è che mi scriveresti due righette da mandare in Zard visto che mi sta venendo l'esaurimento ad aspettare gli scarichi :biggrin3: :biggrin3: :biggrin3: :biggrin3: :biggrin3: (.....si scherza....)




;)

Binho
14/03/2006, 11:43
come possono definire quel problema alla frenata una "caratteristica"???

una caratteristica per me è il sound del motore Harley, la coppia della nostra speed, la facilità di guida delle Honda... ho fatto un paio di esempi restando in campo motociclistico giusto per capirci... ma non ho mai ritenuto la leva che arriva a metà corsa senza frenare una caratteristica... ma per favore!!!

samuel.p
14/03/2006, 11:47
Semplicemente mitico

:icon_allah:

non ho mai avuto bisogno di un avvocato ma sei ASSUNTO


p.s. non è che mi scriveresti due righette da mandare in Zard visto che mi sta venendo l'esaurimento ad aspettare gli scarichi :biggrin3: :biggrin3: :biggrin3: :biggrin3: :biggrin3: (.....si scherza....)




;)
si due righe anche a me che è umese che aspetto.


riallacciandomi al discorso della frenata ,hanno fatto un intervento a pagamento(pistoncini in teflon) che a sentita dire non risolve il problema ,quindi altre entrate in casa triumph e difetto rimasto ,a parere mio non è cosi che dovrebbe comportarsi una casa costruttrice ,perche in pratica facendo questo intervento aha dato conferma che il difetto esiste e come ma ancora una volta si ostinano a tenere una pompa che per me non è adatta a questo tipo di impianto frenante .

maverick65
14/03/2006, 11:51
pazzesco

ma come hai risolto???

seven
14/03/2006, 12:02
...Certo, l'intervento della Triumph non sarà quello sperato, cioè la sostituzione della pompa, ma va apprezzato comunque, se effettivamente risolve in buona parte.

...ma ancora una volta si ostinano a tenere una pompa che per me non è adatta a questo tipo di impianto frenante .

il "difetto" della frenata non è da imputare alla pompa, ma alle pinze... la stessa identica pompa sulle jap frena dabbbestia :coool:

Certo, una pompa da 16 sembra più consona a svolgere il suo dovere... poi è logico che tutti vorremmo una radiale perchè fa più fico :rolleyes: (ah sì, dimenticavo, io ce l'ho!), ma ricordo a tutti che, almeno fino al my '04 anche con la radiale un po' di spugnosità rimane... PINZE! PINZEE!!!

Marco Manila
14/03/2006, 12:24
Confermo, il difettucccio sta nelle pinze. Infatti la soluzione proposta da mamma Triumph riguarda le pinze e basta.

jokerss1050
15/03/2006, 15:32
Ciao ragazzi, spero di non aver aperto un topic doppione (il passaggio da vecchio a nuovo forum potrebbe avermi annebbiato la vista). in caso, mi scuso anticipatamente per la noia che vi arrecherò.

Su Motociclismo di febbraio a pag. 208 c'è un articolo che, finalmente, sancisce che non ero matto; che non eravamo matti: la speed aveva il difetto dei freni e la Triumph è corsa ai ripari. Matti chi? Noi del forum, io tra i primissimi, con Renzo Olivieri, che scrivemmo raccomandate alla Triumph inglese e italiana per lamentare il difetto del freno anteriore della speed 2005. I vecchi amici del forum ricorderanno tutta la storia che diede vita ad un topic affollatissimo, secondo solo al celeberrimo "Gnocca".

In risposta alle mie lamentele formali ricevetti una sconcertante mail che riporto sotto:

"Caro Signor AVP191,



innanzitutto la ringrazio per aver comprato una nostra motocicletta e per averci scritto.



Ovviamente sono invece dispiaciuto che il motivo per cui ci scrive sia una lamentela.



Ma visto che un chiarimento chiede questo mi sembra corretto darle, ma parto dalla fine.



L’impianto frenante della Speed Triple non ha nessun “difetto” ne anomalia. Lo scopo di un impianto frenante è quello di fermare la motocicletta in sicurezza e con precisione e questo avviene.



Devo anche dirle che gli impianti frenanti montati sulle Triumph vengono attentamente testati e successivamente omologati seguendo tutte le più rigide procedure di controllo volte alla sicurezza del mezzo.

Lo stesso avviene all’origine dal fornitore dell’impianto ovvero la NISSIN.



Quello che lei riscontra, mi lasci dire, non è un difetto bensì una risposta alla leva che a lei, come ad altri, da poca confidenza. Ciò non comporta nessuna riduzione del potere frenante della moto e Triumph non ha in progetto nessun richiamo di sicurezza sulla motocicletta.



Ora arrivo alla parte meno formale della mia risposta.

Guido moto da tanto tempo, senza voler per questo sembrare saccente. In più molti di quelli che lei cita come “esperti accreditati” sono, oltre che amici, persone con le quali ho condiviso molti dei test da lei menzionati e le assicuro che loro stessi non parlano di “difetto” ma bensì di una difficoltà nel trovare feeling con la frenata e la cosa è ben differente.

E’ ovvio che, come in tante altre caratteristiche della motocicletta tra le quali il motore, la coppia, la componentistica, la ciclistica etc etc. che sicuramente hanno incontrato il suo compiacimento avremmo preferito che anche la risposta alla leva la soddisfacesse ma, le ripeto, oggi si parla di una caratteristica e non di un difetto. Caratteristica alla quale non trovo personalmente grossi problemi ad adattarmi ma qui mi fermo perché sto scendendo nel soggettivo.



Se può in qualche modo tranquillizzarla, mai Triumph ha avuto problemi su impianti frenanti e la motocicletta nel suo complesso ha primeggiato in tutte le comparative effettuate nel mondo e questo, le assicuro, non sarebbe mai successo se la moto fosse davvero afflitta da qualche problema.



So bene che questa non è la risposta che avrebbe voluto ricevere ma le assicuro che è totalmente onesta e corretta. Resto a sua disposizione per ogni ulteriore informazione.

Firmato: sig,. ******* della Triumph Italia."

A fronte di questa risposta a dir poco assurda, scrissi nuovamente al sig. ********* della Triumph per manifestare lo sconcerto per un tipo di risposta apodittica e supponente e, soprattuto, lontana da ogni canone di oggettività (bastava legere tutte le prove sulla speed 2005 per capire che il difetto c'era eccome!ma il sig. ********** affermava il contrario).

Oggi, a distanza di mesi, mi sento in parte "ristorato" simbolicamente di quel comportamento che, preciso, non ho mai inteso addebitare alla Triumph quanto a condizioni soggettive e personali del sig. *******. Certo, l'intervento della Triumph non sarà quello sperato, cioè la sostituzione della pompa, ma va apprezzato comunque, se effettivamente risolve in buona parte.
Oggi, mi appresto a riscrivere al sig. ******** per segnalargli l'articolo di Moticiclismo, sperando che gli sia servito un po' di insegnamento e che questa volta, non faccia finta di non averlo letto.
Il cerchio, per me, si chiude.
Ciao amici.


Ciao

I MIEI PIU SENTITI COMPLIMENTI
(non ho mai Trovato uno sciampo che lava cosi bene):ph34r: :ph34r:

Volpe
15/03/2006, 15:44
LO scrissi sul VF e lo ripeto sul nuovo :
grande AVP

Ciao

Volpe

fabiomugello
15/03/2006, 15:54
Avp mandami una Tua foto che ne faccio un poster e lo appendo in camera...
Sei troppo un Signore......a volte ferisce più una penna che una spada....

hai detto cquello che non ero in grado neanche di pensare tanta è la cultura che ho!:tongue: :tongue:

fabiomugello
15/03/2006, 15:56
ABBIAMO TROVA NON UNO MA 2 AVVOCATI!!!!! :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t:

dott_speed
27/11/2006, 16:59
vi ricordate .. ahahahha otto pagine per dire una cosa

AVP191
27/11/2006, 17:00
vi ricordate .. ahahahha otto pagine per dire una cosa

Una storia archiviata.