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Visualizza Versione Completa : CESARE BATTISTI irreperibile



macheamico6
04/08/2012, 14:19
.

Non si trova più.
Cesare Battisti, l'ex esponente dei Proletari armati per il comunismo, da giorni non è più reperibile all'indirizzo notificato alle autorità dopo la sua uscita da un carcere di Brasilia.
Magari se n'è andato a fare un trekking sulle cascate dell'Iguassu e avrà problemi a comunicare, oppure ...... s'è dato definitivamente alla macchia.
A mio avviso l'interrogativo non era "se" ma "quando"...
In ogni caso è una vicenda che lascia interdetti, più che amareggiati.
La mia massima solidarietà alle persone che vennero colpite nei loro affetti più cari da questo terrorista, pluricondannato con sentenze passate in giudicato nel nostro Paese.

gnomo
04/08/2012, 14:21
Non riesco ancora a capire per quale motivo il Brasile c'abbia fatto questo torto!:dry:

Medoro
04/08/2012, 14:30
lo troveranno morto

Gnolo
04/08/2012, 14:31
lo troveranno morto

quoto

ABCDEF
04/08/2012, 14:34
Non riesco ancora a capire per quale motivo il Brasile c'abbia fatto questo torto!:dry:



04 / 01 / 2011 * *
“Caso” Battisti: ecco perché stiamo con Lula
*
Siamo un certo numero di italiani residenti all’estero, dove lavoriamo nell’insegnamento e nella ricerca, a stupirci dell’atteggiamento dei media e dell’“opinione pubblica” del nostro paese di fronte al “caso” Cesare Battisti. Anais Ginori su Repubblica del 2 gennaio sembra ad esempio stigmatizzare l’“esultanza degli intellettuali francesi” (arbitrariamente identificati con Bernard-Henri Lévy et Fred Vargas) di fronte al rifiuto di estradare Battisti, deciso dal presidente brasiliano Lula da Silva. Quanto alle forze d’opposizione all’attuale governo Berlusconi, siamo particolarmente sorpresi nell’apprendere di come alcuni parlamentari del PD si ricordino all’improvviso della loro matrice ideologica, appellandosi inopinatamente al presidente Lula*in quanto “uomo di sinistra”, beninteso al solo scopo di chiedergli ragione del suo gesto di cautela nei confronti dei diritti di un detenuto.
Contrariamente a quanto scritto e detto, noi crediamo che la decisione del presidente brasiliano uscente non sia l’effetto d’un giudizio superficiale e frettoloso sul nostro paese, bensì il risultato d’una valutazione approfondita e pertinente della situazione politica e giudiziaria italiana. Il Brasile è l’ultimo di una lunga lista di Paesi, dopo Grecia, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Canada, Argentina, Nicaragua, che rifiutano di collaborare con la giustizia italiana. Sarà un caso? In effetti, l’accanimento del governo italiano nel chiedere l’estradizione di Cesare Battisti si configura oggi più come la volontà d’esorcizzare un nemico vinto (quasi si trattasse di un’ossessione da rimuovere), che come una sobria, autentica esigenza di giustizia. Stupisce, in particolare, una tale perseveranza “giustizialista” da parte di un esecutivo tragicamente incapace di far luce sulle stragi degli anni sessanta e settanta, unanimemente considerate dagli storici come le «*madri*» di tutti i terrorismi. Ricordiamo come le sentenze assolutorie “zero responsabili” sulle stragi di piazza Fontana a Milano e Piazza della Loggia a Brescia siano state definitivamente sancite, rispettivamente dalla Suprema Corte di Cassazione il 3 maggio 2005 e, più recentemente, dalla Corte d’Assise il 16 novembre 2010. Altro che magistratura arcigna garante dell’imparzialità dello stato, come suggerito recentemente da Alberto Asor Rosa in uno dei suoi frequenti interventi sulle colonne del Manifesto! Una tale differenza di trattamento nell’accertamento delle responsabilità, che non può non saltare agli occhi dell’opinione internazionale,*non è solo l’effetto della permanenza endemica, in Italia, di una classe di governo corrotta o addirittura parafascista (dall’ex squadrista Alemanno, sindaco di Roma, al tracotante ex missino La Russa, ministro della Difesa). No, questa tara originaria è innanzi tutto il frutto della politica d’emergenza che ha rappresentato il leitmotiv della politica italiana del dopoguerra e in cui la sinistra stessa si è lasciata irretire, fino a morirne per una consolidata incapacità di proporre un’alternativa globale ad un assetto tardo-capitalistico subito come una fatalità, quando non compiacentemente assecondato.
Questa prolungata “emergenza” è all’origine del coinvolgimento di interi settori dello stato negli atroci nodi criminali che hanno insanguinato il passato recente della storia nazionale, frenandone l’emancipazione sociale e inficiandone antropologicamente, molecolarmente la quotidianità. Fatto altamente significativo, la classe politica attualmente al comando in Italia è l’erede diretta di questi poteri un tempo occulti («*Piano solo*», «*Gladio*», «*P2*»), ma ormai definitivamente sdoganati e ben decisi a occupare il terreno politico e mediatico, per difendere i propri interessi vitali minacciati*: quelli di una vita ridotta ad una pura, assurda assiomatica imprenditoriale. L’ «*anomalia italiana*» non è altro che il risultato di questa sistematica subordinazione degli organi garanti del diritto all’«*eccezione*» del comando politico e al suo diktat selvaggio sulle coscienze. Basti pensare che una delle più alte magistrature della repubblica, seconda solo a quella del Presidente Giorgio Napolitano, è oggi affidata ad un «*tycoon*» mediatico la cui «*accumulazione primitiva », nel corso degli anni sessanta e settanta, è stata caratterizzata da quelli che definiremo eufemisticamente «*illeciti comprovati*».
Pensiamo quindi che il pesante coinvolgimento dello stato italiano nella guerra civile «*guerreggiata*» che ha avuto luogo in Italia negli anni settanta, parallelamente al conflitto (non solo, non sempre «*freddo*») inscenato da due blocchi internazionali opposti quanto parzialmente speculari, renda impossibile lo scioglimento del nodo storico emerso col «*caso*» Battisti nel quadro delle istituzioni e delle leggi attualmente vigenti in Italia. Solo un provvedimento che riconosca le enormi responsabilità dello stato nella degenerazione dello scontro politico fra gli anni sessanta e ottanta, e non la grottesca esibizione dell’orgoglio nazionale a cui stiamo assistendo in questi giorni, può permettere all’Italia di uscire dal «*deficit*» di credibilità internazionale che ne intacca fatalmente l’immagine. Fintantoché tale provvedimento non avrà avuto luogo, giustizia non potrà esser fatta e le domande d’estradizione per gli ex terroristi appariranno fatalmente come scorciatoie vessatorie, quando non come tentativi menzogneri di riscrivere la storia.
Saverio ANSALDI – Università di Montpellier III
Carlo ARCURI – Università di Amiens
Giorgio PASSERONE – Università di Lille III
Luca SALZA – Università di

Eccoti qui un po' di ragioni "secondo loro"

Venanzio
04/08/2012, 14:35
Secondo me da buon latitante si è dato alla macchia, prima o poi alla fine verrà preso in qualche paese dove non si fanno favori ai ricercati e lo consegneranno all'Italia e cosi pagherà il conto.

Medoro
04/08/2012, 14:38
Secondo me da buon latitante si è dato alla macchia, prima o poi alla fine verrà preso in qualche paese dove non si fanno favori ai ricercati e lo consegneranno all'Italia e cosi pagherà il conto.oppure lo troveranno in un paese dove non esiste estradizione

gnomo
04/08/2012, 14:40
Bah, in Brasile son buoni per i culi ed il tocco di palla!:biggrin3:

Venanzio
04/08/2012, 14:44
Bah, in Brasile son buoni per i culi ed il tocco di palla!:biggrin3:

Il Brasile esporta culi e coloro che toccano bene le palle? ;)
Un mio anziano zio che c'è stato tra gli anni 60 e 90 diveva che in brasile i più hanno il cervello cotto dal sole equatoriale e questo è tutto un dire... :)

Chinaski
04/08/2012, 14:57
lo troveranno morto

La cosa mi farebbe molto piacere, ma più realisticamente sarà a prendersi il sole in Venezuela protetto dal "compagno" Chavez.... :mad:

Inviato a mia insaputa da un telefono a gettoni.

Gian
04/08/2012, 15:04
Io un'idea ce l'avrei.....un pò "fantastica" ma di solito c'azzecco.....speriamo!

Chinaski
04/08/2012, 15:12
Purtroppo, notizia dell'ultima ora, si fatto sentire dicendo che aveva cambiato indirizzo e l' aveva comunicato alla polizia che evidentemente non ha aggiornato lo zelante giudice...:banghead:

Inviato a mia insaputa da un telefono a gettoni.

jamex
04/08/2012, 17:30
Purtroppo, notizia dell'ultima ora, si fatto sentire dicendo che aveva cambiato indirizzo e l' aveva comunicato alla polizia che evidentemente non ha aggiornato lo zelante giudice...:banghead:

Inviato a mia insaputa da un telefono a gettoni.

peccato..speravo in una sua brutta fine

marco72
04/08/2012, 17:33
spero che un mamba nero lo morda sui coglioni...

winter1969
04/08/2012, 17:33
Io spero lo ritrovino in un cassonetto dell'immondizia con un proiettile in testa,mi sembra una fine adeguata per un personaggio così.

edotto
04/08/2012, 19:57
lo troveranno morto

Speriamo.


From iPhone.

macheamico6
04/08/2012, 21:50
.

Sì, ha telefonato dicendo che è a Rio, e che è sempre stato lì.
Ma mi pare di aver capito che per le autorità sempre irrintracciabile è.
Dico io, ma anziché telefonare, dato che dice di essere a Rio,
per fugare ogni dubbio non faceva prima ad andare in un qualsiasi posto di polizia ???
Mah ... :cipenso:

votalele
05/08/2012, 09:14
Posso dire che sta storia di Cesare Battisti ha rotto i coglioni?

Minchia con le migliaia di latitanti, mezza Italia sotto il controllo della malavita organizzata, non ci sono cose più importanti di cui la Giustizia debba occuparsi?

Il Brasile ha negato l'etradizione punto.

Passiamo ad altro.

pippopoppi
05/08/2012, 09:19
La sua "latitanza" può essere utile per farlo fuori lontano dai "riflettori".
Personalmente lo guardo come un fatto positivo. Il carcere sarebbe un privilegio per quest'essere.

jamex
05/08/2012, 09:26
Il Brasile ha negato l'etradizione punto.

Passiamo ad altro.

:blink:

ok allora tutto quello che è passato è passato, stragi di mafia,bombe,magistrati saltati per aria,brigate rosse ecc ecc e chi più ne ha più ne metta

pensiamo ad altro

:blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink:

japkiller
05/08/2012, 09:30
04 / 01 / 2011 * *
“Caso” Battisti: ecco perché stiamo con Lula
*
Siamo un certo numero di italiani residenti all’estero, dove lavoriamo nell’insegnamento e nella ricerca, a stupirci dell’atteggiamento dei media e dell’“opinione pubblica” del nostro paese di fronte al “caso” Cesare Battisti. Anais Ginori su Repubblica del 2 gennaio sembra ad esempio stigmatizzare l’“esultanza degli intellettuali francesi” (arbitrariamente identificati con Bernard-Henri Lévy et Fred Vargas) di fronte al rifiuto di estradare Battisti, deciso dal presidente brasiliano Lula da Silva. Quanto alle forze d’opposizione all’attuale governo Berlusconi, siamo particolarmente sorpresi nell’apprendere di come alcuni parlamentari del PD si ricordino all’improvviso della loro matrice ideologica, appellandosi inopinatamente al presidente Lula*in quanto “uomo di sinistra”, beninteso al solo scopo di chiedergli ragione del suo gesto di cautela nei confronti dei diritti di un detenuto.
Contrariamente a quanto scritto e detto, noi crediamo che la decisione del presidente brasiliano uscente non sia l’effetto d’un giudizio superficiale e frettoloso sul nostro paese, bensì il risultato d’una valutazione approfondita e pertinente della situazione politica e giudiziaria italiana. Il Brasile è l’ultimo di una lunga lista di Paesi, dopo Grecia, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Canada, Argentina, Nicaragua, che rifiutano di collaborare con la giustizia italiana. Sarà un caso? In effetti, l’accanimento del governo italiano nel chiedere l’estradizione di Cesare Battisti si configura oggi più come la volontà d’esorcizzare un nemico vinto (quasi si trattasse di un’ossessione da rimuovere), che come una sobria, autentica esigenza di giustizia. Stupisce, in particolare, una tale perseveranza “giustizialista” da parte di un esecutivo tragicamente incapace di far luce sulle stragi degli anni sessanta e settanta, unanimemente considerate dagli storici come le «*madri*» di tutti i terrorismi. Ricordiamo come le sentenze assolutorie “zero responsabili” sulle stragi di piazza Fontana a Milano e Piazza della Loggia a Brescia siano state definitivamente sancite, rispettivamente dalla Suprema Corte di Cassazione il 3 maggio 2005 e, più recentemente, dalla Corte d’Assise il 16 novembre 2010. Altro che magistratura arcigna garante dell’imparzialità dello stato, come suggerito recentemente da Alberto Asor Rosa in uno dei suoi frequenti interventi sulle colonne del Manifesto! Una tale differenza di trattamento nell’accertamento delle responsabilità, che non può non saltare agli occhi dell’opinione internazionale,*non è solo l’effetto della permanenza endemica, in Italia, di una classe di governo corrotta o addirittura parafascista (dall’ex squadrista Alemanno, sindaco di Roma, al tracotante ex missino La Russa, ministro della Difesa). No, questa tara originaria è innanzi tutto il frutto della politica d’emergenza che ha rappresentato il leitmotiv della politica italiana del dopoguerra e in cui la sinistra stessa si è lasciata irretire, fino a morirne per una consolidata incapacità di proporre un’alternativa globale ad un assetto tardo-capitalistico subito come una fatalità, quando non compiacentemente assecondato.
Questa prolungata “emergenza” è all’origine del coinvolgimento di interi settori dello stato negli atroci nodi criminali che hanno insanguinato il passato recente della storia nazionale, frenandone l’emancipazione sociale e inficiandone antropologicamente, molecolarmente la quotidianità. Fatto altamente significativo, la classe politica attualmente al comando in Italia è l’erede diretta di questi poteri un tempo occulti («*Piano solo*», «*Gladio*», «*P2*»), ma ormai definitivamente sdoganati e ben decisi a occupare il terreno politico e mediatico, per difendere i propri interessi vitali minacciati*: quelli di una vita ridotta ad una pura, assurda assiomatica imprenditoriale. L’ «*anomalia italiana*» non è altro che il risultato di questa sistematica subordinazione degli organi garanti del diritto all’«*eccezione*» del comando politico e al suo diktat selvaggio sulle coscienze. Basti pensare che una delle più alte magistrature della repubblica, seconda solo a quella del Presidente Giorgio Napolitano, è oggi affidata ad un «*tycoon*» mediatico la cui «*accumulazione primitiva », nel corso degli anni sessanta e settanta, è stata caratterizzata da quelli che definiremo eufemisticamente «*illeciti comprovati*».
Pensiamo quindi che il pesante coinvolgimento dello stato italiano nella guerra civile «*guerreggiata*» che ha avuto luogo in Italia negli anni settanta, parallelamente al conflitto (non solo, non sempre «*freddo*») inscenato da due blocchi internazionali opposti quanto parzialmente speculari, renda impossibile lo scioglimento del nodo storico emerso col «*caso*» Battisti nel quadro delle istituzioni e delle leggi attualmente vigenti in Italia. Solo un provvedimento che riconosca le enormi responsabilità dello stato nella degenerazione dello scontro politico fra gli anni sessanta e ottanta, e non la grottesca esibizione dell’orgoglio nazionale a cui stiamo assistendo in questi giorni, può permettere all’Italia di uscire dal «*deficit*» di credibilità internazionale che ne intacca fatalmente l’immagine. Fintantoché tale provvedimento non avrà avuto luogo, giustizia non potrà esser fatta e le domande d’estradizione per gli ex terroristi appariranno fatalmente come scorciatoie vessatorie, quando non come tentativi menzogneri di riscrivere la storia.
Saverio ANSALDI – Università di Montpellier III
Carlo ARCURI – Università di Amiens
Giorgio PASSERONE – Università di Lille III
Luca SALZA – Università di

Eccoti qui un po' di ragioni "secondo loro"

questi non possono definirsi un gruppo di Italiani residenti all'estero, ma un gruppo di espatriati per motivi politici, ovviamente di estrema sinistra... Guarda caso stanno tutti nelle università francesi.... dove stava protetto Battisti prima di fuggire come un cane?? ..... :dubbio:
Alla fine la colpa delle uccisioni perpetrate da Battisti è dello Stato.... Complimenti.
Speriamo che qualcuno faccia, finalmente, giustizia. ma ne dubito, vivrà fino a 100 anni felice e spensierato e anche nel ricordo dei familiari di tutti quelli che ha ammazzato.

Venanzio
05/08/2012, 13:28
questi non possono definirsi un gruppo di Italiani residenti all'estero, ma un gruppo di espatriati per motivi politici, ovviamente di estrema sinistra... Guarda caso stanno tutti nelle università francesi.... dove stava protetto Battisti prima di fuggire come un cane?? ..... :dubbio:
Alla fine la colpa delle uccisioni perpetrate da Battisti è dello Stato.... Complimenti.
Speriamo che qualcuno faccia, finalmente, giustizia. ma ne dubito, vivrà fino a 100 anni felice e spensierato e anche nel ricordo dei familiari di tutti quelli che ha ammazzato.

Quindi per loro la colpa e degli Italiani!! (sono nauseato).
Il mio desidero sarebbe quello di fare parte di un Italia più risoluta, che per questa gente macchiatesi di delitti cosi gravi, venga essa perseguita in ogni luogo dove trovano riparo, soprattutto in quelle nazioni dove sono coperti e nascosti, anche con azioni sotto copertura e prelevati con forza da questi faziosi paesi che giustificano le loro decisioni accusandoci di essere un paese dove i diritti non sono rispettati, ma calpestati. (da quali pulpiti arrivano le prediche). Un po' come ha fatto il mossad con alcuni criminali nazisti rifugiatisi in sud America nel dopoguerra.
Questa però è un utopia, se avessimo governanti con i giusti attributi il popolo avrebbe più stima per le istituzioni.
“Per fare i figli carrettieri ci voglio i cazzi veri”

maurotrevi
05/08/2012, 13:58
copiamo tutto dagli americani, non potremmo per una volta copiare anche il loro modo di fare le pulizie? in fin dei conti di gente in sud america ne viene ammazzata tutti i giorni e nessuno si scompone più di tanto.

gnomo
05/08/2012, 14:26
copiamo tutto dagli americani, non potremmo per una volta copiare anche il loro modo di fare le pulizie? in fin dei conti di gente in sud america ne viene ammazzata tutti i giorni e nessuno si scompone più di tanto.

Q8

Pier75
05/08/2012, 14:29
Io spero lo ritrovino in un cassonetto dell'immondizia con un proiettile in testa,mi sembra una fine adeguata per un personaggio così.

una fine troppo dignitosa........merita sofferenza!!!

tiger one
05/08/2012, 14:30
copiamo tutto dagli americani, non potremmo per una volta copiare anche il loro modo di fare le pulizie? in fin dei conti di gente in sud america ne viene ammazzata tutti i giorni e nessuno si scompone più di tanto.

perchè ammazzarlo? sei un bruto.io proporrei invece una colletta per assoldare un balordo che vada a rio e lo riduca come lui ha ridotto quel povero cristo in carrozzina cosi da quel nuovo punto di vista meditera' le sue malefatte.....

winter1969
05/08/2012, 14:56
La sua "latitanza" può essere utile per farlo fuori lontano dai "riflettori".
Personalmente lo guardo come un fatto positivo. Il carcere sarebbe un privilegio per quest'essere.

A quest'ora la "pratica" doveva già essere sbrigata

urasch
05/08/2012, 14:59
fatti suoi...non andrà lontano

kitesvara74
05/08/2012, 23:47
04 / 01 / 2011 * *
“Caso” Battisti: ecco perché stiamo con Lula
*
Siamo un certo numero di italiani residenti all’estero, dove lavoriamo nell’insegnamento e nella ricerca, a stupirci dell’atteggiamento dei media e dell’“opinione pubblica” del nostro paese di fronte al “caso” Cesare Battisti. Anais Ginori su Repubblica del 2 gennaio sembra ad esempio stigmatizzare l’“esultanza degli intellettuali francesi” (arbitrariamente identificati con Bernard-Henri Lévy et Fred Vargas) di fronte al rifiuto di estradare Battisti, deciso dal presidente brasiliano Lula da Silva. Quanto alle forze d’opposizione all’attuale governo Berlusconi, siamo particolarmente sorpresi nell’apprendere di come alcuni parlamentari del PD si ricordino all’improvviso della loro matrice ideologica, appellandosi inopinatamente al presidente Lula*in quanto “uomo di sinistra”, beninteso al solo scopo di chiedergli ragione del suo gesto di cautela nei confronti dei diritti di un detenuto.
Contrariamente a quanto scritto e detto, noi crediamo che la decisione del presidente brasiliano uscente non sia l’effetto d’un giudizio superficiale e frettoloso sul nostro paese, bensì il risultato d’una valutazione approfondita e pertinente della situazione politica e giudiziaria italiana. Il Brasile è l’ultimo di una lunga lista di Paesi, dopo Grecia, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Canada, Argentina, Nicaragua, che rifiutano di collaborare con la giustizia italiana. Sarà un caso? In effetti, l’accanimento del governo italiano nel chiedere l’estradizione di Cesare Battisti si configura oggi più come la volontà d’esorcizzare un nemico vinto (quasi si trattasse di un’ossessione da rimuovere), che come una sobria, autentica esigenza di giustizia. Stupisce, in particolare, una tale perseveranza “giustizialista” da parte di un esecutivo tragicamente incapace di far luce sulle stragi degli anni sessanta e settanta, unanimemente considerate dagli storici come le «*madri*» di tutti i terrorismi. Ricordiamo come le sentenze assolutorie “zero responsabili” sulle stragi di piazza Fontana a Milano e Piazza della Loggia a Brescia siano state definitivamente sancite, rispettivamente dalla Suprema Corte di Cassazione il 3 maggio 2005 e, più recentemente, dalla Corte d’Assise il 16 novembre 2010. Altro che magistratura arcigna garante dell’imparzialità dello stato, come suggerito recentemente da Alberto Asor Rosa in uno dei suoi frequenti interventi sulle colonne del Manifesto! Una tale differenza di trattamento nell’accertamento delle responsabilità, che non può non saltare agli occhi dell’opinione internazionale,*non è solo l’effetto della permanenza endemica, in Italia, di una classe di governo corrotta o addirittura parafascista (dall’ex squadrista Alemanno, sindaco di Roma, al tracotante ex missino La Russa, ministro della Difesa). No, questa tara originaria è innanzi tutto il frutto della politica d’emergenza che ha rappresentato il leitmotiv della politica italiana del dopoguerra e in cui la sinistra stessa si è lasciata irretire, fino a morirne per una consolidata incapacità di proporre un’alternativa globale ad un assetto tardo-capitalistico subito come una fatalità, quando non compiacentemente assecondato.
Questa prolungata “emergenza” è all’origine del coinvolgimento di interi settori dello stato negli atroci nodi criminali che hanno insanguinato il passato recente della storia nazionale, frenandone l’emancipazione sociale e inficiandone antropologicamente, molecolarmente la quotidianità. Fatto altamente significativo, la classe politica attualmente al comando in Italia è l’erede diretta di questi poteri un tempo occulti («*Piano solo*», «*Gladio*», «*P2*»), ma ormai definitivamente sdoganati e ben decisi a occupare il terreno politico e mediatico, per difendere i propri interessi vitali minacciati*: quelli di una vita ridotta ad una pura, assurda assiomatica imprenditoriale. L’ «*anomalia italiana*» non è altro che il risultato di questa sistematica subordinazione degli organi garanti del diritto all’«*eccezione*» del comando politico e al suo diktat selvaggio sulle coscienze. Basti pensare che una delle più alte magistrature della repubblica, seconda solo a quella del Presidente Giorgio Napolitano, è oggi affidata ad un «*tycoon*» mediatico la cui «*accumulazione primitiva », nel corso degli anni sessanta e settanta, è stata caratterizzata da quelli che definiremo eufemisticamente «*illeciti comprovati*».
Pensiamo quindi che il pesante coinvolgimento dello stato italiano nella guerra civile «*guerreggiata*» che ha avuto luogo in Italia negli anni settanta, parallelamente al conflitto (non solo, non sempre «*freddo*») inscenato da due blocchi internazionali opposti quanto parzialmente speculari, renda impossibile lo scioglimento del nodo storico emerso col «*caso*» Battisti nel quadro delle istituzioni e delle leggi attualmente vigenti in Italia. Solo un provvedimento che riconosca le enormi responsabilità dello stato nella degenerazione dello scontro politico fra gli anni sessanta e ottanta, e non la grottesca esibizione dell’orgoglio nazionale a cui stiamo assistendo in questi giorni, può permettere all’Italia di uscire dal «*deficit*» di credibilità internazionale che ne intacca fatalmente l’immagine. Fintantoché tale provvedimento non avrà avuto luogo, giustizia non potrà esser fatta e le domande d’estradizione per gli ex terroristi appariranno fatalmente come scorciatoie vessatorie, quando non come tentativi menzogneri di riscrivere la storia.
Saverio ANSALDI – Università di Montpellier III
Carlo ARCURI – Università di Amiens
Giorgio PASSERONE – Università di Lille III
Luca SALZA – Università di

Eccoti qui un po' di ragioni "secondo loro"

Condivido quello che ho evidenziato in grassetto, voi no?
Il manifesto della P2, la lista dei suoi appartenti, gladio, il piano Solo etc. etc. , tutto vero.
Battisti un terrorista?
Per me uno dei tanti paraculi, a sx come a dx, che in quell'epoca abbracciarono la matrice politica come alibi ai loro intenti di comuni delinquenti.
A me, oltre Roy Batty.., viene in mente anche un certo Roy Hagen, a voi?

Lo scrofo
06/08/2012, 08:44
lo troveranno morto

se , magari ...


Posso dire che sta storia di Cesare Battisti ha rotto i coglioni?

Minchia con le migliaia di latitanti, mezza Italia sotto il controllo della malavita organizzata, non ci sono cose più importanti di cui la Giustizia debba occuparsi?

Il Brasile ha negato l'etradizione punto.

Passiamo ad altro.

Sono d'accordo, pero' io un bel charter con 4 teste di cuoio A / R lo farei... Se non altro per rispondere delle sue merdate ... Quando vedo quella faccia sul giornale mi parte l'embolo ...

Chinaski
06/08/2012, 10:24
se , magari ...



Sono d'accordo, pero' io un bel charter con 4 teste di cuoio A / R lo farei... Se non altro per rispondere delle sue merdate ... Quando vedo quella faccia sul giornale mi parte l'embolo ...
Quattro teste di cuoio per un testa di c@zzo? Il gioco non vale la candela, siamo in recessione. Con 100, massimo 200 $ assoldi una banda di "ninos de rua" con delle lame belle affilate; poca spesa, molta resa...

Lo scrofo
06/08/2012, 10:26
anche... non avevo considerato questo aspetto ... Bravo Chinasky :D

maurotrevi
06/08/2012, 14:54
Quattro teste di cuoio per un testa di c@zzo? Il gioco non vale la candela, siamo in recessione. Con 100, massimo 200 $ assoldi una banda di "ninos de rua" con delle lame belle affilate; poca spesa, molta resa...
ti mandiamo al governo tecnico subito!!!

ABCDEF
06/08/2012, 15:03
Condivido quello che ho evidenziato in grassetto, voi no?
Il manifesto della P2, la lista dei suoi appartenti, gladio, il piano Solo etc. etc. , tutto vero.
Battisti un terrorista?
Per me uno dei tanti paraculi, a sx come a dx, che in quell'epoca abbracciarono la matrice politica come alibi ai loro intenti di comuni delinquenti.
A me, oltre Roy Batty.., viene in mente anche un certo Roy Hagen, a voi?

Decisamente, fermamente e assolutamente non condivido le conclusioni.
Hanno scordato di evidenziare l'endemico e mai risolto fenomeno del randagi suo in alcune aree del paese...........che restino a fare i professori , grazie a qualche benevolo uomo politico del passato, ai francesi, ma che non pretendano di insegnare qualcosa a noi, che anime belle come quelle le conosciamo bene.

kitesvara74
07/08/2012, 14:04
@Flag
Ma che vuoi che conosca l'italiano medio?
Abbiamo da tre decenni la classe politica più impresentabile al mondo e la rivoteranno anche.
Se Battisti fosse stato incarcerato in Italia all'epoca non se ne parlerebbe affatto e sarebbe a piede libero da un pezzo, come insegna Izzo e compagnia bella.. a proposito di Roy Hagen, nessun commando da inviare nella terra del sol levante??

ABCDEF
07/08/2012, 14:21
@Flag
Ma che vuoi che conosca l'italiano medio?
Abbiamo da tre decenni la classe politica più impresentabile al mondo e la rivoteranno anche.
Se Battisti fosse stato incarcerato in Italia all'epoca non se ne parlerebbe affatto e sarebbe a piede libero da un pezzo, come insegna Izzo e compagnia bella.. a proposito di Roy Hagen, nessun commando da inviare nella terra del sol levante??
Può essere che se fosse stato incarcerato, in Italia o altrove, in molti si sarebbero messi il cuore in pace.
Ciò che irrita l italiano medio scrivente , e' che il mancato galeotto e i suoi soci, ci vengano a fare la morale.
Per il resto li considero per cio' che valgono: assai poco

kitesvara74
07/08/2012, 14:28
Tres bien flag, non ti pensare che io non voglia quel delinquente al gabbio, solo mi fa specie che di altri, guardacaso quelli in odore di aver fatto parte e dato sostegno nelle varie stragi impunite dell'epoca, non se ne parli.. e si stia qui a discutere di un coglioncello
ribadisco Roy hagen..

ABCDEF
07/08/2012, 14:49
Tres bien flag, non ti pensare che io non voglia quel delinquente al gabbio, solo mi fa specie che di altri, guardacaso quelli in odore di aver fatto parte e dato sostegno nelle varie stragi impunite dell'epoca, non se ne parli.. e si stia qui a discutere di un coglioncello
ribadisco Roy hagen..

Nel paese del benaltro, mi pregio di affrontare un argomento per volta, evitando di cadere nel tranello che porta a non affrontarne alcuno

kitesvara74
07/08/2012, 14:59
Nel paese che non ha dato un colpevole che sia uno a tutte le stragi commesse ci si preoccupa da anni unicamente di questo fantoccio, che pur meritando senza dubbio la galera, è un pedone nella scacchiera. Persone della tua intelligenza dovrebbero chiedersene il perché!

ABCDEF
07/08/2012, 15:07
Nel paese che non ha dato un colpevole che sia uno a tutte le stragi commesse ci si preoccupa da anni unicamente di questo fantoccio, che pur meritando senza dubbio la galera, è un pedone nella scacchiera. Persone della tua intelligenza dovrebbero chiedersene il perché!

Unicamente non direi

Poi esageri, sia con la mia intelligenza, che con i giochi di strategia.

I piani poi sono differenti assai, e questo, non dimentichiamolo, e' un affaire(e il francesismo ci sta tutto) irritante assai: una domanda la faccio io:ma possibile che quando le figuracce internazionali le fa fare il Berlusconi si sia tutti pronti a condannare , e quando siamo indebitamente "commissariati" da un qualche benpensante presidente francese che deve pagare dei suoi conticino interni con ragazzetti della risma dei nostri in oggetto, ci vada bene tutto.
E sto parlando del pre/lula..............le ragioni per lula e la lulessa , poi, ci sono anche quelle, o fingiamo di dimenticarle?
Che poi qui, come altrove, ci siano state, in periodi parecchio bui, odelle vicende mai chiarite, e' un discorso , ma e' anche un altro

kitesvara74
07/08/2012, 15:20
Berlusca ha governato 15 anni ed aveva studiato alla Sorbona.. se non ci è riuscito lui con i suoi agganci, anche in Brasile, vedi San Raffaele di cui detiene una quota.., ci dovrebbero riuscire Napolitain e Montì o è colpa di Prodi con il suo governo lampo?
I terroristi di destra hanno sempre trovato ottime sponde in Nicaragua ed altri stati di grande blasone per quanto qualcuno pur di non farsi il meritato gabbio si sia pure arruolato nella legione straniera che pur di stanza in Africa sempre franzosa è..
..scritto dal Circeo ma con amiche consenzienti al seguito..

ABCDEF
07/08/2012, 15:26
Berlusca ha governato 15 anni ed aveva studiato alla Sorbona.. se non ci è riuscito lui con i suoi agganci, anche in Brasile, vedi San Raffaele di cui detiene una quota.., ci dovrebbero riuscire Napolitain e Montì o è colpa di Prodi con il suo governo lampo?
I terroristi di destra hanno sempre trovato ottime sponde in Nicaragua ed altri stati di grande blasone per quanto qualcuno pur di non farsi il meritato gabbio si sia pure arruolato nella legione straniera che pur di stanza in Africa sempre franzosa è..
..scritto dal Circeo ma con amiche consenzienti al seguito..
Qui la stai a butta in cagnara :)
Mica ho detto che ai galantuomini di destra vanno assicurate vacanze alle Seychelles a spese nostre.
Una razza, una razza, per me.
Affrontiamo, pero, un discorso alla volta, per non cadere vittime di quello che ho eletto a nemico personale per il 2012: il benaltrismo

kitesvara74
07/08/2012, 15:30
Appunto, idem.
Pur tracciando la sottile differenza che per alcuni di dx ci sono sospetti ed altre volte condanne che li vedono implicati nelle stragi suddette.
Però si parlà solo di Battisti, non ci hai fatto caso?
Proprio per una questione di pari trattamento bisognerebbe capire perché degli altri non si parli, o forse lo han già ben spiegato quegli esuli nel loro manifesto di cui, ripeto, condivido le parti che ho sottolineato in grassetto.
Il mio nemico per il 2012 è l'informazione deviata

ABCDEF
07/08/2012, 15:38
Appunto, idem.
Pur tracciando la sottile differenza che per alcuni di dx ci sono sospetti ed altre volte condanne che li vedono implicati nelle stragi suddette.
Però si parlà solo di Battisti, non ci hai fatto caso?
Proprio per una questione di pari trattamento bisognerebbe capire perché degli altri non si parli, o forse lo han già ben spiegato quegli esuli nel loro manifesto di cui, ripeto, condivido le parti che ho sottolineato in grassetto.
Il mio nemico per il 2012 è l'informazione deviata

Ma sono esuli?

kitesvara74
07/08/2012, 15:43
Roy lo era ma ora è riabilitato perché financo il console (oramai ex) italiano lo incontrava. Insufficenza di prove ed aministia..

ABCDEF
07/08/2012, 15:52
Roy lo era ma ora è riabilitato perché financo il console (oramai ex) italiano lo incontrava. Insufficenza di prove ed aministia..

A me par di ricordare chezorzi fosse stato assolto in secondo grado.
Questo, se permetti, Al di la della posizione del Giappone nei confronti di una sentenza ancora non passata per il secondo e terzo grado, differentemente dal nostro brasiliano, disegna la situazione in modo un po' differente.
Ma non voglio certo star qui a difendere gente che mi schifa non poco

kitesvara74
07/08/2012, 15:55
Appunto, per insufficenza di prove.. poi considera che non si è arrivati a sentenza in 30 anni e più.. ma non squarciamo il silenzio, parliamo solo di Battisti, scusatemelot.

ABCDEF
07/08/2012, 15:57
Appunto, per insufficenza di prove.. poi considera che non si è arrivati a sentenza in 30 anni e più.. ma non squarciamo il silenzio, parliamo solo di Battisti, scusatemelot.

Ma le amiche consenzienti.........quanto?

kitesvara74
07/08/2012, 16:01
Mah.. vitto+alloggio e ovviamente cadeau non ci vogliam mica far riconoscere vero??
Da parte loro ovvio!




















clairemente au contrair :D

ABCDEF
07/08/2012, 21:16
Mah.. vitto+alloggio e ovviamente cadeau non ci vogliam mica far riconoscere vero??
Da parte loro













clairemente au contrair :D

ovvio!



Non ci sono più le benefattrici di una volta :laugh2:

macheamico6
08/08/2012, 14:15
.

Scusate tanto, sarà anche per il fatto che "me ne sento responsabile" (ovviamente virgolettato) per aver aperto questo thread.
Ma dopo la notizia di quattro giorni fa, della conseguente agenzia che riferiva della telefonata di Battisti, e del successivo chiarimento da parte delle autorità che precisavano che in assenza della presentazione di Battisti (che se vero era che stava a Rio non avrebbe avuto alcun problema a farlo) sarebbe stato confermato come irreperibile, NON SE N'E' SAPUNTO PIU' NULLA?
Io ho fatto un giro sul web ma ... nisba ...
Tutto tace.
Mah ...

ABCDEF
08/08/2012, 21:40
L'unica ragione per tenere aperto il 3 d, e' rappresentata dalle amiche di kitespork

maurotrevi
09/08/2012, 00:04
Appunto, idem.
Pur tracciando la sottile differenza che per alcuni di dx ci sono sospetti ed altre volte condanne che li vedono implicati nelle stragi suddette.
Però si parlà solo di Battisti, non ci hai fatto caso?
Proprio per una questione di pari trattamento bisognerebbe capire perché degli altri non si parli, o forse lo han già ben spiegato quegli esuli nel loro manifesto di cui, ripeto, condivido le parti che ho sottolineato in grassetto.
Il mio nemico per il 2012 è l'informazione deviata

ti sfugge che questo è semplicemente un assassino e come tale va trattato. centra molto poco che si nasconda a destra o sinistra.