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Visualizza Versione Completa : 3D (AutoCad inside)



RihardoSol
23/09/2012, 12:04
Agli esperti di AutoCad: esiste un programma (magari gratuito, o magari una funzione dello stesso autocad) che ti permette di creare una vista 3D a partire dalle diverse proiezioni 2D senza la menata della modellazione solida etc.?

corra
23/09/2012, 12:13
può essere,però tra un profilo e l'altro ti tira linee dritte ,credo

gtr2
23/09/2012, 12:36
Se non sbaglio inventor lo fa,non sò se poi importarlo in autocad! Diversamente abbandona autocad e datti a inventor.

manu for rent
23/09/2012, 12:52
una superficie piana la puoi estrudere questo è il massimo che puoi ottenere con pochissimo sforzo.
es. da un cerchio ottieni un cilindro solido o un toro (ciambella)

per tutto il resto c'è la menata della modellazione solida
che non è una menata se il progetto è definitivo..mentre la progettazione in 3d è peggio che spararsi alle palle ed infatti ci sono altre vie

Dennis
23/09/2012, 12:52
Con gli ultimi autocad penso che puoi semplicemente copiare le proiezioni 2d sui giusti piani, aggiustare, creare superfici e poi unirle per ottenere un solido.

I programmi di modellazione solida hanno funzioni per ricostruire feature da tavole 2d; io ci lavoro parecchio, posso dirti che normalmente non trovo l'uso di queste funzionalità molto utile per aumentare la produttività, se ho bisogno di un modello "a sfallo", solo per rappresentazione, lo ottengo quasi sempre più velocemente creandolo da zero, mentre se si tratta di un modello per la progettazione devo crearlo come dico io per renderlo utile, senza seguire l'automatismo del software.

SaMueL
23/09/2012, 12:56
Se non sbaglio inventor lo fa,non sò se poi importarlo in autocad! Diversamente abbandona autocad e datti a inventor.

Inventor è un modellatore parametrico generalmente usato per modellare solidi in meccanica, credo che lui abbia bisogno di qualcosa più votato alla parte edile/architettonica.

Prova a vedere se Trimble SketchUp (http://sketchup.google.com/intl/it/) fa al caso tuo, è di google e scaricabile gratuitamente, almeno le versioni non troppo "caricate"!

Le89le
23/09/2012, 15:35
bhe se inventor non va bene prova solid edge o solid works.
più facili e belli a mio parere come programmi....comunque da un piano puoi estrudere un pezzo ma se poi le estremità devi arrotondarle o farci altro tanto vale che te lo crei dal nulla.... ;)

RihardoSol
23/09/2012, 15:49
In realtà mi serve proprio per la meccanica. Mi capitano sempre più spesso errori da parte degli stampisti (cinesi, quindi lontani) semplicemente per errate interpretazioni del disegno 2D, errori che si potrebbero evitare già con una semplice rappresentazione in 3D in un angolino del foglio...

Gio_triple
23/09/2012, 15:50
Con gli ultimi autocad penso che puoi semplicemente copiare le proiezioni 2d sui giusti piani, aggiustare, creare superfici e poi unirle per ottenere un solido.

I programmi di modellazione solida hanno funzioni per ricostruire feature da tavole 2d; io ci lavoro parecchio, posso dirti che normalmente non trovo l'uso di queste funzionalità molto utile per aumentare la produttività, se ho bisogno di un modello "a sfallo", solo per rappresentazione, lo ottengo quasi sempre più velocemente creandolo da zero, mentre se si tratta di un modello per la progettazione devo crearlo come dico io per renderlo utile, senza seguire l'automatismo del software.


solo per curiosita', di che tipo di modellazione ti occupi?
e cosa usi?

se usi ProE, mi daresti un tuo parere?

se sono offtopic chiedo perdono.

Stinit
23/09/2012, 17:00
In realtà mi serve proprio per la meccanica. Mi capitano sempre più spesso errori da parte degli stampisti (cinesi, quindi lontani) semplicemente per errate interpretazioni del disegno 2D, errori che si potrebbero evitare già con una semplice rappresentazione in 3D in un angolino del foglio...

Il procedimento logico é fare la matematica dell'oggetto e poi fare la messa in tavola....non il contrario...è talmente logico che i programmi cad più quotati hanno funzioni di messa in tavola automatica con tanto di quote...da quello che ho capito i disegni in questione sono semplici per cui fai prima a fare il 3d che l'inverso...alcuni hanno anche funzioni di quotatura del 3d

corra
23/09/2012, 17:14
In realtà mi serve proprio per la meccanica. Mi capitano sempre più spesso errori da parte degli stampisti (cinesi, quindi lontani) semplicemente per errate interpretazioni del disegno 2D, errori che si potrebbero evitare già con una semplice rappresentazione in 3D in un angolino del foglio...

ciao,se serve,la distanza non è un problema,io son responsabile di come escono gli stampi (non fisicamente,la loro fattura :lingua:)

S.T.F. s.n.c. - Progettazione e costruzione stampi per materie plastiche e pressofusione (http://www.stf-stampi.com/)

Stinit
23/09/2012, 17:25
ciao,se serve,la distanza non è un problema,io son responsabile di come escono gli stampi (non fisicamente,la loro fattura :lingua:)

S.T.F. s.n.c. - Progettazione e costruzione stampi per materie plastiche e pressofusione (http://www.stf-stampi.com/)

C'é gente anche in italia che pur facendo stampi tecnici non sa leggere un disegno tecnico...figuriamoci i cinesi...

RihardoSol
23/09/2012, 17:25
Il procedimento logico é fare la matematica dell'oggetto e poi fare la messa in tavola....non il contrario...è talmente logico che i programmi cad più quotati hanno funzioni di messa in tavola automatica con tanto di quote...da quello che ho capito i disegni in questione sono semplici per cui fai prima a fare il 3d che l'inverso...alcuni hanno anche funzioni di quotatura del 3d

:oook:
Il problema, come accennava Manu, è il work in progress, che ad ogni modifica rischia di mandare in fumo ore di lavoro. Il mio dubbio, e per questo la mia domanda, viene dal fatto che spesso mi capitano disegni da parte di clienti/fornitori, in cui il progetto in 2D viene accompagnato da questo "schizzo" in 3D in una angolo del foglio che semplifica l'interpretazione del progetto stesso....mah....mi toccherà modellare....:cry:

Stinit
23/09/2012, 17:36
:oook:
Il problema, come accennava Manu, è il work in progress, che ad ogni modifica rischia di mandare in fumo ore di lavoro. Il mio dubbio, e per questo la mia domanda, viene dal fatto che spesso mi capitano disegni da parte di clienti/fornitori, in cui il progetto in 2D viene accompagnato da questo "schizzo" in 3D in una angolo del foglio che semplifica l'interpretazione del progetto stesso....mah....mi toccherà modellare....:cry:

Nella messa in tavola spesso e volentieri si possono aggiungere immagini...non di rado si aggiungono viste ISO delle matematiche...

nel tuo caso la cosa ideale sarebbe quotare direttamente il 3d...alcuni programmi lo fanno:



http://www.youtube.com/watch?v=6BH3kajlChg&feature=relmfu


http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=Ia9RHX-Lky0

per dire...

Dennis
23/09/2012, 20:38
solo per curiosita', di che tipo di modellazione ti occupi?
e cosa usi?

se usi ProE, mi daresti un tuo parere?

se sono offtopic chiedo perdono.

Ciao, normalmente lavoro con modellazione solida ed il programma che uso abitualmente è SolidEdge.
Pro/E non ho mai avuto occasione di usarlo, mi spiace, se hai bisogno di un consiglio in ogni caso mandami un MP, magari posso lo stesso aiutarti in un qualche modo.


:oook:
Il problema, come accennava Manu, è il work in progress, che ad ogni modifica rischia di mandare in fumo ore di lavoro. Il mio dubbio, e per questo la mia domanda, viene dal fatto che spesso mi capitano disegni da parte di clienti/fornitori, in cui il progetto in 2D viene accompagnato da questo "schizzo" in 3D in una angolo del foglio che semplifica l'interpretazione del progetto stesso....mah....mi toccherà modellare....:cry:

Come ha risposto Stinit:


Il procedimento logico é fare la matematica dell'oggetto e poi fare la messa in tavola....non il contrario...è talmente logico che i programmi cad più quotati hanno funzioni di messa in tavola automatica con tanto di quote...da quello che ho capito i disegni in questione sono semplici per cui fai prima a fare il 3d che l'inverso...alcuni hanno anche funzioni di quotatura del 3d

la differenza tra il progettare in 2D e farlo tramite modellazione solida è molto più ampia del risultato visivo.
Il modello 3D di un particolare o di una macchina intera ha senso farlo solamente se viene parametrizzato e quindi utilizzato come strumento principale per la progettazione, se la prassi consolidata in azienda è progettare in 2D ma con il tempo si rivela sempre necessario disporre di un modello 3D anche solo per la visualizzazione, conviene modificare alla radice il metodo di lavoro e passare direttamente alla modellazione solida, con tutti gli innumerevoli vantaggi di questa tecnica.

Uno tra questi, visto che è stato chiamato in causa il "work in progress", è la possibilità di modificare il modello anche pesantemente, oppure creare varianti differenti dello stesso oggetto, cambiando dei valori nella tabella dei parametri o modificando le feature con le quali è stato costruito. L'abilità del disegnatore in questo caso sta nel creare un modello innanzitutto chiaro, costruito con una sequenza logica di passi il più semplici possibili, perché ciò consente di rivederlo con semplicità e far sì che le modifiche di un valore o l'aggiunta oppure eliminazione di una feature possano essere eseguite nel più breve tempo possibile.
Progettare una parte o un meccanismo di per sé è un processo iterativo, tutto ciò che può semplificare e rendere intuitivo al massimo il lavoro di modifica di un modello è benvenuto.
Creando ad esempio modelli non parametrici con AutoCAD, come nel caso della discussione, si ottiene solo un bel "coso" tridimensionale la cui utilità è radente allo zero, e la produzione dello stesso diventa quindi un'operazione fine a sé stessa (perdita di tempo), non invece l'attività principe e principale della progettazione.
Le tavole tecniche si ricavano in modo (sempre parzialmente) automatizzato dal modello stesso e sono ad esso collegate, quindi modificando quest'ultimo la tavola si aggiorna automaticamente (c'è sempre da perderci un minimo di tempo per "sistemarla", in ogni caso), e la sua produzione è solo la parte finale del processo di disegno. Non si "lavora" sulle tavole, insomma.

Inoltre, invece che aggiungere un riquadrino nella tavola con la vista assonometrica, si può accompagnarla direttamente con un modello solido di rappresentazione (non parametrizzato), solitamente un file in formato di interscambio (ad esempio IGES).
Questo modello è utile a chi deve leggere la tavola se non ha le capacità per farlo :biggrin3: o questa non è chiara ed univoca; soprattutto però, è utile quando tutta o parte della produzione del componente è affidata ad altre aziende, e queste a loro volta usano sistemi CAE.
Ad esempio un'azienda che effettua lavorazioni con macchine CNC possono usare il modello IGES in un software CAM per ricavare il programma delle macchine, oppure un'altra che realizza stampi o conchiglie o modelli per fonderia riesce a progettarli molto più facilmente usando il solido IGES come base di partenza (saltando a pié pari la fase di realizzazione del modello leggendo la tavola 2D), o ancora in progettazioni congiunte dove anche in questo caso più aziende possono scambiarsi modelli di parti da loro progettate e realizzate che dovranno insieme andare a formare una macchina: tantissimo tempo risparmiato eliminando fasi improduttive della progettazione, tanta chiarezza in più e conseguentemente tempi più rapidi per portare a termine il progetto e minori possibilità di incomprensioni ed errori.

La modellazione solida insomma è una rivoluzione totale nel modo di produrre, ed ho toccato solo pochissimi aspetti di tutti i vantaggi che da nel lavorare quando viene implementata al massimo delle sue capacità.

Per iniziare nel concreto e risolvere innanzitutto i problemi da te posti, cioè il tempo perso nel costruire un solido 3D di rappresentazione e quello mandato in fumo per rivederlo ad ogni revisione del progetto, io ti consiglierei di valutare un buon programma di modellazione su cui imparare e lavorare bene, tipo SolidEdge che è molto "easy" come approccio ma anche i vari equivalenti della stessa "fascia", capire la logica di un modello parametrico ed implementarla da subito, realizzare i primi modelli solidi partendo dalle tavole già presenti e da questi produrre nuove tavole tecniche.
A questo punto ci si sarà già liberati di AutoCAD e si sarà entrati nella logica giusta: progettare, lavorare, modificare, spippolare con grandissimi vantaggi di tempo sul modello solido, rendere la produzione delle tavole un'attività finale di tutto l'iter ed in gran parte "automatizzata", inviare a corredo della tavola un solido IGES o simile che il terzista potrà sia visualizzare e "misurare" per chiarezza assoluta, che "dare in pasto" direttamente ad un software CAM per programmare le macchine CNC. Meno tempo perso, maggior chiarezza e semplicità, ridotta di gran lunga la possibilità di errori da parte di chi dovrà produrre.