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Visualizza Versione Completa : I così detti "Head Hunter"



Erikuccia
08/02/2013, 13:02
Non me ne vogliano coloro che sono impiegati nel settore, ma ultimamente denoto un discreto calo di professionalità negli studi di selezione del personale.
Tralasciando ovviamente le varie agenzie di selezione interinali, mi sono di recente imbattuta nei classici “head hunter” in voga della zona, già conosciuti e testati parecchi anni fa ed ora tristemente scaduti.
L’ultima esperienza risale ad 1 settimana fa.
Ricevo una normalissima mail con una proposta ed in calce a questa leggo la seguente frase: “E' gradita la segnalazione di questa opportunità a qualche Sua amica o conoscente.”………mahhhh, sarò io “bacchettona”, ma non mi pare una degna conclusione.

Comunque sia, decido di rispondere e, vista l’esperienza maturata in precedenti colloqui, decido di rispondere specificando che non sono ne' in mobilità e ne' tanto meno in cassa integrazione.
Il giorno successivo ricevo la telefonata e l’interlocutrice mi assicura che, essendo una “multinazionale”, non hanno segnalato alcuna necessità di assumere cassa integrati o mobilitati. Esterno le mie perplessità, ma comunque accetto proseguire con un colloquio presso la sede dello studio di selezione.

Arrivo puntuale e vengo accolta da una garbata signorina.
Ci sediamo, iniziamo, e questa, per ogni mia esperienza pregressa continua a chiedere: “ma lei in questa azienda inseriva ordini?”
Concluso io riepilogo delle mie esperienze mi chiede: “la sua attuale azienda va bene? Non c’è la possibilità futura che venga aperta la cassa integrazione?”

Beh, qui mi altero un po’ e le rispondo “come mai questa domanda, se durante la telefonata mi aveva detto che l’azienda non aveva determinate esigenze?”

La tizia s’impapera un po’ e continua con la presentazione dell’azienda offerente……”…si trova a…..”
“Ah”, rispondo, “questo posto non è propriamente la zona citata nell’annuncio, si trova a quasi 20 km”
E lei “uhhh…..ohhhh…..ma sarebbe un problema?”
E io “ovviamente no se l'azienda mi permettesse di fare un salto di qualità a livello professionale e/o organizzativo; ma mi spieghi che tipo di mansione dovrei svolgere?”
E lei: “è un ufficio commerciale con 3 persone e si devono inserire ordini….”
E io: “d’accordo, ho capito che devo inserire ordini, ma poi......? Inoltre queste persone chi sono? Area manager, colaboratori, venditori? Come sono suddivisi e seguiti? Com’è organizzata l’azienda”?
E lei: "Behhhh..sa…si devono un po’ organizzare, poi a seconda delle lingue credo, decideranno come fare…”

Visibilmente impacciata, la tizia mi fa l’ultima domanda: “che ne dice, può interessarle?”
E io: “oddio, l’azienda è vostra cliente, quindi suppongo vi siano state comunicate le caratteristiche e qualità che un papabile candidato dovrebbe avere, veda lei se è il caso di inviare il mio curriculum…..la mia situazione lavorativa, professionale e familiare è ben chiara”

E lei: “Va bene, invio il suo curriculum e specifico che è impiegata a tempo indeterminato e che ha figli”
Inutile dire che sia uscita dallo studio parecchio allibita, anzi, con la vaga sensazione d’aver fatto un colloquio presso un’agenzia interinale piuttosto che presso un “head hunter”.
Ora mi chiedo, ma come si fa? Come diamine lavorano questi studi? C’è qualcuno che può spiegarmelo e/o eventualmente suggerirmi qualcosa per il futuro, che mi eviti di per der tempo in questo modo?

fabiobs
08/02/2013, 13:12
Scusa ma non sono riuscito a capire una cosa : secondo te perchè la tipa continuava ad insistere sulla faccenda degli ordini ?

Erikuccia
08/02/2013, 13:14
Secondo me i casi sono due:
- o dall'azienda ha ricevuto solo quell'informazione
- o non è stata in grado di comprendere che tipo di figura l'azienda volesse.

Tuttavia, in entrambe i casi, se io fossi un selezionatore di persone, cercherei di capire bene le esigenze dell'azienda per presentare al mio cliente solo persone con determinate caratteristiche e non una massa di persone solo per far numero

fabiobs
08/02/2013, 13:36
Chiaro. In ogni caso un comportamento ben poco professionale.

Misha84
08/02/2013, 13:37
Secondo me i casi sono due:
- o dall'azienda ha ricevuto solo quell'informazione
- o non è stata in grado di comprendere che tipo di figura l'azienda volesse.

Tuttavia, in entrambe i casi, se io fossi un selezionatore di persone, cercherei di capire bene le esigenze dell'azienda per presentare al mio cliente solo persone con determinate caratteristiche e non una massa di persone solo per far numero

o magari non c'erano abbastanza persone qualificate e ha ampliato le maglie della rete, includendo te che non sei propriamente qualificata ma hai maturato comunque esperienza. ipotizzo.

Erikuccia
08/02/2013, 13:44
o magari non c'erano abbastanza persone qualificate e ha ampliato le maglie della rete, includendo te che non sei propriamente qualificata ma hai maturato comunque esperienza. ipotizzo.

Anche....potrebbe essere.
A tal caso m'interesserebbe sapere come effettivamente funzionino questi studi.
Arriva la richiesta/incarico dall'azienda e poi?
- devono presentare un minimo di candidati?
- prendono un tot per ogni candidadto presentato, anche se se poi non c'è assunzione?
- fanno un'indagine nella loro banca dati e poi confermano o meno la possibilità di reperire una figura come richiesto?

Fermissimo
08/02/2013, 13:51
Non me ne vogliano coloro che sono impiegati nel settore, ma ultimamente denoto un discreto calo di professionalità negli studi di selezione del personale.
Tralasciando ovviamente le varie agenzie di selezione interinali, mi sono di recente imbattuta nei classici “head hunter” in voga della zona, già conosciuti e testati parecchi anni fa ed ora tristemente scaduti.
L’ultima esperienza risale ad 1 settimana fa.
Ricevo una normalissima mail con una proposta ed in calce a questa leggo la seguente frase: “E' gradita la segnalazione di questa opportunità a qualche Sua amica o conoscente.”………mahhhh, sarò io “bacchettona”, ma non mi pare una degna conclusione.

Comunque sia, decido di rispondere e, vista l’esperienza maturata in precedenti colloqui, decido di rispondere specificando che non sono ne' in mobilità e ne' tanto meno in cassa integrazione.
Il giorno successivo ricevo la telefonata e l’interlocutrice mi assicura che, essendo una “multinazionale”, non hanno segnalato alcuna necessità di assumere cassa integrati o mobilitati. Esterno le mie perplessità, ma comunque accetto proseguire con un colloquio presso la sede dello studio di selezione.

Arrivo puntuale e vengo accolta da una garbata signorina.
Ci sediamo, iniziamo, e questa, per ogni mia esperienza pregressa continua a chiedere: “ma lei in questa azienda inseriva ordini?”
Concluso io riepilogo delle mie esperienze mi chiede: “la sua attuale azienda va bene? Non c’è la possibilità futura che venga aperta la cassa integrazione?”

Beh, qui mi altero un po’ e le rispondo “come mai questa domanda, se durante la telefonata mi aveva detto che l’azienda non aveva determinate esigenze?”

La tizia s’impapera un po’ e continua con la presentazione dell’azienda offerente……”…si trova a…..”
“Ah”, rispondo, “questo posto non è propriamente la zona citata nell’annuncio, si trova a quasi 20 km”
E lei “uhhh…..ohhhh…..ma sarebbe un problema?”
E io “ovviamente no se l'azienda mi permettesse di fare un salto di qualità a livello professionale e/o organizzativo; ma mi spieghi che tipo di mansione dovrei svolgere?”
E lei: “è un ufficio commerciale con 3 persone e si devono inserire ordini….”
E io: “d’accordo, ho capito che devo inserire ordini, ma poi......? Inoltre queste persone chi sono? Area manager, colaboratori, venditori? Come sono suddivisi e seguiti? Com’è organizzata l’azienda”?
E lei: "Behhhh..sa…si devono un po’ organizzare, poi a seconda delle lingue credo, decideranno come fare…”

Visibilmente impacciata, la tizia mi fa l’ultima domanda: “che ne dice, può interessarle?”
E io: “oddio, l’azienda è vostra cliente, quindi suppongo vi siano state comunicate le caratteristiche e qualità che un papabile candidato dovrebbe avere, veda lei se è il caso di inviare il mio curriculum…..la mia situazione lavorativa, professionale e familiare è ben chiara”

E lei: “Va bene, invio il suo curriculum e specifico che è impiegata a tempo indeterminato e che ha figli”
Inutile dire che sia uscita dallo studio parecchio allibita, anzi, con la vaga sensazione d’aver fatto un colloquio presso un’agenzia interinale piuttosto che presso un “head hunter”.
Ora mi chiedo, ma come si fa? Come diamine lavorano questi studi? C’è qualcuno che può spiegarmelo e/o eventualmente suggerirmi qualcosa per il futuro, che mi eviti di per der tempo in questo modo?

te lo spiego subito...queste figure vengono pagate ad intervista per cui anche se tu non fossi stata adeguata avrebbe avuto interesse ad intervistarti comunque...e bene che a fine colloquio non ti ha chiesto se conoscevi qualcuno/a da segnalarle per la stessa identica posizione!!!

Anni fa girava una proposta di lavoro per la quale ci applicammo in molti...io e tanti colleghi da quasi tutta Italia...beh...dopo un anno e mezzo cercavano ancora!!!!!!!!

Questo accade perchè in certi settori è importante che un'azienda faccia vedere di avere posti vacanti nel R&D (ricerca e sviluppo)...

Quando si è in cerca di lavoro però queste cose danno oltremodo fastidio

Erikuccia
08/02/2013, 14:02
te lo spiego subito...queste figure vengono pagate ad intervista per cui anche se tu non fossi stata adeguata avrebbe avuto interesse ad intervistarti comunque...e bene che a fine colloquio non ti ha chiesto se conoscevi qualcuno/a da segnalarle per la stessa identica posizione!!!



Apperò, ecco svelato l'arcano!!!!
Cioè: uno studio di selezione assume la sig.ra X, addetta ai colloqui, che poi va pagata "a cottimo"?
Quindi chiamano cani e porci, giusto per far numero?
Ma pensa te.....

Io credevo che più persone presentassero all'azienda e maggiore fosse il compenso.

Comunque il fatto di "inoltrare la proposta a conoscenti ed amici" me l'aveva scritto sulla mail ad essere sincera.

Mi piacerebbe sapere come potrebbe essere possibile tutelarsi e non perdere tempo con questi "saltimbanco"

MTluc
08/02/2013, 15:01
Se questi seri professionisti si chiamano cacciatori di teste un motivo ci sarà! :biggrin3:

Sam il Cinghio
08/02/2013, 15:21
Mi piacerebbe sapere come potrebbe essere possibile tutelarsi e non perdere tempo con questi "saltimbanco"

Non mi è chiara una cosa: ti hanno contattata perche' hai mandato qualche cv o sei registrata in qualche lista con opzione "cercalavoro", oppure totalmente a caso?

Perche' "ai miei tempi" l'head hunter era una persona che sapeva esattamente (nome e cognome) chi voleva, lo rintracciava e faceva in modo di portarlo nell'azienda che aveva aperto la ricerca.
Insomma un ambito molto particolare e specifico... lo so perche' io sono stato reclutato nella mia attuale azienda proprio in questo modo.

Negli altri casi si tratta di normali selezionatori, piu' o meno preparati, per ricerche/aziende piu' o meno serie.

L'unico modo di tutelarsi e' spremere quante piu' informazioni telefoniche possibile, e valutare sulla base SAPENDO ESATTAMENTE COSA SI DESIDERA.

Erikuccia
08/02/2013, 15:44
Non mi è chiara una cosa: ti hanno contattata perche' hai mandato qualche cv o sei registrata in qualche lista con opzione "cercalavoro", oppure totalmente a caso?

Perche' "ai miei tempi" l'head hunter era una persona che sapeva esattamente (nome e cognome) chi voleva, lo rintracciava e faceva in modo di portarlo nell'azienda che aveva aperto la ricerca.
Insomma un ambito molto particolare e specifico... lo so perche' io sono stato reclutato nella mia attuale azienda proprio in questo modo.

Negli altri casi si tratta di normali selezionatori, piu' o meno preparati, per ricerche/aziende piu' o meno serie.

L'unico modo di tutelarsi e' spremere quante piu' informazioni telefoniche possibile, e valutare sulla base SAPENDO ESATTAMENTE COSA SI DESIDERA.

Allora, in questo specifico caso, lo studio ha il mio nominativo da ben oltre 10 anni.
Il socio dell'attuale presidente mi aveva inserita in un'azienda.
Poi i due soci si sono separati ed io sono rimasta in contatto con quello che poi m'ha ri contattata.
Di tot in tot mi chiedono di comunicare se vi sono variazioni nel mio CV, che comunico puntualmente.

Solitamente i colloqui li sostenevo col titolare dello studio, ma in quest'ultimo caso mi son trovata di fronte una signorina, che onestamente ho percepito essere un po' alle "prime armi".

Cerco sempre di spremere più informazioni possibili al telefono, ma spesso mi viene risposto di poter colloquiare personalmente, così da poter approfondire il tutto.
Ed ultimamente percepisco molta "leggerezza".
Della serie: "L'azienda X seleziona una responsabile marketing che si interfacci con la sede in Germania". Ricevo l'offerta e rispondo che la lingua tedesca è assodata e che attualmente svolgo anche mansioni di marketing, ma lungi dall'esere una responsabile.
E invece mi chiamano, ribadisco per telefono la realtà dei fatti e ciò nonostante mi invitano a colloquiare.
Vado al colloquio con il selezionatore, cerco di essere il più chiara possibile sulle mia attitudini e disponibilità e mi viene risposto: "Lei va benissimo, fissiamo subito il colloquio in azienda".
Mi reco in azienda e, molto velatamente, mi viene fatto presente che cercano una donna "libera da impegni familiari" e disponibile a frequentissimi straordinari.
Cosa che , nel mio caso, ahimè, è impossibile e cosa che puntualmente cerco di veicolare in modo ben chiaro.

Ecco, non capisco perchè, nonostante sia chiara in tutto e per tutto, ogni volta perdo del tempo.....mahhh...

Misha84
08/02/2013, 15:52
Anche....potrebbe essere.
A tal caso m'interesserebbe sapere come effettivamente funzionino questi studi.
Arriva la richiesta/incarico dall'azienda e poi?
- devono presentare un minimo di candidati?
- prendono un tot per ogni candidadto presentato, anche se se poi non c'è assunzione?
- fanno un'indagine nella loro banca dati e poi confermano o meno la possibilità di reperire una figura come richiesto?

io guarderei più il contratto dell'esaminatore: non mi sorprenderebbe che lavori a cottimo (mi pagano solo se assumono), visti i tempi...

urasch
08/02/2013, 16:02
troppo lungo da leggere