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Visualizza Versione Completa : Il capitano delle SS Erich Priebke è morto



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macheamico6
11/10/2013, 13:17
Per una volta frego il mestiere a Old.

Priebke è morto.
Aveva 100 anni.
Fu condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.

marco72
11/10/2013, 13:18
Brucia all' inferno

595Abarth
11/10/2013, 13:20
100'anni na bella firma per tutti!!

macheamico6
11/10/2013, 13:21
Brucia all' inferno
Ma perché?!!!
Che male ti ho fatto? :sad:

Lo scrofo
11/10/2013, 13:22
Era uno stinco di santo, giusto. Merita anche funerali solenni.
















Purtroppo la giustizia divina arriva sempre troppo tardi.

marco72
11/10/2013, 13:23
Ma perché?!!!
Che male ti ho fatto? :sad:

Maddai non tu.....mi riferisco ovviamente al maiale nazi ....

streetTux
11/10/2013, 13:23
Troppo poco.

595Abarth
11/10/2013, 13:26
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

nikita67
11/10/2013, 13:29
ce ne faremo una ragione

mic56
11/10/2013, 13:30
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

Può darsi.
Ma chissà con che piacere.
Conosco persone che si licenziano perché ripugna loro quello che gli dicono di fare i capi.
Certamente rifiutarsi di eseguire gli ordini in un esercito non è la stessa cosa, ma non mi pare che questi personaggi abbiano mai avuto rimorsi o sensi di colpa.
Mi pare anzi che il nazismo fornì loro un ottimo pretesto per giustificare il loro sadismo.

Muttley
11/10/2013, 13:31
avrei preferito vivesse per altri 20 o 30 anni magari soffrendo un po' con qualche bella malattia !!!


Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

un conto e' ammazzare innocenti un'altro e' fare la guerra e combattere !

2speed3
11/10/2013, 13:35
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

Molti hanno scelto di stare dall'altra parte per scrupolo morale, sono finiti male e sicuramente non hanno preso la strada più facile.
Capisco quello che dici ma "eseguire gli ordini" quando devi fare delle cose tra le più orrende concepibili beh, per me questo discorso non vale. Capisco comunque il senso di quello che dici.

certo che 100 vissuti di cui 60 con un groppone sulla coscienza mi fanno pensare proprio che non abbia solo eseguito ordini ma che fosse anche d'accordo e contento di eseguirli IMHO

595Abarth
11/10/2013, 13:42
Può darsi.
Ma chissà con che piacere.
Conosco persone che si licenziano perché ripugna loro quello che gli dicono di fare i capi.
Certamente rifiutarsi di eseguire gli ordini in un esercito non è la stessa cosa, ma non mi pare che questi personaggi abbiano mai avuto rimorsi o sensi di colpa.
Mi pare anzi che il nazismo fornì loro un ottimo pretesto per giustificare il loro sadismo.

Avrebbe potuto rifiutarsi, certo, ricevendo subito una pallottola in testa, e la rappresaglia l'avrebbe fatta un'altro. Appunto dico che sono discorsi che vanno presi con le pinze. Che molti fossero sadici è pur vero, ma io contestualizzo sempre tutto. Questi crescevano a "pane ed Hitler", esaltati da una mania di grandezza senza pari, e si ritrovavano a 20-30anni a comandare le SS. boh.

Ripeto non giustificabile l'azione ma comprensibile se contestualizzata.

jamex
11/10/2013, 13:43
spero solo abbia patito tanto

595Abarth
11/10/2013, 13:45
avrei preferito vivesse per altri 20 o 30 anni magari soffrendo un po' con qualche bella malattia !!!



un conto e' ammazzare innocenti un'altro e' fare la guerra e combattere !

Noi siamo stati fortunati a nascere "in ritardo" rispetto a quel periodo. Purtroppo le rappresaglie le facevano, tutti, e ci andavano di mezzo quasi sempre solo civili. :(

oldbonnie
11/10/2013, 13:47
Per una volta frego il mestiere a Old.

Priebke è morto.
Aveva 100 anni.
Fu condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.


E' una bella notizia. Mi sembra giusto che l'abbia data tu.

mic56
11/10/2013, 13:50
Avrebbe potuto rifiutarsi, certo, ricevendo subito una pallottola in testa, e la rappresaglia l'avrebbe fatta un'altro. Appunto dico che sono discorsi che vanno presi con le pinze. Che molti fossero sadici è pur vero, ma io contestualizzo sempre tutto. Questi crescevano a "pane ed Hitler", esaltati da una mania di grandezza senza pari, e si ritrovavano a 20-30anni a comandare le SS. boh.

Ripeto non giustificabile l'azione ma comprensibile se contestualizzata.

Certo. Infatti il problema non è lui singolarmente, ma la follia collettiva.
Tuttavia nell'ambito della follia collettiva sono sicuro che c'è sempre un manipolo di saggi, e sono altrettanto sicuro che se ad uno ripugna fare certe cose evita di farle, magari facendo in modo di non fare carriera.
Invece costoro fecero carriera, sposando in pieno l'ideologia e assecondando la follia hitleriana, e quindi assecondando la loro natura e trovando nel nazismo una comoda copertura.

D74
11/10/2013, 13:51
spero che se c'è un aldilà si ritrovi davanti tutte le sue vittime....

oldbonnie
11/10/2013, 13:54
La storia tuttavia narra che non tutti i soldati tedeschi erano nazisti.

Ci furoni episodi nei quali si distinsero uomini che tenendo all'onore della Germania, non si allinearono alla folle ideologia nazional socialista, perdendo per questo motivo la vita.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/6/68/Claus_Schenk_von_Stauffenberg.jpg/220px-Claus_Schenk_von_Stauffenberg.jpg

Claus Schenk von Stauffenberg

http://it.wikipedia.org/wiki/Claus_Schenk_von_Stauffenberg

Attentato a Hitler del 20 luglio 1944 - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_a_Hitler_del_20_luglio_1944)

Lo scrofo
11/10/2013, 13:56
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

Abarth, potrebbe anche essere, non lo sapremo mai. Ma quello che e' certo e' che se fosse vero FAREI DI TUTTO PER REDIMERMI... L'ha forse mai fatto? E' questo che mi lascia perplesso di lui e di decine e decine di "fedeli alla linea e agli ordini" ...

Io credo che l'abbia fatto perche' voleva farlo, e, nel caso contrario, non e' comunque una scusante per permettersi crimini cosi' efferati.

armageddon
11/10/2013, 13:58
Avrebbe potuto rifiutarsi, certo, ricevendo subito una pallottola in testa, e la rappresaglia l'avrebbe fatta un'altro. Appunto dico che sono discorsi che vanno presi con le pinze. Che molti fossero sadici è pur vero, ma io contestualizzo sempre tutto. Questi crescevano a "pane ed Hitler", esaltati da una mania di grandezza senza pari, e si ritrovavano a 20-30anni a comandare le SS. boh.

Ripeto non giustificabile l'azione ma comprensibile se contestualizzata.

non ha mai dato cenni di pentimento mi pare,e poteva farlo fuori dal "contesto",è giusto che venga "iastmat" for ever.


La storia tuttavia narra che non tutti i soldati tedeschi erano nazisti.

Ci furoni episodi nei quali si distinsero uomini che tenendo all'onore della Germania, non si allinearono alla folle ideologia nazional socialista, perdendo per questo motivo la vita.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/6/68/Claus_Schenk_von_Stauffenberg.jpg/220px-Claus_Schenk_von_Stauffenberg.jpg

Claus Schenk von Stauffenberg

Claus Schenk von Stauffenberg - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Claus_Schenk_von_Stauffenberg)

Attentato a Hitler del 20 luglio 1944 - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_a_Hitler_del_20_luglio_1944)

ma non assomiglia a Tom Cruise

595Abarth
11/10/2013, 14:00
Certo. Infatti il problema non è lui singolarmente, ma la follia collettiva.
Tuttavia nell'ambito della follia collettiva sono sicuro che c'è sempre un manipolo di saggi, e sono altrettanto sicuro che se ad uno ripugna fare certe cose evita di farle, magari facendo in modo di non fare carriera.
Invece costoro fecero carriera, sposando in pieno l'ideologia e assecondando la follia hitleriana, e quindi assecondando la loro natura e trovando nel nazismo una comoda copertura.

Quello sicuramente. Hanno sposato in pieno l'ideologia, e ci credevano fino in fondo. Secondo me questo è il meccanismo che poi porta a determinate azioni.Per esempio ben più aberrante è l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove uccisero anche i bambini... Nel caso specifico è stata una rappresaglia in seguito ad azione terroristica nei confronti di una pattuglia tedesca. Stavo leggendo ora che inizialmente Hitler voleva il rapporto 50:1 cioè 50 civili x ogni tedesco ucciso. Ripeto io mi sento fortunato ad essere nato in ritardo, faccio davvero fatica a catalogare tutto ciò come fatti realmente accaduti.

rjng
11/10/2013, 14:00
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

Nessuna polemica,però in guerra quando un ordine è ingiusto l'ufficiale può rifuitarsi d'eseguirlo,evidentemente,nelle SS Polizei,struttura differente dalla Whermacht,o anche dalle Waffen SS (le SS combattenti) l'indottrinamento era ad un livello tale che anche il minimo dubbio sull'esecuzione o meno di un ordine non era ammissibile,non dimentichiamo poi che Pribke era di per sè un boia.
Per quanto riguarda le ritorsioni sui civili invece,l'atto è totalmente arbitrario ed ingiustificabile.
Ora potremmo passare ore a discutere se la guerriglia partigiana giustifichi o meno le ritorsioni. In un paese occupato militarmente,ma formalmente alleato, l'esistenza stessa della guerriglia partigiiana è di fatto una guerra civile.
Personalmente ritengo che avrebbe dovuto esser passato per le armi a guerra finita,o impiccato. Come lui,che aveva in più come colpa l'appartenenza allo sconfitto,si sarebbero dovuti passar per le armi anche parecchi dei vincitori,ma questo è un altro capitolo.
Ha vissuto sino a cent'anni,se per sua disgrazia, esiste qualcosa dopo la morte,i suoi cazzi iniziano ora.

595Abarth
11/10/2013, 14:08
Nessuna polemica,però in guerra quando un ordine è ingiusto l'ufficiale può rifuitarsi d'eseguirlo,evidentemente,nelle SS Polizei,struttura differente dalla Whermacht,o anche dalle Waffen SS (le SS combattenti) l'indottrinamento era ad un livello tale che anche il minimo dubbio sull'esecuzione o meno di un ordine non era ammissibile,non dimentichiamo poi che Pribke ere di per sè un boia.
Per quanto riguarda le ritorsioni sui civili invece,l'atto è totalmente arbitrario ed ingiustificabile.
Ora potremmo passare ore a discutere se la guerriglia partigiana giustifichi o meno le ritorsioni. In un paese occupato militarmente,ma formalmente alleato, l'esistenza stessa della guerriglia partigiiana è di fatto una guerra civile.
Personalmente ritengo che avrebbe dovuto esser passato per le armi a guerra finita,o impiccato. Come lui,che aveva come colpa l'appartenenza allo sconfitto,si sarebbero dovuti passar per le armi anche parecchi dei vincitori,ma questo è un altro capitolo.
Ha vissuto sino a cent'anni,se per sua disgrazia, esiste qualcosa dopo la morte,i suoi cazzi iniziano ora.

Si credo non fosse ammissibile rifiutarsi anche perchè in questa vicenda, l'ordine arrivò proprio dal baffetto in persona. Quindi figurarsi. Certo è che è stata una pagina dura della nostra storia.

mic56
11/10/2013, 14:15
E' la strategia e la psicologia dei regimi e delle ideologie dittatoriali.
Prima l'indottrinamento, poi contare sui giovani che sono per natura radicali, facili agli entusiasmi e restii al compromesso e ai rimorsi, specie in branco, quindi passare all'azione.
Però non si può pretendere l'assoluzione perché il tutto va contestualizzato.
Ormai quello che è stato è stato, l'importante è vigilare che non accada più.
E purtroppo mi pare che ci sia questo pericolo, a cominciare dalla xenofobia a finire all'integralismo islamico.

rjng
11/10/2013, 14:17
Si credo non fosse ammissibile rifiutarsi anche perchè in questa vicenda, l'ordine arrivò proprio dal baffetto in persona. Quindi figurarsi. Certo è che è stata una pagina dura della nostra storia.

Pribke rispondeva direttamente a Kappler,al quale si deve l'ordine di rappresaglia delle fosse ardeatine.Sopra Kappler c'era Kesselring( a memoria,potevano anche esserci Pippo,Pluto e Paperino..ndr),di fatto il comandante dell'intero fronte sud. Avrebbe potuto disubbidire?credo di si,ma come ho detto prima,Pribke era un boia,addestrato alla lotta antipartigiana che conduceva in qualsiasi modo,ricorrendo spesso alla tortura dei sui prigionieri(a Roma è ancora in piedi la villa dove avvenivano le torture).Quindi non avrebbe mai disubbidito per la semplice ragione che per lui l'ordine era del tutto ragionevole.

manu for rent
11/10/2013, 14:20
Avrebbe potuto rifiutarsi, certo, ricevendo subito una pallottola in testa, e la rappresaglia l'avrebbe fatta un'altro. Appunto dico che sono discorsi che vanno presi con le pinze. Che molti fossero sadici è pur vero, ma io contestualizzo sempre tutto. Questi crescevano a "pane ed Hitler", esaltati da una mania di grandezza senza pari, e si ritrovavano a 20-30anni a comandare le SS. boh.

Ripeto non giustificabile l'azione ma comprensibile se contestualizzata.

nelle SS non ti arruolavi perchè la leva era obbligatoria e il tuo paese era in guerra
dovevi farne richiesta ed essere giudicato idoneo

e tutti quelli che ne facevano richiesta sapevano benissimo quali erano le mansioni delle SS

gabri1050
11/10/2013, 14:23
cm ho letto da qualche parte.. "che gli sia pesante la terra"

Medoro
11/10/2013, 14:25
Che immenso dispiacere.
Se ci fosse un dio se lo sarebbe preso molto prima visto che era impegnato in altro mentre questo rifiuto umano commetteva ogni porcata immaginabile

kitesvara74
11/10/2013, 14:28
maledetto
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...
no, e per fortuna ci sono stati ufficiali coraggiosi che si sono ribellati e non solo soldati pecoroni

rjng
11/10/2013, 14:32
Sarebbe forse il caso,di fare una distinzione tra le Waffen S.S. e le S.S. Polizei. Son cose differenti,l'attuale giornalismo di per sè becero e poco informato,tende ad accomunarle sotto la dicitura"Teste di morto". E' una immensa cazzata.
Le Waffen erano le S.S. combattenti, le Polizei erano la polizia del Reich, e venivano impiegati come forze d'occupazione,antipartigiane,conduzione dei campi di concentramento e sterminio.

Shining
11/10/2013, 14:41
Non si è mai pentito di quel che ha fatto, nemmeno dopo cinquant'anni.
Mi dispiace solo che abbia vissuto in ottima salute fino all'ultimo, spero che ci sia un aldilà dove possa scontare i suoi peccati.

nikonikko
11/10/2013, 15:01
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.

1851francesco
11/10/2013, 15:09
Avrebbe potuto rifiutarsi, certo, ricevendo subito una pallottola in testa, e la rappresaglia l'avrebbe fatta un'altro. Appunto dico che sono discorsi che vanno presi con le pinze. Che molti fossero sadici è pur vero, ma io contestualizzo sempre tutto. Questi crescevano a "pane ed Hitler", esaltati da una mania di grandezza senza pari, e si ritrovavano a 20-30anni a comandare le SS. boh.

Ripeto non giustificabile l'azione ma comprensibile se contestualizzata.


troppo facile difendersi dicendo" ho eseguito gli ordini dei superiori".:nonono:

Spesso i giovani ufficiali nazzisti abusavano del loro potere per commettere atroci omicidi e violenze di ogni tipo!!

oscar diamante
11/10/2013, 15:31
era ora.....

armageddon
11/10/2013, 15:35
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.

poteva esternare e non lo ha fatto,e il perdono si da ,non si chiede.

Uzz
11/10/2013, 15:54
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.

Mi manca Nemo che profetizza "Nefande sciagure e inenarrabili disgrazie si abbatterano su di voi. Purtroppo Vulcano non passerà l'inverno!"

rori
11/10/2013, 15:59
100 anni ..... si vede che il buon Dio non vedeva bene


Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

era un SS non un soldato!!!!!

macheamico6
11/10/2013, 16:03
Al di là di quanto detto da qualcuno più sopra a timida "difesa" del tedesco, egli poteva comunque evitare di scappare in Argentina.
Doveva restare, doveva farsi processare, doveva accettare e scontare la pena, doveva chiedere perdono, se non altro poiché la storia e gli uomini gli avevano dato torto.
Non ha fatto nulla di tutto questo.
Io non lo giudico, non è necessario, lo ha già fatto la storia.

ABCDEF
11/10/2013, 16:10
vae victis

per un bastardo non c'e' niente di peggio che perdere

folletto_kokopelli
11/10/2013, 16:35
Brucia all'inferno

jamex
11/10/2013, 16:37
speriamo gli cospargano di merd@ la bara e la tomba

questo è il testamento del maiale bastardo

ono sette pagine fittissime quelle che Erik Priebke ha lasciato all'avvocato Paolo Giachini in occasione dei suoi cento anni. Una testimonianza che oggi ha tutto il valore di un testamento. Non c'è ombra di pentimento, semmai l'ennesima prova di lealtà al nazismo. "La fedeltà al proprio passato - chiarisce subito - è qualche cosa che ha a che fare con le nostre convinzioni. Si tratta del mio modo di vedere il mondo, i miei ideali, quello che per noi tedeschi fu la Weltanschauung ed ancora ha a che fare con il senso dell'amor proprio e dell'onore. La politica è un'altra questione. Il Nazionalsocialismo è scomparso con la sconfitta e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare", è scomparso con la sconfitta e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare".

Perché riaprire vecchie ferite allora? "Certo, per quello che ho detto posso essere incriminato, la mia situazione potrebbe addirittura ancora peggiorare ma dovevo raccontare le cose come sono realmente state, il coraggio della sincerità era un dovere nei confronti del mio paese, un contributo nel compimento dei miei cento anni per il riscatto e la dignità del mio popolo".
Erich Priebke: "Io nazista? Non mi pento, ho scelto di essere me stesso"

Alla domanda "lei minimizza la tragedia degli ebrei, l'Olocausto?" risponde in polemica con gli Stati Uniti: "C'è poco da minimizzare una tragedia è una tragedia. Si pone semmai un problema di verità storica. I vincitori del secondo conflitto mondiale avevano interesse a che non si dovesse chiedere conto dei loro crimini. Avevano raso al suolo intere città tedesche [...]: Amburgo, Lubecca, Berlino, Dresda e atnate altre città [...] Per questo era necessario inventare dei particolari crimini commessi dalla Germania e reclamizzarli tanto da presentare i tedeschi come creature del male e tutte le altre sciocchezze: soggetti da romanzo dell'orrore su cui Hollywood ha girato centinaia di film".

E le prove dell'Olocausto, come conciliare questa versione revisionista della storia con i documenti che provano l'esistenza dei campi di sterminio nazisti? Priebke risponde così: "Quei filmati sono una ulteriore prova della falsificazione: provengono quasi tutti dal campo di Bergen Belsen. Era un campo dove le autorità tedesche inviavano da altri campi gli internati inabili al lavoro. [...] Quei filmati risalgono a quando il campo fu devastato dall'epidemia di tifo, nell'aprile 1945, ed era ormai nelle mani degli alleati. Le riprese furono appositamente girate, per motivi propagandistici dal regista inglese Hitchcock, il maestro dell'horror. E' spaventoso il cinismo, la mancanza di senso di umanità con cui ancora oggi si specula con quelle immagini. Proiettate per anni dagli schermi televisivi, con sottofondi musicali angoscianti, si è ingannato il pubblico associando, con spietata astuzia, quelle scene terribili alle camere a gas, con cui non avevano invece nulla a che fare. Un falso!"

Una piena negazione della Shoa, quindi? Si difende così l'ex SS: "Non capisco perfettamente cosa si intenda per revisionismo. Se parliamo del processo di Norimberga del 1945 allora posso dirle che fu una cosa incredibile, un grande palcoscenico creato a posta per disumanizzare di fronte a|l'opinione pubblica mondiale il popolo tedesco e i suoi capi. Per infierire sullo sconfitto oramai impossibilitato a difendersi". E ancora sui campi di concentramento specifica: "In quegli anni terribili di guerra, rinchiudere nei lager (in italiano sono i campi di concentramento) popolazioni civili che rappresentavano un pericolo per la sicurezza nazionale era una cosa normale. Nell'ultimo conflitto mondiale lo hanno fatto sia i russi che gli Usa. Questi ultimi in particolare con i cittadini americani di origine orientale".

Tutte false le prove usate contro gli aguzzini nazisti: "A Norimberga sono state inventate una infinità di accuse, per quanto riguarda quella che nei campi di concentramento vi fossero camere a gas aspettiamo ancora le prove. Nei campi i detenuti lavoravano. Molti uscivano dal lager per il lavoro e vi facevano ritorno la sera. II bisogno di forza lavoro durante la guerra è incompatibile con la possibilità che allo stesso tempo, in qualche punto del campo, vi fossero file di persone che andavano alla gasazione. L'attività di una camera a gas è invasiva nell'ambiente, terribilmente pericolosa anche al suo esterno, mortale. L'idea di mandare a morte milioni di persone in questo modo, nello stesso luogo dove altri vivono e lavorano senza che si accorgano di nulla e pazzesca, difficilmente realizzabile anche sul piano pratico".

E sugli ebrei continua a essere critico: "E' un fatto che ancora oggi, se prendiamo le mille persone più ricche e potenti del mondo, dobbiamo constatare che una notevole parte di loro sono ebrei, banchieri o azionisti di maggioranza di imprese multinazionali. [...] Basta leggere Shakespeare o Dostoevskij per capire che simili problemi con gli ebrei sono storicamente effettivamente esistiti, da Venezia a San Pietroburgo. Questo non significa che tra gli ebrei non ci siano persone perbene. Ripeto, antisemitismo vuol dire odio, odio indiscriminato. Io anche in questi ultimi anni della mia persecuzione, da vecchio, privato della libertà, ho sempre rifiutato l'odio. Non ho mai voluto odiare nemmeno chi mi ha odiato. Parlo solo di diritto di critica e ne sto spiegando i motivi. [...] L'inganno sta proprio nel far credere alla gente che chi, ad esempio, si oppone al colonialismo israeliano e al sionismo in Palestina sia antisemita, chi si permette di criticare gli ebrei sia sempre e comunque antisemita, chi osa chiedere le prove della esistenza di queste camere a gas nei campi dl concentramento, è come se approvasse una idea di sterminio degli ebrei. Si tratta di una falsificazione vergognosa. Proprio queste leggi dimostrano la paura che la verità venga a galla. Ovviamente si teme che dopo la campagna propagandistica fatta di emozioni, gli storici si interroghino sulle prove, gli studiosi si rendano conto delle mistificazioni. Proprio queste leggi apriranno gli occhi a chi ancora crede nella libertà di pensiero e nella importanza della indipendenza nella ricerca storica."

NEMO
11/10/2013, 16:46
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.

Scusa, chi era il Maestro?

armageddon
11/10/2013, 16:49
chissà se ha mai letto "se questo è un uomo" oltre il mein kampf

andrellino
11/10/2013, 16:58
Più sono spietati e più vivono a lungo.

macheamico6
11/10/2013, 17:02
Il gerarca nazista nel suo testamento conferma il suo antisemitismo:
"Non rinnego il mio passato. Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas ma solo immense cucine".
Spero che i 6mln di "cuochi" ebrei te la facciano pagare nell'aldilà :incaz:

F.d.A
11/10/2013, 17:12
La cosa peggiore é che noi Italiani c'è lo siamo tenuto quá lo potevamo almeno mandare affffffff come persona indesiderata
Una misera persona in meno


Se sei incerto....,paga Alberto

votalele
11/10/2013, 17:41
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

Non era un soldato semplice, aveva sposato la causa nazista fino alle estreme conseguenze.

mister51
11/10/2013, 18:34
Cosa aggiungere a tutto quello che è stato dett? forse poco.................ma quello che mi fa "rabbrividire" è che ci sono giovani (pochi per fortuna) che si ispirano a queste bestie........anzi no le bestie sono migliori................:incaz:

nikonikko
11/10/2013, 19:07
Scusa, chi era il Maestro?

Esiste un solo Maestro ed è Gesù Cristo.....Purtroppo la sua strumentalizzazione nel tempo lo ha portato sempre più lontano dal cuore degli uomini rendendo gli umani sempre più iniqui.

armageddon
11/10/2013, 19:13
Esiste un solo Maestro ed è Gesù Cristo.....Purtroppo la sua strumentalizzazione nel tempo lo ha portato sempre più lontano dal cuore degli uomini rendendo gli umani sempre più iniqui.

per me esiste solo un Maestro,ed è Tonidaytona.

Medoro
11/10/2013, 19:18
Esiste un solo Maestro ed è Gesù Cristo.....Purtroppo la sua strumentalizzazione nel tempo lo ha portato sempre più lontano dal cuore degli uomini rendendo gli umani sempre più iniqui.
Non voglio buttarla sulla religione
ma mi q8

Che immenso dispiacere.
Se ci fosse un dio se lo sarebbe preso molto prima visto che era impegnato in altro mentre questo rifiuto umano commetteva ogni porcata immaginabile

jamex
11/10/2013, 19:28
Esiste un solo Maestro ed è Gesù Cristo.....Purtroppo la sua strumentalizzazione nel tempo lo ha portato sempre più lontano dal cuore degli uomini rendendo gli umani sempre più iniqui.
Mah

nikonikko
11/10/2013, 19:34
Che immenso dispiacere.
Se ci fosse un dio se lo sarebbe preso molto prima visto che era impegnato in altro mentre questo rifiuto umano commetteva ogni porcata immaginabile

Medoro, Dio non gestisce la terra è un altra entità a farlo....chiediti qualche volta il senso della tua esistenza terrena considerato che un giorno non ci sarai più.

malacapa
11/10/2013, 19:38
La responsabilità è sempre individuale... Siamo uomini ed individui mica pecore... Riferito anche a chi ha tirato dentro Cristo...
Sarò rincoglionito e ripetitivo, ma non la finirò mai di citare la Arendt: "In politica appoggiare o obbedire sono la stessa cosa...

Shining
11/10/2013, 19:44
Medoro, Dio non gestisce la terra è un altra entità a farlo....chiediti qualche volta il senso della tua esistenza terrena considerato che un giorno non ci sarai più.

a me non importa se il tuo Dio è il titolare dell'azienda, se ce l'ha solo in gestione o l'ha subaffittata a qualcun altro
nel dubbio, la giustizia terrena dovrebbe intervenire, e duramente, anche per quelli come mio zio che, tornato pazzo dai campi di prigionia nazisti, continuò a mangiare solamente patate lesse fino al giorno della sua morte, perché probabilmente riconosceva solo in quelle la sua possibilità di sopravvivenza, come era stata in tre anni di internamento

neno
11/10/2013, 19:46
Noi siamo stati fortunati a nascere "in ritardo" rispetto a quel periodo. Purtroppo le rappresaglie le facevano, tutti, e ci andavano di mezzo quasi sempre solo civili. :(

TUTTI..?????????????
molto comodo nascondersi dietro gli "ordini".
Lo hanno fatto anche a Norimberga i massimi capi di quel maledetto regime... e per fortuna li hanno appesi lo stesso...!!!!!!
Lamps

malacapa
11/10/2013, 19:46
a me non importa se il tuo Dio è il titolare dell'azienda, se ce l'ha solo in gestione o l'ha subaffittata a qualcun altro
nel dubbio, la giustizia terrena dovrebbe intervenire, e duramente, anche per quelli come mio zio che, tornato pazzo dai campi di prigionia nazisti, continuò a mangiare solamente patate lesse fino al giorno della sua morte, perché probabilmente riconosceva solo in quelle la sua possibilità di sopravvivenza, come era stata in tre anni di internamento

Quoto!
Mio nonno si fece, al suo ritorno, 33 anni di ospedale psichiatrico a Rieti...

manu for rent
11/10/2013, 19:55
programma bellissmo che la rai tanto per cambiare ha cancellato


http://www.youtube.com/watch?v=BcfmSBHknhI

macheamico6
11/10/2013, 19:55
TUTTI..?????????????
molto comodo nascondersi dietro gli "ordini".
Lo hanno fatto anche a Norimberga i massimi capi di quel maledetto regime... e per fortuna li hanno appesi lo stesso...!!!!!!
Lamps

Potrà sembrare strano, ma Goering fu l'unico ad assumersi tutte le sue responsabilità,
forse anche perché era il n. 3 o 4 del regime.
E fu anche l'unico tra i condannati a morte a non farsi giustiziare.

nikonikko
11/10/2013, 19:56
a me non importa se il tuo Dio è il titolare dell'azienda, se ce l'ha solo in gestione o l'ha subaffittata a qualcun altro
nel dubbio, la giustizia terrena dovrebbe intervenire, e duramente, anche per quelli come mio zio che, tornato pazzo dai campi di prigionia nazisti, continuò a mangiare solamente patate lesse fino al giorno della sua morte, perché probabilmente riconosceva solo in quelle la sua possibilità di sopravvivenza, come era stata in tre anni di internamento

Questo è un altro discorso Shining, sulla giustizia terrena sono d' accordissimo con tè, comunque per quanto riguarda il caso in questione giustizia è stata fatta con l'ergastolo, di certo non si poteva ammazzare per il semplice motivo che ciò avrebbe fatto di noi delle persone non diverse da lui.

manu for rent
11/10/2013, 20:01
Questo è un altro discorso Shining, sulla giustizia terrena sono d' accordissimo con tè, comunque per quanto riguarda il caso in questione giustizia è stata fatta con l'ergastolo, di certo non si poteva ammazzare per il semplice motivo che ciò avrebbe fatto di noi delle persone non diverse da lui.

forse dovresti aprire un 3d a parte sul tuo dio e sulla spiritualità
capisco che quando certe ideologie sono inculcate così in profondità e praticamente impossibile liberarsene
però trattenersi dal risponderti è sempre più difficile :D

nikonikko
11/10/2013, 20:28
forse dovresti aprire un 3d a parte sul tuo dio e sulla spiritualità
capisco che quando certe ideologie sono inculcate così in profondità e praticamente impossibile liberarsene
però trattenersi dal risponderti è sempre più difficile :D

Non mi è stato inculcato niente....sono solo andato alla ricerca di mè stesso, nella maniera più razionale possibile mi sono posto delle domande alle quali nel tempo ho avuto delle risposte dopodiché sono uscito dalla mischia e sono riuscito a guardare quello che mi circonda da un'altra angolazione e con un altra ottica quindi ho constatato che tutto quello che quell' uomo ha predicato 2.000 anni fà corrisponde ad assoluta verità...Perchè dovrei credere agli uomini e non a lui !!

Puoi rispondermi come, quanto e come vuoi....sei una persona libera.

rori
11/10/2013, 20:30
è morto consunto dall età non dal dolore di ciô che ha fatto......
al pari un qualsiasi essere umano....
ed era un mostro .... non venite a parlarmi di spiritualità

manu for rent
11/10/2013, 20:44
Non mi è stato inculcato niente....sono solo andato alla ricerca di mè stesso, nella maniera più razionale possibile mi sono posto delle domande alle quali nel tempo ho avuto delle risposte dopodiché sono uscito dalla mischia e sono riuscito a guardare quello che mi circonda da un'altra angolazione e con un altra ottica quindi ho constatato che tutto quello che quell' uomo ha predicato 2.000 anni fà corrisponde ad assoluta verità...Perchè dovrei credere agli uomini e non a lui !!

Puoi rispondermi come, quanto e come vuoi....sei una persona libera.

ci sta che condividi il suo pensiero anche se non mi è chiaro come razionalmente puoi ammettere che sia morto e dopo tre giorni risorto,
ma lo figuri come filosofo o essere sovrannaturale/zombie/distributore di miracoli/castigatore per l'eternità?

nikonikko
11/10/2013, 20:45
Sembra che vi state ad incazzare non tanto per quello che ha fatto ma per essere campato 100 anni......mi dice qualcuno la differenza che cè tra lui, il mostro di Firenze, i serial killer, gli ebrei che uccisero Cristo solo perchè dimostrava con i fatti che era figlio di Dio,e tutti quelli che volutamente hanno ucciso qualcuno.

armageddon
11/10/2013, 20:48
:popcornsmiley: una weiss da litro per me ,grazie

rori
11/10/2013, 20:52
muoiono bimbi appena nati e lui e vissuto 100 volte tanto .....perchè

smoker
11/10/2013, 21:00
Sembra che vi state ad incazzare non tanto per quello che ha fatto ma per essere campato 100 anni......mi dice qualcuno la differenza che cè tra lui, il mostro di Firenze, i serial killer, gli ebrei che uccisero Cristo solo perchè dimostrava con i fatti che era figlio di Dio,e tutti quelli che volutamente hanno ucciso qualcuno.
Bè... Il mostro di firenze,per cominciare, aveva sempre dei "pezzi" di fica che gl'altri se li scordano!!

mic56
11/10/2013, 21:05
Mancava un mistico.

Shining
11/10/2013, 21:08
Sembra che vi state ad incazzare non tanto per quello che ha fatto ma per essere campato 100 anni......mi dice qualcuno la differenza che cè tra lui, il mostro di Firenze, i serial killer, gli ebrei che uccisero Cristo solo perchè dimostrava con i fatti che era figlio di Dio,e tutti quelli che volutamente hanno ucciso qualcuno.

vabbè, dai, come si dice dalle mie parti, stai pisciando fuori dal vaso
stai cercando l'attenzione a tutti i costi su un argomento che non c'entra niente con questo thread
credo che la cosa migliore sia ignorarti, e non cadere nell'errore di rispondere alle tue provocazioni.
Addio, e salutami il capellone, quando lo vedi

smoker
11/10/2013, 21:14
Sembra che vi state ad incazzare non tanto per quello che ha fatto ma per essere campato 100 anni......mi dice qualcuno la differenza che cè tra lui, il mostro di Firenze, i serial killer, gli ebrei che uccisero Cristo solo perchè dimostrava con i fatti che era figlio di Dio,e tutti quelli che volutamente hanno ucciso qualcuno.
Modalità seria.
Caro nikonikko, spero che Il tuo sia solo stato un refuso... Perchè tu hai scritto che tra gli ebrei e pribke non c'è nessuna diifferenza!! Ci sono.. Ci sono... Ce ne sono circa sei milioni!!!

nikonikko
11/10/2013, 21:17
ci sta che condividi il suo pensiero anche se non mi è chiaro come razionalmente puoi ammettere che sia morto e dopo tre giorni risorto,
ma lo figuri come filosofo o essere sovrannaturale/zombie/distributore di miracoli/castigatore per l'eternità?


Manu capisco benissimo il tuo scetticismo dettato principalmente da quello che la chiesa cattolica ha insegnato nel tempo, ma credimi quell' uomo non era come loro lo descrivono lo hanno solo strumentalizzato.
I filisofi....chi sono i filosofi ??.....quelli nati dopo di lui hanno fatto propri i suoi insegnamenti....quelli nati prima hanno fatto propri gli insegnamenti dei profeti venuti prima di lui.
In risposta alla resurrezione non è per come si racconta la storiella, è un altro insegnamento però interpretato male.....non si muore e poi si risorge...prima si risorge e poi si muore....la morte terrena non è nulla se non la resurrezione alla vera vita....adesso prova ad immaginare se dopo qualcuno ti giudicasse per quello che hai fatto nella vita terrena, ti venisse a dire che la tua presenza terrena era solo una prova, un test per valutare se puoi essere degno di appartenere ad un mondo migliore...il Maestro era solito dire: " se non siete fedeli alla ricchezza ingiusta chi vi darà quella vera ".
Tornando al tuo scetticismo e dovendo fare un ragionamento logico e razionale quanto sopra và considerato, almeno per i non credenti, al 50% considerato che mai nessuno morto è tornato a dirci che dopo non cè niente come nessuno vivo si è spinto oltre la morte.....Potrei darti delle delucidazioni su questo....ma questa è un altra puntata.:biggrin3:

smoker
11/10/2013, 21:20
Per la prima volta, in questo forum, ho...paura!!:ph34r:

Segy
11/10/2013, 21:22
Si può dire r.i.p. ?

Inviato dal mio LT18i con Tapatalk 2

nikonikko
11/10/2013, 21:28
vabbè, dai, come si dice dalle mie parti, stai pisciando fuori dal vaso
stai cercando l'attenzione a tutti i costi su un argomento che non c'entra niente con questo thread
credo che la cosa migliore sia ignorarti, e non cadere nell'errore di rispondere alle tue provocazioni.
Addio, e salutami il capellone, quando lo vedi

Credo tu abbia ragione shining, come sempre il Maestro aveva ragione quando diceva : " l' allievo non è più grande del suo Maestro tuttalpiù se si lascierà ben formare potrà essere uguale " quindi se non hanno ascoltato lui perchè dovrebbero ascoltare mè. :cry:

mic56
11/10/2013, 22:11
Credo tu abbia ragione shining, come sempre il Maestro aveva ragione quando diceva : " l' allievo non è più grande del suo Maestro tuttalpiù se si lascierà ben formare potrà essere uguale " quindi se non hanno ascoltato lui perchè dovrebbero ascoltare mè. :cry:

Amen.

rjng
11/10/2013, 23:40
Potrà sembrare strano, ma Goering fu l'unico ad assumersi tutte le sue responsabilità,
forse anche perché era il n. 3 o 4 del regime.
E fu anche l'unico tra i condannati a morte a non farsi giustiziare.
Goering era completamente in balia delle droghe,che assumeva in quantità spropositate tutt i giorni,ormai era impazzito,il "suicidio" fù un atto pietoso.


Questo è un altro discorso Shining, sulla giustizia terrena sono d' accordissimo con tè, comunque per quanto riguarda il caso in questione giustizia è stata fatta con l'ergastolo, di certo non si poteva ammazzare per il semplice motivo che ciò avrebbe fatto di noi delle persone non diverse da lui.
No,quel maledetto bastardo meritava solo una pallottola in fronte,60 anni fà,e chi l'avesse fatto avrebbe compiuto solo un atto di giustizia.
Scusa se non porgo l'altra guancia.

macheamico6
12/10/2013, 03:35
Goering era completamente in balia delle droghe,che assumeva in quantità spropositate tutt i giorni,ormai era impazzito,il "suicidio" fù un atto pietoso.


Durante i mesi di prigionia gli americani lo avevano fatto dimagrire di qualche decina di chili e, ovviamente, niente droghe.
Se virgolettando suicidio intendi che "l'avessero suicidato" non ce pensà per niente: i suicidi di Goerind e di Himmler (questo subito dopo la cattura, quindi niente processo per lui) furono, nella vittoria, la più grossa sconfitta degli alleati.
Pensa che, addirittura, il cadavere di Goering venne comunque impiccato...

rjng
12/10/2013, 07:58
Durante i mesi di prigionia gli americani lo avevano fatto dimagrire di qualche decina di chili e, ovviamente, niente droghe.
Se virgolettando suicidio intendi che "l'avessero suicidato" non ce pensà per niente: i suicidi di Goerind e di Himmler (questo subito dopo la cattura, quindi niente processo per lui) furono, nella vittoria, la più grossa sconfitta degli alleati.
Pensa che, addirittura, il cadavere di Goering venne comunque impiccato...


Goering era impazzito da tempo,almeno due anni prima,o forse più,impazzito a causa della cocaina e anfetamine.Arrivò al processo di norimberga completamente prostato anche se convinto di farla franca in qualche modo.
Si,ritengo che sia stato indotto al suicidio,del resto la fiala di cianuro qualcuno gliela passò in carcere,come pure la cocaina che prese sino agli ultimi giorni.

n0x
12/10/2013, 09:19
Immagino meglio tardi che mai sia gia' stato detto...


speriamo gli cospargano di merd@ la bara e la tomba

questo è il testamento del maiale bastardo

ono sette pagine fittissime quelle che Erik Priebke ha lasciato all'avvocato Paolo Giachini in occasione dei suoi cento anni. Una testimonianza che oggi ha tutto il valore di un testamento. Non c'è ombra di pentimento, semmai l'ennesima prova di lealtà al nazismo. "La fedeltà al proprio passato - chiarisce subito - è qualche cosa che ha a che fare con le nostre convinzioni. Si tratta del mio modo di vedere il mondo, i miei ideali, quello che per noi tedeschi fu la Weltanschauung ed ancora ha a che fare con il senso dell'amor proprio e dell'onore. La politica è un'altra questione. Il Nazionalsocialismo è scomparso con la sconfitta e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare", è scomparso con la sconfitta e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare".

Perché riaprire vecchie ferite allora? "Certo, per quello che ho detto posso essere incriminato, la mia situazione potrebbe addirittura ancora peggiorare ma dovevo raccontare le cose come sono realmente state, il coraggio della sincerità era un dovere nei confronti del mio paese, un contributo nel compimento dei miei cento anni per il riscatto e la dignità del mio popolo".
..........CUT.................."

Uellaaaaaa...era dai tempi del mein kampf che non leggevo una tale quantita' di minchiate tutte insieme. Piuttosto, è stato reso noto dove varra' seppellito? La tomba di sto qua' diverra' meta di pellegrinaggio senza dubbio.

Medoro, Dio non gestisce la terra è un altra entità a farlo....chiediti qualche volta il senso della tua esistenza terrena considerato che un giorno non ci sarai più.

E quale sarebbe l'altra entita'?
Sara' mica l'uomo che fuma eh :dry:

Smash82
12/10/2013, 09:54
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

non concordo...il punto in cui dici che ha eseguito gli ordini zitto e mosca regge solo nel frangente del suo periodo storico...in tutti questi anni non si è mai pentito e se debbo dirla tutta probabilmente il motivo per il quale è campato cosi tanto è che manco lassu lo accettavano...
in piu livello umano non concordo chi rilascia offese gratuite per il modo ma da un certo punto di vista credo che sia comprensibile dopo quello che ha fatto

Morto Priebke, boia delle Fosse Ardeatine. L'Anpi: "Era assassino, non si mai pentito" (http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/morto_priebke_boia_nazista_fosse_ardeatine/notizie/338159.shtml)

Mr.Fingerpicker
12/10/2013, 10:09
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.

:risatona::risate2:


Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

NON E' VERO!!!

Kurt Gerstein - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_Gerstein) , consiglio la visione di "Amen" di Gavras;

http://it.wikipedia.org/wiki/Sophie_Scholl , guardati " La Rosa Bianca", film che parla della omonima organizzazione di dissidenti al regime nazi;

http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_tedesca

............e te ne potrei citare altri.

BulletBill
12/10/2013, 10:21
....esiste il perdono...

il più grande problema dei cristiani...dell'italia sopratutto ....è grazie al perdono che ora ci ritroviamo in questa situazione.

"Futti futti che Dio perdona a tutti" (cit.)

macheamico6
12/10/2013, 10:21
........... Piuttosto, è stato reso noto dove varra' seppellito? La tomba di sto qua' diverra' meta di pellegrinaggio senza dubbio.

Hitler e Goebbels disposero che dopo il suicidio i loro corpi venissero bruciati. Himmler venne sotterrato dagli inglesi ma questi non precisarono mai il punto preciso. Altri gerarchi vennero cremati, e le loro ceneri disperse in in un qualche fiume o in mare (e addirittura fuori dalle acque territoriali).
Se nessun eventuale parente dovesse reclamarne il corpo di e portarselo via, credo che la soluzione migliore per questo qua sia la cremazione e, se proprio non più possibile la dispersione, l'inumazione delle ceneri in luogo ignoto.

.





Intanto ..... L'Argentina rifiuta la salma di Erich Priebke, il boia delle fosse Ardeatine | Fanpage (http://www.fanpage.it/argentina-rifiuta-corpo-priebke-criminale-nazista/)

manu for rent
12/10/2013, 10:30
ceneri + letame per crande campo di kartoffel

detto questo, se i nazi non avessero sconvolto il corso della storia
nessuno di noi ora esisterebbe, tranne gli utenti ottantenni

altro che butterfly effect

marco61
12/10/2013, 10:31
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...



ma che caxxo stai a ddi?
lo stronzo che il diavolo lo torturi sine die ha sempre rivendicato legittimato orgogliosamente
i misfatti compiuti arrivando puranco a raccontare al mondo intero che le camere a gas in realta' erano delle
cucine militari............

The fool
12/10/2013, 10:37
A mio avviso è un porco in meno! Personalmente lo avrei voluto al Processo di Norimberga appeso ad un cappio!

emidio_speed
12/10/2013, 12:51
un mio caro amico ha scritto su facebook: UN NAZISTA BUONO E' UN NAZISTA MORTO. Io gli ho risposto che ieri è morto solo un povero vecchio, perchè il nazista non sarebbe nemmeno dovuto arrivare a 100 anni praticamente impunito, ma sarebbe dovuto essere fermato tanto tempo fa.
E' vero che ha eseguito degli ordini; così come è vero che il sostrato socio-culturale dove è nato, cresciuto ed è stato formato ha agevolato non poco il ruolo che lui poi avrebbe avuto all'interno delle SS... Ma queste non devono e non possono essere attenuanti rispetto ai crimini che lui (e tanti come lui) hanno commesso nei confronti dell'intera umanità.
Che NON riposi in pace.

nikonikko
12/10/2013, 13:17
il più grande problema dei cristiani...dell'italia sopratutto ....è grazie al perdono che ora ci ritroviamo in questa situazione.

"Futti futti che Dio perdona a tutti" (cit.)

Per rispondere a questa stronzata che hai scritto non immagini quanti gradini dovrei fare, non mi preoccupa tanto la discesa quanto la salita perciò lasciamo stare.

Segy
12/10/2013, 13:20
Mi preoccupate....

Inviato dal mio LT18i con Tapatalk 2

IACH
12/10/2013, 13:22
Si può dire r.i.p. ?

Inviato dal mio LT18i con Tapatalk 2

certo, ma speriamoo di no.

marco72
12/10/2013, 13:45
Le portano in argentina a bariloche le spoglie di sto maiale? Io lo dareiin pasto ai pesci dell' atlantico.

Gigionesto
12/10/2013, 13:58
certo, ma speriamoo di no.

Pace all'anima de li mortacci sua?

votalele
12/10/2013, 15:04
Minchia volevano fare i funerali in chiesa....

Francesco ha detto: non pensateci neanche.

paper
12/10/2013, 15:58
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.

Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...

Ci ha messo particolare zelo e non ha mai rinnegato i suoi "ideali", basta leggere il suo infamen testamento spirituale.
Inoltre faceva paura per il suo accanimento e cattiveria. Lo scrisse anche Peter Tompkins dell'OSS che lo incontrò a Roma nel periodo in cui era agente segreto sotto le mentite spoglie di un principe Caetani.


Noi siamo stati fortunati a nascere "in ritardo" rispetto a quel periodo. Purtroppo le rappresaglie le facevano, tutti, e ci andavano di mezzo quasi sempre solo civili. :(

Quelli delle fosse ardeatine erano in maggioranza oppositori politici e partigiani di tutte le tendenze, compresi ufficiali di esercito e carabinieri.


Minchia volevano fare i funerali in chiesa....

Francesco ha detto: non pensateci neanche.

Non ho sentito cosa abbia detto Francesco, ma sicuramente dovrebbe chiedere scusa per il fatto che la il Vaticano lo abbia aiutato a scappare in Argentina tramite la famigerata Odessa. I documenti falsi li fornivano i preti.

wolf_orso
12/10/2013, 19:18
un porco schifoso in meno, non ci sarebbe nemmeno dovuto arrivare ai 100
giustificare un simile esempio di abnegazione all'ideale nazista è esercizio davvero penoso e insultante non solo della memoria delle vittime delle ardeatine ma dell'intelligenza stessa


Sembra che vi state ad incazzare non tanto per quello che ha fatto ma per essere campato 100 anni......mi dice qualcuno la differenza che cè tra lui, il mostro di Firenze, i serial killer, gli ebrei che uccisero Cristo solo perchè dimostrava con i fatti che era figlio di Dio,e tutti quelli che volutamente hanno ucciso qualcuno.

la frase che ho evidenziato in neretto è una delle basi su cui si è formata l'ideologia antisemita prima e nazista poi: il fatto di ribadirla nel 2013, quando anche la Chiesa di Roma ha, da anni, fatto mea culpa sulle accuse di deicidio che per secoli hanno "accompagnato" ogni nefandezza ai danni degli ebrei, ti qualifica come un povero stolto senza cultura.......a pensarla bene .... se devo pensare male ti vedrei bene sfilare col passo dell'oca...

smoker
12/10/2013, 19:28
la frase che ho evidenziato in neretto è una delle basi su cui si è formata l'ideologia antisemita prima e nazista poi: il fatto di ribadirla nel 2013, quando anche la Chiesa di Roma ha, da anni, fatto mea culpa sulle accuse di deicidio che per secoli hanno "accompagnato" ogni nefandezza ai danni degli ebrei, ti qualifica come un povero stolto senza cultura.......a pensarla bene .... se devo pensare male ti vedrei bene sfilare col passo dell'oca...
:bravissimo_:

"Non ho nulla contro Dio, è il suo fan club che mi spaventa" (Woody Allen)

leo2
12/10/2013, 20:17
ora spero siano cazzi suoi!

comp61
12/10/2013, 20:24
io penso che gli ultimi suoi 60 e passa anni li avrà passati nella consapevolezza che tutto quello in cui ha creduto e ferocemente lottato é andato a puttane. Credo che per persone simili a lui non possa esserci di peggio.

wolf_orso
12/10/2013, 20:32
Quelli delle fosse ardeatine erano in maggioranza oppositori politici e partigiani di tutte le tendenze, compresi ufficiali di esercito e carabinieri.


per saperlo basta scorrere l'elenco dei nomi e cosa facevano

Agnini Ferdinando - Studente di medicina (PCI).
Albanese Teodato - Avvocato (Unione Democratica Nazionale).
Albertelli Pilo - Professore di filosofia; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'oro al valor militare.
Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo (partigiano).
Angelai Aldo - Macellaio (PSIUP).
Angeli Virgilio - Pittore.
Angelini Paolo - Autista (PCI).
Angelucci Giovanni - Macellaio (Bandiera Rossa Roma).
Annarumi Bruno - Stagnino (Partito d'Azione).
Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante; pugile.
Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Astrologo Cesare - Lucidatore.
Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Avolio Carlo - Impiegato S.A.I.B. (Partito d'Azione).
Ayroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Baglivo Ugo - Avvocato (Partito d'Azione).
Ballina Giovanni - Contadino (CLN).
Banzi Aldo - Geometra (Bandiera Rossa Roma).
Barbieri Silvio - Architetto (PCI).
Benati Nino - Banchista (Bandiera Rossa Roma).
Bendicenti Donato - Avvocato; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'argento al valor militare.
Berardi Lallo - Manovale.
Bernabei Elio - Ingegnere delle Ferrovie dello Stato (Partito d'Azione).
Bernardini Secondo - Commerciante fu Giacomo e Bianchi Maddalena nato a Pisoniano il 12/5/1908 arrestato il 2/2/1944 a seguito di delazione (Democrazia Cristiana).
Bernardini Tito - Magazziniere (PCI).
Berolsheimer Aldo - Commesso.
Blumstein Giorgio Leone - Banchiere.
Bolgia Michele - Ferroviere (PSIUP).
Bonanni Luigi - Autista (PCI).
Bordoni Manlio - Impiegato (Partito d'Azione).
Bruno Di Belmonte Luigi - Proprietario.
Bucchi Marcello - Disegnatore (Fronte Militare Clandestino).
Bucci Bruno - Impiegato (Partito d'Azione).
Bucci Umberto - Impiegato (Partito d'Azione).
Bucciano Francesco - Impiegato (Bandiera Rossa Roma).
Bussi Armando - Impiegato delle Ferrovie dello Stato (Partito d'Azione) strappato dai tedeschi dalla sua casa in via Savoia 72 a Roma a seguito di una delazione - Medaglia d'oro al valor militare.
Butera Gaetano - Pittore; soldato carrista (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Buttaroni Vittorio - Autista (partigiano).
Butticé Leonardo - Meccanico (PSIUP).
Calderari Giuseppe - Contadino (partigiano).
Camisotti Carlo - Asfaltista (Brigate Garibaldi).
Campanile Silvio - Commerciante (PSIUP).
Canacci Ilario - Cameriere (Bandiera Rossa Roma).
Canalis Salvatore - Professore di lettere (Partito d'Azione).
Cantalamessa Renato - Falegname (PCI).
Capecci Alfredo - Meccanico (Bandiera Rossa Roma).
Capozio Ottavio - Impiegato postale (Bandiera Rossa Roma).
Caputo Ferruccio - Studente.
Caracciolo Emanuele - Regista e tecnico cinematografico.
Carioli Francesco - Fruttivendolo.
Carola Federico - Capitano d'aviazione (Fronte Militare Clandestino).
Carola Mario - Capitano di fanteria (Fronte Militare Clandestino).
Casadei Andrea - Falegname.
Caviglia Adolfo - Impiegato.
Celani Giuseppe - Ispettore capo dei servizi annonari (Unione Democratica Nazionale).
Cerroni Oreste - Tipografo (Partito d'Azione).
Checchi Egidio - Meccanico (PCI).
Chiesa Romualdo - Studente; partigiano combattente (Movimento dei Cattolici comunisti) - Medaglia d'oro al valor militare.
Chiricozzi Aldo Francesco - Impiegato.
Ciavarella Francesco - Marinaio (Bandiera Rossa Roma).
Cibei Duilio - Falegname (Partito d'Azione).
Cibei Gino - Meccanico (Partito d'Azione).
Cinelli Francesco - Impiegato (CLN).
Cinelli Giuseppe - Portatore ai mercati generali (PCI).
Cocco Pasquale - Studente.
Coen Saverio - Commerciante; partigiano combattente - Medaglia d'argento al valor militare.
Conti Giorgio - Ingegnere (CLN).
Corsi Orazio - Falegname (PCI).
Costanzi Guido - Impiegato (Fronte Militare Clandestino).
Cozzi Alberto - Meccanico; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
D'Amico Cosimo - Amministratore teatrale.
D'Amico Giuseppe - Impiegato (PCI).
D'Andrea Mario - Ferroviere (Partito d'Azione).
D'Aspro Arturo - Ragioniere (Bandiera Rossa Roma).
De Angelis Gerardo - Regista cinematografico; partigiano combattente (Centro informazioni) - Medaglia d'argento al valor militare.
De Carolis Ugo - Maggiore dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
De Giorgio Carlo - Impiegato (Partito d'Azione).
De Grenet Filippo - Impiegato; tenente di complemento (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Della Torre Odoardo - Avvocato.
Del Monte Giuseppe - Impiegato.
De Marchi Raoul - Impiegato (Partito d'Azione).
De Nicolò Gastone - Studente (PSIUP).
De Simoni Fidardo - Operaio (Bandiera Rossa Roma).
Di Capua Zaccaria - Autista.
Di Castro Angelo - Commesso.
Di Consiglio Cesare - Venditore ambulante.
Di Consiglio Franco - Macellaio.
Dl Consiglio Marco - Macellaio.
Di Consiglio Mosè - Commerciante.
Di Consiglio Salomone - Venditore ambulante.
Di Consiglio Santoro - Macellaio.
Di Nepi Alberto - Commerciante.
Di Nepi Giorgio - Viaggiatore.
Di Nepi Samuele - Commerciante.
Di Nola Ugo - Rappresentante di commercio.
Diociajuti Pier Domenico - Commerciante (Partito d'Azione).
Di Peppe Otello - Falegname ebanista (PCI).
Di Porto Angelo - Commesso.
Di Porto Giacomo - Venditore ambulante.
Di Porto Giacomo - Venditore ambulante.
Di Salvo Gioacchino - Impiegato (Democrazia del Lavoro).
Di Segni Armando - Commerciante.
Di Segni Pacifico - Venditore ambulante.
Di Veroli Attilio - Commerciante.
Di Veroli Michele - Collaboratore del padre commerciante.
Drucker Salomone - Pellicciaio (Partito Socialista Polacco).
Duranti Lido - Operaio (Bandiera Rossa Roma).
Efrati Marco - Commerciante.
Elena Fernando - Artista (PSIUP).
Eluisi Aldo - Pittore; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'oro al valor militare.
Ercolani Giorgio - Tenente colonnello del Regio Esercito (Partito d'Azione).
Ercoli Aldo - Pittore (Partito d'Azione).
Fabri Renato - Commerciante (Partito d'Azione).
Fabrini Antonio - Stagnino (CLN).
Fano Giorgio - Dottore in scienze.
Fantacone Alberto - Dottore in legge; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'argento al valor militare.
Fantini Vittorio - Farmacista (PCI).
Fatucci Sabato Amadio - Venditore ambulante.
Felicioli Mario - Elettrotecnico (PCI).
Fenulli Dardano - Maggior Generale (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Ferola Enrico - Fabbro (Partito d'Azione).
Finamonti Loreto - Commerciante (CLN).
Finocchiaro Arnaldo - Elettricista (PCI).
Finzi Aldo - Imprenditore agricolo; ex sottosegretario del Ministero degli Interni del governo Mussolini (Democrazia del Lavoro).
Fiorentini Valerio - Autista meccanico (PCI).
Fiorini Fiorino - Maestro musica (Partito d'Azione).
Fochetti Angelo - Impiegato (Corpo Volontari della Libertà).
Fondi Edmondo - Impiegato commerciante.
Fontana Genserico - Tenente dei Carabinieri Reali, dottore in giurisprudenza (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Fornari Raffaele - Commerciante.
Fornaro Leone - Venditore ambulante.
Forte Gaetano - Commerciante; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
Foschi Carlo - Commerciante.
Frasca Celestino - Muratore.
Frascà Paolo - Impiegato (CLN).
Frascati Angelo - Commerciante.
Frignani Giovanni - Tenente colonnello dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Funaro Alberto - Commerciante.
Funaro Mosè - Commerciante.
Funaro Pacifico - Autista.
Funaro Settimio - Venditore ambulante.
Galafati Angelo - Pontarolo Bandiera Rossa Roma.[20]
Gallarello Antonio - Falegname ebanista (Partito d'Azione).
Gavioli Luigi - Impiegato (PCI).
Gelsomini Manlio - Medico (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Gesmundo Gioacchino - Professore di Filosofia; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'oro al valor militare.
Giacchini Alberto - Assicuratore (Bandiera Rossa Roma).
Giglio Maurizio Cervo - Tenente di P.S. dei "Metropolitani" di Roma (OSS) - Medaglia d'oro al valor militare. Al Ten. Maurizio Giglio è intitolata la caserma delle Volanti della Polizia di Stato a Roma, in via G. Reni.
Gigliozzi Romolo - Autista (PSIUP).
Giordano Calcedonio - Corazziere (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Giorgi Giorgio - Ragioniere (Partito d'Azione).
Giorgini Renzo - Industriale (PCI).
Giustiniani Antonio - Cameriere (PCI).
Gorgolini Giorgio - Ragioniere (Fronte Militare Clandestino).
Gori Gastone - Muratore (PSIUP).
Govoni Aladino - Figlio del poeta Corrado Govoni; Capitano dei granatieri; partigiano combattente (Bandiera Rossa Roma) - Medaglia d'oro al valor militare.
Grani Umberto - Maggiore della Regia Aeronautica in congedo (Partito d'Azione).
Grieco Ennio - Elettromeccanico (Bandiera Rossa Roma).
Guidoni Unico - Studente (Bandiera Rossa Roma).
Haipel Mario - Maresciallo del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino).
Iaforte Domenico - Calzolaio (PCI).
Ialuna Sebastiano - Agricoltore.
Imperiali Costantino - Rappresentante di vini (Bandiera Rossa Roma).
Intreccialagli Mario - Calzolaio (Partito d'Azione).
Kereszti Sandor - Ufficiale (Partito d'Azione).
Landesman Boris - Commerciante.
La Vecchia Gaetano - Ebanista (Partito d'Azione).
Leonardi Ornello - Commesso (Bandiera Rossa Roma).
Leonelli Cesare - Avvocato (Partito d'Azione).
Liberi Epidemio - Industriale (Partito d'Azione).
Lidonnici Amedeo - Industriale (Fronte Militare Clandestino).
Limentani Davide - Commerciante.
Limentani Giovanni - Commerciante.
Limentani Settimio - Commerciante.
Lombardi Ezio - Impiegato.
Lo Presti Giuseppe - Dottore in legge; partigiano combattente (PSIUP) - Medaglia d'oro al valor militare.
Lordi Roberto - Generale della Regia Aeronautica (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Lotti Giuseppe - Stuccatore (Partito d'Azione).
Lucarelli Armando - Tipografo.
Luchetti Carlo - Stagnaro (Bandiera Rossa Roma).
Luna Gavino - Impiegato delle Regie Poste (CLN). Con il nome d'arte di Gavino de Lunas incise un disco di cantu a chiterra pubblicato nel Regno Unito.
Lungaro Pietro Ermelindo - Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza (Partito d'Azione).
Lunghi Ambrogio - Asfaltista (Bandiera Rossa Roma).
Lusena Umberto - Maggiore del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Luzzi Everardo - Metallurgico.
Magri Mario - Capitano d'artiglieria (Fronte Militare Clandestino).
Manca Candido - Brigadiere dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Mancini Enrico[21] - Commerciante.
Marchesi Alberto - Commerciante, ex ardito bersagliere; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'oro al valor militare.
Marchetti Duilio - Autista.
Margioni Antonio - Falegname (Bandiera Rossa Roma).
Marimpietri Vittorio - Impiegato (Partito d'Azione).
Marino Angelo - Piazzista.
Martella Angelo
Martelli Castaldi Sabato - Generale della Regia Aeronautica (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Martini Placido - Avvocato; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
Mastrangeli Fulvio - Impiegato.
Mastrogiacomo Luigi - Custode del ministero delle Finanze.
Medas Giuseppe - Avvocato (Partito d'Azione).
Menasci Umberto - Commerciante.
Micheli Ernesto - Imbianchino (Bandiera Rossa Roma).
Micozzi Emidio - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Mieli Cesare - Venditore ambulante.
Mieli Mario - Negoziante.
Mieli Renato - Negoziante.
Milano Raffaele - Viaggiatore.
Milano Tullio - Impiegato.
Milano Ugo - Impiegato.
Mocci Sisinnio (PCI).
Montezemolo Giuseppe - Colonnello del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Moretti Augusto.
Moretti Pio - Contadino.
Morgano Santo - Elettromeccanico.
Mosca Alfredo - Elettrotecnico (PSIUP).
Moscati Emanuele - Piazzista.
Moscati Pace - Venditore ambulante.
Moscati Vito - Elettricista.
Mosciatti Carlo - Impiegato.
Napoleone Agostino - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Natili Celestino - Commerciante (PSIUP).
Natili Mariano - Commerciante.
Navarra Giuseppe - Contadino.
Ninci Sestilio - Tramviere (PSIUP).
Nobili Edoardo - Meccanico (Fronte Militare Clandestino).
Norma Fernando - Ebanista (Partito d'Azione).
Orlandi Posti Orlando - Studente; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'argento al valor militare.
Ottaviano Armando - Dottore in lettere (Bandiera Rossa Roma).
Paliani Attilio - Commerciante.
Pappagallo Pietro - Sacerdote (Movimento dei Cattolici comunisti)- Medaglia d'oro al merito civile.
Pasqualucci Alfredo - Calzolaio (Bandiera Rossa Roma).
Passarella Mario - Falegname (Bandiera Rossa Roma).
Pelliccia Ulderico - Carpentiere.
Pensuti Renzo - Studente.
Pepicelli Francesco - Maresciallo dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Perpetua Remo - Rigattiere.
Perugia Angelo - Venditore ambulante.
Petocchi Amedeo.
Petrucci Paolo - Professore di lettere.
Pettorini Ambrogio - Agricoltore (partigiano).
Piasco Renzo - Ferroviere (Bandiera Rossa Roma).
Piattelli Cesare - Venditore ambulante.
Piattelli Franco - Commesso.
Piattelli Giacomo - Piazzista.
Pierantoni Luigi - Medico (Partito d'Azione).
Pierleoni Romolo - Fabbro (Bandiera Rossa Roma).
Pignotti Angelo - Negoziante.
Pignotti Umberto - Impiegato.
Piperno Claudio - Commerciante.
Piras Ignazio - Contadino (partigiano).
Pirozzi Vincenzo - Ragioniere.
Pisino Antonio - Ufficiale di marina.
Pistonesi Antonio - Cameriere (PCI).
Pitrelli Rosario - Meccanico (PCI).
Polli Domenico - Costruttore edile (CLN).
Portieri Alessandro - Meccanico (PCI).
Portinari Erminio - Geometra (Fronte Militare Clandestino).
Primavera Pietro - Impiegato (Bandiera Rossa Roma).
Prosperi Antonio - Impiegato.
Pula Italo - Fabbro.
Pula Spartaco - Verniciatore.
Raffaeli Beniamino - Carpentiere (PCI).
Rampulla Giovanni - Tenente colonnello (Fronte Militare Clandestino).
Rendina Roberto - Tenente colonnello d'artiglieria.
Renzi Egidio - Operaio (Partito d'Azione).
Renzini Augusto - Carabiniere - Medaglia d'oro al valor militare.
Ricci Domenico - Impiegato.
Rindone Nunzio - Pastore (partigiano).
Rizzo Ottorino - Maggiore del Regio Esercito.
Roazzi Antonio - Autista (Bandiera Rossa Roma).
Rocchi Filippo - Commerciante (CLN).
Rodella Bruno - Studente.
Rodriguez Pereira Romeo - Tenente dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Romagnoli Goffredo - Ferroviere (PSIUP).
Roncacci Giulio - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Ronconi Ettore - Contadino (PCI).
Saccotelli Vincenzo - Falegname (Partito d'Azione).
Salemme Felice - Impiegato.
Salvatori Giovanni - Impiegato (PSIUP).
Sansolini Adolfo - Commerciante (PSIUP).
Sansolini Alfredo - Commerciante (PSIUP).
Savelli Francesco - Ingegnere (Partito d'Azione).
Scarioli Ivano - Bracciante.
Scattoni Umberto - Pittore (Bandiera Rossa Roma).
Sciunnach Dattilo - Commerciante.
Semini Fiorenzo - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Senesi Giovanni - Esattore istituto di assicurazioni (Bandiera Rossa Roma).
Sepe Gaetano - Sarto.
Sergi Gerardo - Sottotenente dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino).
Sermoneta Benedetto - Venditore ambulante.
Silvestri Sebastiano - Agricoltore.
Simoni Simone - Generale (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Sonnino Angelo - Commerciante.
Sonnino Gabriele - Commesso.
Sonnino Mosè - Venditore ambulante.
Sonnino Pacifico - Commerciante.
Spunticchia Antonino - Meccanico (Bandiera Rossa Roma).
Stame Nicola Ugo - Artista lirico; partigiano combattente (Bandiera Rossa Roma) - Medaglia d'argento al valor militare.
Talamo Manfredi - Tenente colonnello dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Tapparelli Mario - Commerciante (Partito d'Azione).
Tedesco Cesare - Commesso.
Terracina Sergio - Commesso.
Testa Settimio - Contadino.
Trentini Giulio - Arrotino (Bandiera Rossa Roma).
Troiani Eusebio - Mediatore (Bandiera Rossa Roma).
Troiani Pietro - Venditore ambulante.
Ugolini Nino - Elettromeccanico (Fronte Militare Clandestino).
Unghetti Antonio - Manovale.
Valesani Otello - Calzolaio (Bandiera Rossa Roma).
Vercillo Giovanni - Impiegato (Fronte Militare Clandestino).
Villoresi Renato - Capitano del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Viotti Pietro - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Vivanti Angelo - Commerciante.
Vivanti Giacomo - Commerciante.
Vivenzio Gennaro.
Volponi Guido - Impiegato.
Wald Pesach Paul.
Wald Schra.
Zaccagnini Carlo - Avvocato (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Zambelli Ilario - Telegrafista (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Zarfati Alessandro - Commerciante.
Zicconi Raffaele - Impiegato (Partito d'Azione).
Zironi Augusto - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.


Iscrizione commemorativa
Nel 2011 le indagini del RIS hanno identificato due salme di caduti fino ad allora senza nome[22]:

La Rosa Salvatore - Soldato.
Moscati Marco - Piazzista, partigiano, fratello del martire Moscati Emanuele.
Nel 2012 le ricerche del RIS di Roma hanno portato al riconoscimento di un'altra salma senza nome[23]:

Michele Partito, civile, nato a Casteltermini, in provincia di Agrigento, l'8 dicembre del 1914[24].
Sono di padre e figlio le salme:

n. 34 (Bucci Bruno) e 35 (Bucci Umberto);
n. 105 (Di Veroli Attilio) e 106 (Di Veroli Michele);
n. 293 (Sonnino Angelo) e 296 (Sonnino Pacifico);
la salma n. 90 è di Di Consiglio Mosè, di cui furono uccisi anche il padre (Di Consiglio Salomone, n. 91), i figli Marco (n. 89), Santoro (n. 92) e Franco (n. 88), oltre ad un fratello, Cesare (n. 87).
È di un mutilato dell'intero arto inferiore sinistro la salma n. 153 (Giorgini Renzo)

Molti sono poi gli uccisi tra loro fratelli: Carola Federico e Mario, Cibei Gino e Duilio, Cinelli Francesco e Giuseppe, Limentani Davide e Giovanni, Mieli Cesare e Renato, Milano Tullio e Ugo, Moretti Augusto e Pio, Pignotti Angelo e Umberto, Pula Italo e Spartaco, Sansolini Adolfo e Alfredo.

I due martiri più giovani sono Cibei Duilio (8 gennaio 1929) e Di Veroli Michele (3 febbraio 1929). Il più anziano è Di Consiglio Mosè (25 gennaio 1870)[25].

Le salme identificate sono 326, le vittime 335. Delle nove tuttora non identificate, si conoscono i seguenti nomi[24]:

Calò Cesare, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
De Micco Cosimo, dall'elenco della Questura delle persone fermate per motivi politici;
Lodolo Danilo, di cui i familiari avrebbero riconosciuto una scarpa[senza fonte];
Maggini Alfredo, dall'elenco dell'Aussenkommando delle persone sotto inchiesta di polizia;
Monti Remo, dall'elenco dell'Aussenkommando delle persone sotto inchiesta di polizia;
Reicher Marian, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
Soike Bernard, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
Tuchman Heinz Erich, dall'elenco delle persone di origine ebraica.

Shining
12/10/2013, 21:23
grazie wolf_orso, perché purtroppo siamo oggi abituati e assuefatti a queste notizie, e rimangono solo asettiche cifre.
Ricordarli come persone, e non come numeri, pur a distanza di settant'anni, fa venire i brividi e fa percepire la reale dimensione di questa tragedia.

Gnolo
13/10/2013, 06:35
Maledetto

macheamico6
13/10/2013, 07:41
Priebke, il dirigente della Destra lo celebra su Facebook - Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/giuliano_castellino_priebke_bentivegna/notizie/338629.shtml)

:blink: CHE PICCOLO uOMO :incaz:

GSRocco
13/10/2013, 07:44
:cry:

non ho parole

marco72
13/10/2013, 09:23
A testa in giu anche lui

nikonikko
13/10/2013, 11:36
un porco schifoso in meno, non ci sarebbe nemmeno dovuto arrivare ai 100
giustificare un simile esempio di abnegazione all'ideale nazista è esercizio davvero penoso e insultante non solo della memoria delle vittime delle ardeatine ma dell'intelligenza stessa



la frase che ho evidenziato in neretto è una delle basi su cui si è formata l'ideologia antisemita prima e nazista poi: il fatto di ribadirla nel 2013, quando anche la Chiesa di Roma ha, da anni, fatto mea culpa sulle accuse di deicidio che per secoli hanno "accompagnato" ogni nefandezza ai danni degli ebrei, ti qualifica come un povero stolto senza cultura.......a pensarla bene .... se devo pensare male ti vedrei bene sfilare col passo dell'oca...


Tra un povero stolto senza cultura e un acculturato stupido e vuoto preferisco il primo......della cultura terrena non saprei cosa farmene se il risultato lo si legge nello sfogliare la cronaca dei quotidiani di tutti i giorni leggendo notizie che farebbero rabbrividire lo stesso priebke.
Un Cristiano vero non odia gli ebrei non odia nessuno e non giudica, è un credente e si affida alla giustizia vera quella divina.

È incredibile la stupidità umana si legge che ne stanno facendo un dramma sulla sepoltura, corpo cadavere che tra 15 giorni sarà divorato dai vermi.

Mr.Fingerpicker
13/10/2013, 12:04
un porco schifoso in meno, non ci sarebbe nemmeno dovuto arrivare ai 100
giustificare un simile esempio di abnegazione all'ideale nazista è esercizio davvero penoso e insultante non solo della memoria delle vittime delle ardeatine ma dell'intelligenza stessa



la frase che ho evidenziato in neretto è una delle basi su cui si è formata l'ideologia antisemita prima e nazista poi: il fatto di ribadirla nel 2013, quando anche la Chiesa di Roma ha, da anni, fatto mea culpa sulle accuse di deicidio che per secoli hanno "accompagnato" ogni nefandezza ai danni degli ebrei, ti qualifica come un povero stolto senza cultura.......a pensarla bene .... se devo pensare male ti vedrei bene sfilare col passo dell'oca...

Sono sempre stato confuso in merito alla questione "deicidio", ma non furono i romani( e quindi noi italiani) a crocifiggere Cristo?


Tra un povero stolto senza cultura e un acculturato stupido e vuoto preferisco il primo......della cultura terrena non saprei cosa farmene se il risultato lo si legge nello sfogliare la cronaca dei quotidiani di tutti i giorni leggendo notizie che farebbero rabbrividire lo stesso priebke.
Un Cristiano vero non odia gli ebrei non odia nessuno e non giudica, è un credente e si affida alla giustizia vera quella divina.

È incredibile la stupidità umana si legge che ne stanno facendo un dramma sulla sepoltura, corpo cadavere che tra 15 giorni sarà divorato dai vermi.

Caspita Niko quanto sei superiore a noi, poveri stolti, che dopo più di 2000 anni ancora non riusciamo a distinguere il Verbo dalle insulse preoccupazioni delle nostre meschine vite.......
Se posso permettermi, non credi di essere un pò in contraddizione? Prima affermi che un vero Cristiano non giudica poi dai di stupido a chi pensa che seppellire il boia accanto alle sue vittime sia un poco irrispettoso.

macheamico6
13/10/2013, 12:29
È incredibile la stupidità umana si legge che ne stanno facendo un dramma sulla sepoltura, corpo cadavere che tra 15 giorni sarà divorato dai vermi.
Personalmente spero pure prima di 15 gg, ma il problema chiaramente non è mica quello del cadavere, e trovo strano che tu non lo capisca.....

desden
13/10/2013, 12:40
l'erba gramma è dura da estirpare

nikonikko
13/10/2013, 13:01
Personalmente spero pure prima di 15 gg, ma il problema chiaramente non è mica quello del cadavere, e trovo strano che tu non lo capisca.....

Infatti non lo capisco !!!....forse perché il mio modo di ragionare non è secondo la carne ma lo spirito.


Sono sempre stato confuso in merito alla questione "deicidio", ma non furono i romani( e quindi noi italiani) a crocifiggere Cristo?



Caspita Niko quanto sei superiore a noi, poveri stolti, che dopo più di 2000 anni ancora non riusciamo a distinguere il Verbo dalle insulse preoccupazioni delle nostre meschine vite.......
Se posso permettermi, non credi di essere un pò in contraddizione? Prima affermi che un vero Cristiano non giudica poi dai di stupido a chi pensa che seppellire il boia accanto alle sue vittime sia un poco irrispettoso.


Nessuna contraddizione non ho dato dello stupido a nessuno ho semplicente scritto che preferisco uno stolto senza cultura ad un acculturato stupido.
Se qualcuno si sente tirato in causa non è colpa mia.:biggrin3:

macheamico6
13/10/2013, 13:14
Infatti non lo capisco !!!....forse perché il mio modo di ragionare non è secondo la carne ma lo spirito.

No no, io invece ragiono secondo la carne, quella viva dei nazi nostalgici di un tempo che sarà ricordato per sempre come uno tra i più bui dell'umanità, che certamente ne farebbero un luogo quasi sacro. Se non già cancellate (spero), vatti a leggere le scritte apparse intorno all'abitazione di Priebke in questi due giorni.

Mr.Fingerpicker
13/10/2013, 13:19
Infatti non lo capisco !!!....forse perché il mio modo di ragionare non è secondo la carne ma lo spirito.




Nessuna contraddizione non ho dato dello stupido a nessuno ho semplicente scritto che preferisco uno stolto senza cultura ad un acculturato stupido.
Se qualcuno si sente tirato in causa non è colpa mia.:biggrin3:

Questo non l'hai scritto tu?

"È incredibile la stupidità umana si legge che ne stanno facendo un dramma sulla sepoltura, corpo cadavere che tra 15 giorni sarà divorato dai vermi."

wolf_orso
13/10/2013, 14:29
Tra un povero stolto senza cultura e un acculturato stupido e vuoto preferisco il primo......della cultura terrena non saprei cosa farmene se il risultato lo si legge nello sfogliare la cronaca dei quotidiani di tutti i giorni leggendo notizie che farebbero rabbrividire lo stesso priebke.
Un Cristiano vero non odia gli ebrei non odia nessuno e non giudica, è un credente e si affida alla giustizia vera quella divina.

È incredibile la stupidità umana si legge che ne stanno facendo un dramma sulla sepoltura, corpo cadavere che tra 15 giorni sarà divorato dai vermi.

non è questione di stupidità è proprio che sei ignorante, ignori, non sai, non ci arrivi nemmeno e per mascherare questa tua mancanza ti ergi a una presunta superiorità extra-terrena... ma è solo fuffa

nikonikko
13/10/2013, 16:39
non è questione di stupidità è proprio che sei ignorante, ignori, non sai, non ci arrivi nemmeno e per mascherare questa tua mancanza ti ergi a una presunta superiorità extra-terrena... ma è solo fuffa


Che ci vuoi fà purtroppo è così ognuno segue la sua di strada, tu dall' alto del tuo sapere e io terra terra.:cry:

winter1969
13/10/2013, 16:41
Avete deciso chi ne sa' di più ?

marco61
13/10/2013, 17:12
Tra un povero stolto senza cultura e un acculturato stupido e vuoto preferisco il primo......della cultura terrena non saprei cosa farmene se il risultato lo si legge nello sfogliare la cronaca dei quotidiani di tutti i giorni leggendo notizie che farebbero rabbrividire lo stesso priebke.
Un Cristiano vero non odia gli ebrei non odia nessuno e non giudica, è un credente e si affida alla giustizia vera quella divina.

È incredibile la stupidità umana si legge che ne stanno facendo un dramma sulla sepoltura, corpo cadavere che tra 15 giorni sarà divorato dai vermi.




beato te che credi a cio' che gli uomini hanno edificato sul nulla...

wolf_orso
13/10/2013, 17:44
Avete deciso chi ne sa' di più ?

E una sfida persa in partenza non si può competere con le divinità ;-)

inviato dal mio djembe con le mie nocche now Free ('http://tapatalk.com/m?id=10')

Segy
13/10/2013, 17:51
S'è capito dove sarà seppellito?
Ma che brutta parola, non mi piace.

Inviato dal mio LT18i con Tapatalk 2

mic56
13/10/2013, 18:07
A me comunque lascia perplesso l'intenzione della Chiesa di non celebrare il funerale.
Penso che un funerale non si debba negare a nessuno.
E' vero che lo ha negato a Welbi ma non mi pare una buona ragione per perseverare nell'errore.
Io fossi nella Chiesa (di cui non me ne frega una beneamata cippa) glielo farei, dimostrando l'infinita misericordia.

marco72
13/10/2013, 18:08
Che lo diano in pasto ai maiali...e basta.

Danystreet
13/10/2013, 18:12
Senza troppi bla...bla...MA CHI SE NE FREGA..di sto ba.....do

paper
13/10/2013, 18:18
Basta molto serenamente farlo cremare, consegnare l'urna ad una motovedetta e farlo disperdere fuori dalle acque territoriali. Per i gerarchi nazisti hanno fatto qualcosa di simile, anche per Bin Laden, è per evitare di creare santuari di neonazisti.

emidio_speed
13/10/2013, 21:18
pensate solo che anche qui sul forum c'è qualche stronzo razzista che pensa che un popolo che viene discriminato in fondo ha fatto qualcosa per meritarselo...

urasch
13/10/2013, 22:30
finalmente ha buttato il veleno

PaolinoGr
14/10/2013, 06:03
c'ha messo troppo, io l'avrei aiutato...!!!

Venanzio
14/10/2013, 06:05
Non capisco la chiesa con questo divieto ai funerali, quando a quei tempi furono proprio loro ad aiutare i gerarchi nazisti a riparare in sud america alla fine della guerra.

marco72
14/10/2013, 06:10
Non capisco la chiesa con questo divieto ai funerali, quando a quei tempi furono proprio loro ad aiutare i gerarchi nazisti a riparare in sud america alla fine della guerra.

Errare è umano....perseverare diabolico.

kitesvara74
14/10/2013, 07:30
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.

ti consiglio un film: Bastardi senza Gloria, li i nazisti non venivano giudicati.....:biggrin3: :cool: CineOcchio | Recensione: Bastardi Senza Gloria (2009) di Quentin Tarantino (http://cineocchio.altervista.org/wordpress/2009/10/08/bastardi-senza-gloria-2009-di-quentin-tarantino/)

the kapos
14/10/2013, 08:23
Credo che la morte stessa sia in grado di azzerare qualsiasi colpa, qualunque essa sia e trovo invece di cattivo gusto sentire un vivo che ingiuria un morto. Il morto non potrà far più niente né tantomeno replicare e per chi crede, sa che a qualcuno sopra di noi competerà il giudizio. Prima di puntare l'indice contro qualcuno mi ricordo sempre che allo stesso tempo il mio medio, anulare e mignolo sono rivolti verso di me e per questo mi astengo dal farlo quando non conosco nel dettaglio tutte le circostanze che hanno determinato un certo evento. Mi chiedo allora: Chi vive e giudica un morto invece, può esser cosi sicuro da escludere che prima di morire non commetta altrettanti crimini contro la persona?

armageddon
14/10/2013, 08:26
Credo che la morte stessa sia in grado di azzerare qualsiasi colpa, qualunque essa sia e trovo invece di cattivo gusto sentire un vivo che ingiuria un morto. Il morto non potrà far più niente né tantomeno replicare e per chi crede, sa che a qualcuno sopra di noi competerà il giudizio. Prima di puntare l'indice contro qualcuno mi ricordo sempre che allo stesso tempo il mio medio, anulare e mignolo sono rivolti verso di me e per questo mi astengo dal farlo quando non conosco nel dettaglio tutte le circostanze che hanno determinato un certo evento. Mi chiedo allora: Chi vive e giudica un morto invece, può esser cosi sicuro da escludere che prima di morire non commetta altrettanti crimini contro la persona?

preferisco vivere nel dubbio:biggrin3:

marco72
14/10/2013, 08:29
La morte non azzera niente....se eri un topo di fogna da vivo....resti un topo di gogna anche da morto.

Gigionesto
14/10/2013, 08:40
La morte non azzera niente....se eri un topo di fogna da vivo....resti un topo di gogna anche da morto.

Quoto, al massimo ex topo di fogna

Uzz
14/10/2013, 09:10
per saperlo basta scorrere l'elenco dei nomi e cosa facevano

Agnini Ferdinando - Studente di medicina (PCI).
Albanese Teodato - Avvocato (Unione Democratica Nazionale).
Albertelli Pilo - Professore di filosofia; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'oro al valor militare.
Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo (partigiano).
Angelai Aldo - Macellaio (PSIUP).
Angeli Virgilio - Pittore.
Angelini Paolo - Autista (PCI).
Angelucci Giovanni - Macellaio (Bandiera Rossa Roma).
Annarumi Bruno - Stagnino (Partito d'Azione).
Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante; pugile.
Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Astrologo Cesare - Lucidatore.
Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Avolio Carlo - Impiegato S.A.I.B. (Partito d'Azione).
Ayroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Baglivo Ugo - Avvocato (Partito d'Azione).
Ballina Giovanni - Contadino (CLN).
Banzi Aldo - Geometra (Bandiera Rossa Roma).
Barbieri Silvio - Architetto (PCI).
Benati Nino - Banchista (Bandiera Rossa Roma).
Bendicenti Donato - Avvocato; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'argento al valor militare.
Berardi Lallo - Manovale.
Bernabei Elio - Ingegnere delle Ferrovie dello Stato (Partito d'Azione).
Bernardini Secondo - Commerciante fu Giacomo e Bianchi Maddalena nato a Pisoniano il 12/5/1908 arrestato il 2/2/1944 a seguito di delazione (Democrazia Cristiana).
Bernardini Tito - Magazziniere (PCI).
Berolsheimer Aldo - Commesso.
Blumstein Giorgio Leone - Banchiere.
Bolgia Michele - Ferroviere (PSIUP).
Bonanni Luigi - Autista (PCI).
Bordoni Manlio - Impiegato (Partito d'Azione).
Bruno Di Belmonte Luigi - Proprietario.
Bucchi Marcello - Disegnatore (Fronte Militare Clandestino).
Bucci Bruno - Impiegato (Partito d'Azione).
Bucci Umberto - Impiegato (Partito d'Azione).
Bucciano Francesco - Impiegato (Bandiera Rossa Roma).
Bussi Armando - Impiegato delle Ferrovie dello Stato (Partito d'Azione) strappato dai tedeschi dalla sua casa in via Savoia 72 a Roma a seguito di una delazione - Medaglia d'oro al valor militare.
Butera Gaetano - Pittore; soldato carrista (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Buttaroni Vittorio - Autista (partigiano).
Butticé Leonardo - Meccanico (PSIUP).
Calderari Giuseppe - Contadino (partigiano).
Camisotti Carlo - Asfaltista (Brigate Garibaldi).
Campanile Silvio - Commerciante (PSIUP).
Canacci Ilario - Cameriere (Bandiera Rossa Roma).
Canalis Salvatore - Professore di lettere (Partito d'Azione).
Cantalamessa Renato - Falegname (PCI).
Capecci Alfredo - Meccanico (Bandiera Rossa Roma).
Capozio Ottavio - Impiegato postale (Bandiera Rossa Roma).
Caputo Ferruccio - Studente.
Caracciolo Emanuele - Regista e tecnico cinematografico.
Carioli Francesco - Fruttivendolo.
Carola Federico - Capitano d'aviazione (Fronte Militare Clandestino).
Carola Mario - Capitano di fanteria (Fronte Militare Clandestino).
Casadei Andrea - Falegname.
Caviglia Adolfo - Impiegato.
Celani Giuseppe - Ispettore capo dei servizi annonari (Unione Democratica Nazionale).
Cerroni Oreste - Tipografo (Partito d'Azione).
Checchi Egidio - Meccanico (PCI).
Chiesa Romualdo - Studente; partigiano combattente (Movimento dei Cattolici comunisti) - Medaglia d'oro al valor militare.
Chiricozzi Aldo Francesco - Impiegato.
Ciavarella Francesco - Marinaio (Bandiera Rossa Roma).
Cibei Duilio - Falegname (Partito d'Azione).
Cibei Gino - Meccanico (Partito d'Azione).
Cinelli Francesco - Impiegato (CLN).
Cinelli Giuseppe - Portatore ai mercati generali (PCI).
Cocco Pasquale - Studente.
Coen Saverio - Commerciante; partigiano combattente - Medaglia d'argento al valor militare.
Conti Giorgio - Ingegnere (CLN).
Corsi Orazio - Falegname (PCI).
Costanzi Guido - Impiegato (Fronte Militare Clandestino).
Cozzi Alberto - Meccanico; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
D'Amico Cosimo - Amministratore teatrale.
D'Amico Giuseppe - Impiegato (PCI).
D'Andrea Mario - Ferroviere (Partito d'Azione).
D'Aspro Arturo - Ragioniere (Bandiera Rossa Roma).
De Angelis Gerardo - Regista cinematografico; partigiano combattente (Centro informazioni) - Medaglia d'argento al valor militare.
De Carolis Ugo - Maggiore dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
De Giorgio Carlo - Impiegato (Partito d'Azione).
De Grenet Filippo - Impiegato; tenente di complemento (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Della Torre Odoardo - Avvocato.
Del Monte Giuseppe - Impiegato.
De Marchi Raoul - Impiegato (Partito d'Azione).
De Nicolò Gastone - Studente (PSIUP).
De Simoni Fidardo - Operaio (Bandiera Rossa Roma).
Di Capua Zaccaria - Autista.
Di Castro Angelo - Commesso.
Di Consiglio Cesare - Venditore ambulante.
Di Consiglio Franco - Macellaio.
Dl Consiglio Marco - Macellaio.
Di Consiglio Mosè - Commerciante.
Di Consiglio Salomone - Venditore ambulante.
Di Consiglio Santoro - Macellaio.
Di Nepi Alberto - Commerciante.
Di Nepi Giorgio - Viaggiatore.
Di Nepi Samuele - Commerciante.
Di Nola Ugo - Rappresentante di commercio.
Diociajuti Pier Domenico - Commerciante (Partito d'Azione).
Di Peppe Otello - Falegname ebanista (PCI).
Di Porto Angelo - Commesso.
Di Porto Giacomo - Venditore ambulante.
Di Porto Giacomo - Venditore ambulante.
Di Salvo Gioacchino - Impiegato (Democrazia del Lavoro).
Di Segni Armando - Commerciante.
Di Segni Pacifico - Venditore ambulante.
Di Veroli Attilio - Commerciante.
Di Veroli Michele - Collaboratore del padre commerciante.
Drucker Salomone - Pellicciaio (Partito Socialista Polacco).
Duranti Lido - Operaio (Bandiera Rossa Roma).
Efrati Marco - Commerciante.
Elena Fernando - Artista (PSIUP).
Eluisi Aldo - Pittore; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'oro al valor militare.
Ercolani Giorgio - Tenente colonnello del Regio Esercito (Partito d'Azione).
Ercoli Aldo - Pittore (Partito d'Azione).
Fabri Renato - Commerciante (Partito d'Azione).
Fabrini Antonio - Stagnino (CLN).
Fano Giorgio - Dottore in scienze.
Fantacone Alberto - Dottore in legge; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'argento al valor militare.
Fantini Vittorio - Farmacista (PCI).
Fatucci Sabato Amadio - Venditore ambulante.
Felicioli Mario - Elettrotecnico (PCI).
Fenulli Dardano - Maggior Generale (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Ferola Enrico - Fabbro (Partito d'Azione).
Finamonti Loreto - Commerciante (CLN).
Finocchiaro Arnaldo - Elettricista (PCI).
Finzi Aldo - Imprenditore agricolo; ex sottosegretario del Ministero degli Interni del governo Mussolini (Democrazia del Lavoro).
Fiorentini Valerio - Autista meccanico (PCI).
Fiorini Fiorino - Maestro musica (Partito d'Azione).
Fochetti Angelo - Impiegato (Corpo Volontari della Libertà).
Fondi Edmondo - Impiegato commerciante.
Fontana Genserico - Tenente dei Carabinieri Reali, dottore in giurisprudenza (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Fornari Raffaele - Commerciante.
Fornaro Leone - Venditore ambulante.
Forte Gaetano - Commerciante; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
Foschi Carlo - Commerciante.
Frasca Celestino - Muratore.
Frascà Paolo - Impiegato (CLN).
Frascati Angelo - Commerciante.
Frignani Giovanni - Tenente colonnello dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Funaro Alberto - Commerciante.
Funaro Mosè - Commerciante.
Funaro Pacifico - Autista.
Funaro Settimio - Venditore ambulante.
Galafati Angelo - Pontarolo Bandiera Rossa Roma.[20]
Gallarello Antonio - Falegname ebanista (Partito d'Azione).
Gavioli Luigi - Impiegato (PCI).
Gelsomini Manlio - Medico (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Gesmundo Gioacchino - Professore di Filosofia; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'oro al valor militare.
Giacchini Alberto - Assicuratore (Bandiera Rossa Roma).
Giglio Maurizio Cervo - Tenente di P.S. dei "Metropolitani" di Roma (OSS) - Medaglia d'oro al valor militare. Al Ten. Maurizio Giglio è intitolata la caserma delle Volanti della Polizia di Stato a Roma, in via G. Reni.
Gigliozzi Romolo - Autista (PSIUP).
Giordano Calcedonio - Corazziere (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Giorgi Giorgio - Ragioniere (Partito d'Azione).
Giorgini Renzo - Industriale (PCI).
Giustiniani Antonio - Cameriere (PCI).
Gorgolini Giorgio - Ragioniere (Fronte Militare Clandestino).
Gori Gastone - Muratore (PSIUP).
Govoni Aladino - Figlio del poeta Corrado Govoni; Capitano dei granatieri; partigiano combattente (Bandiera Rossa Roma) - Medaglia d'oro al valor militare.
Grani Umberto - Maggiore della Regia Aeronautica in congedo (Partito d'Azione).
Grieco Ennio - Elettromeccanico (Bandiera Rossa Roma).
Guidoni Unico - Studente (Bandiera Rossa Roma).
Haipel Mario - Maresciallo del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino).
Iaforte Domenico - Calzolaio (PCI).
Ialuna Sebastiano - Agricoltore.
Imperiali Costantino - Rappresentante di vini (Bandiera Rossa Roma).
Intreccialagli Mario - Calzolaio (Partito d'Azione).
Kereszti Sandor - Ufficiale (Partito d'Azione).
Landesman Boris - Commerciante.
La Vecchia Gaetano - Ebanista (Partito d'Azione).
Leonardi Ornello - Commesso (Bandiera Rossa Roma).
Leonelli Cesare - Avvocato (Partito d'Azione).
Liberi Epidemio - Industriale (Partito d'Azione).
Lidonnici Amedeo - Industriale (Fronte Militare Clandestino).
Limentani Davide - Commerciante.
Limentani Giovanni - Commerciante.
Limentani Settimio - Commerciante.
Lombardi Ezio - Impiegato.
Lo Presti Giuseppe - Dottore in legge; partigiano combattente (PSIUP) - Medaglia d'oro al valor militare.
Lordi Roberto - Generale della Regia Aeronautica (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Lotti Giuseppe - Stuccatore (Partito d'Azione).
Lucarelli Armando - Tipografo.
Luchetti Carlo - Stagnaro (Bandiera Rossa Roma).
Luna Gavino - Impiegato delle Regie Poste (CLN). Con il nome d'arte di Gavino de Lunas incise un disco di cantu a chiterra pubblicato nel Regno Unito.
Lungaro Pietro Ermelindo - Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza (Partito d'Azione).
Lunghi Ambrogio - Asfaltista (Bandiera Rossa Roma).
Lusena Umberto - Maggiore del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Luzzi Everardo - Metallurgico.
Magri Mario - Capitano d'artiglieria (Fronte Militare Clandestino).
Manca Candido - Brigadiere dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Mancini Enrico[21] - Commerciante.
Marchesi Alberto - Commerciante, ex ardito bersagliere; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'oro al valor militare.
Marchetti Duilio - Autista.
Margioni Antonio - Falegname (Bandiera Rossa Roma).
Marimpietri Vittorio - Impiegato (Partito d'Azione).
Marino Angelo - Piazzista.
Martella Angelo
Martelli Castaldi Sabato - Generale della Regia Aeronautica (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Martini Placido - Avvocato; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
Mastrangeli Fulvio - Impiegato.
Mastrogiacomo Luigi - Custode del ministero delle Finanze.
Medas Giuseppe - Avvocato (Partito d'Azione).
Menasci Umberto - Commerciante.
Micheli Ernesto - Imbianchino (Bandiera Rossa Roma).
Micozzi Emidio - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Mieli Cesare - Venditore ambulante.
Mieli Mario - Negoziante.
Mieli Renato - Negoziante.
Milano Raffaele - Viaggiatore.
Milano Tullio - Impiegato.
Milano Ugo - Impiegato.
Mocci Sisinnio (PCI).
Montezemolo Giuseppe - Colonnello del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Moretti Augusto.
Moretti Pio - Contadino.
Morgano Santo - Elettromeccanico.
Mosca Alfredo - Elettrotecnico (PSIUP).
Moscati Emanuele - Piazzista.
Moscati Pace - Venditore ambulante.
Moscati Vito - Elettricista.
Mosciatti Carlo - Impiegato.
Napoleone Agostino - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Natili Celestino - Commerciante (PSIUP).
Natili Mariano - Commerciante.
Navarra Giuseppe - Contadino.
Ninci Sestilio - Tramviere (PSIUP).
Nobili Edoardo - Meccanico (Fronte Militare Clandestino).
Norma Fernando - Ebanista (Partito d'Azione).
Orlandi Posti Orlando - Studente; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'argento al valor militare.
Ottaviano Armando - Dottore in lettere (Bandiera Rossa Roma).
Paliani Attilio - Commerciante.
Pappagallo Pietro - Sacerdote (Movimento dei Cattolici comunisti)- Medaglia d'oro al merito civile.
Pasqualucci Alfredo - Calzolaio (Bandiera Rossa Roma).
Passarella Mario - Falegname (Bandiera Rossa Roma).
Pelliccia Ulderico - Carpentiere.
Pensuti Renzo - Studente.
Pepicelli Francesco - Maresciallo dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Perpetua Remo - Rigattiere.
Perugia Angelo - Venditore ambulante.
Petocchi Amedeo.
Petrucci Paolo - Professore di lettere.
Pettorini Ambrogio - Agricoltore (partigiano).
Piasco Renzo - Ferroviere (Bandiera Rossa Roma).
Piattelli Cesare - Venditore ambulante.
Piattelli Franco - Commesso.
Piattelli Giacomo - Piazzista.
Pierantoni Luigi - Medico (Partito d'Azione).
Pierleoni Romolo - Fabbro (Bandiera Rossa Roma).
Pignotti Angelo - Negoziante.
Pignotti Umberto - Impiegato.
Piperno Claudio - Commerciante.
Piras Ignazio - Contadino (partigiano).
Pirozzi Vincenzo - Ragioniere.
Pisino Antonio - Ufficiale di marina.
Pistonesi Antonio - Cameriere (PCI).
Pitrelli Rosario - Meccanico (PCI).
Polli Domenico - Costruttore edile (CLN).
Portieri Alessandro - Meccanico (PCI).
Portinari Erminio - Geometra (Fronte Militare Clandestino).
Primavera Pietro - Impiegato (Bandiera Rossa Roma).
Prosperi Antonio - Impiegato.
Pula Italo - Fabbro.
Pula Spartaco - Verniciatore.
Raffaeli Beniamino - Carpentiere (PCI).
Rampulla Giovanni - Tenente colonnello (Fronte Militare Clandestino).
Rendina Roberto - Tenente colonnello d'artiglieria.
Renzi Egidio - Operaio (Partito d'Azione).
Renzini Augusto - Carabiniere - Medaglia d'oro al valor militare.
Ricci Domenico - Impiegato.
Rindone Nunzio - Pastore (partigiano).
Rizzo Ottorino - Maggiore del Regio Esercito.
Roazzi Antonio - Autista (Bandiera Rossa Roma).
Rocchi Filippo - Commerciante (CLN).
Rodella Bruno - Studente.
Rodriguez Pereira Romeo - Tenente dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Romagnoli Goffredo - Ferroviere (PSIUP).
Roncacci Giulio - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Ronconi Ettore - Contadino (PCI).
Saccotelli Vincenzo - Falegname (Partito d'Azione).
Salemme Felice - Impiegato.
Salvatori Giovanni - Impiegato (PSIUP).
Sansolini Adolfo - Commerciante (PSIUP).
Sansolini Alfredo - Commerciante (PSIUP).
Savelli Francesco - Ingegnere (Partito d'Azione).
Scarioli Ivano - Bracciante.
Scattoni Umberto - Pittore (Bandiera Rossa Roma).
Sciunnach Dattilo - Commerciante.
Semini Fiorenzo - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Senesi Giovanni - Esattore istituto di assicurazioni (Bandiera Rossa Roma).
Sepe Gaetano - Sarto.
Sergi Gerardo - Sottotenente dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino).
Sermoneta Benedetto - Venditore ambulante.
Silvestri Sebastiano - Agricoltore.
Simoni Simone - Generale (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Sonnino Angelo - Commerciante.
Sonnino Gabriele - Commesso.
Sonnino Mosè - Venditore ambulante.
Sonnino Pacifico - Commerciante.
Spunticchia Antonino - Meccanico (Bandiera Rossa Roma).
Stame Nicola Ugo - Artista lirico; partigiano combattente (Bandiera Rossa Roma) - Medaglia d'argento al valor militare.
Talamo Manfredi - Tenente colonnello dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Tapparelli Mario - Commerciante (Partito d'Azione).
Tedesco Cesare - Commesso.
Terracina Sergio - Commesso.
Testa Settimio - Contadino.
Trentini Giulio - Arrotino (Bandiera Rossa Roma).
Troiani Eusebio - Mediatore (Bandiera Rossa Roma).
Troiani Pietro - Venditore ambulante.
Ugolini Nino - Elettromeccanico (Fronte Militare Clandestino).
Unghetti Antonio - Manovale.
Valesani Otello - Calzolaio (Bandiera Rossa Roma).
Vercillo Giovanni - Impiegato (Fronte Militare Clandestino).
Villoresi Renato - Capitano del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Viotti Pietro - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Vivanti Angelo - Commerciante.
Vivanti Giacomo - Commerciante.
Vivenzio Gennaro.
Volponi Guido - Impiegato.
Wald Pesach Paul.
Wald Schra.
Zaccagnini Carlo - Avvocato (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Zambelli Ilario - Telegrafista (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Zarfati Alessandro - Commerciante.
Zicconi Raffaele - Impiegato (Partito d'Azione).
Zironi Augusto - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.


Iscrizione commemorativa
Nel 2011 le indagini del RIS hanno identificato due salme di caduti fino ad allora senza nome[22]:

La Rosa Salvatore - Soldato.
Moscati Marco - Piazzista, partigiano, fratello del martire Moscati Emanuele.
Nel 2012 le ricerche del RIS di Roma hanno portato al riconoscimento di un'altra salma senza nome[23]:

Michele Partito, civile, nato a Casteltermini, in provincia di Agrigento, l'8 dicembre del 1914[24].
Sono di padre e figlio le salme:

n. 34 (Bucci Bruno) e 35 (Bucci Umberto);
n. 105 (Di Veroli Attilio) e 106 (Di Veroli Michele);
n. 293 (Sonnino Angelo) e 296 (Sonnino Pacifico);
la salma n. 90 è di Di Consiglio Mosè, di cui furono uccisi anche il padre (Di Consiglio Salomone, n. 91), i figli Marco (n. 89), Santoro (n. 92) e Franco (n. 88), oltre ad un fratello, Cesare (n. 87).
È di un mutilato dell'intero arto inferiore sinistro la salma n. 153 (Giorgini Renzo)

Molti sono poi gli uccisi tra loro fratelli: Carola Federico e Mario, Cibei Gino e Duilio, Cinelli Francesco e Giuseppe, Limentani Davide e Giovanni, Mieli Cesare e Renato, Milano Tullio e Ugo, Moretti Augusto e Pio, Pignotti Angelo e Umberto, Pula Italo e Spartaco, Sansolini Adolfo e Alfredo.

I due martiri più giovani sono Cibei Duilio (8 gennaio 1929) e Di Veroli Michele (3 febbraio 1929). Il più anziano è Di Consiglio Mosè (25 gennaio 1870)[25].

Le salme identificate sono 326, le vittime 335. Delle nove tuttora non identificate, si conoscono i seguenti nomi[24]:

Calò Cesare, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
De Micco Cosimo, dall'elenco della Questura delle persone fermate per motivi politici;
Lodolo Danilo, di cui i familiari avrebbero riconosciuto una scarpa[senza fonte];
Maggini Alfredo, dall'elenco dell'Aussenkommando delle persone sotto inchiesta di polizia;
Monti Remo, dall'elenco dell'Aussenkommando delle persone sotto inchiesta di polizia;
Reicher Marian, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
Soike Bernard, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
Tuchman Heinz Erich, dall'elenco delle persone di origine ebraica.

Questo post evidenzia la differenza fra chi CONOSCE e chi parla solo perchè ha la bocca in mezzo alla faccia.

paper
14/10/2013, 09:50
Credo che la morte stessa sia in grado di azzerare qualsiasi colpa, qualunque essa sia e trovo invece di cattivo gusto sentire un vivo che ingiuria un morto. Il morto non potrà far più niente né tantomeno replicare e per chi crede, sa che a qualcuno sopra di noi competerà il giudizio. Prima di puntare l'indice contro qualcuno mi ricordo sempre che allo stesso tempo il mio medio, anulare e mignolo sono rivolti verso di me e per questo mi astengo dal farlo quando non conosco nel dettaglio tutte le circostanze che hanno determinato un certo evento. Mi chiedo allora: Chi vive e giudica un morto invece, può esser cosi sicuro da escludere che prima di morire non commetta altrettanti crimini contro la persona?

Ma pensi davvero che Priebke avrebbe ancora qualcosa da replicare? Ha replicato abbastanza per essere considerato un infame.
Inoltre, se per altri personaggi "romani" come Dollmann esiste la presunzione che abbiano tentato di evitare o mitigare la strage delle ardeatine, Priebke si adoperò con particolare zelo per portarla a termine nel migliore dei modi. C'è differenza tra ciò e l'eseguire ordini pur a a malincuore per non essere fucilato.


Quoto, al massimo ex topo di fogna
O topo alla gogna.

emidio_speed
14/10/2013, 10:24
l'unica cosa sicura è che ora non bisogna assolutamente farne un martire.
Sapete una cosa? Io lo farei seppellire nel quartiere ebraico di Roma, o - addirittura - in Israele. Proprio così. Come monumento al massacro che ha contribuito a compiere. Lì si che la sua salma sarebbe al sicuro da orrendi "pellegrinaggi" di suoi simili, e la sua morte sarebbe un (anti)esempio per tutte le generazioni future... Questo si che lo avrebbe fatto incazzare! E sopra di lui una bella lapide con tutte le sue vittime... In modo che - per l'eternità - la terra NON gli sia lieve.

paper
14/10/2013, 10:35
l'unica cosa sicura è che ora non bisogna assolutamente farne un martire.
Sapete una cosa? Io lo farei seppellire nel quartiere ebraico di Roma, o - addirittura - in Israele. Proprio così. Come monumento al massacro che ha contribuito a compiere. Lì si che la sua salma sarebbe al sicuro da orrendi "pellegrinaggi" di suoi simili, e la sua morte sarebbe un (anti)esempio per tutte le generazioni future... Questo si che lo avrebbe fatto incazzare! E sopra di lui una bella lapide con tutte le sue vittime... In modo che - per l'eternità - la terra NON gli sia lieve.

Israele sicuramente non vorrebbe mai una cosa del genere.
Dopo l'esecuzione di Eichmann:
Come da verdetto il cadavere fu cremato e le sue ceneri vennero caricate su una motovedetta della marina israeliana e disperse nel Mar Mediterraneo al di fuori delle acque territoriali israeliane. Il secchio che le trasportò venne molto accuratamente risciacquato con acqua di mare perché niente di lui ritornasse a terra.
Una buona idea per Priebke.
Quanto ai cimiteri ebraici, meglio lasciar perdere. In Europa ci sono già troppe profanazioni neonaziste così, senza bisogno di dare loro altre motivazioni.

rjng
14/10/2013, 10:35
Credo che la morte stessa sia in grado di azzerare qualsiasi colpa, qualunque essa sia e trovo invece di cattivo gusto sentire un vivo che ingiuria un morto. Il morto non potrà far più niente né tantomeno replicare e per chi crede, sa che a qualcuno sopra di noi competerà il giudizio. Prima di puntare l'indice contro qualcuno mi ricordo sempre che allo stesso tempo il mio medio, anulare e mignolo sono rivolti verso di me e per questo mi astengo dal farlo quando non conosco nel dettaglio tutte le circostanze che hanno determinato un certo evento. Mi chiedo allora: Chi vive e giudica un morto invece, può esser cosi sicuro da escludere che prima di morire non commetta altrettanti crimini contro la persona?


Dubito fortemente sia questo il caso. Sui generis,qui si è dato l'ergastolo a chi avrebbe dovuto esser giustiziato 60 anni prima.E questo è tutto.

kitesvara74
14/10/2013, 13:09
Credo che la morte stessa sia in grado di azzerare qualsiasi colpa, qualunque essa sia e trovo invece di cattivo gusto sentire un vivo che ingiuria un morto. Il morto non potrà far più niente né tantomeno replicare e per chi crede, sa che a qualcuno sopra di noi competerà il giudizio. Prima di puntare l'indice contro qualcuno mi ricordo sempre che allo stesso tempo il mio medio, anulare e mignolo sono rivolti verso di me e per questo mi astengo dal farlo quando non conosco nel dettaglio tutte le circostanze che hanno determinato un certo evento. Mi chiedo allora: Chi vive e giudica un morto invece, può esser cosi sicuro da escludere che prima di morire non commetta altrettanti crimini contro la persona?
era un criminale da vivo, ora finalmente non ammazzerà + nessun innocente, se un dio c'è non credo avrà pietà di essere spregevoli come i nazisti, caro Kappos

the kapos
14/10/2013, 13:20
era un criminale da vivo, ora finalmente non ammazzerà + nessun innocente, se un dio c'è non credo avrà pietà di essere spregevoli come i nazisti, caro Kappos

Non conoscendoci ed avendo in comune il solo possesso di una moto con lo stesso marchio, posso accettare il "caro" ed ogni altra Tua affermazione "libera" come la mia; ho solo espresso il mio pensiero e se avessi la conoscenza e la capacità astratta di percepire il concetto che ho voluto esprimere tra le righe senza vederci solo ciò che sei in grado di capirci Tu e qualche altro, saresti in grado di comprendere che forse io, Te e tutti gli altri avremmo la medesima idea sul personaggio. Mi dissocio solo dall'ingiuriare una persona che è morta soprattutto perché sono in vita e nella vita non si sa mai il proprio destino e/o futuro.
Scanso come le M…. quelli che parlano alle spalle di gente che non c’è, figurati come potrei concepire chi sparla di un morto, qualsiasi cosa abbia fatto da vivo. Credo di esser libero di pensarla a questo modo oppure no?
P.S.:-abbi almeno la contezza e l'educazione di scrivere il mio nick come si deve senza fare riferimento a gente che né io e né Te condividiamo. Dovessi percepire (Tu) dal mio nick un falso estremismo sappi solo che ritengo di essere una persona democraticissima indipendentemente da questo nick che mi hanno affibbiato dalle elementari quasi 40 anni fa, ma che qualcuno che la pensa come Te potrebbe in malafede vederci qualcosa d’altro….
Grazie.

smoker
14/10/2013, 13:40
Dovessi percepire (Tu) dal mio nick un falso estremismo sappi solo che ritengo di essere una persona democraticissima indipendentemente da questo nick che mi hanno affibbiato dalle elementari quasi 40 anni fa, ma che qualcuno che la pensa come Te potrebbe in malafede vederci qualcosa d’altro….
Grazie.hai fatto le elementari ad Auschwitz??:w00t:

kitesvara74
14/10/2013, 13:47
Non conoscendoci ed avendo in comune il solo possesso di una moto con lo stesso marchio, posso accettare il "caro" ed ogni altra Tua affermazione "libera" come la mia; ho solo espresso il mio pensiero e se avessi la conoscenza e la capacità astratta di percepire il concetto che ho voluto esprimere tra le righe senza vederci solo ciò che sei in grado di capirci Tu e qualche altro, saresti in grado di comprendere che forse io, Te e tutti gli altri avremmo la medesima idea sul personaggio. Mi dissocio solo dall'ingiuriare una persona che è morta soprattutto perché sono in vita e nella vita non si sa mai il proprio destino e/o futuro.
Scanso come le M…. quelli che parlano alle spalle di gente che non c’è, figurati come potrei concepire chi sparla di un morto, qualsiasi cosa abbia fatto da vivo. Credo di esser libero di pensarla a questo modo oppure no?
P.S.:-abbi almeno la contezza e l'educazione di scrivere il mio nick come si deve senza fare riferimento a gente che né io e né Te condividiamo. Dovessi percepire (Tu) dal mio nick un falso estremismo sappi solo che ritengo di essere una persona democraticissima indipendentemente da questo nick che mi hanno affibbiato dalle elementari quasi 40 anni fa, ma che qualcuno che la pensa come Te potrebbe in malafede vederci qualcosa d’altro….
Grazie.
prego,ciao

wolf_orso
14/10/2013, 13:52
Credo che la morte stessa sia in grado di azzerare qualsiasi colpa, qualunque essa sia e trovo invece di cattivo gusto sentire un vivo che ingiuria un morto. Il morto non potrà far più niente né tantomeno replicare e per chi crede, sa che a qualcuno sopra di noi competerà il giudizio. Prima di puntare l'indice contro qualcuno mi ricordo sempre che allo stesso tempo il mio medio, anulare e mignolo sono rivolti verso di me e per questo mi astengo dal farlo quando non conosco nel dettaglio tutte le circostanze che hanno determinato un certo evento. Mi chiedo allora: Chi vive e giudica un morto invece, può esser cosi sicuro da escludere che prima di morire non commetta altrettanti crimini contro la persona?

la morte, soprattutto in questo caso, non azzera alcuna colpa: qui si parla di un soggetto che non ha mai mostrato alcun segno di pentimento, e che ha lasciato un testamento tutt'altro che conciliante con la storia. Il soggetto in questione credo se ne fregasse bellamente di ciò che ha commesso e di ciò che gli è stato detto in vita e in morte.
Almeno la libertà di esecrare credo sia lecita lasciarla anche al più semplice dei cittadini senza ergersi per forza a censori o moralizzatori del pensiero comune.


Non conoscendoci ed avendo in comune il solo possesso di una moto con lo stesso marchio, posso accettare il "caro" ed ogni altra Tua affermazione "libera" come la mia; ho solo espresso il mio pensiero e se avessi la conoscenza e la capacità astratta di percepire il concetto che ho voluto esprimere tra le righe senza vederci solo ciò che sei in grado di capirci Tu e qualche altro, saresti in grado di comprendere che forse io, Te e tutti gli altri avremmo la medesima idea sul personaggio. Mi dissocio solo dall'ingiuriare una persona che è morta soprattutto perché sono in vita e nella vita non si sa mai il proprio destino e/o futuro.
Scanso come le M…. quelli che parlano alle spalle di gente che non c’è, figurati come potrei concepire chi sparla di un morto, qualsiasi cosa abbia fatto da vivo. Credo di esser libero di pensarla a questo modo oppure no?
P.S.:-abbi almeno la contezza e l'educazione di scrivere il mio nick come si deve senza fare riferimento a gente che né io e né Te condividiamo. Dovessi percepire (Tu) dal mio nick un falso estremismo sappi solo che ritengo di essere una persona democraticissima indipendentemente da questo nick che mi hanno affibbiato dalle elementari quasi 40 anni fa, ma che qualcuno che la pensa come Te potrebbe in malafede vederci qualcosa d’altro….
Grazie.


non credo avrei avuto alcun rimorso a sputare in faccia al soggetto in questione me lo fossi trovato vis a vis da vivo, figuriamoci ora che madre natura ha compiuto il suo dovere
non penso di essere in malafede se affermo che effettivamente, per un crudele gioco del destino, il tuo nickname abbia una così sinistra assonanza con un'altra parolina non propriamente amata nei campi di concentramento, soprattutto se ti premuri di farlo notare già tu, se poi sei di idee totalmente diverse buon per te... ma l'assonanza rimane

kitesvara74
14/10/2013, 15:03
la morte, soprattutto in questo caso, non azzera alcuna colpa: qui si parla di un soggetto che non ha mai mostrato alcun segno di pentimento, e che ha lasciato un testamento tutt'altro che conciliante con la storia. Il soggetto in questione credo se ne fregasse bellamente di ciò che ha commesso e di ciò che gli è stato detto in vita e in morte.
Almeno la libertà di esecrare credo sia lecita lasciarla anche al più semplice dei cittadini senza ergersi per forza a censori o moralizzatori del pensiero comune.




non credo avrei avuto alcun rimorso a sputare in faccia al soggetto in questione me lo fossi trovato vis a vis da vivo, figuriamoci ora che madre natura ha compiuto il suo dovere
non penso di essere in malafede se affermo che effettivamente, per un crudele gioco del destino, il tuo nickname abbia una così sinistra assonanza con un'altra parolina non propriamente amata nei campi di concentramento, soprattutto se ti premuri di farlo notare già tu, se poi sei di idee totalmente diverse buon per te... ma l'assonanza rimane

ti q8, ma che lo dici affà ? :biggrin3:

bi_andrea_elle
14/10/2013, 15:07
Sinceramente non so se è morto troppo presto o troppo tardi..

wolf_orso
14/10/2013, 15:09
ti q8, ma che lo dici affà ? :biggrin3:

;-)

nikonikko
14/10/2013, 15:15
Per dovere di cronaca riporto solo questa notizia : Iannone, presidente provincia Salerno: "Che Guevara peggio di Priebke" (http://www.today.it/rassegna/antonio-iannone-priebke-che-guevara.html)

marco61
14/10/2013, 15:17
Per dovere di cronaca riporto solo questa notizia : Iannone, presidente provincia Salerno: "Che Guevara peggio di Priebke" (http://www.today.it/rassegna/antonio-iannone-priebke-che-guevara.html)

ma va' a .ag..r

nikonikko
14/10/2013, 15:24
ma va' a .ag..r

Marco ho solo riportato.

marco61
14/10/2013, 15:36
Marco ho solo riportato.

e io l'ho mandato a cagher :madoo:

emidio_speed
14/10/2013, 15:58
Per dovere di cronaca riporto solo questa notizia : Iannone, presidente provincia Salerno: "Che Guevara peggio di Priebke" (http://www.today.it/rassegna/antonio-iannone-priebke-che-guevara.html)

Peggio sicuramente no, ma personalmente li reputo entrambi criminali.

kitesvara74
14/10/2013, 16:10
Per dovere di cronaca riporto solo questa notizia : Iannone, presidente provincia Salerno: "Che Guevara peggio di Priebke" (http://www.today.it/rassegna/antonio-iannone-priebke-che-guevara.html)

seh, la par conpicho ?

wolf_orso
14/10/2013, 16:26
Per dovere di cronaca riporto solo questa notizia : Iannone, presidente provincia Salerno: "Che Guevara peggio di Priebke" (http://www.today.it/rassegna/antonio-iannone-priebke-che-guevara.html)

Quindi un fascista che assolve un nazista?
Tipico ragionamento da microcefali: non potendo giustificare l'ingiustificabile si mette tutto sullo stesso piano e si butta tutto in merda come se due torti facessero una ragione.
Patetico

inviato dal mio djembe con le mie nocche now Free ('http://tapatalk.com/m?id=10')

DYD666
14/10/2013, 17:39
Per una volta frego il mestiere a Old.

Priebke è morto.
Aveva 100 anni.
Fu condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.

lui mori quel giorno di primavera.

macheamico6
15/10/2013, 05:07
Priebke è morto a 100 anni, e all'epoca del massacro delle Ardeatine ne aveva 31.
Chi era appena in "età di armi" ai tempi della II guerra mondiale erano quelli nati intorno al '20-'25.
Stavo pensando che ormai si è sul viale del definivo tramonto dei protagonisti di quell'epoca, dai nazisti agli ebrei, partigiani, alleati e fascisti.
Presto non ne rimarrà nessuna memoria storica vivente.
Quello che ci sarà da sapere, soprattutto per non dimenticare, potranno dircelo solo i libri e i pochi filmati di quell'epoca.

Lo scrofo
15/10/2013, 07:05
"Chi dimentica la storia e' condannato a riviverla" ...

Dovrebbero scriverla in tutti gli istituti, le scuole ecc ...

smoker
15/10/2013, 08:01
Vogliamo parlare di quanto ha dichiarato il figlio di priebke??

Lo scrofo
15/10/2013, 08:08
Ma anche no, di teste di cazzo e' pieno il mondo.

kitesvara74
15/10/2013, 13:01
un cojjone de meno, seppò dì ?

Segy
15/10/2013, 13:29
novità?

smoker
15/10/2013, 13:41
novità?Nikoniko è riuscito a lievitare di 15 cm. Per 15 sec. Grazie alla preghiera!!

nikonikko
15/10/2013, 13:42
novità?

Priebke è morto, aveva 100 anni.:biggrin3:

kaprone
15/10/2013, 13:44
Nikoniko è riuscito a lievitare di 15 cm. Per 15 sec. Grazie alla preghiera!!

http://www.youtube.com/watch?v=4kbyN4PoVfw

scusate l'OT :ph34r:

nikonikko
15/10/2013, 13:47
Nikoniko è riuscito a lievitare di 15 cm. Per 15 sec. Grazie alla preghiera!!


A quel livello non sono ancora arrivato.:w00t:

streetTux
15/10/2013, 13:56
Nikoniko è riuscito a lievitare di 15 cm. Per 15 sec. Grazie alla preghiera!!
Rocco Siffredi riusciva a lievitare di 15 cm per ore.. solamente con le sue capacità, nessun intervento soprannaturale..

Segy
15/10/2013, 13:59
pace all'animadelimort..... ops....

france56
15/10/2013, 14:02
pace all'animadelimort..... ops....

.....acci sua !!!!:demon:

rjng
15/10/2013, 14:33
Peggio sicuramente no, ma personalmente li reputo entrambi criminali.
Perchè?

votalele
15/10/2013, 14:43
Perchè?

Era comunista!!!!

:ph34r:

emidio_speed
15/10/2013, 14:55
Perchè?

Perché non esistono omicidi di destra o di sinistra, ma solo omicidi.
Una cosa è la guerra (comunque esecrabile), ben altra cosa sono le esecuzioni. Uccidere a sangue freddo non si può mai equiparare al concetto di "difesa". Il tutto IMHO, ovviamente.

oldbonnie
15/10/2013, 16:07
novità?

Alta tensione ai funerali ad Albano Laziale.

Calci e pugni al carro funebre.

Nessuno pietas cristiana per un criminale.

Il Prefetto comunque ha «sbloccato» l’ordinanza del sindaco.


Priebke, le esequie in corso ad Albano Calci e pugni al carro funebre - Corriere.it (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_ottobre_15/slittano-funerali-privati-priebke-esequie-non-si-terranno-martedi-14504e1c-356c-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml)

streetTux
15/10/2013, 16:20
Sarebbe bello che le Fdo presenti andassero a spezzare le braccia di quelli che fanno i saluti romani.. fino a che non rimane purè..

rjng
15/10/2013, 16:28
Perché non esistono omicidi di destra o di sinistra, ma solo omicidi.
Una cosa è la guerra (comunque esecrabile), ben altra cosa sono le esecuzioni. Uccidere a sangue freddo non si può mai equiparare al concetto di "difesa". Il tutto IMHO, ovviamente.

Concordo,ma quando Che Guevara avrebbe commesso un omicidio?

nikonikko
15/10/2013, 16:31
Alta tensione ai funerali ad Albano Laziale.

Calci e pugni al carro funebre.

Nessuno pietas cristiana per un criminale.

Il Prefetto comunque ha «sbloccato» l’ordinanza del sindaco.


Priebke, le esequie in corso ad Albano Calci e pugni al carro funebre - Corriere.it (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_ottobre_15/slittano-funerali-privati-priebke-esequie-non-si-terranno-martedi-14504e1c-356c-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml)


Incredibile la gente che cazzo centra il proprietario delle pompe funebri.:biggrin3:

Medoro
15/10/2013, 16:33
Concordo,ma quando Che Guevara avrebbe commesso un omicidio?non toccatemi che guevara che m'incazzo come una iene giusto giusto che l'altro giorno era pure l'anniversario della morte



cmq non sarebbe stato più semplice cremarlo e gettarlo in mare come hanno fatto per altri come lui????

oldbonnie
15/10/2013, 16:39
I grillini hanno già chiesto la testa del Prefetto.

Priebke:M5S, si dimetta Prefetto di Roma - Top News - ANSA.it (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/10/15/Priebke-M5S-dimetta-Prefetto-Roma_9465732.html)

Segy
15/10/2013, 16:41
Strano!!

Inviato dal mio LT18i con Tapatalk 2

Medoro
15/10/2013, 16:44
I grillini hanno già chiesto la testa del Prefetto.

Priebke:M5S, si dimetta Prefetto di Roma - Top News - ANSA.it (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/10/15/Priebke-M5S-dimetta-Prefetto-Roma_9465732.html)
E la madonna,ma non si può più fare nulla in questo paese:blink:

votalele
15/10/2013, 16:45
non toccatemi che guevara che m'incazzo come una iene giusto giusto che l'altro giorno era pure l'anniversario della morte



cmq non sarebbe stato più semplice cremarlo e gettarlo in mare come hanno fatto per altri come lui????

Seee in Italia, col PDL che rigurgita di fascisti, avrebbero chiesto una commissione parlamentare....

bi_andrea_elle
15/10/2013, 16:49
se avanzano energie ce ne sono altri 600 e rotti da prendere a calci :biggrin3:

rjng
15/10/2013, 19:33
non toccatemi che guevara che m'incazzo come una iene giusto giusto che l'altro giorno era pure l'anniversario della morte



cmq non sarebbe stato più semplice cremarlo e gettarlo in mare come hanno fatto per altri come lui????

-ehhh...lo stavo difendendo..ndr

-si,la scelta migliore,ma scarseggia intellighenzia o la voglia di protagonismo prevale..

Dennis
15/10/2013, 19:53
ma ancora non l'hanno finita con sta pagliacciata? adesso è arrivato pure cecchevara?

IACH
15/10/2013, 20:13
io preferivo che rimaneva vivo ancora dieci anni ma con il mal di denti e con una badante che, oltre che a puzzarli l'alito, le ascelle e i piedi, sganciava quotidianamente dei sonori quanto pestilenziali peti :oook:

macheamico6
16/10/2013, 05:13
.

Ora che se n'è andato l'ultimo gerarca di quel massacro orrifico,
possano finalmente riposare in pace tutto coloro che ne furono le vittime,
i cui nomi sono quelli elencati nel post di wolf_orso.
Noi vivi dal canto nostro non dimenticheremo. Mai!






Agnini Ferdinando - Studente di medicina (PCI).
Albanese Teodato - Avvocato (Unione Democratica Nazionale).
Albertelli Pilo - Professore di filosofia; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'oro al valor militare.
Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo (partigiano).
Angelai Aldo - Macellaio (PSIUP).
Angeli Virgilio - Pittore.
Angelini Paolo - Autista (PCI).
Angelucci Giovanni - Macellaio (Bandiera Rossa Roma).
Annarumi Bruno - Stagnino (Partito d'Azione).
Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante; pugile.
Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Astrologo Cesare - Lucidatore.
Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Avolio Carlo - Impiegato S.A.I.B. (Partito d'Azione).
Ayroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Baglivo Ugo - Avvocato (Partito d'Azione).
Ballina Giovanni - Contadino (CLN).
Banzi Aldo - Geometra (Bandiera Rossa Roma).
Barbieri Silvio - Architetto (PCI).
Benati Nino - Banchista (Bandiera Rossa Roma).
Bendicenti Donato - Avvocato; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'argento al valor militare.
Berardi Lallo - Manovale.
Bernabei Elio - Ingegnere delle Ferrovie dello Stato (Partito d'Azione).
Bernardini Secondo - Commerciante fu Giacomo e Bianchi Maddalena nato a Pisoniano il 12/5/1908 arrestato il 2/2/1944 a seguito di delazione (Democrazia Cristiana).
Bernardini Tito - Magazziniere (PCI).
Berolsheimer Aldo - Commesso.
Blumstein Giorgio Leone - Banchiere.
Bolgia Michele - Ferroviere (PSIUP).
Bonanni Luigi - Autista (PCI).
Bordoni Manlio - Impiegato (Partito d'Azione).
Bruno Di Belmonte Luigi - Proprietario.
Bucchi Marcello - Disegnatore (Fronte Militare Clandestino).
Bucci Bruno - Impiegato (Partito d'Azione).
Bucci Umberto - Impiegato (Partito d'Azione).
Bucciano Francesco - Impiegato (Bandiera Rossa Roma).
Bussi Armando - Impiegato delle Ferrovie dello Stato (Partito d'Azione) strappato dai tedeschi dalla sua casa in via Savoia 72 a Roma a seguito di una delazione - Medaglia d'oro al valor militare.
Butera Gaetano - Pittore; soldato carrista (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Buttaroni Vittorio - Autista (partigiano).
Butticé Leonardo - Meccanico (PSIUP).
Calderari Giuseppe - Contadino (partigiano).
Camisotti Carlo - Asfaltista (Brigate Garibaldi).
Campanile Silvio - Commerciante (PSIUP).
Canacci Ilario - Cameriere (Bandiera Rossa Roma).
Canalis Salvatore - Professore di lettere (Partito d'Azione).
Cantalamessa Renato - Falegname (PCI).
Capecci Alfredo - Meccanico (Bandiera Rossa Roma).
Capozio Ottavio - Impiegato postale (Bandiera Rossa Roma).
Caputo Ferruccio - Studente.
Caracciolo Emanuele - Regista e tecnico cinematografico.
Carioli Francesco - Fruttivendolo.
Carola Federico - Capitano d'aviazione (Fronte Militare Clandestino).
Carola Mario - Capitano di fanteria (Fronte Militare Clandestino).
Casadei Andrea - Falegname.
Caviglia Adolfo - Impiegato.
Celani Giuseppe - Ispettore capo dei servizi annonari (Unione Democratica Nazionale).
Cerroni Oreste - Tipografo (Partito d'Azione).
Checchi Egidio - Meccanico (PCI).
Chiesa Romualdo - Studente; partigiano combattente (Movimento dei Cattolici comunisti) - Medaglia d'oro al valor militare.
Chiricozzi Aldo Francesco - Impiegato.
Ciavarella Francesco - Marinaio (Bandiera Rossa Roma).
Cibei Duilio - Falegname (Partito d'Azione).
Cibei Gino - Meccanico (Partito d'Azione).
Cinelli Francesco - Impiegato (CLN).
Cinelli Giuseppe - Portatore ai mercati generali (PCI).
Cocco Pasquale - Studente.
Coen Saverio - Commerciante; partigiano combattente - Medaglia d'argento al valor militare.
Conti Giorgio - Ingegnere (CLN).
Corsi Orazio - Falegname (PCI).
Costanzi Guido - Impiegato (Fronte Militare Clandestino).
Cozzi Alberto - Meccanico; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
D'Amico Cosimo - Amministratore teatrale.
D'Amico Giuseppe - Impiegato (PCI).
D'Andrea Mario - Ferroviere (Partito d'Azione).
D'Aspro Arturo - Ragioniere (Bandiera Rossa Roma).
De Angelis Gerardo - Regista cinematografico; partigiano combattente (Centro informazioni) - Medaglia d'argento al valor militare.
De Carolis Ugo - Maggiore dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
De Giorgio Carlo - Impiegato (Partito d'Azione).
De Grenet Filippo - Impiegato; tenente di complemento (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Della Torre Odoardo - Avvocato.
Del Monte Giuseppe - Impiegato.
De Marchi Raoul - Impiegato (Partito d'Azione).
De Nicolò Gastone - Studente (PSIUP).
De Simoni Fidardo - Operaio (Bandiera Rossa Roma).
Di Capua Zaccaria - Autista.
Di Castro Angelo - Commesso.
Di Consiglio Cesare - Venditore ambulante.
Di Consiglio Franco - Macellaio.
Dl Consiglio Marco - Macellaio.
Di Consiglio Mosè - Commerciante.
Di Consiglio Salomone - Venditore ambulante.
Di Consiglio Santoro - Macellaio.
Di Nepi Alberto - Commerciante.
Di Nepi Giorgio - Viaggiatore.
Di Nepi Samuele - Commerciante.
Di Nola Ugo - Rappresentante di commercio.
Diociajuti Pier Domenico - Commerciante (Partito d'Azione).
Di Peppe Otello - Falegname ebanista (PCI).
Di Porto Angelo - Commesso.
Di Porto Giacomo - Venditore ambulante.
Di Porto Giacomo - Venditore ambulante.
Di Salvo Gioacchino - Impiegato (Democrazia del Lavoro).
Di Segni Armando - Commerciante.
Di Segni Pacifico - Venditore ambulante.
Di Veroli Attilio - Commerciante.
Di Veroli Michele - Collaboratore del padre commerciante.
Drucker Salomone - Pellicciaio (Partito Socialista Polacco).
Duranti Lido - Operaio (Bandiera Rossa Roma).
Efrati Marco - Commerciante.
Elena Fernando - Artista (PSIUP).
Eluisi Aldo - Pittore; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'oro al valor militare.
Ercolani Giorgio - Tenente colonnello del Regio Esercito (Partito d'Azione).
Ercoli Aldo - Pittore (Partito d'Azione).
Fabri Renato - Commerciante (Partito d'Azione).
Fabrini Antonio - Stagnino (CLN).
Fano Giorgio - Dottore in scienze.
Fantacone Alberto - Dottore in legge; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'argento al valor militare.
Fantini Vittorio - Farmacista (PCI).
Fatucci Sabato Amadio - Venditore ambulante.
Felicioli Mario - Elettrotecnico (PCI).
Fenulli Dardano - Maggior Generale (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Ferola Enrico - Fabbro (Partito d'Azione).
Finamonti Loreto - Commerciante (CLN).
Finocchiaro Arnaldo - Elettricista (PCI).
Finzi Aldo - Imprenditore agricolo; ex sottosegretario del Ministero degli Interni del governo Mussolini (Democrazia del Lavoro).
Fiorentini Valerio - Autista meccanico (PCI).
Fiorini Fiorino - Maestro musica (Partito d'Azione).
Fochetti Angelo - Impiegato (Corpo Volontari della Libertà).
Fondi Edmondo - Impiegato commerciante.
Fontana Genserico - Tenente dei Carabinieri Reali, dottore in giurisprudenza (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Fornari Raffaele - Commerciante.
Fornaro Leone - Venditore ambulante.
Forte Gaetano - Commerciante; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
Foschi Carlo - Commerciante.
Frasca Celestino - Muratore.
Frascà Paolo - Impiegato (CLN).
Frascati Angelo - Commerciante.
Frignani Giovanni - Tenente colonnello dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Funaro Alberto - Commerciante.
Funaro Mosè - Commerciante.
Funaro Pacifico - Autista.
Funaro Settimio - Venditore ambulante.
Galafati Angelo - Pontarolo Bandiera Rossa Roma.[20]
Gallarello Antonio - Falegname ebanista (Partito d'Azione).
Gavioli Luigi - Impiegato (PCI).
Gelsomini Manlio - Medico (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Gesmundo Gioacchino - Professore di Filosofia; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'oro al valor militare.
Giacchini Alberto - Assicuratore (Bandiera Rossa Roma).
Giglio Maurizio Cervo - Tenente di P.S. dei "Metropolitani" di Roma (OSS) - Medaglia d'oro al valor militare. Al Ten. Maurizio Giglio è intitolata la caserma delle Volanti della Polizia di Stato a Roma, in via G. Reni.
Gigliozzi Romolo - Autista (PSIUP).
Giordano Calcedonio - Corazziere (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Giorgi Giorgio - Ragioniere (Partito d'Azione).
Giorgini Renzo - Industriale (PCI).
Giustiniani Antonio - Cameriere (PCI).
Gorgolini Giorgio - Ragioniere (Fronte Militare Clandestino).
Gori Gastone - Muratore (PSIUP).
Govoni Aladino - Figlio del poeta Corrado Govoni; Capitano dei granatieri; partigiano combattente (Bandiera Rossa Roma) - Medaglia d'oro al valor militare.
Grani Umberto - Maggiore della Regia Aeronautica in congedo (Partito d'Azione).
Grieco Ennio - Elettromeccanico (Bandiera Rossa Roma).
Guidoni Unico - Studente (Bandiera Rossa Roma).
Haipel Mario - Maresciallo del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino).
Iaforte Domenico - Calzolaio (PCI).
Ialuna Sebastiano - Agricoltore.
Imperiali Costantino - Rappresentante di vini (Bandiera Rossa Roma).
Intreccialagli Mario - Calzolaio (Partito d'Azione).
Kereszti Sandor - Ufficiale (Partito d'Azione).
Landesman Boris - Commerciante.
La Vecchia Gaetano - Ebanista (Partito d'Azione).
Leonardi Ornello - Commesso (Bandiera Rossa Roma).
Leonelli Cesare - Avvocato (Partito d'Azione).
Liberi Epidemio - Industriale (Partito d'Azione).
Lidonnici Amedeo - Industriale (Fronte Militare Clandestino).
Limentani Davide - Commerciante.
Limentani Giovanni - Commerciante.
Limentani Settimio - Commerciante.
Lombardi Ezio - Impiegato.
Lo Presti Giuseppe - Dottore in legge; partigiano combattente (PSIUP) - Medaglia d'oro al valor militare.
Lordi Roberto - Generale della Regia Aeronautica (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Lotti Giuseppe - Stuccatore (Partito d'Azione).
Lucarelli Armando - Tipografo.
Luchetti Carlo - Stagnaro (Bandiera Rossa Roma).
Luna Gavino - Impiegato delle Regie Poste (CLN). Con il nome d'arte di Gavino de Lunas incise un disco di cantu a chiterra pubblicato nel Regno Unito.
Lungaro Pietro Ermelindo - Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza (Partito d'Azione).
Lunghi Ambrogio - Asfaltista (Bandiera Rossa Roma).
Lusena Umberto - Maggiore del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Luzzi Everardo - Metallurgico.
Magri Mario - Capitano d'artiglieria (Fronte Militare Clandestino).
Manca Candido - Brigadiere dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Mancini Enrico[21] - Commerciante.
Marchesi Alberto - Commerciante, ex ardito bersagliere; partigiano combattente (PCI) - Medaglia d'oro al valor militare.
Marchetti Duilio - Autista.
Margioni Antonio - Falegname (Bandiera Rossa Roma).
Marimpietri Vittorio - Impiegato (Partito d'Azione).
Marino Angelo - Piazzista.
Martella Angelo
Martelli Castaldi Sabato - Generale della Regia Aeronautica (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Martini Placido - Avvocato; partigiano combattente - Medaglia d'oro al valor militare.
Mastrangeli Fulvio - Impiegato.
Mastrogiacomo Luigi - Custode del ministero delle Finanze.
Medas Giuseppe - Avvocato (Partito d'Azione).
Menasci Umberto - Commerciante.
Micheli Ernesto - Imbianchino (Bandiera Rossa Roma).
Micozzi Emidio - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Mieli Cesare - Venditore ambulante.
Mieli Mario - Negoziante.
Mieli Renato - Negoziante.
Milano Raffaele - Viaggiatore.
Milano Tullio - Impiegato.
Milano Ugo - Impiegato.
Mocci Sisinnio (PCI).
Montezemolo Giuseppe - Colonnello del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Moretti Augusto.
Moretti Pio - Contadino.
Morgano Santo - Elettromeccanico.
Mosca Alfredo - Elettrotecnico (PSIUP).
Moscati Emanuele - Piazzista.
Moscati Pace - Venditore ambulante.
Moscati Vito - Elettricista.
Mosciatti Carlo - Impiegato.
Napoleone Agostino - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Natili Celestino - Commerciante (PSIUP).
Natili Mariano - Commerciante.
Navarra Giuseppe - Contadino.
Ninci Sestilio - Tramviere (PSIUP).
Nobili Edoardo - Meccanico (Fronte Militare Clandestino).
Norma Fernando - Ebanista (Partito d'Azione).
Orlandi Posti Orlando - Studente; partigiano combattente (Partito d'Azione) - Medaglia d'argento al valor militare.
Ottaviano Armando - Dottore in lettere (Bandiera Rossa Roma).
Paliani Attilio - Commerciante.
Pappagallo Pietro - Sacerdote (Movimento dei Cattolici comunisti)- Medaglia d'oro al merito civile.
Pasqualucci Alfredo - Calzolaio (Bandiera Rossa Roma).
Passarella Mario - Falegname (Bandiera Rossa Roma).
Pelliccia Ulderico - Carpentiere.
Pensuti Renzo - Studente.
Pepicelli Francesco - Maresciallo dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Perpetua Remo - Rigattiere.
Perugia Angelo - Venditore ambulante.
Petocchi Amedeo.
Petrucci Paolo - Professore di lettere.
Pettorini Ambrogio - Agricoltore (partigiano).
Piasco Renzo - Ferroviere (Bandiera Rossa Roma).
Piattelli Cesare - Venditore ambulante.
Piattelli Franco - Commesso.
Piattelli Giacomo - Piazzista.
Pierantoni Luigi - Medico (Partito d'Azione).
Pierleoni Romolo - Fabbro (Bandiera Rossa Roma).
Pignotti Angelo - Negoziante.
Pignotti Umberto - Impiegato.
Piperno Claudio - Commerciante.
Piras Ignazio - Contadino (partigiano).
Pirozzi Vincenzo - Ragioniere.
Pisino Antonio - Ufficiale di marina.
Pistonesi Antonio - Cameriere (PCI).
Pitrelli Rosario - Meccanico (PCI).
Polli Domenico - Costruttore edile (CLN).
Portieri Alessandro - Meccanico (PCI).
Portinari Erminio - Geometra (Fronte Militare Clandestino).
Primavera Pietro - Impiegato (Bandiera Rossa Roma).
Prosperi Antonio - Impiegato.
Pula Italo - Fabbro.
Pula Spartaco - Verniciatore.
Raffaeli Beniamino - Carpentiere (PCI).
Rampulla Giovanni - Tenente colonnello (Fronte Militare Clandestino).
Rendina Roberto - Tenente colonnello d'artiglieria.
Renzi Egidio - Operaio (Partito d'Azione).
Renzini Augusto - Carabiniere - Medaglia d'oro al valor militare.
Ricci Domenico - Impiegato.
Rindone Nunzio - Pastore (partigiano).
Rizzo Ottorino - Maggiore del Regio Esercito.
Roazzi Antonio - Autista (Bandiera Rossa Roma).
Rocchi Filippo - Commerciante (CLN).
Rodella Bruno - Studente.
Rodriguez Pereira Romeo - Tenente dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Romagnoli Goffredo - Ferroviere (PSIUP).
Roncacci Giulio - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Ronconi Ettore - Contadino (PCI).
Saccotelli Vincenzo - Falegname (Partito d'Azione).
Salemme Felice - Impiegato.
Salvatori Giovanni - Impiegato (PSIUP).
Sansolini Adolfo - Commerciante (PSIUP).
Sansolini Alfredo - Commerciante (PSIUP).
Savelli Francesco - Ingegnere (Partito d'Azione).
Scarioli Ivano - Bracciante.
Scattoni Umberto - Pittore (Bandiera Rossa Roma).
Sciunnach Dattilo - Commerciante.
Semini Fiorenzo - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.
Senesi Giovanni - Esattore istituto di assicurazioni (Bandiera Rossa Roma).
Sepe Gaetano - Sarto.
Sergi Gerardo - Sottotenente dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino).
Sermoneta Benedetto - Venditore ambulante.
Silvestri Sebastiano - Agricoltore.
Simoni Simone - Generale (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Sonnino Angelo - Commerciante.
Sonnino Gabriele - Commesso.
Sonnino Mosè - Venditore ambulante.
Sonnino Pacifico - Commerciante.
Spunticchia Antonino - Meccanico (Bandiera Rossa Roma).
Stame Nicola Ugo - Artista lirico; partigiano combattente (Bandiera Rossa Roma) - Medaglia d'argento al valor militare.
Talamo Manfredi - Tenente colonnello dei Carabinieri Reali (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Tapparelli Mario - Commerciante (Partito d'Azione).
Tedesco Cesare - Commesso.
Terracina Sergio - Commesso.
Testa Settimio - Contadino.
Trentini Giulio - Arrotino (Bandiera Rossa Roma).
Troiani Eusebio - Mediatore (Bandiera Rossa Roma).
Troiani Pietro - Venditore ambulante.
Ugolini Nino - Elettromeccanico (Fronte Militare Clandestino).
Unghetti Antonio - Manovale.
Valesani Otello - Calzolaio (Bandiera Rossa Roma).
Vercillo Giovanni - Impiegato (Fronte Militare Clandestino).
Villoresi Renato - Capitano del Regio Esercito (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Viotti Pietro - Commerciante (Bandiera Rossa Roma).
Vivanti Angelo - Commerciante.
Vivanti Giacomo - Commerciante.
Vivenzio Gennaro.
Volponi Guido - Impiegato.
Wald Pesach Paul.
Wald Schra.
Zaccagnini Carlo - Avvocato (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Zambelli Ilario - Telegrafista (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'oro al valor militare.
Zarfati Alessandro - Commerciante.
Zicconi Raffaele - Impiegato (Partito d'Azione).
Zironi Augusto - Sottotenente di vascello della Regia Marina (Fronte Militare Clandestino) - Medaglia d'argento al valor militare.


Iscrizione commemorativa
Nel 2011 le indagini del RIS hanno identificato due salme di caduti fino ad allora senza nome[22]:

La Rosa Salvatore - Soldato.
Moscati Marco - Piazzista, partigiano, fratello del martire Moscati Emanuele.
Nel 2012 le ricerche del RIS di Roma hanno portato al riconoscimento di un'altra salma senza nome[23]:

Michele Partito, civile, nato a Casteltermini, in provincia di Agrigento, l'8 dicembre del 1914[24].
Sono di padre e figlio le salme:

n. 34 (Bucci Bruno) e 35 (Bucci Umberto);
n. 105 (Di Veroli Attilio) e 106 (Di Veroli Michele);
n. 293 (Sonnino Angelo) e 296 (Sonnino Pacifico);
la salma n. 90 è di Di Consiglio Mosè, di cui furono uccisi anche il padre (Di Consiglio Salomone, n. 91), i figli Marco (n. 89), Santoro (n. 92) e Franco (n. 88), oltre ad un fratello, Cesare (n. 87).
È di un mutilato dell'intero arto inferiore sinistro la salma n. 153 (Giorgini Renzo)

Molti sono poi gli uccisi tra loro fratelli: Carola Federico e Mario, Cibei Gino e Duilio, Cinelli Francesco e Giuseppe, Limentani Davide e Giovanni, Mieli Cesare e Renato, Milano Tullio e Ugo, Moretti Augusto e Pio, Pignotti Angelo e Umberto, Pula Italo e Spartaco, Sansolini Adolfo e Alfredo.

I due martiri più giovani sono Cibei Duilio (8 gennaio 1929) e Di Veroli Michele (3 febbraio 1929). Il più anziano è Di Consiglio Mosè (25 gennaio 1870)[25].

Le salme identificate sono 326, le vittime 335. Delle nove tuttora non identificate, si conoscono i seguenti nomi[24]:

Calò Cesare, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
De Micco Cosimo, dall'elenco della Questura delle persone fermate per motivi politici;
Lodolo Danilo, di cui i familiari avrebbero riconosciuto una scarpa[senza fonte];
Maggini Alfredo, dall'elenco dell'Aussenkommando delle persone sotto inchiesta di polizia;
Monti Remo, dall'elenco dell'Aussenkommando delle persone sotto inchiesta di polizia;
Reicher Marian, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
Soike Bernard, dall'elenco delle persone di origine ebraica;
Tuchman Heinz Erich, dall'elenco delle persone di origine ebraica.

wolf_orso
16/10/2013, 07:48
La Stampa - Il nazista dove lo metto? (http://www.lastampa.it/2013/10/16/cultura/opinioni/buongiorno/il-nazista-dove-lo-metto-LXya1kp22lkgOwVhsQA4SN/pagina.html)


Il nazista dove lo metto?

massimo gramellini


Persone banali avrebbero celebrato i funerali di Priebke di soppiatto, nella cappella dell’ospedale in cui era stata composta la salma della SS centenaria. Avrebbero cremato il cadavere, disperse le ceneri in mare, come gli americani fecero con quelle di Bin Laden, e resa pubblica la notizia a cose fatte. Ma in Italia le persone banali si trovano esiliate in tinello davanti a un bicchiere di analgesico. Le stanze delle decisioni pullulano di creature originali che disprezzano la noiosa legge di causa ed effetto, in base alla quale il modo migliore per disinnescare un barilotto di dinamite non consiste nel bombardarlo. Ecco allora l’avvocato del defunto annunciare urbe et orbi (soprattutto orbi) l’orario e il luogo delle esequie, con sufficiente anticipo per permettere a nazifascisti e partigiani di non mancare all’appuntamento. E appena il sindaco di Albano Laziale, l’unico a essere visitato in tutta la giornata da un attacco di intelligenza, cerca di impedire l’incendiario consesso, viene subito zittito dall’illustre signor prefetto. Si proceda dunque all’arrivo scortato della salma nella chiesa dei padri fascio-lefebvriani riabilitati da Ratzinger, con il contorno inesorabile di risse, minacce, svenimenti, monetine e con il finale surreale di un funerale sospeso per invasione di campo e di una bara che continua a girare per l’Italia in cerca di oblio.


Prima ancora che la decenza, a suggerire di far sparire i resti di Priebke in silenzio era il buonsenso. Ma il buonsenso prevede che qualcuno si prenda la responsabilità di usarlo.



e questo così tanto per fare un po di esercizio della memoria visto che a molti fa comodo dimenticare e lasciare il tutto all'oblio

16 ottobre 1943 − la deportazione degli ebrei di Roma durante l'occupazione nazista (http://www.16ottobre1943.it/)

Le_Loup
16/10/2013, 08:15
"rispetto per tutti i morti" ... quando una frase non vale nulla... io rispetto di questo morto non lo voglio avere .... perchè lui non ne ha avuto nè per i vivi nè per i morti ... mi spiace non esser di roma, avrei volentieri calciato la bara e sopr. diversi nazisti venuti per il funerale di un uomo tanto immondo ....

complimenti anche ai lefebvriani che hanno puntualizzato che rispetto a Priebke è molto peggio dare la comunione a vladimir luxuria ....

oggi è la giornata della memoria .... oggi.. ieri lo scempio....

"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare. " - Brecht -

paper
16/10/2013, 08:36
Mi dispiace che abbiano preso a calci il mezzo delle pompe funebri. Ammetto le contestazioni ma non danneggiare chi non c'entra.
A parte che l'indifferenza forse sarebbe stata il miglior atto di spregio verso quel relitto del passato.

marco72
16/10/2013, 08:42
"rispetto per tutti i morti" ... quando una frase non vale nulla... io rispetto di questo morto non lo voglio avere .... perchè lui non ne ha avuto nè per i vivi nè per i morti ... mi spiace non esser di roma, avrei volentieri calciato la bara e sopr. diversi nazisti venuti per il funerale di un uomo tanto immondo ....

complimenti anche ai lefebvriani che hanno puntualizzato che rispetto a Priebke è molto peggio dare la comunione a vladimir luxuria ....

oggi è la giornata della memoria .... oggi.. ieri lo scempio....

"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare. " - Brecht -
Q8

Uzz
16/10/2013, 08:58
Mi dispiace che abbiano preso a calci il mezzo delle pompe funebri. Ammetto le contestazioni ma non danneggiare chi non c'entra.
A parte che l'indifferenza forse sarebbe stata il miglior atto di spregio verso quel relitto del passato.

La ditta di pompe funebri sapeva che sarebbe andata così... e non penso che abbiano accettato il solito compenso di 3/4.000€

emidio_speed
16/10/2013, 09:45
Concordo,ma quando Che Guevara avrebbe commesso un omicidio?

Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.

595Abarth
16/10/2013, 09:54
Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.

Adesso si scatenerà il putiferio... Pensa a quanti dovranno buttare le magliette! bahuahuahuhauhauhuahua:laugh2:

Comunque ti quoto! :oook:

ps: siamo a quota 216 morti, però la cifra è incerta.
http://www.cubaarchive.org/downloads/CA08.pdf

ABCDEF
16/10/2013, 09:56
Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.

non proprio


Olocausto - certamente il genocidio più noto, fu metodicamente condotto dal Regime Nazista tedesco in buona parte dell'Europa prima e durante la seconda guerra mondiale, e portò all'annientamento di 6 milioni di ebrei (oltre la metà degli ebrei in Europa), colpendo anche gruppi etnici Rom e Sinti (i cosiddetti zingari), comunisti, omosessuali, prigionieri di guerra, malati di mente, Testimoni di Geova, Russi, Polacchi e altri Slavi, per un totale di vittime stimabile tra 13 e 20 milioni. Le forze armate della Germania nazista compirono sistematicamente massacri di civili in Polonia ed in Russia volti alla eliminazione delle classi intellettuali degli slavi e alla riduzione del loro numero complessivo nei territori orientali che dovevano divenire terreno di colonizzazione germanica. La cifra delle vittime solo nei territori occupati in Unione Sovietica ammonta a circa 27 milioni. In Italia, i nazisti, appoggiati dalle milizie fasciste italiane, deportarono e uccisero circa 7.000 ebrei italiani.
Secondo genocidio armeno - negli anni 1915-1916, il governo turco, guidato dai Giovani Turchi, condusse deportazioni ed eliminazioni sistematiche della minoranza armena. Il numero di morti è molto incerto e valutato da 200.000 a oltre 2 milioni; la cifra più accettata è di 1.500.000. È possibile identificare una prima fase del genocidio nei massacri hamidiani, che negli anni 1896-1897 fecero da 80.000 a 300.000 vittime.

Vittime del massacro riesumate dai tedeschi nel 1943

Unione Sovietica - durante il regime bolscevico e lo stalinismo, furono compiuti gravi massacri.
Holodomor - nel 1932, il popolo ucraino fu sterminato per carestia indotta; il numero di vittime è molto incerto e varia da 1,5 a 10 milioni. Diverse parti (fra cui l'Ucraina, l'Italia e gli USA) riconoscono l'Holodomor come genocidio a causa dell'aggressione specifica del popolo ucraino volta a spezzarne le aspirazioni indipendentiste.
I Kulaki furono deportati a milioni in Siberia e nei gulag e si stima che circa 600.000 (un terzo)[10] morì o fu ucciso. Nonostante esistano diversi elementi a favore (eliminazione dei Kulak in quanto tali, azione unilaterale e pianificata burocraticamente), lo sterminio dei kulaki non può essere definito genocidio a causa dell'incertezza e della variabilità con cui le vittime venivano classificate come Kulaki, e a causa del fatto che l'eliminazione non era considerata un fine ma un mezzo. Per motivi analoghi (non un fine ma un mezzo), anche la deportazione di milioni di persone appartenenti a diversi gruppi etnici (soprattutto ai confini dell'URSS), che ha prodotto centinaia di migliaia di vittime, non può essere definita genocidio. Analogamente, le "purghe" del partito e le deportazioni nei gulag degli anni trenta, che videro la morte di centinaia di migliaia di prigionieri politici, non possono essere definite genocidio in quanto colpirono un gruppo politico.
Massacro di Katyń - il 22 marzo 2005, il Camera dei deputati della Polonia (parlamento) polacco ha approvato all'unanimità un atto con il quale si richiede alla Russia di classificare il massacro di Katyn come genocidio. Il massacro, infatti, era volto a indebolire la Polonia, in quanto venne eliminata una parte importante dell'intellighentsja polacca, poiché il sistema di coscrizione prevedeva che ogni laureato divenisse un ufficiale della riserva.
Una pulizia etnica era stata tentata anche dalle autorità militari italiane durante la seconda guerra mondiale ai danni degli sloveni nelle zone conquistate in Jugoslavia dall’esercito italiano. L’attuazione di tale progetto portò alla deportazione di circa 35.000 civili sloveni, di cui circa 3.500 persero la vita nei campi di concentramento allestiti a tale scopo dall’esercito italiano[11]. Le istruzioni di attuazione della bonifica etnica venivano impartite, su istruzioni di Benito Mussolini[12], direttamente dal comandante dell’esercito italiano nella provincia di Lubiana generale Mario Roatta[13] e dal comandante dell’XI Corpo d’Armata, generale Mario Robotti[14].
Italia - Il massacro delle foibe ad opera dei partigiani di Tito contro gli italiani in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia nel 1943 e nel 1945 viene da taluni considerato genocidio in quanto il fine era quello di far scomparire[senza fonte] la componente italiana da queste due regioni. Il numero delle vittime varia da diecimila a ventimila.
Pulizia etnica ai danni dei serbi durante la seconda guerra mondiale - Durante la seconda guerra mondiale il regime fascista croato organizzò il massacro sistematico delle minoranze etniche (soprattutto serbi, ebrei e zingari) provocando circa mezzo milione di vittime.
Romania - Nicolae Ceauşescu e la moglie furono condannati a morte il 25 dicembre 1989, dopo tre giorni di prigionia, da un "tribunale volante" militare con l'accusa principale di genocidio per la strage di Timişoara[15][16][17] e con l'aggravante di aver condotto la popolazione rumena alla povertà. Successive ricerche giornalistiche mostrarono come il numero dei morti riportato inizialmente dai media (decine di migliaia in Romania di cui diverse migliaia solo a Timisoara), oltre che alcune immagini riprese dalla televisione, fossero in realtà dei falsi, costringendo anche alcuni quotidiani (tra cui Liberation) a scusarsi con i lettori per l'acriticità con cui erano state riportate le notizie.[18][19][20] Al termine della rivoluzione, secondo i dati del ministero della Salute rumeno, i morti saranno 1104 (di cui solo 93 a Timisoara, 20 dei quali avvenuti dopo il giorno della cattura di Ceauşescu) e 3321 i feriti. Complessivamente la maggior parte delle vittime si avranno comunque a Bucarest[21] con 564 morti (di cui 515 dopo il 22 dicembre, data in cui Ceauşescu fu catturato).
Bosnia - la guerra in Jugoslavia, successiva alla proclamazione di indipendenza della Slovenia e della Croazia, provoca 250.000 vittime, due terzi delle quali civili. Nonostante le atrocità caratterizzino tutte le parti belligeanti, solo i dirigenti comunisti serbi si rendono aggressori e colpevoli di pulizia etnica ed alcuni di loro: Ratko Mladic, Radovan Karadzic, Radislav Krstic, Slobodan Milosevic e Momcilo Krajisnik) vengono incriminati di genocidio nei confronti dei musulmani bosniaci. Il 18 dicembre 1992, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite parla di una "politica esecrabile di pulizia etnica che è una forma di genocidio".
Massacro di Srebrenica - nel corso della guerra in Bosnia (1992-1995), la città di Srebrenica venne occupata l'11 luglio 1995 e le truppe serbo-bosniache deportarono e massacrarono la popolazione. Morirono circa 8.000 uomini e ragazzi bosniaci. Il massacro è stato definito come genocidio dal Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia il 19 aprile 2004.
Georgiani in Abkhazia - Alcuni[senza fonte] usano il termine genocidio per descrivere i massacri e le espulsioni forzate di migliaia di abitanti di etnia georgiana dell'Abkhazia durante la guerra abkhazo-georgiana (1991-1993). Tra i 10.000 e i 30.000 georgiani furono uccisi dai separatisti abkhazi, dai mercenari stranieri e dalle forze della Federazione russa. Tra le vittime si ebbero anche alcuni greci, estoni, russi e abkhazi moderati.
Kosovo - Negli anni compresi tra 1996 e 1999, gli atti di violenza (inclusi massacri, rapimenti, stupri altro) sono considerati un genocidio, che nell'anno dell'intervento internazionale causò la deportazione forzata di oltre 800.000 civili kosovari. Il numero di vittime del genocidio appoggiato da Miloŝeviĉ si stima intorno alle 10.000 persone.[senza fonte]


sul fatto che la storia la facciano i vincitori, concordo

il mio post "vae victis" precedente, significava quello

a scanso di equivoci, ribadisco che stiamo parlando di un criminale bastardo ed efferato

e che non ho nessun intento anche vagamente riabilitatorio

france56
16/10/2013, 10:02
Visto che è stata una merda, etc etc , io pongo la questione dal punto di vista economico: quanto ci è costata 'sta farsa?
Quanto ci è costato 'sto criminale in tutti gli anni che è stato in Italia?
La Germania quanto ha pagato?
Credo che come patria d'origine del nazista abbia, da questo punto di vista, delle responsabilità !!!!!!
Che se lo riprendano una volta x tutte !!!!!

XantiaX
16/10/2013, 10:03
festeggiamo è già stato detto?

ABCDEF
16/10/2013, 10:05
festeggiamo è già stato detto?

credo di si: ho visto diversi mortaretti in diretta televisiva da albano laziale

mic56
16/10/2013, 10:12
E' chiaro che non è tutto oro ciò che luccica.
Le rivoluzioni come tutte le cose hanno pregi e difetti.
Il pregio è che portano ad un cambiamento in tempi rapidi.
Il difetto è che proprio questa rapidità porta a giudizi sommari, violenze e morti e che spesso il cambiamento, quando la rivoluzione riesce, si cristallizza, diventa statico e quindi conservatore.
E' doveroso non tacere sugli eccidi che provoca qualsiasi rivoluzione, da quella francese a quelle discutibili della cosiddetta primavera araba, tuttavia vanno contestualizzate.
Sul fatto che debbano per forza di cose essere violente io sono parzialmente d'accordo, perché le non violente funzionano quando il regime che si vuole cambiare tiene molto all'immagine internazionale, e sono i media amplificando e mostrando le immagini di quella rivolta non violenta a provocare pressione nell'opinione pubblica mondiale ed il regime spesso cede.
Gandhi potè avere successo perché l'interlocutore era l'Inghilterra, ma un ipotetico rivoluzionario nord coreano senza organizzare una guerriglia contro il regime comunista non avrebbe nessuna possibilità.
Su Guevara ci sono delle ombre, come ci sono su tutti i rivoluzionari, a cominciare da Garibaldi, tuttavia nel complesso fu un uomo che si battè per l'emancipazione dei popoli sudamericani, in condizioni difficili.
Era un uomo d'azione, poco incline alla mediazione, tanto è vero che fu fatto ministro da Castro ma durò pochissimo, preferendo la guerriglia in altri paesi.
Anche sulla sua morte ci sono dubbi, e probabilmente castro non ne è estraneo, preferendo farne un santino da morto, piuttosto che saperlo vivo.

rjng
16/10/2013, 10:12
Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.

Io sono revisionista,la storia raccontata dai vincitori è talmente piena di nefandezze d'essermi indigeribile. A puro titolo esemplificativo ma non esaustivo,avrei dato la sedia elettrica a tutti quelli coinvolti nel progetto manhattan,e Stalin avrebbe dovuto far la stessa fine di Hitler di cui era degno compagno.
Del Che invero(per restare rigorosamente OT) avevo lacuna storica(la rivoluzione Cubana è collocata in un periodo storico che non gradisco più di tanto) ,e non del tutto retoriche erano le mie domande,pertanto ti ringrazio della tua risposta e farò buon uso delle tue fonti.


Tornando al ns....avrei sinceramente sperato che la folla inferocita avesse dato fuoco al carro funebre con dentro la bara,per quanto barbara e mediorientale soluzione.
Non sempre è possibile esser intelligenti,degni,corretti.

emidio_speed
16/10/2013, 10:14
non proprio...

assolutamente d'accordo con te, io però stavo rimarcando più che altro le differenze percepite (oggi si direbbe "mediatiche") tra nazismo e gli altri regimi, almeno dopo l'immediata scoperta dei gulag. Poi - per fortuna - pian piano tutti i nodi vengono al pettine... E' che il popolo ebraico aveva dalla sua cultura, potere economico e gli USA in costante aiuto, 3 fattori che sicuramente hanno contribuito a porre un accento storico che ha colpevolmente oscurato tutto il resto.




sul fatto che la storia la facciano i vincitori, concordo

il mio post "vae victis" precedente, significava quello

a scanso di equivoci, ribadisco che stiamo parlando di un criminale bastardo ed efferato

e che non ho nessun intento anche vagamente riabilitatorio

disamina PERFETTA.
Giustificare il carnefice nazista è l'ultima cosa che voglio anch'io.

ABCDEF
16/10/2013, 10:15
E' chiaro che non è tutto oro ciò che luccica.
Le rivoluzioni come tutte le cose hanno pregi e difetti.
Il pregio è che portano ad un cambiamento in tempi rapidi.
Il difetto è che proprio questa rapidità porta a giudizi sommari, violenze e morti e che spesso il cambiamento, quando la rivoluzione riesce, si cristallizza, diventa statico e quindi conservatore.
E' doveroso non tacere sugli eccidi che provoca qualsiasi rivoluzione, da quella francese a quelle discutibili della cosiddetta primavera araba, tuttavia vanno contestualizzate..

quanto puo' durare una rivoluzione?

emidio_speed
16/10/2013, 10:16
E' chiaro che non è tutto oro ciò che luccica.
Le rivoluzioni come tutte le cose hanno pregi e difetti.
Il pregio è che portano ad un cambiamento in tempi rapidi.
Il difetto è che proprio questa rapidità porta a giudizi sommari, violenze e morti e che spesso il cambiamento, quando la rivoluzione riesce, si cristallizza, diventa statico e quindi conservatore.
E' doveroso non tacere sugli eccidi che provoca qualsiasi rivoluzione, da quella francese a quelle discutibili della cosiddetta primavera araba, tuttavia vanno contestualizzate.
Sul fatto che debbano per forza di cose essere violente io sono parzialmente d'accordo, perché le non violente funzionano quando il regime che si vuole cambiare tiene molto all'immagine internazionale, e sono i media amplificando e mostrando le immagini di quella rivolta non violenta a provocare pressione nell'opinione pubblica mondiale ed il regime spesso cede.
Gandhi potè avere successo perché l'interlocutore era l'Inghilterra, ma un ipotetico rivoluzionario nord coreano senza organizzare una guerriglia contro il regime comunista non avrebbe nessuna possibilità.
Su Guevara ci sono delle ombre, come ci sono su tutti i rivoluzionari, a cominciare da Garibaldi, tuttavia nel complesso fu un uomo che si battè per l'emancipazione dei popoli sudamericani, in condizioni difficili.
Era un uomo d'azione, poco incline alla mediazione, tanto è vero che fu fatto ministro da Castro ma durò pochissimo, preferendo la guerriglia in altri paesi.
Anche sulla sua morte ci sono dubbi, e probabilmente castro non ne è estraneo, preferendo farne un santino da morto, piuttosto che saperlo vivo.

hai espresso con altre parole un pensiero che condivido in toto. :oook:

XantiaX
16/10/2013, 10:18
Consiglio la visione di "this must be the place" ... con l'intramontabile Sean Penn... molto attinente.

ABCDEF
16/10/2013, 10:18
Io sono revisionista,la storia raccontata dai vincitori è talmente piena di nefandezze d'essermi indigeribile. A puro titolo esemplificativo ma non esaustivo,avrei dato la sedia elettrica a tutti quelli coinvolti nel progetto manhattan,e Stalin avrebbe dovuto far la stessa fine di Hitler di cui era degno compagno.
Del Che invero(per restare rigorosamente OT) avevo lacuna storica(la rivoluzione Cubana è collocata in un periodo storico che non gradisco più di tanto) ,e non del tutto retoriche erano le mie domande,pertanto ti ringrazio della tua risposta e farò buon uso delle tue fonti.


Tornando al ns....avrei sinceramente sperato che la folla inferocita avesse dato fuoco al carro funebre con dentro la bara,per quanto barbara e mediorientale soluzione.
Non sempre è possibile esser intelligenti,degni,corretti.

sono molto d'accordo con te

salvo l'ultima parte

e' vero che non sempre e' possibile, ma non riesco a giustificare quando non ci si riesce: e' comunque un fallimento.

emidio_speed
16/10/2013, 10:18
Io sono revisionista,la storia raccontata dai vincitori è talmente piena di nefandezze d'essermi indigeribile. A puro titolo esemplificativo ma non esaustivo,avrei dato la sedia elettrica a tutti quelli coinvolti nel progetto manhattan,e Stalin avrebbe dovuto far la stessa fine di Hitler di cui era degno compagno.
Del Che invero(per restare rigorosamente OT) avevo lacuna storica(la rivoluzione Cubana è collocata in un periodo storico che non gradisco più di tanto) ,e non del tutto retoriche erano le mie domande,pertanto ti ringrazio della tua risposta e farò buon uso delle tue fonti.


Tornando al ns....avrei sinceramente sperato che la folla inferocita avesse dato fuoco al carro funebre con dentro la bara,per quanto barbara e mediorientale soluzione.
Non sempre è possibile esser intelligenti,degni,corretti.
condivido tutto tranne la parte in neretto (e - ovviamente - l'ultima parte): dopo tutto quello che ho espresso finora sarei fortemente incoerente se credessi nella pena di morte. :oook:

rjng
16/10/2013, 10:30
Io invece vi condivido entrambi...
Bene,ora che abbiamo finito di limonarci a vicenda....che del crucco se ne occupi la Crucconia...o che sia incenerito e disperso nelle romane fogne(ecco,questo sarebbe piacevole..)

emidio_speed
16/10/2013, 10:32
Io invece vi condivido entrambi...
Bene,ora che abbiamo finito di limonarci a vicenda....che del crucco se ne occupi la Crucconia...o che sia incenerito e disperso nelle romane fogne(ecco,questo sarebbe piacevole..)

continuo a sostenere che invece sono gli stessi Ebrei che stanno perdendo l'occasione di creare un monumento alla memoria come mai prima.

ABCDEF
16/10/2013, 10:33
Io invece vi condivido entrambi...
Bene,ora che abbiamo finito di limonarci a vicenda....che del crucco se ne occupi la Crucconia...o che sia incenerito e disperso nelle romane fogne(ecco,questo sarebbe piacevole..)

e che facciamo, teniamo fuori xa ?!?:laugh2:

mic56
16/10/2013, 10:40
quanto puo' durare una rivoluzione?

Dipende.
La rivoluzione francese sfociò nel bonapartismo e divenne in pratica dittatura di uno.
Quella russa sfociò nello stalinismo e dopo nell'oligarchia.
Quella cubana nel castrismo, e ora c'è suo fratello...quindi è dinastica.
Quella nord coreana è monarchica.
La più interessante è quella cinese.
Perché anche sotto mao fu una rivoluzione permanente ((dal punto di vista teorico, perché il grande timoniere aizzava alla rivoluzione permanente
per avere la legittimazione a far fuori i compagni sgraditi), dagli esiti spesso nefasti, come la rivoluzione culturale che segnò dieci anni di persecuzioni allucinanti.
Tuttavia tra tutti i regimi dittatoriali, quello cinese si è mostrato l'unico ad essere più plastico, aprendosi alle esigenze di mercato e diventando oggi un curioso regime, comunista-capitalista.
E comunque l'unica forma di governo che si è mostrato migliore, con tutti i suoi limiti, è quello democratico.
Ed è amaro ammetterlo per un vecchio comunista come me che il capitalismo è l'unico sistema che se dotato di opportuni correttivi a difesa delle fasce deboli, funziona.
Il comunismo è stato un sogno trasformatosi in incubo.

ABCDEF
16/10/2013, 10:51
Dipende.
La rivoluzione francese sfociò nel bonapartismo e divenne in pratica dittatura di uno.
Quella russa sfociò nello stalinismo e dopo nell'oligarchia.
Quella cubana nel castrismo, e ora c'è suo fratello...quindi è dinastica.
Quella nord coreana è monarchica.
La più interessante è quella cinese.
Perché anche sotto mao fu una rivoluzione permanente ((dal punto di vista teorico, perché il grande timoniere aizzava alla rivoluzione permanente
per avere la legittimazione a far fuori i compagni sgraditi), dagli esiti spesso nefasti, come la rivoluzione culturale che segnò dieci anni di persecuzioni allucinanti.
Tuttavia tra tutti i regimi dittatoriali, quello cinese si è mostrato l'unico ad essere più plastico, aprendosi alle esigenze di mercato e diventando oggi un curioso regime, comunista-capitalista.
E comunque l'unica forma di governo che si è mostrato migliore, con tutti i suoi limiti, è quello democratico.
Ed è amaro ammetterlo per un vecchio comunista come me che il capitalismo è l'unico sistema che se dotato di opportuni correttivi a difesa delle fasce deboli, funziona.
Il comunismo è stato un sogno trasformatosi in incubo.

concordo spesso con te, anche se ho una estrazione politica molto differente

la domanda era relativa al fatto che in molti di questi regimi, ci sono state parecchie "purghe" anche molto dopo il rovesciamento del potere precedente

mic56
16/10/2013, 10:58
concordo spesso con te, anche se ho una estrazione politica molto differente

la domanda era relativa al fatto che in molti di questi regimi, ci sono state parecchie "purghe" anche molto dopo il rovesciamento del potere precedente

Per forza.
Ci sono in qualsiasi istituzione. Sono intimamente connesse al potere.
Non ci sono forse purghe nella chiesa?
Nei partiti?
Nella magistratura?

La differenza è che nei sistemi democratici la purga si manifesta con estromissione ed emarginazione del soggetto.
In quelli dittatoriali, in cui la legge si identifica col dittatore, la purga si manifesta con l'eliminazione fisica come avviene nella criminalità organizzata.

VonRichthofen
16/10/2013, 10:59
Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.


per comprendere il pensiero e le azioni del Che,vi consiglio il suo libro.....Il manuale della guerra di guerriglia.

Medoro
16/10/2013, 12:02
Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.Ti rispondo velocissimamente facendoti un esempio
Secondo questo tuo modo di vedere Che Guevara non dovremmo avere ammirazione e rispetto neppure per i partigiani,che uccidendo compatrioti e non ci hanno aiutato a liberarci dal nazifascimo,mah
Il CHE era un uomo come lo erano i partigiani e come uomo sbagliava,ma ridurre la sua vita e le cose che ha fatto con un elenco più o meno attendibile delle sue presunte vittime lo trovo alquanto riducente,era un combattente come possiamo pensare che non abbia mai ucciso nessuno???
mah.

VonRichthofen
16/10/2013, 12:18
Ti rispondo velocissimamente facendoti un esempio
Secondo questo tuo modo di vedere Che Guevara non dovremmo avere ammirazione e rispetto neppure per i partigiani,che uccidendo compatrioti e non ci hanno aiutato a liberarci dal nazifascimo,mah
Il CHE era un uomo come lo erano i partigiani e come uomo sbagliava,ma ridurre la sua vita e le cose che ha fatto con un elenco più o meno attendibile delle sue presunte vittime lo trovo alquanto riducente,era un combattente come possiamo pensare che non abbia mai ucciso nessuno???
mah.


leggi il suo libro e poi ne riparliamo......

@ndre@
16/10/2013, 12:30
A ME NON FREGANCAZZO !

france56
16/10/2013, 12:30
Interessanti da leggere queste teorie sulle rivoluzioni e sui rivoluzionari ma quanti di voi sono stati a Roma?
Qualche volta, ed è un invito spassionato, oltreche andare a vedere il Colosseo o San Pietro, fatevi un giro sull' Ardeatina; ad un certo punto e siamo ancora in città, c'è un varco sulla dx uscendo da Roma con un monumento. L'invito è quello di entrare e visitare l'interno (è gratuito) poi ne riparliamo.........

kitesvara74
16/10/2013, 13:10
A ME NON FREGANCAZZO !

streetTux
16/10/2013, 13:11
Ok l'OT, ci sta sempre... ma che cazzo c'entra Guevara? :blink:

kitesvara74
16/10/2013, 13:15
Che

france56
16/10/2013, 13:31
A ME NON FREGANCAZZO !

Cosa?

XantiaX
16/10/2013, 13:36
chi non ha mai lasciato fuori xà via...

smoker
16/10/2013, 13:37
Prima di tutto è doveroso chiedere scusa a tutti perchè sto sicuramente andando OT.
Inizio col dire che esistono (e sono sempre esistite dai tempi di Erodoto) sempre due storie, quella dei vincitori e quella dei vinti.
E il nazismo è stato un fenomeno di "globalizzazione del male" talmente vasto (ricordiamoci che aveva come "mission" la conquista del mondo) che ha oscurato le nefandezze di altri regimi, che - fortunatamente - sono emerse dopo, ma con colpevole ritardo storiografico. Altro motivo legato al fatto che il nazismo fosse "il male" per antonomasia era legato al discorso razziale, che invece non c'era in altri regimi che si "limitavano" a sbarazzarsi "solo" dei dissidenti; per cui - di fronte all'opinione pubblica - facevano sicuramente più scalpore i lager dove morivano Ebrei innocenti, mentre si sorvolava troppo velocemente sui gulag stalinisti, dove invece morivano prigionieri politici. Il fatto è che tali prigionieri avevano il più delle volte l'unica colpa di essere contrari al regime. Gente che non aveva sicuramente la forza mediatica che poi ebbero (e hanno ancora) gli Ebrei di fronte al mondo intero.
Di Ernesto Guevara si sa praticamente tutto, anche se è realmente difficile (così come accade per i credo religiosi) convincere chi lo vede esclusivamente come eroe romantico rivoluzionario, uomo di grande cultura e sensibilità sociale. Lui è stato SICURAMENTE questo. Ma è stato ANCHE altro. Oggi ci sono delle moderne ricerche storiografiche chiamate Cuba Archive (Cuba Archive: Verdad y Memoria - A Truth and Memory Project - Home (http://cubaarchive.org)) che stanno risalendo a tutte le vittime della rivoluzione cubana. Secondo testimonianze e ricostruzioni storicamente attendibili, il Che fece fucilare sicuramente quattordici dissidenti, in Sierra Maestra, durante la guerriglia contro le forze di Fulgencio Batista (tra il 1957 e il 1958). Dal 1 al 3 gennaio del 1959, appena conquistata la cittadina di Santa Clara, fece uccidere altre 23 persone. Ma soprattutto il Che viene conosciuto per quello che fece nel periodo in cui fu direttore della Cabaña, la più famosa prigione dell'Havana: tra il 3 gennaio e il 26 novembre del 1959 sono attribuite a Guevara ben 164 esecuzioni. Era talmente temuto che gli venne perfino affibbiato il soprannome di "el Carnicero". E questa è storia, che vogliate crederci o no.
Ma mettiamo che non vogliate credere alle testimonianze (raccolte dagli stessi cubani). Basta leggere i suoi diari, per rendersi conto di che uomo fosse. Un uomo che in TUTTI i suoi scritti ha dichiarato testualmente che non può esistere una rivoluzione se non armata (mi viene da pensare a Gandhi e a un certo Gesù di Nazareth - parlo della figura storica e non divina, ovviamente). E' lui stesso che descrive alcune delle sue "esecuzioni", come quella del suo compagno Eutimio Guerra, sospettato di essere un doppiogiochista: "Ho risolto il problema con una pallottola calibro 32 nella tempia destra..." dice il Che. Oppure quando descrive l'esecuzione di un altro commilitone di appena 20 anni, reo di aver rubato del pane.
Oltre a tutte le testimonianze raccolte durante la sua vita e nell'immediato post mortem, si parla anche del "vero" Ernesto Guevara anche negli scritti di Humberto Fontova e Alvaro Vargas Llosa, che attualmente sono due istituzioni per la letteratura sudamericana.
Perfino l'attore cubano Andy Garcia ha avuto modo di dare il suo contributo, anche in una famosa intervista rilasciata a Repubblica (Andy Garcia regista con rabbia "Un film contro Castro e il Che" - Persone - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/persone/andy-garcia/andy-garcia/andy-garcia.html)).
Quindi non è tutto oro ciò che luccica. Ritorno a dire - e ne sono convinto - che non distinguo gli assassini. Anche se dietro gli uni (i nazisti) c'è un'ideologia del tutto sbagliata e dietro gli altri, invece, c'è un'ideologia che posso anche condividere. Ma sono i MODI che fanno la differenza, o le DEGENERAZIONI. Sarebbe come dire che le Brigate Rosse sono degli eroi, perchè (teoricamente) lottano per l'uguaglianza sociale. Io non ci sto.Alvaro?? È il cugino??:biggrin3:

kitesvara74
16/10/2013, 14:00
Cosa?

scusa

@ndre@
16/10/2013, 14:03
scusa

paper
16/10/2013, 14:06
La ditta di pompe funebri sapeva che sarebbe andata così... e non penso che abbiano accettato il solito compenso di 3/4.000€

Continuo a non approvare certe manifestazioni di dissenso.

Medoro
16/10/2013, 14:15
leggi il suo libro e poi ne riparliamo......Cosa dovrei apprendere????
una versione dei fatti niente di più.
Potrei consigliare 100 libri dove invece ne parlano come un eroe,ma a cosa servirebbe???
A nulla
La cosa importante è avere una coscienza critica e una visione aperta

Python
16/10/2013, 14:17
alla fine .... ma chissenefrega dove e come lo seppelliscono!!!!

paper
16/10/2013, 14:17
Ti rispondo velocissimamente facendoti un esempio
Secondo questo tuo modo di vedere Che Guevara non dovremmo avere ammirazione e rispetto neppure per i partigiani,che uccidendo compatrioti e non ci hanno aiutato a liberarci dal nazifascimo,mah
Il CHE era un uomo come lo erano i partigiani e come uomo sbagliava,ma ridurre la sua vita e le cose che ha fatto con un elenco più o meno attendibile delle sue presunte vittime lo trovo alquanto riducente,era un combattente come possiamo pensare che non abbia mai ucciso nessuno???
mah.

Lascia perdere, se no adesso esce fuori qualcuno a spiegare che i veri criminali di guerra furono i partigiani...

Python
16/10/2013, 14:18
Lascia perdere, se no adesso esce fuori qualcuno a spiegare che i veri criminali di guerra furono i partigiani...

già stato detto pure questo .....

@ndre@
16/10/2013, 14:18
alla fine .... ma chissenefrega dove e come lo seppelliscono!!!!

ecco .

paper
16/10/2013, 14:22
assolutamente d'accordo con te, io però stavo rimarcando più che altro le differenze percepite (oggi si direbbe "mediatiche") tra nazismo e gli altri regimi, almeno dopo l'immediata scoperta dei gulag. Poi - per fortuna - pian piano tutti i nodi vengono al pettine... E' che il popolo ebraico aveva dalla sua cultura, potere economico e gli USA in costante aiuto, 3 fattori che sicuramente hanno contribuito a porre un accento storico che ha colpevolmente oscurato tutto il resto.

disamina PERFETTA.
Giustificare il carnefice nazista è l'ultima cosa che voglio anch'io.

Gli USA in costante aiuto? Informati meglio: praticamente tutti i vertici USA erano fortemente antisemiti e furono colpevolmente ciechi e sordi verso la persecuzione contro gli ebrei europei.
Come per tradizione era antisemita la Russia e pure Stalin.

@ndre@
16/10/2013, 14:24
Gli USA in costante aiuto? Informati meglio: praticamente tutti i vertici USA erano fortemente antisemiti e furono colpevolmente ciechi e sordi verso la persecuzione contro gli ebrei europei.
Come per tradizione era antisemita la Russia e pure Stalin.

Riconosco la mia profonda ignoranza " Totale"
Ma come mai questi Ebrei stanno sul cazzo un po a tutti ??:cry: poverini !

Python
16/10/2013, 14:24
Riconosco la mia profonda ignoranza " Totale"
Ma come mai questi Ebrei stanno sul cazzo un po a tutti ??:cry: poverini !

sottovalutati o sopravalutati? ....

paper
16/10/2013, 14:25
Cosa dovrei apprendere????
una versione dei fatti niente di più.
Potrei consigliare 100 libri dove invece ne parlano come un eroe,ma a cosa servirebbe???
A nulla
La cosa importante è avere una coscienza critica e una visione aperta

Si imputa al Che di aver fatto la guerra. Fosse stato gandhiano non ci sarebbe problema: ci sarebbe ancora una Cuba dei nipoti di Batista, magari come stellina sulla bandiera USA.

@ndre@
16/10/2013, 14:27
sottovalutati o sopravalutati? ....

non saprei.......
illuminami !

Medoro
16/10/2013, 14:27
Lascia perdere, se no adesso esce fuori qualcuno a spiegare che i veri criminali di guerra furono i partigiani...:lingua:


già stato detto pure questo ..... :blink:
giura


Si imputa al Che di aver fatto la guerra. Fosse stato gandhiano non ci sarebbe problema: ci sarebbe ancora una Cuba dei nipoti di Batista, magari come stellina sulla bandiera USA.
Come per ogni cosa punti di vista

emidio_speed
16/10/2013, 14:30
Lascia perdere, se no adesso esce fuori qualcuno a spiegare che i veri criminali di guerra furono i partigiani...

guarda che se ti riferisci a me sei completamente fuori strada. Non sono affatto un nostalgico nazifascista (anzi!) così come chi ha imparato minimamente a conoscermi su questo forum sa che non sono nemmeno lontanamente "di destra". Sono però una persona che ha cercato di informarsi molto sugli eventi storici (a proposito: non servirà a nulla, ma all'università ho sostenuto ben 3 esami di storia) e basare i propri ragionamenti sui fatti piuttosto che su congetture o simpatie.
Pertanto so a cosa portano gli estremismi e tutto ciò che prima ho definito DEGENERAZIONE. Per quel che mi riguarda (è chiaro che ora entriamo nel campo delle MIE opinioni) non basta un'ideologia che reputiamo "giusta" per giustificare un crimine. Un crimine rimane tale in qualsiasi sostrato socioculturale. Pertanto vuoi sapere cosa penso dei partigiani? Che partissero da un'ideologia assolutamente corretta, ma ALCUNI di loro (notare: ALCUNI di loro, non tutti!) furono anche criminali.

Python
16/10/2013, 14:31
non saprei.......
illuminami !

non so ....

emidio_speed
16/10/2013, 14:31
Si imputa al Che di aver fatto la guerra. Fosse stato gandhiano non ci sarebbe problema: ci sarebbe ancora una Cuba dei nipoti di Batista, magari come stellina sulla bandiera USA.

non hai capito niente di ciò che ho scritto. Problema tuo, io mi esprimo in un italiano corretto.

Python
16/10/2013, 14:32
:lingua:

:blink:
giura


Come per ogni cosa punti di vista

giuro che ricordo di averlo letto in qualche 3D ....

bi_andrea_elle
16/10/2013, 14:36
speriamo che sto 3D non duri 100 anni vah

XantiaX
16/10/2013, 14:38
sottovalutati o sopravalutati? ....

credo ne l'una ne l'altra cosa... sicuramente un buon obiettivo...

ai tempi della seconda GM non avevano a tutti gli effetti una 'patria' ovvero un paese di riferimento che potesse entrare in guerra per difenderli (ricordiamo che la germania nazista si 'allenò' nei primi passi della sua guerra lampo con paesi non belligeranti non armati e pressochè inermi), oltretutto (ma sarebbe da verificare in quale misura) gli ebrei erano 'ottimi' orafi, banchieri e quant'altro, e sembra detenessero discreta parte della ricchezza dei tempi non chè posizioni di rilievo anche se non necessariamente 'pubbliche'. A questo aggiungi il fatto che sono (come tutti i credi che richiedono molta coerenza) particolari, nel modo di vestire, nelle tradizioni e abitudini, nella loro fede. Il che li rende oltre che facilmente identificabili anche facilmente oggetto di discriminazioni (del tipo "è tutta colpa dell'uomonero/ebreo").

Probabilmente leggendo il "mein kampf" e gli 'ideologi' (volutamente virgolettato) a cui si rifece hitler x il suo antisemitismo, la cosa sarebbe meglio argomentata, ma senza saper ne leggere ne scrivere io ricondurrei il tutto a questioni (come solito) di denaro da un lato, povertà e bisogno di riscatto dall'altro, e si sa... quando il nemico è comune o comunemente riconosciuto si riesce anche a compattare il risotto con la merda.

Medoro
16/10/2013, 14:43
giuro che ricordo di averlo letto in qualche 3D .... :cry:


speriamo che sto 3D non duri 100 anni vahcome tu del resto:biggrin3:

emidio_speed
16/10/2013, 14:44
questo è l'ultimo OT che mi riguarda sul CHE, poi passo e chiudo.


Ti rispondo velocissimamente facendoti un esempio
Secondo questo tuo modo di vedere Che Guevara non dovremmo avere ammirazione e rispetto neppure per i partigiani,che uccidendo compatrioti e non ci hanno aiutato a liberarci dal nazifascimo,mah

ho risposto a Paper


Il CHE era un uomo come lo erano i partigiani e come uomo sbagliava,ma ridurre la sua vita e le cose che ha fatto con un elenco più o meno attendibile delle sue presunte vittime lo trovo alquanto riducente,era un combattente come possiamo pensare che non abbia mai ucciso nessuno???
mah.

allora, chiariamo una cosa una volta per tutte. UNA COSA è combattere in guerra. BEN ALTRA COSA è eseguire condanne a morte, specialmente in maniera sommaria. Io sono contrario alla pena di morte dopo un processo, figurati cosa posso pensare di un colpo di pistola sparato sulla testa di uno che come unica colpa non la pensa come te. Quindi ti dico che ci sono ALCUNI aspetti di Guevara che ammiro, ma nelle sue mansioni di "Carnicero" sicuramente non trovo NULLA di "combattente" o "rivoluzionario". I libri che tu citeresti, dove si parla di lui come un eroe, SONO CORRETTI. Perchè lui per certi aspetti E' STATO UN EROE. Ma è stato ANCHE un boia. Così come credi ad alcune testimonianze, tu che ti reputi persona "critica e aperta", dovresti accettare anche le altre testimonianze, totalmente affidabili. Talmente tanto affidabili (a proposito: ti ho citato le fonti, IO) che se mi dovessi basare su quelle NON affidabili, dovrei dirti che i prigionieri fatti giustiziare sommariamente nel carcere di cui era direttore furono oltre 400.
PS: ci sono due tipologie di persone che venerano in maniera perentoria la figura del Che. Quelli che NON SANNO chi fosse AL DI LA' dell'eroe rivoluzionario e romantico. E quelli che invece SANNO, ma credono che la sua figura sia stata talmente importante per la "causa" comunista tanto da giustificare tali atti. Personalmente trovo sbagliati entrambi gli atteggiamenti.

Medoro
16/10/2013, 14:55
giuro che ricordo di averlo letto in qualche 3D ....


questo è l'ultimo OT che mi riguarda sul CHE, poi passo e chiudo.



ho risposto a Paper



allora, chiariamo una cosa una volta per tutte. UNA COSA è combattere in guerra. BEN ALTRA COSA è eseguire condanne a morte, specialmente in maniera sommaria. Io sono contrario alla pena di morte dopo un processo, figurati cosa posso pensare di un colpo di pistola sparato sulla testa di uno che come unica colpa non la pensa come te. Quindi ti dico che ci sono ALCUNI aspetti di Guevara che ammiro, ma nelle sue mansioni di "Carnicero" sicuramente non trovo NULLA di "combattente" o "rivoluzionario". I libri che tu citeresti, dove si parla di lui come un eroe, SONO CORRETTI. Perchè lui per certi aspetti E' STATO UN EROE. Ma è stato ANCHE un boia. Così come credi ad alcune testimonianze, tu che ti reputi persona "critica e aperta", dovresti accettare anche le altre testimonianze, totalmente affidabili. Talmente tanto affidabili (a proposito: ti ho citato le fonti, IO) che se mi dovessi basare su quelle NON affidabili, dovrei dirti che i prigionieri fatti giustiziare sommariamente nel carcere di cui era direttore furono oltre 400.
PS: ci sono due tipologie di persone che venerano in maniera perentoria la figura del Che. Quelli che NON SANNO chi fosse AL DI LA' dell'eroe rivoluzionario e romantico. E quelli che invece SANNO, ma credono che la sua figura sia stata talmente importante per la "causa" comunista tanto da giustificare tali atti. Personalmente trovo sbagliati entrambi gli atteggiamenti.Venerare???
non venero nessun dio figurati un uomo.
Per il resto sono sostanzialmente d'accordo
Io accetto tutte le fonti,ho solo detto che è stupido il pensare che fosse un santo,era pur sempre un guerrigliero.
Per quanto riguarda la sua importanza per la causa comunista,non credo fosse quella di togliere un dittatore per instaurarne un altro mi sa che non c'è nulla di comunista in tutto questo.

emidio_speed
16/10/2013, 15:03
Venerare???
non venero nessun dio figurati un uomo.
Per il resto sono sostanzialmente d'accordo
Io accetto tutte le fonti,ho solo detto che è stupido il pensare che fosse un santo,era pur sempre un guerrigliero.
Per quanto riguarda la sua importanza per la causa comunista,non credo fosse quella di togliere un dittatore per instaurarne un altro mi sa che non c'è nulla di comunista in tutto questo.
beh, sei stato tu, qualche post fa, a dire: NON MI TOCCATE IL CHE!:oook:
Io mi sono basato su questo per vederci gli estremi di una sorta di venerazione...
E poi, sul fatto del combattente - ripeto - siamo d'accordo (anche se odio OGNI guerra e credo fermamente che non esista una guerra giusta). E' la parte del boia che non riesco a digerire... Quella per cui un eroe quale lui sarebbe davvero potuto essere si va a mettere alla STESSA (parlo dell'azione degenerata e non dell'ideologia di partenza, ovviamente!) stregua di un nazista come Priebke! Non saresti giusto nè etico se tu mi dicessi che non è la stessa cosa, perchè un'esecuzione sommaria, sia che uccidi persone appartenenti a un'altra etnia, sia che tu uccida persone che non la pensano come te, è SEMPRE un crimine.
Ah, avevo promesso di finirla con questo OT. Ok, passo e chiudo davvero. Se vuoi possiamo continuare in PM.

ABCDEF
16/10/2013, 15:10
Probabilmente leggendo il "mein kampf" e gli 'ideologi' (volutamente virgolettato) a cui si rifece hitler x il suo antisemitismo, la cosa sarebbe meglio argomentata, ma senza saper ne leggere ne scrivere io ricondurrei il tutto a questioni (come solito) di denaro da un lato, povertà e bisogno di riscatto dall'altro, e si sa... quando il nemico è comune o comunemente riconosciuto si riesce anche a compattare il risotto con la merda.

quoto soprattutto il grassetto

595Abarth
16/10/2013, 15:10
beh, sei stato tu, qualche post fa, a dire: NON MI TOCCATE IL CHE!:oook:
Io mi sono basato su questo per vederci gli estremi di una sorta di venerazione...
E poi, sul fatto del combattente - ripeto - siamo d'accordo (anche se odio OGNI guerra e credo fermamente che non esista una guerra giusta). E' la parte del boia che non riesco a digerire... Quella per cui un eroe quale lui sarebbe davvero potuto essere si va a mettere alla STESSA stregua di un nazista come Priebke! Non saresti giusto nè etico se tu mi dicessi che non è la stessa cosa, perchè un'esecuzione sommaria, sia che uccidi persone appartenenti a un'altra etnia, sia che tu uccida persone che non la pensano come te, è SEMPRE un crimine.
Ah, avevo promesso di finirla con questo OT. Ok, passo e chiudo davvero. Se vuoi possiamo continuare in PM.

infatti non cambia un cazzo, come non cambia un cazzo per i partigiani che si sono ricoperti di immani crimini. però i vincitori si "venerano" e i perdenti si "lapidano". La differenza è solo questa.
Per me sono tutti sulla stessa barca ne più ne meno! Gentaccia (per usare un eufemismo)

ABCDEF
16/10/2013, 15:13
Venerare???
non venero nessun dio figurati un uomo.
Per il resto sono sostanzialmente d'accordo
Io accetto tutte le fonti,ho solo detto che è stupido il pensare che fosse un santo,era pur sempre un guerrigliero.
Per quanto riguarda la sua importanza per la causa comunista,non credo fosse quella di togliere un dittatore per instaurarne un altro mi sa che non c'è nulla di comunista in tutto questo.

........oddio...................

emidio_speed
16/10/2013, 15:13
infatti non cambia un cazzo, come non cambia un cazzo per i partigiani che si sono ricoperti di immani crimini. però i vincitori si "venerano" e i perdenti si "lapidano". La differenza è solo questa.
Per me sono tutti sulla stessa barca ne più ne meno! Gentaccia (per usare un eufemismo)

cambia, e di tantissimo, l'idea di partenza, l'ideologia. Poi i crimini li commettono gli UOMINI, che possono SCEGLIERE di arrivare al proprio obiettivo in maniera più o meno "pulita".

Medoro
16/10/2013, 15:31
beh, sei stato tu, qualche post fa, a dire: NON MI TOCCATE IL CHE!:oook:
Io mi sono basato su questo per vederci gli estremi di una sorta di venerazione...
E poi, sul fatto del combattente - ripeto - siamo d'accordo (anche se odio OGNI guerra e credo fermamente che non esista una guerra giusta). E' la parte del boia che non riesco a digerire... Quella per cui un eroe quale lui sarebbe davvero potuto essere si va a mettere alla STESSA (parlo dell'azione degenerata e non dell'ideologia di partenza, ovviamente!) stregua di un nazista come Priebke! Non saresti giusto nè etico se tu mi dicessi che non è la stessa cosa, perchè un'esecuzione sommaria, sia che uccidi persone appartenenti a un'altra etnia, sia che tu uccida persone che non la pensano come te, è SEMPRE un crimine.
Ah, avevo promesso di finirla con questo OT. Ok, passo e chiudo davvero. Se vuoi possiamo continuare in PM.paragonare il Che ai gerarchi nazisti non credo sia giusto,in quanto tu prendi solo 1 aspetto che li accomuna quando la realtà e diversa,ma cmq


........oddio...................hai trovato un manualetto comunista dove c'è scritto che il potere e lo stato lo controlla un dittatore????? passamelo potrebbe essere una scoperta sensazionale che riscrive la storia

macheamico6
16/10/2013, 15:41
Viva la libertà. Sempre e comunque
(pure quella di spammare :biggrin3:)