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D74
22/09/2008, 17:32
ROMA - Da domani viaggeremo con i conti in rosso, consumeremo più risorse di quelle che la natura fornisce in modo rinnovabile. Ci stiamo mangiando il capitale biologico accumulato in oltre tre miliardi di anni di evoluzione della vita: nemmeno un super intervento come quello del governo degli Stati Uniti per tappare i buchi delle banche americane basterebbe a riequilibrare il nostro rapporto con il pianeta. Il 23 settembre è l'Earth Overshoot Day: l'ora della bancarotta ecologica.

Il giorno in cui il reddito annuale a nostra disposizione finisce e gli esseri umani viventi continuano a sopravvivere chiedendo un prestito al futuro, cioè togliendo ricchezza ai figli e ai nipoti. La data è stata calcolata dal Global Footprint Network, l'associazione che misura l'impronta ecologica, cioè il segno che ognuno di noi lascia sul pianeta prelevando ciò di cui ha bisogno per vivere ed eliminando ciò che non gli serve più, i rifiuti.

Il 23 settembre non è una scadenza fissa. Per millenni l'impatto dell'umanità, a livello globale, è stato trascurabile: un numero irrilevante rispetto all'azione prodotta dagli eventi naturali che hanno modellato il pianeta. Con la crescita della popolazione (il Novecento è cominciato con 1,6 miliardi di esseri umani e si è concluso con 6 miliardi di esseri umani) e con la crescita dei consumi (quelli energetici sono aumentati di 16 volte durante il secolo scorso) il quadro è cambiato in tempi che, dal punto di vista della storia geologica, rappresentano una frazione di secondo.

Nel 1961 metà della Terra era sufficiente per soddisfare le nostre necessità. Il primo anno in cui l'umanità ha utilizzato più risorse di quelle offerte dalla biocapacità del pianeta è stato il 1986, ma quella volta il cartellino rosso si alzò il 31 dicembre: il danno era ancora moderato.

Nel 1995 la fase del sovraconsumo aveva già mangiato più di un mese di calendario: a partire dal 21 novembre la quantità di legname, fibre, animali, verdure divorati andava oltre la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi; il prelievo cominciava a divorare il capitale a disposizione, in un circuito vizioso che riduce gli utili a disposizione e costringe ad anticipare sempre più il momento del debito.

Nel 2005 l'Earth Overshoot Day è caduto il 2 ottobre. Quest'anno siamo già al 23 settembre: consumiamo quasi il 40 per cento in più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, l'anno in cui - se non si prenderanno provvedimenti - il rosso scatterà il primo luglio sarà il 2050. Alla metà del secolo avremo bisogno di un secondo pianeta a disposizione.

E, visto che è difficile ipotizzare per quell'epoca un trasferimento planetario, bisognerà arginare il sovraconsumo agendo su un doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Lo sforzo innovativo dell'industria di punta ha prodotto un primo salto tecnologico rilevante: nel campo degli elettrodomestici, dell'illuminazione, del riscaldamento delle case, della fabbricazione di alcune merci i consumi si sono notevolmente ridotti.

Ma anche gli stili di vita giocano un ruolo rilevante. Per convincersene basta confrontare il debito ecologico di paesi in cui i livelli di benessere sono simili. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre. Con lo stile Regno Unito si scende a 3,1 Terre. Con la Germania a 2,5. Con l'Italia a 2,2.

"Abbiamo un debito ecologico pari a meno della metà di quello degli States anche per il nostro attaccamento alle radici della produzione tradizionale e per la leadership nel campo dell'agricoltura biologica, quella a minor impatto ambientale", spiega Roberto Brambilla, della rete Lilliput che, assieme al Wwf, cura la diffusione dei calcoli dell'impronta ecologica. "Ma anche per noi la strada verso l'obiettivo della sostenibilità è lunga: servono meno opere dannose come il Ponte sullo Stretto e più riforestazione per ridurre le emissioni serra e le frane".

Allarmismo? boh può anche essere, ma di certo la situazione non è allegra.

natan
22/09/2008, 17:36
Allarmismo? boh può anche essere, ma di certo la situazione non è allegra.

Potrebbe essere un esagerazione, oggi, ma se la via che stiamo percorrendo é quella qualche domanda, ma soprattutto qualche azione, andrebbe fatta. Quando parliamo di scorie radioattive o di deforestazione o di altro, non é per rompere le palle o farne una questione ideologica ... qualsiasi padre di famiglia cercherebbe di proteggere i propri beni, per il bene comune, noi dovremmo fare lo stesso con il nostro pianeta.

Fulvioz
22/09/2008, 17:40
Finchè l'uomo metterà al primo posto questi, sarà sempre peggio...

http://imagecache2.allposters.com/images/pic/AGF/6929~Foto-Soldi-Posters.jpg

Nandrolone
22/09/2008, 17:54
quotissimo fulvioz

valterone
22/09/2008, 18:03
Allarmismo? boh può anche essere, ma di certo la situazione non è allegra.


:rolleyes: Finchè c'è qualcuno che si preoccupa di quanto paghiamo l'energia, piuttosto che del come fare a consumarne di meno.........

il leso
22/09/2008, 18:06
il vile dio denaro........

Carletto
22/09/2008, 18:13
Siamo il cancro della terra:ph34r:

England
22/09/2008, 18:25
prorpio un attimo fa mi ha fermato un ragazzo che abita vicino a me, per chiedermi com'è la situazione nel mio settore (vendo acciaio per il 3°produttore al mondo, il Gruppo Riva Fire) lui da oggi è in cassa integrazione, gli ho risposto che son mesi che è tutto fermo o quasi, anche i grossi clienti cominciano a far insoluti, e sempre più gente è a casa in cassa integrazione :ph34r::ph34r:
Ragazzi comincio a preoccuparmi seriamente!!!!:ph34r:

fearless
22/09/2008, 18:28
siamo messi veramente male......

Dennis
22/09/2008, 21:06
Ok ragazzi, facciamo una telefonata a zio George e diciamogli di dare una spianata al miliardo e passa di persone della Cina, così allontaniamo questa data
Magari che ci sta anche un paio di bombette lì attorno all'Iran, così, se ne rimane qualcuna sui caccia inutilizzata.

SpongeBob
22/09/2008, 21:25
Quel che mi preoccupa è che noi vediamo solo la punta dell'iceberg, chissà quante cose non sappiamo, se si sapesse tutto secondo me ci sarebbe una rivoluzione mondiale...:ph34r:

Jimbo
22/09/2008, 21:40
beh dove lavoro hanno fatto un 'comunicazione interna' con cui si scusavano con noi per l'aumento dei prezzi e quindi per la scocciatura di rietichettare tutti i prodotti a causa dell'aumento del prezzo del greggio....
si si ma il mio stipendio ??? aumenta tutto e il mio stipendio è la solita cacchina ... ma cavolo non capiscono che + salgono i prezzi meno uno è disposto a spendere??
io i DEBITI non me li fo...
e ora arriva il Natale cioè la 'nostra' ancora di salvezza (per coloro che lavorano nel Commercio)e ho una paura fottuta !!
Non sono pessimista ma tengo al mio lavoro e al mio posto ...

Filomao
22/09/2008, 22:10
Finchè l'uomo metterà al primo posto questi, sarà sempre peggio...

http://imagecache2.allposters.com/images/pic/AGF/6929~Foto-Soldi-Posters.jpg

Hai fatto il perfetto punto della situazione in poche parole....:wink_:

Jimbo
22/09/2008, 22:15
Originalmente inviato da Fulvioz
Finchè l'uomo metterà al primo posto questi $$$, sarà sempre peggio..

ma tu dimmi se senza di quelli vai lontano??

England
22/09/2008, 22:35
ma tu dimmi se senza di quelli vai lontano??

purtroppo NO! non vai assolutamente lontano senza i soldi al giorno d'oggi. Anzi diciamo pure che non vai da nessuna parte!:cry:

Notturno
23/09/2008, 00:13
Siamo alla frutta ? :blink:


http://img223.imageshack.us/img223/6994/siamoallafruttamr8.jpg (http://imageshack.us)


Magari ! :w00t:

D74
23/09/2008, 07:09
Originalmente inviato da Fulvioz
Finchè l'uomo metterà al primo posto questi $$$, sarà sempre peggio..

ma tu dimmi se senza di quelli vai lontano??

questo è vero, ma senza la vivibilità della terra di avere i caveau pieni di soldi e oro ci si fa 2 belle pippe ehehehe

ett69
23/09/2008, 07:18
ciao

in natura tutto ha un inizio ed una fine, compreso l'uomo e ciò che ci circonda

la morte (in generale) è nell'essenza stessa della vita, l'inizio e la sua fine per far posto ad altro di nuovo e così via

certo gli ordini di misura vanno da pochi gg per una farfalla ad anni per un uomo a milioni di anni per una specie vivente piuttosto che a miliardi di anni per una stella ma tutto ha una fine

noi contemporanei rifiutiamo tutto questo, lo scansiamo e facciamo finta che non esista, ci pensiamo eterni esenti dalla morte sbagliando e di grosso; infatti la riprova è che comportandoci e pensandola così stiamo proprio solo accelerando la nostra fine

ettore

Jimbo
23/09/2008, 07:37
mii ettore io la vedo grigia ma tu 6 proprio tragico... parole sante le tue ma non stai esagerando un po troppo ??

D74
23/09/2008, 08:20
mii ettore io la vedo grigia ma tu 6 proprio tragico... parole sante le tue ma non stai esagerando un po troppo ??

non credo siamo molto lontani dal punto del non ritorno.

ett69
23/09/2008, 08:27
mii ettore io la vedo grigia ma tu 6 proprio tragico... parole sante le tue ma non stai esagerando un po troppo ??

ciao caor MAX

ma no, al contrario; nessuna tragedia, anzi

è solo consapevolezza e presa visione della realtà
è proprio il fatto di sapere di non essere infallibili, invulnerabili ed eterni, come invece crediamo di essere, che ci dovrebbe indurre a dare sempre il meglio e tutto il possibile mentre ci siamo qui operativi, attivi e viventi; questo servirebbe sia per vivere meglio il presente nostro, sia per lasciare ai posteri un mondo vivibile decoroso e decente;
e così si aumenterebbero anche le nostre probabilità di sopravvivere al e nel tempo

il contrario esatto di quello che facciamo oggi

ettore

giorgiorox
23/09/2008, 08:35
ragazzi, siamo solo all'inizio... abbiamo appena imboccato un tunnel molto buio.... auguri a tutti

Zapotec
23/09/2008, 10:34
Siamo partiti con un argomento un po' più preciso, ma non nego che connessi ci siano tanti altri problemi (soldi, lavoro, conflitti, ecc..) in ogni caso vorrei caldamente consigliarvi questo libro che ho concluso durante le vacanze estive:


I signori del clima. Come l'uomo sta alterando gli equilibri del pianeta
di Flannery Tim


Mi ha cambiato veramente, ha cambiato il mio modo di vedere le cose e nel mio piccolo ora cerco di modificare il mio stile di vita sperando che anche gli altri (chi può) possano fare un piccolo gesto... aprendo gli occhi e facendo le scelte giuste.
Per chi ha pazienza ed è appassionato di natura questo libro è notevole, ricco d'informazioni e non parla solo di natura e bla bla...stile "WWF", fornisce invece un quadro ben preciso ed attuale della "politica ecologica" del mondo, e delle conseguenze possibili se nei prossimi decenni non verranno fatte delle scelte responsabili e serie.

Rendiamoci conto che l'ORO del mondo tra non molto (anzi, lo è già per alcuni..) sarà l'acqua... altro che petrolio e carbone... e il PM10, le auto e il traffico...!!!

Solo per dirne una: gli USA, insieme ad altri stati, non hanno ratificato il tratto di Kyoto (chissà quando lo faranno), però preferiscono sostenere costi enormi in seguito a sconvolgimenti naturali certo imprevedibili, ma forse conseguenti alle attività dell'uomo poco incline alla tutela dell'ambiente in cui vive (so già che qualcuno poi non sarà d'accordo e si scatenerà la discussione... ma è quello che voglio! :tongue:).

Nel mio piccolo, tornando a parlare di due ruote, finchè ci starò dentro con le spese, bene... poi la moto la metto su due cavalletti in bella mostra in soggiorno e chiusa la storia!

:wink_:

Zapotec
23/09/2008, 14:58
Uppete!

:wink_:

votalele
23/09/2008, 18:18
Finchè l'uomo metterà al primo posto questi, sarà sempre peggio...

http://imagecache2.allposters.com/images/pic/AGF/6929~Foto-Soldi-Posters.jpg



Veramente per me al primo posto c'è questa!!!:


http://img212.imageshack.us/img212/8387/monicabelluccihelmutnewnf9.jpg (http://imageshack.us)

Jimbo
23/09/2008, 20:31
ciao caor MAX

ma no, al contrario; nessuna tragedia, anzi

è solo consapevolezza e presa visione della realtà
è proprio il fatto di sapere di non essere infallibili, invulnerabili ed eterni, come invece crediamo di essere, che ci dovrebbe indurre a dare sempre il meglio e tutto il possibile mentre ci siamo qui operativi, attivi e viventi; questo servirebbe sia per vivere meglio il presente nostro, sia per lasciare ai posteri un mondo vivibile decoroso e decente;
e così si aumenterebbero anche le nostre probabilità di sopravvivere al e nel tempo

il contrario esatto di quello che facciamo oggi

ettore

Ettore sono concorde nel tuo pensiero e sottolineo che del futuro se ne sono sempre futtuti tutti perchè è futuroe nessuno di noi avrà l'occasione di vederlo e quindi di subirne le conseguenze..
e' come sul lavori ti spacchi oggi per raccorgliene i frutti domani, peccato che lo pensano solo i vecchi come noi... le nuove generazioni sono tutto ora subito e con sbatti zero...
ciao ne