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Visualizza Versione Completa : ERMENEUTICA FILOSOFICA ... ;-)



natan
04/04/2009, 09:55
L'ermeneutica è in filosofia la metodologia dell'interpretazione

lyyVtohtgqE

natan
04/04/2009, 10:18
A Rossella ....

XanEbulBo3U&feature=related

alessandro2804
04/04/2009, 10:28
peccato che alla fine si suicida il ragazzo
L'attimo fuggente mi sembra un bel film ma filosoficamente non lo condivido nel senso che tende a consigliare un approccio alla vita di tipo solo pragmatico "carpe diem" invece penso che prima dell'attimo sia più importante un sostegno filosofico basato sulle idee ...infatti poi il ragazzo si è ucciso :biggrin3: non aveva idee forti a sostegno della vita

natan
04/04/2009, 10:34
peccato che alla fine si suicida il ragazzo
L'attimo fuggente mi sembra un bel film ma filosoficamente non lo condivido nel senso che tende a consigliare un approccio alla vita di tipo solo pragmatico "carpe diem" invece penso che prima dell'attimo sia più importante un sostegno filosofico basato sulle idee ...infatti poi il ragazzo si è ucciso :biggrin3: non aveva idee forti a sostegno della vita

e non di certo per ciò che ha imparato al college ... le nostre incertezze e certezze vengono forgiate ad un'altra età che non quella ... guarda che padre ha e il suicidio ti sembrerà una logica conseguenza ... mi sa che la tua interpretazione del film manchi di qualche riflessione ... :wink_:

Mr.Borlengo
04/04/2009, 10:38
peccato che alla fine si suicida il ragazzo
L'attimo fuggente mi sembra un bel film ma filosoficamente non lo condivido nel senso che tende a consigliare un approccio alla vita di tipo solo pragmatico "carpe diem" invece penso che prima dell'attimo sia più importante un sostegno filosofico basato sulle idee ...infatti poi il ragazzo si è ucciso :biggrin3: non aveva idee forti a sostegno della vita

forse dovresti riguardati il film:
questo è uno degli insegnamenti del prof ai ragazzi
"Succhiare il midollo della vita, non significa strozzarsi con l'osso;
C'è un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela,
e il vero uomo sa come distinguerli"

Il ragazzo si suicida quando capisce che non potrà mai seguire liberamente le proprie inclinazioni a causa di un padre ottuso ed autoritario...

Mr.Borlengo
04/04/2009, 10:43
:laugh2::laugh2::laugh2:

ma dai borlengo...:tongue:

guarda che se poi se la prende con me ti chiedo i danni...:biggrin3::tongue:

everts76™
04/04/2009, 10:43
dopo aver scritto insieme forse le pagine piu' belle mai lette su un forum di moto :laugh2: e aver sfiorato se nn oltrepassato i confini della filosofia, trovo in questo tread la naturale prosecuzione....di quei discorsi intrecciati e sviscerati ieri....
evidentemente nn ero l'unico ad avere queste sensazioni...sono felice... :wink_::rolleyes:


che dire....uno dei miei film preferiti mi da lo spunto x intraprendere e condividere la mia piu' grande battaglia intellettuale che porto innanzi sin dai tempi del ginnasio.

Ho letto pochissimi libri in vita mia e me ne rammarico a volte....ma a volte ne sono felice. pigrizia? puo' essere....ma anche attitudine.
io, felice di poter lasciare la mia mente libera, vergine, completamente autoctona e sperimentatrice.
la lettura va assaporata, approfondita, respirata...persino capita, poi va quasi dimenticata...ma interpretata...fatta propria....elaborata...distrutta.

mi spiego....come pensiamo di essere veramente "intellettuali" o profondi citando o ragionando solo tramite quello che abbiamo letto? come pensiamo di crescere se ancorati sulle cose che dicono, sentono e scrivono altri?
no...no! io voglio dire, voglio sentire, voglio scrivere quello che penso io...
conoscere me stesso, sviscerarmi, manifestarmi, nascondermi...essere.

ho studiato i filosofi leggendo solo le loro biografie, 2-3 pagine al massimo..ed era sufficiente.
da li' comprendevo tante cose, le estrapolavo dal contesto e le immedesimavo nella vita...in tutto cio' che le esperienze personali vissute dagli autori avessero scatenato nella loro mente...e avessero prodotto in letteratura.
il mio professore di filosofia mi ha sempre apprezzato x questo e abbiamo discusso insieme alacremente su questi temi..cosi', improvvisando...liberando la mente.
queste erano le mie interrogazioni...nn da 10 ne da 9....ma erano "nuove"....erano stimolanti...inconsuete.
fui premiato x la mia sfrontatezza. ne sono fiero.

musica? non ho voluto imparare la musica, le sue note e i suoi steccati. ancor meno di stockhausen!
ho prodotto a braccetto con il tempo, con i paesaggi nella mia testa, con le mie orecchie...con l'evoluzione della melodia, lasciandola libera, creando i miei suoni...partendo da una forma d'onda.
io cercavo unicita', personalita', mia espressione!
nn ho mai voluto fare cover...lo rifiuto! per quello la musica va conosciuta, magari interpretata con un tuo modo di suonare, ma son solo note gia' scritte...melodie gia' dette.
io volevo di piu'...e x questo nn avevo bisogno di conoscere nulla, certo, usando strumenti "democratici", semplificati (relativamente)..strumenti che possono darti possibilita' tecniche superiori, ok....ma ti danno solo possibilita'...il resto viene da te.
se avessi conosciuto la musica mi sarei arenato secondo i suoi schemi, le metriche, quel che "nn si fa" e quel che "si puo' fare",,,,,,a me nn interessava....ero libero, cosciente delle mie imperfezioni...ma nel mio suono vedevo me stesso.
posso piacere o nn piacere...nn e' importante...ma ho guardato me stesso e gli altri da altre angolazioni.

scrivo poesie a volte....senza sapere come vadano scritte....senza averne lette a migliaia...senza conoscere i poeti....
ma le scrivo

e magari tanti poeti, tanti filosofi, tanti musicisti, iniziarono come me.

grazie

alessandro2804
04/04/2009, 10:44
e non di certo per ciò che ha imparato al college ... le nostre incertezze e certezze vengono forgiate ad un'altra età che non quella ... guarda che padre ha e il suicidio ti sembrerà una logica conseguenza ... mi sa che la tua interpretazione del film manchi di qualche riflessione ... :wink_:

il suicidio non è mai una logica conseguenza , è una scelta

alessandro2804
04/04/2009, 10:50
dopo aver scritto insieme forse le pagine piu' belle mai lette su un forum di moto :laugh2: e aver sfiorato se nn oltrepassato i confini della filosofia, trovo in questo tread la naturale prosecuzione....di quei discorsi intrecciati e sviscerati ieri....
evidentemente nn ero l'unico ad avere queste sensazioni...sono felice... :wink_::rolleyes:


che dire....uno dei miei film preferiti mi da lo spunto x intraprendere e condividere la mia piu' grande battaglia intellettuale che porto innanzi sin dai tempi del ginnasio.

Ho letto pochissimi libri in vita mia e me ne rammarico a volte....ma a volte ne sono felice. pigrizia? puo' essere....ma anche attitudine.
io, felice di poter lasciare la mia mente libera, vergine, completamente autoctona e sperimentatrice.
la lettura va assaporata, approfondita, respirata...persino capita, poi va quasi dimenticata...ma interpretata...fatta propria....elaborata...distrutta.

mi spiego....come pensiamo di essere veramente "intellettuali" o profondi citando o ragionando solo tramite quello che abbiamo letto? come pensiamo di crescere se ancorati sulle cose che dicono, sentono e scrivono altri?
no...no! io voglio dire, voglio sentire, voglio scrivere quello che penso io...
conoscere me stesso, sviscerarmi, manifestarmi, nascondermi...essere.

ho studiato i filosofi leggendo solo le loro biografie, 2-3 pagine al massimo..ed era sufficiente.
da li' comprendevo tante cose, le estrapolavo dal contesto e le immedesimavo nella vita...in tutto cio' che le esperienze personali vissute dagli autori avessero scatenato nella loro mente...e avessero prodotto in letteratura.
il mio professore di filosofia mi ha sempre apprezzato x questo e abbiamo discusso insieme alacremente su questi temi..cosi', improvvisando...liberando la mente.
queste erano le mie interrogazioni...nn da 10 ne da 9....ma erano "nuove"....erano stimolanti...inconsuete.
fui premiato x la mia sfrontatezza. ne sono fiero.

musica? non ho voluto imparare la musica, le sue note e i suoi steccati. ancor meno di stockhausen!
ho prodotto a braccetto con il tempo, con i paesaggi nella mia testa, con le mie orecchie...con l'evoluzione della melodia, lasciandola libera, creando i miei suoni...partendo da una forma d'onda.
io cercavo unicita', personalita', mia espressione!
nn ho mai voluto fare cover...lo rifiuto! per quello la musica va conosciuta, magari interpretata con un tuo modo di suonare, ma son solo note gia' scritte...melodie gia' dette.
io volevo di piu'...e x questo nn avevo bisogno di conoscere nulla, certo, usando strumenti "democratici", semplificati (relativamente)..strumenti che possono darti possibilita' tecniche superiori, ok....ma ti danno solo possibilita'...il resto viene da te.
se avessi conosciuto la musica mi sarei arenato secondo i suoi schemi, le metriche, quel che "nn si fa" e quel che "si puo' fare",,,,,,a me nn mi interessava....ero libero, cosciente delle mie imperfezioni...ma nel mio suono vedevo me stesso.
posso piacere o nn piacere...nn e' importante...ma ho guardato me stesso e gli altri da altre angolazioni.

scrivo poesie a volte....senza sapere come vadano scritte....senza averne lette a migliaia...senza conoscere i poeti....
ma le scrivo

e magari tanti poeti, tanti filosofi, tanti musicisti, iniziarono come me.

grazie

bravo Everts mmo spiegami il suicidio :tongue: scherzo

ma quando lo hai scritto tutto questo ? ieri notte? sapevi già del post:biggrin3:

everts76™
04/04/2009, 10:54
bravo Everts mmo spiegami il suicidio :tongue: scherzo

ma quando lo hai scritto tutto questo ? ieri notte? sapevi già del post:biggrin3:

grazie a te..:wink_: se vuoi t spiego anche il suicidio...ma penso che sui suicidi nn ci sia nulla da spiegare...i moventi possono essere molteplicemente diversi, ma il significato e' solo uno....e solo chi arriva a quel punto puo' spiegartelo...peccato che se ne sia andato.


p.s. io scrivo di getto....impetuosamente quando voglio....
questo tread l'ho visto nn prima di quando sia stato postato....o meglio nn prima di quando mi sia connesso...cioe' 10 min fa....:wink_::tongue:

....guardatemi sotto un'altro punto di vista....
e tutto sara' piu' facile....

:laugh2:

alessandro2804
04/04/2009, 10:56
grazie a te..:wink_: se vuoi t spiego anche il suicidio...ma penso che sui suicidi nn ci sia nulla da spiegare...i moventi possono essere molteplicemente diversi, ma il significato e' solo uno....e solo chi arriva a quel punto puo' spiegartelo...peccato che se ne sia andato.


p.s. io scrivo di getto....impetuosamente quando voglio....
questo tread l'ho visto nn prima di quando sia stato postato....o meglio nn prima di quando mi sia connesso...cioe' 10 min fa....:wink_::tongue:

allora è stata una gettata generosa e costruttiva , ne è uscito un palazzo:wink_:

everts76™
04/04/2009, 11:03
allora è stata una gettata generosa e costruttiva , ne è uscito un palazzo:wink_:

il paragone tra idee o intuizioni e blocchi di cemento, mi fa un po' rabbrividire...
ma se t va di vederla cosi'...va bene....e ti ringrazio... :biggrin3::biggrin3::laugh2:

ora scegliete a che "piano" soggiornare.....

natan
04/04/2009, 11:06
il suicidio non è mai una logica conseguenza , è una scelta

Una scelta con delle trame ... non é che uno si alza al mattino e si spara in bocca, così per scelta ... :dry:

everts76™
04/04/2009, 11:13
Una scelta con delle trame ... non é che uno si alza al mattino e si spara in bocca, così per scelta ... :dry:

e soprattutto una scelta che si prende quando si e' ormai talmente "deboli" (o forti) che nn si sta piu' pensando di scegliere.....


:
l'angolo di Montaigne:
''filosofare e' imparare a morire''

espressione che troviamo in Cicerone
il quale tra le righe affermava.
''filosofare e' imparare a vivere''


meditiamo genti ...

:wink_:

marco61
04/04/2009, 11:24
montaigne:se la filosofia ha un senso....se cerca una verita'
la deve trovare nelle natura...





io ...catastematicamente
edonisticamente





la cerchero' immanente
in un piatto di spaghetti
cacio e pepe....



risolutamente

natan
04/04/2009, 11:26
filosofare é un diletto .... caparbiamente ...

XantiaX
04/04/2009, 11:43
natan indica il fiore.. Lo stolto vede solo la merda sulla quale questo è concimato.. natan floricultore subito.. :D

everts76™
04/04/2009, 11:44
ragazzi..direi che a questo punto,per riprendere con una sommatoria, i temi sin qui trattati in questo post, vi consiglio questo film:

zOei679kY-g


qui la scheda e molto altro...

HAROLD E MAUDE (1971) - Filmscoop.it (http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/haroldemaude.asp)

se vi va leggete i commenti.....GRABOWSKY sono io :tongue:
:wink_:

natan
04/04/2009, 11:45
filosofare a capalbio
tra giarrettiere
consigliere
fotografie di nudi
agriturismi
mari e giardini dei tarocchi
gli immobiliari e
...
chiudi


ragazzi..direi che a questo punto,per riprendere con una sommatoria, i temi sin qui trattati in questo post, vi consiglio questo film:

zOei679kY-g


qui la scheda e molto altro...

HAROLD E MAUDE (1971) - Filmscoop.it (http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/haroldemaude.asp)

se vi va leggete i commenti.....GRABOWSKY sono io :tongue:
:wink_:

meraviglioso film ... più volte e volte ancora l'ho gustato ... l'ho guardato ... visto ... prediletto ... semmai qualcuno lo potrà vedere come la merda che sta attorno al fiore, sappiate ... il fiore é da guardare ...

everts76™
04/04/2009, 11:52
meraviglioso film ... più volte e volte ancora l'ho gustato ... l'ho guardato ... visto ... prediletto ... semmai qualcuno lo potrà vedere come la merda che sta attorno al fiore, sappiate ... il fiore é da guardare ...

immaginavo l'avessi visto.... assaporato e coltivato...:wink_: :coool:

marco61
04/04/2009, 11:54
natan indica il fiore.. Lo stolto vede solo la merda sulla quale questo è concimato.. natan floricultore subito.. :D



tra il colto e l'inclita
non metter le dita

lui rubrica il fiore
mettendoci cuore

vestito e' di lino
in un grande giardino

ha in mano una pigna
di fianco a una vigna

produrre puo' vino
decida il destino

o solo gramigna
cagione di tigna

chi sveglia i suoi sensi
in giorni piu' densi

con creta modella
una mente assai bella

XantiaX
04/04/2009, 12:02
anfatti.. me so puro limitato.. :D Buon uik a todos

Intrip
04/04/2009, 12:10
natan indica il fiore.. Lo stolto vede solo la merda sulla quale questo è concimato.. natan floricultore subito.. :D

anfatti stavo dicendo a Erbi se aveva portato i cani in suissera quest'oggi, senza poi pulire :dry::D

alessandro2804
04/04/2009, 12:13
scommetto che lo stolto sono io e che io ho parlato di merda


e meno male che parla di punti di vista sto film :biggrin3:

black panther
04/04/2009, 12:13
ora scegliete a che "piano" soggiornare.....

Nell'attico ovviamente o sulla torre se il palazzo è antico!:wink_:
complimenti questo 3D è stupendo mi riprometto di leggerlo con calma
e rispondere ad un paio di cose..ad esempio sulla necessità di acquisire un certo background per poter iniziare a produrre cose nuove autonomamente, anche io la pensavo come te poi ad un esame universitario "letteratura per l'Infanzia" (nuovo ordinamento di pedagogia che però non ho terminato) si trattava dei meccanismi della fantasia e scoprii che ha bisogno di materiale in abbondanza da elaborare per poter prosperare..quindi non si parte mai dal nulla al contrario come nella musica necessita di ciò che è già stato fatto e da quelle radici e da quell'humus deve attingere per poter rigenerarsi ed evolversi..questo mi ha fatto sorgere un dubbio che però ancora non ho risolto
Sul suicidio, argomento che mi ha sempre affascinata, sostenni un esame di sociologia e fu davvero illuminante ma mi ha sfiorato la logica del suicida qualche gg fa in un momento veramente critico, non lo farei mai ma mi pare di aver colto alcune sfaccettature, penso si senta la lucida rassegnazione di quello che combatte combatte combatte e ad un certo punto si ferma e si dice "io non condivido nulla di questo mondo, non ne faccio parte" oppure "ho veramente capito che non ce la farò mai" l'oggetto da combattere (che in realtà è uno dei nostri demoni interiori) diventa una montagna talmente invalicabile che non hanno più senso neanche le emozioni e la disperazione. secondo me il momento del suicidio è un momento di freddezza totale, non si è disperati, ormai si è scollati dalla realtà si è già in un limbo di pace assoluta dove di lì a poco deve raggiungerti solo il corpo ed è fatta..
poi la visione buddista mi porta comunque a ritenere che tutto ciò che ha portato a quel punto tornerà a riproporsi finchè non sarà sciolto e superato però fondamentalmente ritengo che la Legge (intendo la Legge Legge non la nostra aria fritta) accolga il suicidio senza giudizio, morale o emozionale, tanto ciascuno pur avendo libero arbitrio sulla propria vita dovrà sempre e comunque assumere in prima persona la responsabilità delle proprie azioni..
Perdonate se sono stata un po' contorta..

Intrip
04/04/2009, 12:19
Perdonate se sono stata un po' contorta..

ieri ti ho dato tutto, perdonami ma oggi non gliela faccio nemmeno a leggere tutto sto post....:tongue:

natan
04/04/2009, 12:21
scommetto che lo stolto sono io e che io ho parlato di merda


e meno male che parla di punti di vista sto film :biggrin3:

scommetti, scommetti, poi mettiti dove solitamente non ti metti e riscommetti ... ognuno fa il suo e non tutti quelli che sostengono un punto sono uguali ...

black panther
04/04/2009, 12:23
ieri ti ho dato tutto, perdonami ma oggi non gliela faccio nemmeno a leggere tutto sto post....:tongue:

Son partita in quarta ma forse non riuscendo a vedere neanche
un video sono pure andata OffTopic!:biggrin3:
Ieri mi hai dato tutto tutto tutto..oggi riposati e fai pure poco spam!

Intrip
04/04/2009, 12:25
Son partita in quarta ma forse non riuscendo a vedere neanche
un video sono pure andata OffTopic!:biggrin3:
Ieri mi hai dato tutto tutto tutto..oggi riposati e fai pure poco spam!

ieri mi hai davvero sfiancato :sbornia3: piacevolmente ;)

scusate fine spam

alessandro2804
04/04/2009, 12:27
scommetti, scommetti, poi mettiti dove solitamente non ti metti e riscommetti ... ognuno fa il suo e non tutti quelli che sostengono un punto sono uguali ...

e poi non è che una si alza e per scelta si vuole suicidare
si suicidano anche persone felici che di fronte a un dispiacere quest'ultimo prende il sopravvento , sarà ,ma penso che a volte si cercano verità trascendenti che non esistono, trame che c'inventiamo da soli al 99% dei casi

everts76™
04/04/2009, 12:58
Nell'attico ovviamente o sulla torre se il palazzo è antico!:wink_:
complimenti questo 3D è stupendo mi riprometto di leggerlo con calma
e rispondere ad un paio di cose..ad esempio sulla necessità di acquisire un certo background per poter iniziare a produrre cose nuove autonomamente, anche io la pensavo come te poi ad un esame universitario "letteratura per l'Infanzia" (nuovo ordinamento di pedagogia che però non ho terminato) si trattava dei meccanismi della fantasia e scoprii che ha bisogno di materiale in abbondanza da elaborare per poter prosperare..quindi non si parte mai dal nulla al contrario come nella musica necessita di ciò che è già stato fatto e da quelle radici e da quell'humus deve attingere per poter rigenerarsi ed evolversi..questo mi ha fatto sorgere un dubbio che però ancora non ho risolto
Sul suicidio, argomento che mi ha sempre affascinata, sostenni un esame di sociologia e fu davvero illuminante ma mi ha sfiorato la logica del suicida qualche gg fa in un momento veramente critico, non lo farei mai ma mi pare di aver colto alcune sfaccettature, penso si senta la lucida rassegnazione di quello che combatte combatte combatte e ad un certo punto si ferma e si dice "io non condivido nulla di questo mondo, non ne faccio parte" oppure "ho veramente capito che non ce la farò mai" l'oggetto da combattere (che in realtà è uno dei nostri demoni interiori) diventa una montagna talmente invalicabile che non hanno più senso neanche le emozioni e la disperazione. secondo me il momento del suicidio è un momento di freddezza totale, non si è disperati, ormai si è scollati dalla realtà si è già in un limbo di pace assoluta dove di lì a poco deve raggiungerti solo il corpo ed è fatta..
poi la visione buddista mi porta comunque a ritenere che tutto ciò che ha portato a quel punto tornerà a riproporsi finchè non sarà sciolto e superato però fondamentalmente ritengo che la Legge (intendo la Legge Legge non la nostra aria fritta) accolga il suicidio senza giudizio, morale o emozionale, tanto ciascuno pur avendo libero arbitrio sulla propria vita dovrà sempre e comunque assumere in prima persona la responsabilità delle proprie azioni..
Perdonate se sono stata un po' contorta..


benvenuta...:rolleyes:

si...la fantasia ha bisogno di materiale in abbondanza...ma questo materiale dov'è?? solo su libri o trattati?su cose statiche? bloccate? o piuttosto su approfondimenti, su gente in movimento, su menti in fermento, su esperienze e ascolti?
da cosa e' formato un background?
mettiamo che io nn abbia mai letto nulla e partissi da una tabula rasa mentale, e che soltanto vivendo venissi ad intrecciare rapporti con gente comune che invece ha letto tantissimo, che si esprime, che rielabora queste letture e le condivide nella vita...o piuttosto, in aggiunta, con degli homeless in balia del freddo o dell'alcool...della fame....ma disposti a donarti un sorriso, una teoria.non sarei cmq un lettore?
immagina tutte le persone che hanno letto e conosciuto i sommi letterati, poeti o filosofi o che soltanto gli hanno vissuto a fianco, nn credi che abbiano appreso piu' di quanto quegli stessi personaggi abbiano gia' scritto? e che quegli stessi personaggi scrissero la prossima opera anche grazie a loro?
il pensiero scorre, l'arte scorre, influenzandosi di continuo...sia che tu legga dei libri sia che tu non legga e che conosca semplicemente gente..gente che ha letto...elaborato e distrutto;
xke' per me, le persone sono il libro della vita
conoscendole, assaporo tutti i libri che hanno scritto, letto, o semplicemente vissuto.
anche voi....

x il suicidio mi son espresso in precedenza...
io sono quasi morto...ho vissuto il "limbo" nel coma (te lo raccontai mai compiutamente) certo nn x mia volonta', ma chi puo' affermare che uccidersi sia completamente diverso che morire naturalmente?
io nn stavo male in quei frangenti, ma resto attaccato alla vita xke' cmq voglio godere...e nn voglio mollare....

chi molla nn si chiede perche', nn "sceglie" piu' (seppur trattasi di una scelta)nemmeno di mollare..sono solo all'ultimo "godere" che vogliono provare. xke' dovremmo chiedercelo noi??

p.s. mi rifiuto di pensare che la fantasia abbia dei meccanismi.....almeno quella no...grazie!

alessandro2804
04/04/2009, 13:39
benvenuta...:rolleyes:

si...la fantasia ha bisogno di materiale in abbondanza...ma questo materiale dov'è?? solo su libri o trattati?su cose statiche? bloccate? o piuttosto su approfondimenti, su gente in movimento, su menti in fermento, su esperienze e ascolti?
da cosa e' formato un background?
mettiamo che io nn abbia mai letto nulla e partissi da una tabula rasa mentale, e che soltanto vivendo venissi ad intrecciare rapporti con gente comune che invece ha letto tantissimo, che si esprime, che rielabora queste letture e le condivide nella vita...o piuttosto, in aggiunta, con degli homeless in balia del freddo o dell'alcool...della fame....ma disposti a donarti un sorriso, una teoria.non sarei cmq un lettore?
immagina tutte le persone che hanno letto e conosciuto i sommi letterati, poeti o filosofi o che soltanto gli hanno vissuto a fianco, nn credi che abbiano appreso piu' di quanto quegli stessi personaggi abbiano gia' scritto? e che quegli stessi personaggi scrissero la prossima opera anche grazie a loro?
il pensiero scorre, l'arte scorre, influenzandosi di continuo...sia che tu legga dei libri sia che tu non legga e che conosca semplicemente gente..gente che ha letto...elaborato e distrutto;
xke' per me, le persone sono il libro della vita
conoscendole, assaporo tutti i libri che hanno scritto, letto, o semplicemente vissuto.
anche voi....

x il suicidio mi son espresso in precedenza...
io sono quasi morto...ho vissuto il "limbo" nel coma (te lo raccontai mai compiutamente) certo nn x mia volonta', ma chi puo' affermare che uccidersi sia completamente diverso che morire naturalmente?
io nn stavo male in quei frangenti, ma resto attaccato alla vita xke' cmq voglio godere...e nn voglio mollare....

chi molla nn si chiede perche', nn "sceglie" piu' (seppur trattasi di una scelta)nemmeno di mollare..sono solo all'ultimo "godere" che vogliono provare. xke' dovremmo chiedercelo noi??

p.s. mi rifiuto di pensare che la fantasia abbia dei meccanismi.....almeno quella no...grazie!


è come dici tu solo che nessuno parte come una tabula rasa abbiamo già un condizione innata che ci permette di percepire apprendere ragionare sulla realtà...
Le ideologie sono sistemi di idee che cercano di confezionare la realtà in base le proprie idee ma è la realtà che influenza le nostre idee anche se non lo vogliamo prima o poi sbattiamo la testa, quindi si tratta sempre di un feedback fra idee e realtà , quello che dicevo io rispetto alle idee , conoscenza , background ... è che abbiamo già delle idee innate che ci servono come appigli per poter interpretare tutto il resto che non è astratto e formale cioè tutto ciò a cui diamo valore

sul suicidio infatti è una scelta su come alla fine si vogliono vedere le cose
però chi si suicida vuole dare alla propria sofferenza, malessere un fondamento convincendosi che la sua vita dipende da cose a lui esterne (licenziamento,solitudine, amore.....ingiustizie...)

natan
04/04/2009, 14:17
e poi non è che una si alza e per scelta si vuole suicidare
si suicidano anche persone felici che di fronte a un dispiacere quest'ultimo prende il sopravvento , sarà ,ma penso che a volte si cercano verità trascendenti che non esistono, trame che c'inventiamo da soli al 99% dei casi

immagino che stai pensando a coloro che nascono in famiglie ricche o benestanti ... immagino ... :blink::blink::blink:
Vorrà dire che il mio lavoro, al 99%, é una grande cazzata ... :coool:

MR-T
04/04/2009, 14:29
beh... la mia lady ha fatto la tesi..... sull'ermeneutica ...sul filosofo italiano Luigi Pareyson..

eh beh ;)

natan
04/04/2009, 14:34
è come dici tu solo che nessuno parte come una tabula rasa abbiamo già un condizione innata che ci permette di percepire apprendere ragionare sulla realtà...
Le ideologie sono sistemi di idee che cercano di confezionare la realtà in base le proprie idee ma è la realtà che influenza le nostre idee anche se non lo vogliamo prima o poi sbattiamo la testa, quindi si tratta sempre di un feedback fra idee e realtà , quello che dicevo io rispetto alle idee , conoscenza , background ... è che abbiamo già delle idee innate che ci servono come appigli per poter interpretare tutto il resto che non è astratto e formale cioè tutto ciò a cui diamo valore

sul suicidio infatti è una scelta su come alla fine si vogliono vedere le cose
però chi si suicida vuole dare alla propria sofferenza, malessere un fondamento convincendosi che la sua vita dipende da cose a lui esterne (licenziamento,solitudine, amore.....ingiustizie...)

Il suicidio ha poco a che vedere con un idea, con un ideale ... ha molto più a che fare con l'inconscio, con i sentimenti, le pulsioni ... é un atto estremo, drammatico ... come si fa a pensare che possa essere una scelta come si sceglie quale caffé bere, se berlo o se passare definitivamente al thé ... i licenziamenti, la solitudine, l'amore e che altro non sono altro che stimoli esterni che rimuovono cause assopite ma esistenti dentro ad un individuo, se fossero la causa saremmo in giro per le strade a raccogliere cadaveri ...

everts76™
04/04/2009, 19:10
è come dici tu solo che nessuno parte come una tabula rasa abbiamo già un condizione innata che ci permette di percepire apprendere ragionare sulla realtà...
Le ideologie sono sistemi di idee che cercano di confezionare la realtà in base le proprie idee ma è la realtà che influenza le nostre idee anche se non lo vogliamo prima o poi sbattiamo la testa, quindi si tratta sempre di un feedback fra idee e realtà , quello che dicevo io rispetto alle idee , conoscenza , background ... è che abbiamo già delle idee innate che ci servono come appigli per poter interpretare tutto il resto che non è astratto e formale cioè tutto ciò a cui diamo valore

sul suicidio infatti è una scelta su come alla fine si vogliono vedere le cose
però chi si suicida vuole dare alla propria sofferenza, malessere un fondamento convincendosi che la sua vita dipende da cose a lui esterne (licenziamento,solitudine, amore.....ingiustizie...)
:blink::blink::blink::wacko::wacko::wacko::ph34r:
con tutte le volte che hai scritto la parola "idee, idea", alla fine nn ho idea di cio' che volevi significare...hahahhahahhahah scherzo :biggrin3::laugh2:
cmq...
io stavo facendo un'ipotesi.... di tabula rasa...era per far capire il senso del mio pensiero :wink_:
x il resto, le idee innate nn le definirei idee...nn esistono...nn sono ancora tali...sono ancora nella sfera delle indoli e dell'istinto :wink_:

x il suicidio secondo me sei un po' fuoristrada...cosa c'è di razionale in cio'?? da quale profonda e subdola "malattia" nasce quel gesto??
nn certo da una scelta...quella che analizzi tu semmai puo' essere la depressione...che e' solo l'inizio di un pericoloso manifestarsi delle proprie "intenzioni". :wink_:



immagino che stai pensando a coloro che nascono in famiglie ricche o benestanti ... immagino ... :blink::blink::blink:
Vorrà dire che il mio lavoro, al 99%, é una grande cazzata ... :coool:
mi sembra di dedurre che presti servizio come psicologo/chiatra presso una struttura ospedaliera.... :-)) giusto?? :tongue::rolleyes:


Il suicidio ha poco a che vedere con un idea, con un ideale ... ha molto più a che fare con l'inconscio, con i sentimenti, le pulsioni ... é un atto estremo, drammatico ... come si fa a pensare che possa essere una scelta come si sceglie quale caffé bere, se berlo o se passare definitivamente al thé ... i licenziamenti, la solitudine, l'amore e che altro non sono altro che stimoli esterni che rimuovono cause assopite ma esistenti dentro ad un individuo, se fossero la causa saremmo in giro per le strade a raccogliere cadaveri ...
appunto...:wink_: quoto

natan
04/04/2009, 19:38
mi sembra di dedurre che presti servizio come psicologo/chiatra presso una struttura ospedaliera.... :-)) giusto?? :tongue::rolleyes:


Non sia mai ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

everts76™
04/04/2009, 19:41
Non sia mai ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

ommioddio....:blink:
e allora che fai? il becchino?? :biggrin3:

nel tuo messaggio in cui risp. ad alessandro cosa volevi dire con" il tuo lavoro nn conta un cazzo??" :wacko::tongue:

natan
04/04/2009, 21:43
ommioddio....:blink:
e allora che fai? il becchino?? :biggrin3:

nel tuo messaggio in cui risp. ad alessandro cosa volevi dire con" il tuo lavoro nn conta un cazzo??" :wacko::tongue:

esattamente quello che ho detto ...

alessandro2804
04/04/2009, 22:07
Il suicidio ha poco a che vedere con un idea, con un ideale ... ha molto più a che fare con l'inconscio, con i sentimenti, le pulsioni ... é un atto estremo, drammatico ... come si fa a pensare che possa essere una scelta come si sceglie quale caffé bere, se berlo o se passare definitivamente al thé ... i licenziamenti, la solitudine, l'amore e che altro non sono altro che stimoli esterni che rimuovono cause assopite ma esistenti dentro ad un individuo, se fossero la causa saremmo in giro per le strade a raccogliere cadaveri ...


:blink::blink::blink::wacko::wacko::wacko::ph34r:
con tutte le volte che hai scritto la parola "idee, idea", alla fine nn ho idea di cio' che volevi significare...hahahhahahhahah scherzo :biggrin3::laugh2:
cmq...
io stavo facendo un'ipotesi.... di tabula rasa...era per far capire il senso del mio pensiero :wink_:
x il resto, le idee innate nn le definirei idee...nn esistono...nn sono ancora tali...sono ancora nella sfera delle indoli e dell'istinto :wink_:

x il suicidio secondo me sei un po' fuoristrada...cosa c'è di razionale in cio'?? da quale profonda e subdola "malattia" nasce quel gesto??
nn certo da una scelta...quella che analizzi tu semmai puo' essere la depressione...che e' solo l'inizio di un pericoloso manifestarsi delle proprie "intenzioni". :wink_:



mi sembra di dedurre che presti servizio come psicologo/chiatra presso una struttura ospedaliera.... :-)) giusto?? :tongue::rolleyes:


appunto...:wink_: quoto

per entrambi :tongue: :
ho capito che nel trattare un argomento non ci si capisce spesso per i termini usati e per il significato diverso che viene dato. Quando parlo di scelta intendo un atto non razionale , un atto che è indipendente dalla ragione , ogni scelta che facciamo quotidianamente discrimina qualcosa a favore di un'altra , l'etica stessa è una scelta di valori escludendone altri,
La scelta di vivere o morire è un atto di libertà.
La depressione è l'anticamera del suicidio non si arriva al suicidio in modo immediato, si è pervasi da una fase di indifferenza sul significato delle cose che ci circondano che può iniziare anche con eccessive preoccupazioni e ansie per cose stupide , siamo poi noi che fissiamo a queste cose stupide delle ragioni (perdere il lavoro, un lutto, un divorzio ecc) come logica conseguenza del malessere che una persona prova , in sostanza si tratta di un errore di valutazione della realtà . Natan parla d'incoscio ,cazzate, in questo modo razionalizziamo ciò che non possiamo controllare , Freud parlava di naturale istinto alla morte , anche se fosse cosi gli istinti sono un sottoprodotto della ragione, cioè solo l'uso della ragione mi consente di contenere i miei istinti , senza la ragione io mi comporterei come un animale , mi piacerebbe copulare ogni volta che ho davanti una donna, desiderare cose che degradono la vita umana ecc.. compreso quello di desiderare di farla finita con la vita solo per non affrontare quei problemi esistenziali che hanno tutti.

natan
04/04/2009, 22:10
per entrambi :tongue: :
ho capito che nel trattare un argomento non ci si capisce spesso per i termini usati e per il significato diverso che viene dato. Quando parlo di scelta intendo un atto non razionale , un atto che è indipendente dalla ragione , ogni scelta che facciamo quotidianamente discrimina qualcosa a favore di un'altra , l'etica stessa è una scelta di valori escludendone altri,
La scelta di vivere o morire è un atto di libertà.
La depressione è l'anticamera del suicidio non si arriva al suicidio in modo immediato, si è pervasi da una fase di indifferenza sul significato delle cose che ci circondano che può iniziare anche con eccessive preoccupazioni e ansie per cose stupide , siamo poi noi che fissiamo a queste cose stupide delle ragioni (perdere il lavoro, un lutto, un divorzio ecc) come logica conseguenza del malessere che una persona prova , in sostanza si tratta di un errore di valutazione della realtà . Natan parla d'incoscio ,cazzate, in questo modo razionalizziamo ciò che non possiamo controllare , Freud parlava di naturale istinto alla morte , anche se fosse cosi gli istinti sono un sottoprodotto della ragione, cioè solo l'uso della ragione mi consente di contenere i miei istinti , senza la ragione io mi comporterei come un animale , mi piacerebbe copulare ogni volta che ho davanti una donna, desiderare cose che degradono la vita umana ecc.. compreso quello di desiderare di farla finita con la vita solo per non affrontare quei problemi esistenziali che hanno tutti.

penso che si dovrebbe iniziare dall'abc ... magari ne riparliamo dopo che entrami ci si é informati meglio dei motivi che portano certi studiosi a valutare il preparto e poi, l'età dai 0 ai 3 anni come periodi fondamentali per il futuro di una persona ...

Luigi
05/04/2009, 00:12
Nell'attico ovviamente o sulla torre se il palazzo è antico!:wink_:
complimenti questo 3D è stupendo mi riprometto di leggerlo con calma
e rispondere ad un paio di cose..ad esempio sulla necessità di acquisire un certo background per poter iniziare a produrre cose nuove autonomamente, anche io la pensavo come te poi ad un esame universitario "letteratura per l'Infanzia" (nuovo ordinamento di pedagogia che però non ho terminato) si trattava dei meccanismi della fantasia e scoprii che ha bisogno di materiale in abbondanza da elaborare per poter prosperare..quindi non si parte mai dal nulla al contrario come nella musica necessita di ciò che è già stato fatto e da quelle radici e da quell'humus deve attingere per poter rigenerarsi ed evolversi..questo mi ha fatto sorgere un dubbio che però ancora non ho risolto
Sul suicidio, argomento che mi ha sempre affascinata, sostenni un esame di sociologia e fu davvero illuminante ma mi ha sfiorato la logica del suicida qualche gg fa in un momento veramente critico, non lo farei mai ma mi pare di aver colto alcune sfaccettature, penso si senta la lucida rassegnazione di quello che combatte combatte combatte e ad un certo punto si ferma e si dice "io non condivido nulla di questo mondo, non ne faccio parte" oppure "ho veramente capito che non ce la farò mai" l'oggetto da combattere (che in realtà è uno dei nostri demoni interiori) diventa una montagna talmente invalicabile che non hanno più senso neanche le emozioni e la disperazione. secondo me il momento del suicidio è un momento di freddezza totale, non si è disperati, ormai si è scollati dalla realtà si è già in un limbo di pace assoluta dove di lì a poco deve raggiungerti solo il corpo ed è fatta..
poi la visione buddista mi porta comunque a ritenere che tutto ciò che ha portato a quel punto tornerà a riproporsi finchè non sarà sciolto e superato però fondamentalmente ritengo che la Legge (intendo la Legge Legge non la nostra aria fritta) accolga il suicidio senza giudizio, morale o emozionale, tanto ciascuno pur avendo libero arbitrio sulla propria vita dovrà sempre e comunque assumere in prima persona la responsabilità delle proprie azioni..
Perdonate se sono stata un po' contorta..

è quando l'oggetto da combattere diventa noi stessi che il demone interiore prende il controllo



dopo aver scritto insieme forse le pagine piu' belle mai lette su un forum di moto :laugh2: e aver sfiorato se nn oltrepassato i confini della filosofia, trovo in questo tread la naturale prosecuzione....di quei discorsi intrecciati e sviscerati ieri....
evidentemente nn ero l'unico ad avere queste sensazioni...sono felice... :wink_::rolleyes:


che dire....uno dei miei film preferiti mi da lo spunto x intraprendere e condividere la mia piu' grande battaglia intellettuale che porto innanzi sin dai tempi del ginnasio.

Ho letto pochissimi libri in vita mia e me ne rammarico a volte....ma a volte ne sono felice. pigrizia? puo' essere....ma anche attitudine.
io, felice di poter lasciare la mia mente libera, vergine, completamente autoctona e sperimentatrice.
la lettura va assaporata, approfondita, respirata...persino capita, poi va quasi dimenticata...ma interpretata...fatta propria....elaborata...distrutta.

mi spiego....come pensiamo di essere veramente "intellettuali" o profondi citando o ragionando solo tramite quello che abbiamo letto? come pensiamo di crescere se ancorati sulle cose che dicono, sentono e scrivono altri?
no...no! io voglio dire, voglio sentire, voglio scrivere quello che penso io...
conoscere me stesso, sviscerarmi, manifestarmi, nascondermi...essere.

ho studiato i filosofi leggendo solo le loro biografie, 2-3 pagine al massimo..ed era sufficiente.
da li' comprendevo tante cose, le estrapolavo dal contesto e le immedesimavo nella vita...in tutto cio' che le esperienze personali vissute dagli autori avessero scatenato nella loro mente...e avessero prodotto in letteratura.
il mio professore di filosofia mi ha sempre apprezzato x questo e abbiamo discusso insieme alacremente su questi temi..cosi', improvvisando...liberando la mente.
queste erano le mie interrogazioni...nn da 10 ne da 9....ma erano "nuove"....erano stimolanti...inconsuete.
fui premiato x la mia sfrontatezza. ne sono fiero.

musica? non ho voluto imparare la musica, le sue note e i suoi steccati. ancor meno di stockhausen!
ho prodotto a braccetto con il tempo, con i paesaggi nella mia testa, con le mie orecchie...con l'evoluzione della melodia, lasciandola libera, creando i miei suoni...partendo da una forma d'onda.
io cercavo unicita', personalita', mia espressione!
nn ho mai voluto fare cover...lo rifiuto! per quello la musica va conosciuta, magari interpretata con un tuo modo di suonare, ma son solo note gia' scritte...melodie gia' dette.
io volevo di piu'...e x questo nn avevo bisogno di conoscere nulla, certo, usando strumenti "democratici", semplificati (relativamente)..strumenti che possono darti possibilita' tecniche superiori, ok....ma ti danno solo possibilita'...il resto viene da te.
se avessi conosciuto la musica mi sarei arenato secondo i suoi schemi, le metriche, quel che "nn si fa" e quel che "si puo' fare",,,,,,a me nn interessava....ero libero, cosciente delle mie imperfezioni...ma nel mio suono vedevo me stesso.
posso piacere o nn piacere...nn e' importante...ma ho guardato me stesso e gli altri da altre angolazioni.

scrivo poesie a volte....senza sapere come vadano scritte....senza averne lette a migliaia...senza conoscere i poeti....
ma le scrivo

e magari tanti poeti, tanti filosofi, tanti musicisti, iniziarono come me.

grazie

ogni volta che elaboro un pensiero...un'idea....mi accorgo che c'è sempre qualcuno che, o ha elaborato quella stessa idea spiegandola molto meglio di me, o gli ha dato un colore diverso dal mio o ha aggiunto un pensiero al mio pensiero completandolo e aprendo altri orizzonti...e altri dubbi.....o ancora....la mia idea era stata elaborata a partire , inconsapevolmente, da qualcosa di già sentito e che si era sedimentato a mia insaputa


ogni volta che suono una nota mi accorgo che c'è sempre qualcuno che l'ha già suonata e meglio di me, e ogni volta che invento qualcosa affiora anche solo un particolare che in realtà avevo ascoltato da qualche altra parte

come me ne accorgo ? Ascoltando e leggendo.....libri....dischi...internet.....e un forum :rolleyes:

provo a conoscere persone per accumulare conoscenze e aspirare dalle esperienze altrui ma non sono mai abbastanza per cui devo allargare il mio giro sfruttando libri e CD...e internet... e un forum :rolleyes:

alla fine l'obbiettivo è conoscere , imparare ..quindi elaborare.., modificare... e riportare il tutto alla mia dimensione ma devo prima conoscere, se mi basassi solo sul mio istinto non andrei da nessuna parte (ammesso che ci sia mai andato da qualche parte)

..Stockhausen aveva studiato al conservatorio e consceva la notazione musicale altrimenti come avrebbe potuto stravolgerla ? Lo stesso Satie.....Erroll Garner non sapeva leggere una nota , certo era un virtuoso ma , in fondo, non ha rivoluzionato niente. Ornette Coleman conosceva profondamente le regole dell'armonia...e grazie a questo le ha stravolte

Lady veRSys
05/04/2009, 03:42
è quando l'oggetto da combattere diventa noi stessi che il demone interiore prende il controllo




ogni volta che elaboro un pensiero...un'idea....mi accorgo che c'è sempre qualcuno che, o ha elaborato quella stessa idea spiegandola molto meglio di me, o gli ha dato un colore diverso dal mio o ha aggiunto un pensiero al mio pensiero completandolo e aprendo altri orizzonti...e altri dubbi.....o ancora....la mia idea era stata elaborata a partire , inconsapevolmente, da qualcosa di già sentito e che si era sedimentato a mia insaputa


ogni volta che suono una nota mi accorgo che c'è sempre qualcuno che l'ha già suonata e meglio di me, e ogni volta che invento qualcosa affiora anche solo un particolare che in realtà avevo ascoltato da qualche altra parte

come me ne accorgo ? Ascoltando e leggendo.....libri....dischi...internet.....e un forum :rolleyes:

provo a conoscere persone per accumulare conoscenze e aspirare dalle esperienze altrui ma non sono mai abbastanza per cui devo allargare il mio giro sfruttando libri e CD...e internet... e un forum :rolleyes:

alla fine l'obbiettivo è conoscere , imparare ..quindi elaborare.., modificare... e riportare il tutto alla mia dimensione ma devo prima conoscere, se mi basassi solo sul mio istinto non andrei da nessuna parte (ammesso che ci sia mai andato da qualche parte)

..Stockhausen aveva studiato al conservatorio e consceva la notazione musicale altrimenti come avrebbe potuto stravolgerla ? Lo stesso Satie.....Erroll Garner non sapeva leggere una nota , certo era un virtuoso ma , in fondo, non ha rivoluzionato niente. Ornette Coleman conosceva profondamente le regole dell'armonia...e grazie a questo le ha stravolte


,




questa semplice virgola messa in questo preciso momento è originalità.......

però essa esisteva da tempo......................noi abbiamo delle specifiche basi del materiale primordiale..................elaborare alla fine acomuna un risultato........perchè siamo umani e non pc

everts76™
05/04/2009, 06:40
esattamente quello che ho detto ...

si...ho capito...quello l'ho capito...:laugh2::laugh2:

ma avendo fatto riferimento ad un "lavoro", mi piaceva sapere quale fosse...x poi interpretare meglio il concetto tutto qui...:wink_::laugh2:
ma se non vuoi dirlo, no problem :wink_::tongue:
buon lavoro!!





x gli altri: vi rispondo stasera xke' ora devo uscire....:cry:
cmq benvenuti!! :biggrin3:

Intrip
05/04/2009, 07:09
,




questa semplice virgola messa in questo preciso momento è originalità.......

però essa esisteva da tempo......................noi abbiamo delle specifiche basi del materiale primordiale..................elaborare alla fine acomuna un risultato........perchè siamo umani e non pc

:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

natan
05/04/2009, 07:13
è quando l'oggetto da combattere diventa noi stessi che il demone interiore prende il controllo




ogni volta che elaboro un pensiero...un'idea....mi accorgo che c'è sempre qualcuno che, o ha elaborato quella stessa idea spiegandola molto meglio di me, o gli ha dato un colore diverso dal mio o ha aggiunto un pensiero al mio pensiero completandolo e aprendo altri orizzonti...e altri dubbi.....o ancora....la mia idea era stata elaborata a partire , inconsapevolmente, da qualcosa di già sentito e che si era sedimentato a mia insaputa


ogni volta che suono una nota mi accorgo che c'è sempre qualcuno che l'ha già suonata e meglio di me, e ogni volta che invento qualcosa affiora anche solo un particolare che in realtà avevo ascoltato da qualche altra parte

come me ne accorgo ? Ascoltando e leggendo.....libri....dischi...internet.....e un forum :rolleyes:

provo a conoscere persone per accumulare conoscenze e aspirare dalle esperienze altrui ma non sono mai abbastanza per cui devo allargare il mio giro sfruttando libri e CD...e internet... e un forum :rolleyes:

alla fine l'obbiettivo è conoscere , imparare ..quindi elaborare.., modificare... e riportare il tutto alla mia dimensione ma devo prima conoscere, se mi basassi solo sul mio istinto non andrei da nessuna parte (ammesso che ci sia mai andato da qualche parte)

..Stockhausen aveva studiato al conservatorio e consceva la notazione musicale altrimenti come avrebbe potuto stravolgerla ? Lo stesso Satie.....Erroll Garner non sapeva leggere una nota , certo era un virtuoso ma , in fondo, non ha rivoluzionato niente. Ornette Coleman conosceva profondamente le regole dell'armonia...e grazie a questo le ha stravolte

concetto interessante il tuo ... ora devo andare al lavoro, al contrario avrei un mio pensiero da condividere con il tuo ... sappi comunque che ogni uomo é unico e irripetibile, così come ogni nota, ogni frammento di terra o di aria o di cielo ... é l'uomo che con la sua mente, con la sua conoscenza ha creato molteplici illusioni, una tra tutte il concetto di UGUALE.

everts76™
05/04/2009, 15:07
per entrambi :tongue: :
ho capito che nel trattare un argomento non ci si capisce spesso per i termini usati e per il significato diverso che viene dato. Quando parlo di scelta intendo un atto non razionale , un atto che è indipendente dalla ragione , ogni scelta che facciamo quotidianamente discrimina qualcosa a favore di un'altra , l'etica stessa è una scelta di valori escludendone altri,
La scelta di vivere o morire è un atto di libertà.
La depressione è l'anticamera del suicidio non si arriva al suicidio in modo immediato, si è pervasi da una fase di indifferenza sul significato delle cose che ci circondano che può iniziare anche con eccessive preoccupazioni e ansie per cose stupide , siamo poi noi che fissiamo a queste cose stupide delle ragioni (perdere il lavoro, un lutto, un divorzio ecc) come logica conseguenza del malessere che una persona prova , in sostanza si tratta di un errore di valutazione della realtà . Natan parla d'incoscio ,cazzate, in questo modo razionalizziamo ciò che non possiamo controllare , Freud parlava di naturale istinto alla morte , anche se fosse cosi gli istinti sono un sottoprodotto della ragione, cioè solo l'uso della ragione mi consente di contenere i miei istinti , senza la ragione io mi comporterei come un animale , mi piacerebbe copulare ogni volta che ho davanti una donna, desiderare cose che degradono la vita umana ecc.. compreso quello di desiderare di farla finita con la vita solo per non affrontare quei problemi esistenziali che hanno tutti.

vorrei ripetermi (e divento cocciuto :laugh2:) una scelta in quanto tale e' sempre un atto razionale! Decidere, implica in ogni caso un ragionamento. Suicidarsi nn e' una decisione... ne un'atto di liberta'....e' semplicemente un atto di pura “follia” soprattutto per noi che nn ci “arriviamo”. :rolleyes::wink_:
Tu stesso quando scrivi “l'uso della ragione mi consente di contenere i miei istinti”, decreti l'inconsistenza di ritenere il suicidio come una scelta.
Credo che in quel momento riaffiorino situazioni, passioni, istinti che non si provavano sin da quando eravamo nella placenta o da quando per la prima volta vedemmo il mondo con i nostri occhi...
e' un'attrazione semmai verso quel randez vue. paradossalmente sentito, in quel momento, come “vitale”.


penso che si dovrebbe iniziare dall'abc ... magari ne riparliamo dopo che entrami ci si é informati meglio dei motivi che portano certi studiosi a valutare il preparto e poi, l'età dai 0 ai 3 anni come periodi fondamentali per il futuro di una persona ...

:w00t:ah...quindi ci sono stati degli studiosi che con i loro testi hanno praticamente intuito e sviluppato la mia stessa teoria?? beh...e' una dimostrazione di quel che dicevo sul concetto del leggere e viceversa dell' "assorbire"....xke' io nemmeno sapevo di questo :laugh2::tongue: chissa' come mi sia venuto in mente??!! :rolleyes: :-) ;-)



ogni volta che elaboro un pensiero...un'idea....mi accorgo che c'è sempre qualcuno che, o ha elaborato quella stessa idea spiegandola molto meglio di me, o gli ha dato un colore diverso dal mio o ha aggiunto un pensiero al mio pensiero completandolo e aprendo altri orizzonti...e altri dubbi.....o ancora....la mia idea era stata elaborata a partire , inconsapevolmente, da qualcosa di già sentito e che si era sedimentato a mia insaputa


ogni volta che suono una nota mi accorgo che c'è sempre qualcuno che l'ha già suonata e meglio di me, e ogni volta che invento qualcosa affiora anche solo un particolare che in realtà avevo ascoltato da qualche altra parte

come me ne accorgo ? Ascoltando e leggendo.....libri....dischi...internet.....e un forum :rolleyes:

provo a conoscere persone per accumulare conoscenze e aspirare dalle esperienze altrui ma non sono mai abbastanza per cui devo allargare il mio giro sfruttando libri e CD...e internet... e un forum :rolleyes:

alla fine l'obbiettivo è conoscere , imparare ..quindi elaborare.., modificare... e riportare il tutto alla mia dimensione ma devo prima conoscere, se mi basassi solo sul mio istinto non andrei da nessuna parte (ammesso che ci sia mai andato da qualche parte)

..Stockhausen aveva studiato al conservatorio e consceva la notazione musicale altrimenti come avrebbe potuto stravolgerla ? Lo stesso Satie.....Erroll Garner non sapeva leggere una nota , certo era un virtuoso ma , in fondo, non ha rivoluzionato niente. Ornette Coleman conosceva profondamente le regole dell'armonia...e grazie a questo le ha stravolte

ciao luigi! :wink_::rolleyes:
So benissimo che stockhausen conoscesse la musica, infatti ho scritto “ancor meno di stockhausen” :tongue:
era soltanto x rendere l'idea dell'approccio libero verso il suono...il vero concetto e' questo: se ci pensi bene, cosa c'è di diverso tra conoscere la musica, distruggerla per poi produrla con il nn conoscerla e poi produrla semplicemente?
Xke' dobbiamo chiederci se la nota che stiamo suonando noi nn l'abbia gia' suonata meglio qualcun altro?
Soltanto l'attitudine a cercare questo confronto ci da un blocco, ci limita la visuale, ci mette paure, ansie.....e quando arriviamo a quel punto abbiamo gia' smesso di essere unici.....:wink_:

x tutto il resto sono a buon punto....ascolto, ascolto musica, leggo internet e un forum...mi mancano solo i libri... :laugh2:


p.s. Prendiamo x esempio anche questo: poco fa stavo rispondendo a voi su un foglio di word..ho scritto cose importantissime e di getto....ne ero fiero, avevo espresso il mio io rispetto a questi temi; poi e' saltata la luce...ho perso tutto nn avendo salvato e mi sono rimesso a scrivere....beh...nn sono riuscito a scrivere cosi' bene i miei concetti e forse mi sono anche perso qualcosa in giro....magari un giorno la ritrovero' in qualche “cassetto”, ma a volte siamo unici anche a noi stessi.

black panther
05/04/2009, 18:53
ommioddio....:blink:
e allora che fai? il becchino?? :biggrin3:

Nataaaaaannn il becchinooooo mi sto piegando dal ridere!:risate2::risate2:

per entrambi :tongue: :
ho capito che nel trattare un argomento non ci si capisce spesso per i termini usati e per il significato diverso che viene dato.
Infatti, mi scuso con Guido ma mi sono espressa male, non volevo certo fare rientrare la fantasia in schemi prestabiliti dicendo "i meccanismi della fantasia"..
Quando parlo di scelta intendo un atto non razionale (:blink::blink::blink:), un atto che è indipendente dalla ragione , ogni scelta che facciamo quotidianamente discrimina qualcosa a favore di un'altra , l'etica stessa è una scelta di valori escludendone altri,
La scelta di vivere o morire è un atto di libertà.
La depressione è l'anticamera del suicidio non si arriva al suicidio in modo immediato, si è pervasi da una fase di indifferenza sul significato delle cose che ci circondano che può iniziare anche con eccessive preoccupazioni e ansie per cose stupide , siamo poi noi che fissiamo a queste cose stupide delle ragioni (perdere il lavoro, un lutto, un divorzio ecc) come logica conseguenza del malessere che una persona prova , in sostanza si tratta di un errore di valutazione della realtà . Natan parla d'incoscio ,cazzate, in questo modo razionalizziamo ciò che non possiamo controllare , Freud parlava di naturale istinto alla morte , anche se fosse cosi gli istinti sono un sottoprodotto della ragione(gulp! io e te siamo proprio agli "antilopi"!:laugh2:) cioè solo l'uso della ragione mi consente di contenere i miei istinti , senza la ragione io mi comporterei come un animale , mi piacerebbe copulare ogni volta che ho davanti una donna, desiderare cose che degradono la vita umana ecc.. compreso quello di desiderare di farla finita con la vita solo per non affrontare quei problemi esistenziali che hanno tutti.


penso che si dovrebbe iniziare dall'abc ... magari ne riparliamo dopo che entrami ci si é informati meglio dei motivi che portano certi studiosi a valutare il preparto e poi, l'età dai 0 ai 3 anni come periodi fondamentali per il futuro di una persona ...
:wink_:

è quando l'oggetto da combattere diventa noi stessi che il demone interiore prende il controllo
L'oggetto da "combattere" è il riflesso esterno del tuo demone interiore

MA PERCHE' VI AMO IMMENSAMENTE QUANDO APRITE 3D COSI'?:wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub::wub:

Lady veRSys
05/04/2009, 19:00
si è dichiarata ha emozioni........non è frigida di filosofia............sente le cose.........

è partita già da ieri....la leggo tutto il tempo...la osservo........

ottimo panterona

Intrip
05/04/2009, 19:04
si è dichiarata ha emozioni........non è frigida di filosofia............sente le cose.........

è partita già da ieri....la leggo tutto il tempo...la osservo........

ottimo panterona

beata lei, io ormai son frigido e non solo di filosofia.....:(:(

black panther
05/04/2009, 19:06
si è dichiarata ha emozioni........non è frigida di filosofia............sente le cose.........
è partita già da ieri....la leggo tutto il tempo...la osservo........
ottimo panterona
parli di me? il mio angelo custode:wub:
se parli di me sappi che hai colto nel segno...I'm back:wink_:

Lady veRSys
05/04/2009, 19:12
parli di me? il mio angelo custode:wub:
se parli di me sappi che hai colto nel segno...I'm back:wink_:


si parlo attorno al tuo caso a come sei tu............ottimo

I'm back........................

natan
05/04/2009, 19:33
Sbaglio o qualcuno ha cercato di comunicare con me? :coool:

Giorni di attività intensa, questi ... e il telefonino rimane spesso a casa ... :wink_:


K6v1K1z7K9w

Intrip
05/04/2009, 19:37
a me piace la filosofia di quest'uomo nel suo ultimo film





http://sisterrose.files.wordpress.com/2008/12/gran-torino1.jpg

:coool:

Lady veRSys
05/04/2009, 19:39
Sbaglio o qualcuno ha cercato di comunicare con me? :coool:

Giorni di attività intensa, questi ... e il telefonino rimane spesso a casa ... :wink_:


K6v1K1z7K9w

ma va???.....................il telefono a casa...............male assai male.....

Dennis
05/04/2009, 19:58
:w00t:ah...quindi ci sono stati degli studiosi che con i loro testi hanno praticamente intuito e sviluppato la mia stessa teoria?? beh...e' una dimostrazione di quel che dicevo sul concetto del leggere e viceversa dell' "assorbire"....xke' io nemmeno sapevo di questo :laugh2::tongue: chissa' come mi sia venuto in mente??!! :rolleyes: :-) ;-)


Un uomo in realtà si forma completamente prima di nascere. E l'istante in cui nasce lascia una traccia del suo volere pre-natale impressa nelle stelle.
Un uomo non si forma grazie a ciò che lo circonda. Plasma il suo essere carne in base al tipo di vita che ha scelto di affrontare, e si comporta di conseguenza. Ciò che cambia è il suo essere interiore, ma lui non se ne accorge, anzi, maledice il destino perché gli ha riservato una vita infame in un mondo pieno di orrore. E si lascia sopraffarre da quel misto di vaga "incoscienza" chiamato subconscio, con l'odio, il vizio, l'attaccamento ad una persona (l'amore è un'altra cosa), le emozioni, la parte "non-razionale" dell'essere cosciente.

Il suicidio di solito è un errore, uno sviarsi, significa perdere completamente la propria missione e buttare via una vita. Anche se può capitare che, almeno per una volta, si voglia provare anche tale ebrezza, ovviamente perché lo si ritiene significativo per maturare come essere cosciente.
Giudicare la vita di una persona, le sue azioni, i suoi tratti caratteristici solamente come il frutto di un istinto o di una razionalità è solamente una cazzata da studiosi, quelli che conoscono così bene l'universo terreno da non rendersi nemmeno conto di dove stia, di cosa è composto e perché alcuni esseri abbiano il dono della coscienza.
La coscienza non si può razionalizzare con un pensiero, spiegare su una enciclopedia, dimostrare con una tesi. Non con le conoscenze di chi ha scelto di ritrovarsi per un'altra volta in questo mondo, ovviamente: Gesù e pochi altri esclusi ovviamente, ma per quanto uno può essere geniale o intelligente paragonarsi a Cristo forse è un tantino troppo.

alessandro2804
05/04/2009, 21:59
concetto interessante il tuo ... ora devo andare al lavoro, al contrario avrei un mio pensiero da condividere con il tuo ... sappi comunque che ogni uomo é unico e irripetibile, così come ogni nota, ogni frammento di terra o di aria o di cielo ... é l'uomo che con la sua mente, con la sua conoscenza ha creato molteplici illusioni, una tra tutte il concetto di UGUALE.[/QUOTE]

concetto di uguale:rolleyes:
EKF2n4eWDr4&eurl

[QUOTE=everts76™;1919139]vorrei ripetermi (e divento cocciuto :laugh2:) una scelta in quanto tale e' sempre un atto razionale! Decidere, implica in ogni caso un ragionamento. Suicidarsi nn e' una decisione... ne un'atto di liberta'....e' semplicemente un atto di pura “follia” soprattutto per noi che nn ci “arriviamo”. :rolleyes::wink_:
Tu stesso quando scrivi “l'uso della ragione mi consente di contenere i miei istinti”, decreti l'inconsistenza di ritenere il suicidio come una scelta.
Credo che in quel momento riaffiorino situazioni, passioni, istinti che non si provavano sin da quando eravamo nella placenta o da quando per la prima volta vedemmo il mondo con i nostri occhi...
e' un'attrazione semmai verso quel randez vue. paradossalmente sentito, in quel momento, come “vitale”.



:w00t:ah...quindi ci sono stati degli studiosi che con i loro testi hanno praticamente intuito e sviluppato la mia stessa teoria?? beh...e' una dimostrazione di quel che dicevo sul concetto del leggere e viceversa dell' "assorbire"....xke' io nemmeno sapevo di questo :laugh2::tongue: chissa' come mi sia venuto in mente??!! :rolleyes: :-) ;-)



ciao luigi! :wink_::rolleyes:
So benissimo che stockhausen conoscesse la musica, infatti ho scritto “ancor meno di stockhausen” :tongue:
era soltanto x rendere l'idea dell'approccio libero verso il suono...il vero concetto e' questo: se ci pensi bene, cosa c'è di diverso tra conoscere la musica, distruggerla per poi produrla con il nn conoscerla e poi produrla semplicemente?
Xke' dobbiamo chiederci se la nota che stiamo suonando noi nn l'abbia gia' suonata meglio qualcun altro?
Soltanto l'attitudine a cercare questo confronto ci da un blocco, ci limita la visuale, ci mette paure, ansie.....e quando arriviamo a quel punto abbiamo gia' smesso di essere unici.....:wink_:

x tutto il resto sono a buon punto....ascolto, ascolto musica, leggo internet e un forum...mi mancano solo i libri... :laugh2:


p.s. Prendiamo x esempio anche questo: poco fa stavo rispondendo a voi su un foglio di word..ho scritto cose importantissime e di getto....ne ero fiero, avevo espresso il mio io rispetto a questi temi; poi e' saltata la luce...ho perso tutto nn avendo salvato e mi sono rimesso a scrivere....beh...nn sono riuscito a scrivere cosi' bene i miei concetti e forse mi sono anche perso qualcosa in giro....magari un giorno la ritrovero' in qualche “cassetto”, ma a volte siamo unici anche a noi stessi.

no, ripeto :biggrin3: la scelta non deriva dalla razionalità questo però non significa che non possa essere compatibile con la razionalità (con la ragione ), lo scegliere è come azione universale a tutti gli uomini ma poi le scelte sono individuali possono essere morali o immorali , ognuno ha il suo fardello a cui non può sottrarsi . Razionale per me è ciò che possiamo giudicare vero o falso in base ai fatti osservabili , pertanto le scelte che si basano sempre su giudizi di valore individuali non hanno questa proprietà , non si può dire ad uno che si suicida : la tua azione è vera o falsa (su quali fondamenta?), sono intenzioni e per questo non osservabili possono essere però comprese e interpretate.

natan
06/04/2009, 06:25
concetto interessante il tuo ... ora devo andare al lavoro, al contrario avrei un mio pensiero da condividere con il tuo ... sappi comunque che ogni uomo é unico e irripetibile, così come ogni nota, ogni frammento di terra o di aria o di cielo ... é l'uomo che con la sua mente, con la sua conoscenza ha creato molteplici illusioni, una tra tutte il concetto di UGUALE.

concetto di uguale:rolleyes:
EKF2n4eWDr4&eurl


Mah! Veramente non so se ci sei o se ci fai ... proprio in questo post ho scritto i miei pensieri sul regime cubano e sul comunismo ... che poi se a Toni Montana fosse stato messo in bocca il termine "fascismo" sarebbe funzionato lo stesso ... Risposta, la tua, banale e poco indicata ... anzi, non indicata affatto ...
La tua risposta é puramente politica ... di quella politica faziosa che darebbe del dalmata ad un rinoceronte ... il mio intervento per niente ...:wink_:

black panther
06/04/2009, 06:50
Il Natan contro il quale non vorresti mai andare a sbattere!:tongue: Tesoruccio sei tosto!:wub::wub::wub:

A LuigiGiggi, rischio di andare Off lo so:

relativamente ai demoni e il discorso che il mondo esterno è lo specchio del nostro interno
(argomento che sto studiando adesso stimolata dal periodo recente in cui mi sono arrivate bastonate di vita da tutte le parti)
vorrei postarti il pensiero di Pierre Levy che io adoro grazie al suo libro Il fuoco liberatore..(sarebbe da postare tutto il libro!:biggrin3:)
"Vi sono due modi di cercare la solitudine. il primo è di fuggire la chiacchiera e la distrazione per affrontare la propria anima. ci si ritira dunque in un eremitaggio o in un monastero. Ma c'è qualcosa di più meritorio ancora e più difficile: mantenere la consapevolezza acuta che ogni evento, ogni incontro, ogni essere, ogni parola sentita o proferita riflette il viso infinito dell'anima nella nostra essenziale solitudine.
[..............] Quali che siano la situazione, l'ostacolo o il nemico che incontri, questi sei tu. Vedere con chiarezza le situazioni e le persone equivale a immergere lo sguardo nel fondo di sè. La spada dell'intelligenza discriminante è sempre a doppio taglio. La sua visione panoramica scopre lo stesso tessuto, gli stessi colori diffusi, la stessa vibrazione nell'universo interiore e nei fenomeni esterni. Noi e il nostro mondoformiamo i due emisferi di un cosmo identico, di una sola esistenza, rischiarata a partire dal suo unico centro con la stessa luce. La luce che la morte non può spegnere"..

ett69
06/04/2009, 07:06
ciao

portate pazienza ma brancolo nel vuoto + assoluto, l'argomento mi è parso interessante ma non ho capito niente nel e del post già partendo dal titolo

ettore

natan
06/04/2009, 07:08
ciao

portate pazienza ma brancolo nel vuoto + assoluto, l'argomento mi è parso interessante ma non ho capito niente nel e del post già partendo dal titolo

ettore

6bEVwcPYy6s



no, ripeto :biggrin3: la scelta non deriva dalla razionalità questo però non significa che non possa essere compatibile con la razionalità (con la ragione ), lo scegliere è come azione universale a tutti gli uomini ma poi le scelte sono individuali possono essere morali o immorali , ognuno ha il suo fardello a cui non può sottrarsi . Razionale per me è ciò che possiamo giudicare vero o falso in base ai fatti osservabili , pertanto le scelte che si basano sempre su giudizi di valore individuali non hanno questa proprietà , non si può dire ad uno che si suicida : la tua azione è vera o falsa (su quali fondamenta?), sono intenzioni e per questo non osservabili possono essere però comprese e interpretate.

A dire il vero uno che si suicida non esprime un intenzione ma un fatto ... poi lo si può interpretare morale o immorale ... per chi ritiene la moralità un valore ... io che preferisco parlare di etica e non di morale trovo l'atto un fatto personale e non giudicabile ... il vero o il falso ha molteplici strade ... é vero per tutti un buco nel centro di una strada ... che questa medesima strada sia disastrata non per tutti é vero, dal momento che il buco é evidente a tutti ma il termine "disastrata" può avere diverse interpretazioni.

Intrip
06/04/2009, 08:41
che è tosto Natan te ne accorgi ora tu ? :wacko::wacko:
il cellulare di Natan, colui che non deve ricevare mai :tongue:


ciao

portate pazienza ma brancolo nel vuoto + assoluto, l'argomento mi è parso interessante ma non ho capito niente nel e del post già partendo dal titolo

ettore

l' Ettore che non ti aspetti :wink_:
cmq qui tutti brancolano anche "loro",
occorre assumere sostanze stupefacenti qui x seguirli credimi :laugh2::laugh2::laugh2:

limbo
06/04/2009, 08:47
io so di non sapere

Intrip
06/04/2009, 08:49
io so di non sapere

anch'io :biggrin3:

natan
06/04/2009, 11:40
io so di non sapere

sei in un limbo ... :wink_:

Lady veRSys
06/04/2009, 11:49
che è tosto Natan te ne accorgi ora tu ? :wacko::wacko:
il cellulare di Natan, colui che non deve ricevare mai :tongue:



l' Ettore che non ti aspetti :wink_:
cmq qui tutti brancolano anche "loro",
occorre assumere sostanze stupefacenti qui x seguirli credimi :laugh2::laugh2::laugh2:

:risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2:

anche una buona memoria dato che si smentiscono pagina dopo pagina ....cambiano modo di pensare come va il discorso...........la filosofia alle volte spazia nell'infinito ...si evolve e crea irazionalità......questo noto

Dennis
06/04/2009, 11:51
:risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2:

anche una buona memoria dato che si smentiscono pagina dopo pagina ....cambiano modo di pensare come va il discorso...........la filosofia alle volte spazia nell'infinito ...si evolve e crea irazionalità......questo noto

no, è che i comunisti anti-berlusconiani come natan cambiano idea a seconda della convenienza :rolleyes::biggrin3:

Intrip
06/04/2009, 11:52
:risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2::risate2:

anche una buona memoria dato che si smentiscono pagina dopo pagina ....cambiano modo di pensare come va il discorso...........la filosofia alle volte spazia nell'infinito ...si evolve e crea irazionalità......questo noto

io mi sentivo strano, poi grazie a Ettore e Limbo ho capito.....ma adesso tolgo il disturbo e lascio volare le vs ali ermeneutiche :tongue::tongue:


no, è che i comunisti anti-berlusconiani come natan cambiano idea a seconda della convenienza :rolleyes::biggrin3:

Dio ti benedica dall' ira dello svizzero adesso, non vorrei essere nei tuoi panni :ph34r::ph34r:

natan
06/04/2009, 12:09
no, è che i comunisti anti-berlusconiani come natan cambiano idea a seconda della convenienza :rolleyes::biggrin3:

vogliamo delle prove ... vogliamo ... :dry:

sia sull'essere comunista che sull'essere anti-berlusconiano .... :dry:

sull'essere incoerente al contrario ti quoto ... mi paice ... mi piace ... :biggrin3::biggrin3::biggrin3:


:wink_::wink_::wink_:

Dennis
06/04/2009, 12:11
Dio ti benedica dall' ira dello svizzero adesso, non vorrei essere nei tuoi panni :ph34r::ph34r:

anche se è svizzero un minimo di senso dell'umorismo ce l'ha

d'altronde non mi ha azzannato MrTiger quando gli ho dato dell'anziano :D

everts76™
06/04/2009, 13:10
Un uomo in realtà si forma completamente prima di nascere. E l'istante in cui nasce lascia una traccia del suo volere pre-natale impressa nelle stelle.
Un uomo non si forma grazie a ciò che lo circonda. Plasma il suo essere carne in base al tipo di vita che ha scelto di affrontare, e si comporta di conseguenza. Ciò che cambia è il suo essere interiore, ma lui non se ne accorge, anzi, maledice il destino perché gli ha riservato una vita infame in un mondo pieno di orrore. E si lascia sopraffarre da quel misto di vaga "incoscienza" chiamato subconscio, con l'odio, il vizio, l'attaccamento ad una persona (l'amore è un'altra cosa), le emozioni, la parte "non-razionale" dell'essere cosciente.

Il suicidio di solito è un errore, uno sviarsi, significa perdere completamente la propria missione e buttare via una vita. Anche se può capitare che, almeno per una volta, si voglia provare anche tale ebrezza, ovviamente perché lo si ritiene significativo per maturare come essere cosciente.
Giudicare la vita di una persona, le sue azioni, i suoi tratti caratteristici solamente come il frutto di un istinto o di una razionalità è solamente una cazzata da studiosi, quelli che conoscono così bene l'universo terreno da non rendersi nemmeno conto di dove stia, di cosa è composto e perché alcuni esseri abbiano il dono della coscienza.
La coscienza non si può razionalizzare con un pensiero, spiegare su una enciclopedia, dimostrare con una tesi. Non con le conoscenze di chi ha scelto di ritrovarsi per un'altra volta in questo mondo, ovviamente: Gesù e pochi altri esclusi ovviamente, ma per quanto uno può essere geniale o intelligente paragonarsi a Cristo forse è un tantino troppo.

guarda che nn siamo in contrasto...mi sembra tu stia dicendo le mie stesse cose...io parlavo di formazione dell'uomo in senso intellettivo...nn attitudinale :wink_:
anche il resto del neretto e' in altre parole molto simile a quello che penso io...
se escludiamo il discorso su gesu' e cristo :biggrin3::biggrin3:


concetto interessante il tuo ... ora devo andare al lavoro, al contrario avrei un mio pensiero da condividere con il tuo ... sappi comunque che ogni uomo é unico e irripetibile, così come ogni nota, ogni frammento di terra o di aria o di cielo ... é l'uomo che con la sua mente, con la sua conoscenza ha creato molteplici illusioni, una tra tutte il [B]concetto di UGUALE

concetto di uguale:rolleyes:
EKF2n4eWDr4&eurl



no, ripeto :biggrin3: la scelta non deriva dalla razionalità questo però non significa che non possa essere compatibile con la razionalità (con la ragione ), lo scegliere è come azione universale a tutti gli uomini ma poi le scelte sono individuali possono essere morali o immorali , ognuno ha il suo fardello a cui non può sottrarsi . Razionale per me è ciò che possiamo giudicare vero o falso in base ai fatti osservabili , pertanto le scelte che si basano sempre su giudizi di valore individuali non hanno questa proprietà , non si può dire ad uno che si suicida : la tua azione è vera o falsa (su quali fondamenta?), sono intenzioni e per questo non osservabili possono essere però comprese e interpretate.
vogliamo smetterla di buttare tutto in politica? in posizioni contrapposte a priori che mal si sposano coi temi trattati qui?? :wink_: grazie :tongue:
ma sinceramente ale....tornando al suicidio la pensiamo proprio in senso opposto..nn riesco a pensarla cosi'... ;-)..ho scritto gia' tutto....

ciao

portate pazienza ma brancolo nel vuoto + assoluto, l'argomento mi è parso interessante ma non ho capito niente nel e del post già partendo dal titolo

ettore

tutti hanno diritto di capire e di intervenire...
credo che piu' semplicemente tu possa intervenire o sul suicidio o su concetto di liberta', crescita intellettuale, unicita', di cui si sta dibattendo :wink_: se invece nn c'hai voglia nn importa :laugh2:

pero' e' vero...ho notato che quasi nessuno ha capito o si sia soffermato su quello che ho scritto io... hahahhahahhahaha

MrTiger
06/04/2009, 13:27
anche se è svizzero un minimo di senso dell'umorismo ce l'ha

d'altronde non mi ha azzannato MrTiger quando gli ho dato dell'anziano :D

infatti aspetto di trovarti di persona..........ti ho messo sul libriccino nero.........:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

natan
06/04/2009, 13:28
infatti aspetto di trovarti di persona..........ti ho messo sul libriccino nero.........:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

idem .... :D

XantiaX
06/04/2009, 13:36
si consiglia la visione:

http://www.kataweb.it/cinema/rendercmsfield.jsp?field_name=Image&id=142735

everts76™
06/04/2009, 13:41
si consiglia la visione:

http://www.kataweb.it/cinema/rendercmsfield.jsp?field_name=Image&id=142735

finche' rimarranno vergini il suicidio risultera' molto piu' probabile....:biggrin3::biggrin3::rolleyes::biggrin3:
comprensibilissimo....:biggrin3:

black panther
07/04/2009, 09:59
infatti aspetto di trovarti di persona..........ti ho messo sul libriccino nero.........:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

:laugh2::laugh2::laugh2:Un altro contro cui non vorrei mai andare a sbattere!:laugh2::laugh2:

Intrip
07/04/2009, 10:25
si consiglia la visione:

http://www.kataweb.it/cinema/rendercmsfield.jsp?field_name=Image&id=142735

ehm, prima che si suicidino hai delle idee in merito ???
:rolleyes::rolleyes:

natan
07/04/2009, 10:27
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto

Oscar Wilde

Intrip
07/04/2009, 10:30
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto

Oscar Wilde

ascoltalo pure tu allora :rolleyes::tongue:

black panther
07/04/2009, 10:46
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto

Oscar Wilde

Chiamasi dono della Compassione..
perchè di grande dono si tratta..



Ho letto su Wiki la trama del film "Il giardino delle vergini suicide"..
mamma mia la storia è pesantissima!

natan
07/04/2009, 11:09
Chiamasi dono della Compassione..
perchè di grande dono si tratta..



Ho letto su Wiki la trama del film "Il giardino delle vergini suicide"..
mamma mia la storia è pesantissima!

Un film che non ho visto ... le storie a volte sono leggere e raccontate in modo pesante ... altre volte sono pesanti e sono raccontate come piume al vento ... chissà?

Alesgas
07/04/2009, 11:14
Chiamasi dono della Compassione..
perchè di grande dono si tratta..



Ho letto su Wiki la trama del film "Il giardino delle vergini suicide"..
mamma mia la storia è pesantissima!


l'ho visto qualche giorno fa,la musica è stupenda triste ma un bellissimo film


Chiamasi dono della Compassione..
perchè di grande dono si tratta..



Ho letto su Wiki la trama del film "Il giardino delle vergini suicide"..
mamma mia la storia è pesantissima!


l'ho visto qualche giorno fa,la musica è stupenda triste ma un bellissimo film poi vi è Kirsten Dunst :wub:

Intrip
07/04/2009, 11:26
http://www.alfanoortofrutticoli.com/peradecana.jpg





....solo x capirvi meglio :D

Alesgas
07/04/2009, 11:28
http://media.photobucket.com/image/Kirsten%20Dunst/bloodylamer/bastardly-photos/0505/album20/kirsten-dunst05180602.jpg

http://img.photobucket.com/albums/v515/bloodylamer/bastardly-photos/0505/album20/kirsten-dunst05180602.jpg

lei di vergine nel film aveva solo il vestito prima del ballo di fine anno

Intrip
07/04/2009, 11:29
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/avatars/alesgas.gif?dateline=1238876795http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/avatars/alesgas.gif?dateline=1238876795http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/avatars/alesgas.gif?dateline=1238876795

natan
08/04/2009, 09:11
"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa
non e' affatto una prova che non sia completamente assurda."
Bertrand Russell (1872-1970)

MrTiger
08/04/2009, 10:59
:laugh2::laugh2::laugh2:Un altro contro cui non vorrei mai andare a sbattere!:laugh2::laugh2:

magari facciamo il contrario..............:ph34r::ph34r:

The Dog
08/04/2009, 11:01
magari facciamo il contrario..............:ph34r::ph34r:

:laugh2::laugh2::laugh2:

natan
08/04/2009, 12:54
I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è.

Bertrand Russell

http://biografieonline.it/img/thumb/b/Bertrand_Russell.jpg

Intrip
08/04/2009, 13:23
I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è.

Bertrand Russell

http://biografieonline.it/img/thumb/b/Bertrand_Russell.jpg

allora l'italia dovrebbe galoppare da anni......:rolleyes:

invece siamo fermi al palo delle libertà in questo momento

natan
08/04/2009, 13:48
allora l'italia dovrebbe galoppare da anni......:rolleyes:

invece siamo fermi al palo delle libertà in questo momento

Non parla di programmi elusi ma bensì di programmi mal fatti ... :rolleyes::wink_:

Intrip
08/04/2009, 13:51
Non parla di programmi elusi ma bensì di programmi mal fatti ... :rolleyes::wink_:

infatti io ho scritto da anni....:wink_:

black panther
08/04/2009, 14:19
magari facciamo il contrario..............:ph34r::ph34r:

Oibò non ci avevo pensato!:cipenso:
No no, tu mi fai paiiiuraaaa!!!!:laugh2:

MrTiger
08/04/2009, 14:34
Oibò non ci avevo pensato!:cipenso:
No no, tu mi fai paiiiuraaaa!!!!:laugh2:

SPENGIAMO LA LUCE...............:laugh2::laugh2::laugh2:

black bomber
08/04/2009, 17:57
I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è.

Bertrand Russell

http://biografieonline.it/img/thumb/b/Bertrand_Russell.jpg


allora l'italia dovrebbe galoppare da anni......:rolleyes:

invece siamo fermi al palo delle libertà in questo momento



pensare che non ci son mancati neppure i ministri malfatti e storti :biggrin3:
lo diceva la mia mamma: come la 1° republique non ce ne sara' chiuu

natan
08/04/2009, 20:48
La dignità ufficiale tende a crescere in proporzione inversa all'importanza del paese in cui ha sede l'ufficio.

Aldous Leonard Huxley

Alesgas
08/04/2009, 21:38
La dignità ufficiale tende a crescere in proporzione inversa all'importanza del paese in cui ha sede l'ufficio.

Aldous Leonard Huxley

se non sbaglio questo si faceva i trip?:laugh2::laugh2::laugh2:

Intrip
08/04/2009, 22:29
se non sbaglio questo si faceva intrip?:laugh2::laugh2::laugh2:

:blink::rolleyes:

marco61
09/04/2009, 06:14
. L'Italia vive a vari livelli economici, culturali, storici. Questa varieta' di livelli si rifrange negli individui, facendone dei casi sempre in po' impalpabili, sfuggenti, difficilmente definibili.D'altra parte cio' non li preserva dallo - standard - , dal conformismo, la standardizzazione si superano soltanto con la coscienza critica, con un alto, sviluppato, adulto, senso civile : e questo purtroppo non e' il caso degli italiani, che sono dunque da una parte instabili, misteriosi, irrazionali - tendenti a sfuggire alle definizioni della - media - d'altra parte sono elementarmente parificati e codificati - tendenti a rientrare sempre in un tipo medio meccanicamente fisso.------2 ) Tra tutte le regioni italiane la Calabria e' forse la piu' povera: povera di ogni cosa : anche, in fondo, di bellezze naturali- Per duemila anni e' stata sottogovernata : ma sottogovernata ancora peggio della Sicilia o il Napoletano o le Puglie, che , in molti periodi storici sono state delle vere piccole nazioni, dei centri di civilta', in cui i dominatori risiedevano, almeno, e avevano rapporti diretti con la popolazione : gli Arabi in Sicilia, i normanni in Puglia ecc. La Calabria e' stata sempre periferica e quindi, oltre che bestialmente sfruttata anche abbandonata. Da questa vicenda storica millenaria non puo' che risultare una popolazione molto complessa, o per dir meglio, con il linguaggio tecnico - complessata -. Un millenario complesso di inferiorita', una millenaria angoscia pesa nelle anime dei calabresi, ossessionate dalla necessita', dall'abbandono, dalla miseria.-----3 ) Comunque : - il complesso psicologico . che le dicevo e' determinato, ma non determinante. Da esso nascono molte possibili soluzioni. Puo' nascere, per esempio, il conformismo, per quanto cio' possa sembrare paradossale. L'anormale complessato, infatti, non volendo accettare l'anormalita' che lo relega in una minoranza di - diversi - rispetto alla societa' dove vive, e anzi soffrendone orribilmente, tenta di inserirsi di prepotenza nella maggioranza, accogliendone e facendone suoi tutti i canoni, tutte le regole, tutte le istituzioni. E, come sempre succede, finisce, come si dice, Con l'essere - piu' realista del re -. Non c'e' nessuno che sia piu' fanatico, piu' duro, intransigente di un anormale che difende la norma. Per lo piu' tale tipo di anormale e' represso : cioe' non vuole accettare e addirittura nemmeno sapere la propria anormalita'.--------4 ) L'Italia sta marcendo in un benessere che e' egoismo, stupidita', incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesce a vincere le tentazioni di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli.


:rolleyes::rolleyes::rolleyes:
piu'realista del re
nudo...:wink_:


PPP
http://tbn0.google.com/images?q=tbn:SYgkpp4FTWy_RM:http://www.schermaglie.it/images/550.jpg

natan
09/04/2009, 06:40
. L'Italia vive a vari livelli economici, culturali, storici. Questa varieta' di livelli si rifrange negli individui, facendone dei casi sempre in po' impalpabili, sfuggenti, difficilmente definibili.D'altra parte cio' non li preserva dallo - standard - , dal conformismo, la standardizzazione si superano soltanto con la coscienza critica, con un alto, sviluppato, adulto, senso civile : e questo purtroppo non e' il caso degli italiani, che sono dunque da una parte instabili, misteriosi, irrazionali - tendenti a sfuggire alle definizioni della - media - d'altra parte sono elementarmente parificati e codificati - tendenti a rientrare sempre in un tipo medio meccanicamente fisso.------2 ) Tra tutte le regioni italiane la Calabria e' forse la piu' povera: povera di ogni cosa : anche, in fondo, di bellezze naturali- Per duemila anni e' stata sottogovernata : ma sottogovernata ancora peggio della Sicilia o il Napoletano o le Puglie, che , in molti periodi storici sono state delle vere piccole nazioni, dei centri di civilta', in cui i dominatori risiedevano, almeno, e avevano rapporti diretti con la popolazione : gli Arabi in Sicilia, i normanni in Puglia ecc. La Calabria e' stata sempre periferica e quindi, oltre che bestialmente sfruttata anche abbandonata. Da questa vicenda storica millenaria non puo' che risultare una popolazione molto complessa, o per dir meglio, con il linguaggio tecnico - complessata -. Un millenario complesso di inferiorita', una millenaria angoscia pesa nelle anime dei calabresi, ossessionate dalla necessita', dall'abbandono, dalla miseria.-----3 ) Comunque : - il complesso psicologico . che le dicevo e' determinato, ma non determinante. Da esso nascono molte possibili soluzioni. Puo' nascere, per esempio, il conformismo, per quanto cio' possa sembrare paradossale. L'anormale complessato, infatti, non volendo accettare l'anormalita' che lo relega in una minoranza di - diversi - rispetto alla societa' dove vive, e anzi soffrendone orribilmente, tenta di inserirsi di prepotenza nella maggioranza, accogliendone e facendone suoi tutti i canoni, tutte le regole, tutte le istituzioni. E, come sempre succede, finisce, come si dice, Con l'essere - piu' realista del re -. Non c'e' nessuno che sia piu' fanatico, piu' duro, intransigente di un anormale che difende la norma. Per lo piu' tale tipo di anormale e' represso : cioe' non vuole accettare e addirittura nemmeno sapere la propria anormalita'.--------4 ) L'Italia sta marcendo in un benessere che e' egoismo, stupidita', incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesce a vincere le tentazioni di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli.


:rolleyes::rolleyes::rolleyes:
piu'realista del re
nudo...:wink_:


PPP
http://tbn0.google.com/images?q=tbn:SYgkpp4FTWy_RM:http://www.schermaglie.it/images/550.jpg


un omaggio ai grandi ... sempre!!!

educare cioé educarsi ...

Intrip
09/04/2009, 07:18
scusate dal titolo del topic pensavo si parlasse di barche a vela qui, vado
ciao

XantiaX
09/04/2009, 10:18
Comunque : - il complesso psicologico . che le dicevo e' determinato, ma non determinante. Da esso nascono molte possibili soluzioni. Puo' nascere, per esempio, il conformismo, per quanto cio' possa sembrare paradossale. L'anormale complessato, infatti, non volendo accettare l'anormalita' che lo relega in una minoranza di - diversi - rispetto alla societa' dove vive, e anzi soffrendone orribilmente, tenta di inserirsi di prepotenza nella maggioranza, accogliendone e facendone suoi tutti i canoni, tutte le regole, tutte le istituzioni. E, come sempre succede, finisce, come si dice, Con l'essere - piu' realista del re -. Non c'e' nessuno che sia piu' fanatico, piu' duro, intransigente di un anormale che difende la norma. Per lo piu' tale tipo di anormale e' represso : cioe' non vuole accettare e addirittura nemmeno sapere la propria anormalita'.--------4 ) L'Italia sta marcendo in un benessere che e' egoismo, stupidita', incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesce a vincere le tentazioni di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli.

PPP
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semplicemente
e genialmente
limpido.

Que viva Pierpa.

MarcoSixtyUan Sommo Subito!

natan
09/04/2009, 10:55
http://tbn1.google.com/images?q=tbn:1hdhyi7tZ7H_gM:http://cinetecadibologna.it/sitopasolini/Sandra_ppp.jpg


. Io per me, sono alieno dalla violenza : e spero, lo ripeto, che mai piu' si debba scendere in piazza a morire. Noi abbiamo un potente mezzo di lotta : la forza della ragione, con la coerenza e la resistenza fisica e morale che essa da'. E' con essa che dobbiamo lottare, senza perdere un colpo, senza desistere mai. I nostri avversari sono, criticamente e razionalmente, tanto deboli quanto sono poliziescamente forti : non potranno mentire in eterno. Dovranno pur rispondere, prima o poi, alla ragione con la ragione, alle idee con le idee, al sentimento con il sentimento,. E allora taceranno : il loro castello di ricatti, violenze e di menzogne crollera'.





caro ppp ...la maggior parte dei nostri connazionali
e' impermeabile ai dettami...
della Logica
dell'Etica
della Morale...

potessi tu vedere come e' acquiescente verso il reuccio di turno...
uomo questo ....la cui cifra di amoralita' e' pari solamente alla sua
arroganza...

:supremo::supremo::supremo:

Quando si lotta con il proprio voto e basta si entra nella logica dell'arroganza ... perché la ragione non sempre sta con i piÙ e sempre ha bisogno di essere dialogata ... anche con i meno ...

non si vorrebbe mai che Henry Louis Mencken potesse avere ragione nel dire che:
La democrazia è una forma di religione. E' l'adorazione degli sciacalli da parte dei somari.

natan
10/04/2009, 18:32
Gli ideali

Una cosa non è necessariamente vera perché un uomo è morto per realizzarla.

(Oscar Wilde – da "Il ritratto del signor W.H.)