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TFR o fondo pensioni?
Per 11 milioni di dipendenti del settore privato è arrivata l'ora del conto alla rovescia per la riforma del Tfr.
A partire dal 1° gennaio 2007 i lavoratori dipendenti del settore privato dovranno decidere se tenere il loro Tfr in azienda oppure trasferirlo alle forme di previdenza complementare. I lavoratori del settore pubblico sono per ora esclusi e attedono un provvedimento ad hoc.
Sul sito del Sole24Ore ho trovato una guida interattiva con cui potrete scegliere il vostro percorso. Il Sole 24 ORE - Tfr, l'ora delle scelte: trovate con noi il vostro percorso
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l'è tut un gran burdell..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
TitusMax
Per 11 milioni di dipendenti del settore privato è arrivata l'ora del conto alla rovescia per la riforma del Tfr.
A partire dal
1° gennaio 2007 i lavoratori dipendenti del settore privato dovranno decidere se tenere il loro Tfr in azienda oppure trasferirlo alle forme di previdenza complementare. I lavoratori del settore pubblico sono per ora esclusi e attedono un provvedimento ad hoc.
Sul sito del Sole24Ore ho trovato una guida interattiva con cui potrete scegliere il vostro percorso.
Il Sole 24 ORE - Tfr, l'ora delle scelte: trovate con noi il vostro percorso
Per un giovane meglio il fondo pensione, per gli altri meglio tutto TFR o TFR e fondo pensione (a partire da quando va in vigore la legge)
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non capisco perchè qurlli del settore pupplico hanno sempre trattamenti diversi
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ethan hunt
Per un giovane meglio il fondo pensione, per gli altri meglio tutto TFR o TFR e fondo pensione (a partire da quando va in vigore la legge)
Quoto, avendo fatto parte della Commissione che,per conto del datore di lavoro, ha selezionato ed individuato l'interlocutore per la previdenza complementare per alcune categorie di lavoratori. I giovani devono assolutamente, a mio avviso, investire tfr in fondi, linea aggressiva azionariato ecc.) per almeno dieci anni, poi passare a linee conservative. Fondamentale è avere un fondo solido e leggere il Regolamento, dove sono previsti in dettaglio i diritti e le opzioni. Il tfr di per sé non ha, purtroppo, molto più senso per il semplice fatto che è sterile e non aggiunge significativo valore al montante su cui si basa la futura pensione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
basjoe
non capisco perchè qurlli del settore pupplico hanno sempre trattamenti diversi
Dipende da molteplici fattori: l'ente pubblico persegue fini pubblici, ovvero di rilievo collettivo. per cui è richiesta una organizzazione ed una normativa più garantista (sulla carta). Anche per quanto riguarda l'ordinamento previdenziale ci sono regole che risalgono al dopoguerra e che, anche per ragioni di gestione e di apparato (ovvero di autotutela statatele centralista), lo Stato tende a salvaguardare atteso che i pubblici dipendenti sono moltissimi. In due parole.
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mah io opto per TFR
pero' pro e contro in tutte e due le scelte
;)
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Il trasferimento, lo ricordiamo, potrà avvenire attraverso due modalità: una esplicita e l’altra tacita.
Esplicita: entro sei mesi (1° luglio 2007) il lavoratore può decidere se assegnare l’intero importo del Tfr ad una forma di previdenza complementare da lui scelta. In caso contrario continuerà a versare le proprie quote Tfr all’azienda. Doppia strada per i lavoratori dipendenti assunti prima del 29 aprile 1993, che potranno scegliere di trasferire l'intero Tfr maturando interamente al fondo cui decidono di aderire oppure in misura non inferiore al 50% se già iscritti ad un fondo pensione. Scelta irrevocabile anche per i dipendenti assunti dopo il 29 aprile 1993 e i neo-assunti dal 2007 che dovranno scegliere in forma scritta se mantenere il Tfr in azienda oppure conferirlo al fondo pensione.
Modalità tacita: la seconda via prevista dalla riforma è quella tacita, quella del silenzio-assenso. Cosa succede? Nel caso in cui il lavoratore non esprime la propria scelta si palesano tre vie 1) il datore di lavoro trasferisce il Tfr futuro alla forma pensionistica collettiva stabilita dagli accordi o dai contratti collettivi a meno che non sia intervenuto un accordo diverso tra le parti; 2) nel caso in cui l’azienda abbia aderito a più forme pensionistiche il Tfr sarà trasferito ad una di esse (in caso quest’ultima non sia stata identificata da un accordo tra le parti, il Tfr verrà trasferito accantonato in quella con il numero più alto di lavoratori iscritti) 3) se non esistono accordi scritti tra le parti e neanche una forma pensionistica complementare collettiva, il Tfr futuro verrà trasferito ad un fondo istituito presso l’INPS che accoglierà il Tfr che non ha trovato trattamento in nessuna delle precedenti modalità di conferimento.
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io ci capisco proprio poco!!!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Black Death
mah io opto per TFR
pero' pro e contro in tutte e due le scelte
;)
Sì. Però va considerato che ilTFR non matura significativi interessi (il minimo di legge), per cui il capitale nonha alcuna possibilità di essere messo a frutto. Di fatto, per un lavoratore che ha un'età media, cui si applica il sistema contributivo ai fini della determinazione della pensione da corrispondere, avere il TFR congelato non ha profili di vantaggio. Viceversa, la possibilità, ovviamente regolamentata, di rendere il capitale-TFR fruttifero è vantaggiosa. Va tenuto conto che il lavoratore preso ad esempio ha una aspettativa di pensione che, senza alcuna integrazione, è paurosamente bassa rispetto ad una quota in percentuale del reddito di cui gode e godrà nella parte finale della sua carriera. In altri termini: se non trovo altre fonti di integrazione economica (come l'investimento del TFR) della pensione che mi attende, in base all'attuale ordinamento, l'importo della pensione stessa sì e no arriverà alla metà (magari!) del reddito percepito nella parte finale della vita lavorativa. Cioè, in altre ed ultime parole, un'emerita miseria. Ribadisco (prima che si aprano inutili discussioni): si sta parlando di principio generale; poi caso per caso vanno individuate le diversificazioni e le soluzioni più adatte, tra cui, eventualmente, il mantenimento del regime attuale del TFR.