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parliamo di finanza
Wall Street Italia: notizie di economia, finanza, borsa, mercato, euro e petrolio
Riassunto:
- il debito pubblico italiano è in posizione debole. Gli investitori istituzionali che manovrano grandi masse di denaro in titoli questa settimana hanno sferrato un attacco al debito italiano, vendendo in massa e facendo scendere i prezzi per poi da stamattina ricomprare e realizzare un 4/5% in una settimana. Esattamente come hanno fatto con la Grecia, affossandola.
- le stime sul PIL sono negative, l'economia non cresce mentre in Europa gli altri vanno meglio, il rapporto debito pubblico/PIL è ben oltre il 100% (in pratica come se uno spendesse ogni anno più di quanto guadagna e continuasse a coprire le perdite facendo altri debiti).
- la crisi di governo è imminente
- nei prossimi giorni il Tesoro dovrà collocare una grossa cifra di titoli di stato, il prezzo a cui verranno collocati è fondamentale per non caricare ulteriormente il debito pubblico.
Se qualcosa dovesse andare storto, il rischio è quello del default. Non si sa quello che accadrebbe in questo caso, anche la tenuta dell'Euro sarebbe a rischio.
Bunga bunga a tutti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ipcress
- nei prossimi giorni il Tesoro dovrà collocare una grossa cifra di titoli di stato, il prezzo a cui verranno collocati è fondamentale per non caricare ulteriormente il debito pubblico.
sta cosa l'hanno detta pure a ANNOZERO ma non hanno spiegato che vuol dire.....serve a ridurre l'inflazione, riducendo il valore dei soldi, e a spingere gli investitori a investire da noi?
questo è quello che ho pensato io, ma sicuro non è così
non so, chi sa spieghi
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su sky dicono che ad oggi i titoli di stato sono al max storico di distanza da quelli tedeschi presi come punti di riferimento,1,91%
Io non m'intendo di finanza,solo quello che leggo,quindi non saprei cosa accade in caso di default,so solo che il pil il debito salee sono scese anche le entrate tributarie,quindi da ingenuo della finanza dico che proprio bene bene non stiamo
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Parlare di meno e lavorare di più (generico, non rivolto a te...). Fatti e non pugnette. Finchè baseremo l'economia sul terziario (che è il commercio di fumo, del nulla, delle prestazioni, delle consulenze, delle cose immateriali...) saremo nelle mani del primo riccone che passa e a cui piaciamo. Dovremmo specializzarci nel vendere minchiate, di quelle ne abbiamo (e ne produciamo...) molto più di quanto effettivamente ci necessiti. Strano che nessuno dei soloni della finanza ci abbia ancora pensato....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Obsolete
sta cosa l'hanno detta pure a ANNOZERO ma non hanno spiegato che vuol dire.....serve a ridurre l'inflazione, riducendo il valore dei soldi, e a spingere gli investitori a investire da noi?
questo è quello che ho pensato io, ma sicuro non è così
non so, chi sa spieghi
Sono prestiti che chiediamo, in cambio offriamo dei titoli di Stato; tu mi dai 100 euro e io fra un anno te ne ridò 100 + ics%. Almeno quello che ho capito io :wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gabriel
Sono prestiti che chiediamo, in cambio offriamo dei titoli di Stato; tu mi dai 100 euro e io fra un anno te ne ridò 100 + ics%. Almeno quello che ho capito io :wink_:
ah, quindi è una mossa per sopravvivere un altro pò, non per rilanciare l'economia stagnante. beh, fico:cry::cry::cry:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Obsolete
sta cosa l'hanno detta pure a ANNOZERO ma non hanno spiegato che vuol dire.....serve a ridurre l'inflazione, riducendo il valore dei soldi, e a spingere gli investitori a investire da noi?
questo è quello che ho pensato io, ma sicuro non è così
non so, chi sa spieghi
Vuol dire che nei prossimi giorni il Tesoro Italiano emetterà obbligazioni (tradotto: chiederà soldi a prestito agli investitori ovvero piccoli risparmiatori e investitori istituzionali - banche, fondi ecc) E’ prevista infatti l’emissione di un nuovo Btp 5 anni per 3,5-4,5 Mld€ e Btp 2026 e 2034 per 2,25-3,75 Mld€ per un totale di circa 6/8 miliardi di €. Questi soldi servono per finanziare lo Stato, ovvero la spesa corrente e gli oneri finanziari sugli altri debiti. Il tasso che il Tesoro dovrà pagare agli investitori è determinato dal rischio che il prestito non venga restituito (es. Argentina) alla scadenza. Se gli investitori riterranno elevato questo rischio, il tasso di interesse salirà e/o il collocamento non andrà tutto a buon fine. Questo, oltre a crearci difficoltà nell'immediato ed in futuro quando si tratterà di pagare gli interessi, significherebbe che il mercato non reputa più l'Italia un buon pagatore e potrebbe dare adito ad una ulteriore "spallata" dei trader che giocheranno al ribasso, proprio come fecero con la Grecia in primavera.
In questa situazione, complicano le cose le notizie negative sull'andamento del PIL e sulla tenuta del governo.
Bunga bunga forever.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Parlare di meno e lavorare di più (generico, non rivolto a te...). Fatti e non pugnette. Finchè baseremo l'economia sul terziario (che è il commercio di fumo, del nulla, delle prestazioni, delle consulenze, delle cose immateriali...) saremo nelle mani del primo riccone che passa e a cui piaciamo. Dovremmo specializzarci nel vendere minchiate, di quelle ne abbiamo (e ne produciamo...) molto più di quanto effettivamente ci necessiti. Strano che nessuno dei soloni della finanza ci abbia ancora pensato....
questo e' sicuro , ma come pensi di risollevare la "macchina Italia"? Mi pare che i nostri amati Goveranti abbiano di meglio da fare , non credi?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Parlare di meno e lavorare di più (generico, non rivolto a te...). Fatti e non pugnette. Finchè baseremo l'economia sul terziario (che è il commercio di fumo, del nulla, delle prestazioni, delle consulenze, delle cose immateriali...) saremo nelle mani del primo riccone che passa e a cui piaciamo. Dovremmo specializzarci nel vendere minchiate, di quelle ne abbiamo (e ne produciamo...) molto più di quanto effettivamente ci necessiti. Strano che nessuno dei soloni della finanza ci abbia ancora pensato....
Piuttosto superficiale. In ogni caso, è vero che una economia sbilanciata sul terziario e sui servizi non è sana. Quello che ci manca è il valore aggiunto nei manufatti e nei servizi che vendiamo. Senza quello rischiamo la concorrenza a basso costo. Per aumentare il valore aggiunto ci vuole ricerca, investimenti, formazione e imprenditori lungimiranti. In ogni caso, piaccia o no, oggi l'emergenza è finanziaria. Il tracollo finanziario rischia di portarsi via quel poco di buono rimasto a livello produttivo.
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:biggrin3: Eccazzo....dovrò mica risollevarla io......al massimo faccio la mia parte :rolleyes:....cosa non da poco, visto che se ognuno facesse la sua saremmo a posto già da un pezzo.....:dry:
Tendenzialmente (ma non sono un esperto quindi potrei scrivere cazzate anzi sicuramente lo faccio...) meno lauree in scienze della comunicazione (che tanto non c'abbiamo un cazzo da comunicare e chi dovrebbe ricevere questa comunicazione è rincitrullito...) e più lattonieri/fabbri/idraulici/elettricisti/operatori cnc/panettieri....insomma, gente che produce cose tangibili, le uniche che avranno sempre un valore. Un pò di umiltà anche da parte degli studenti...se hai la laurea in economia e commercio non devi schifarti a fare il commesso o il padroncino per un periodo e comunque fai qualcosa, invece di passare i pomeriggi alla PS o a manifestare per una pensione per la quale non hai manco iniziato a versare, a 28 anni....
E' solo un esempio.....