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diritto a licenziare
sono sconcertato e consapevole della crisi , ma a me sembra eccessivo aumentare la tensione sociale:mad::mad: approvando una misurina del genere...:ph34r:
contemporaneamente facendo poco per la tassazione sulle rendite e dico rendite finanziarie..:rolleyes:
o delle pensioni d'oro,o dello stipendio dei parlamentari....
qui ci vorrebbero i comunisti veri per qualche anno...
questi lo vogliono solo da noi,iniziassero ad usare i mezzi pubblici,anche loro..
siamo un popolo senza palle questo è il problema
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quando ci sarà la rivolta le cose inizieranno a cambiare fino ad allora fanno bene a buttarlo in culo ad un popolo di pecore.....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
D74
quando ci sarà la rivolta le cose inizieranno a cambiare fino ad allora fanno bene a buttarlo in culo ad un popolo di pecore.....
:cry: :cry: :cry:
Pur non avendo mai voltato in 17 anni che questo NANOSPICOPATICOPAZZOCRIMNINALE...... mi tocca mettermi nelle file delle pecore.....
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mah...... il non poter licenziare è uno dei motivi per cui le ditte non assumono. Se poi uno è bravo nel proprio lavoro, serio nei rapporti personali, corretto verso la propria azienda, non verrà licenziato. Se poi mancherà il lavoro.... beh, è chiaro che un'azienda non può fare beneficenza.... per il resto ha da temere solo chi aspetta fine giornata per timbrare il cartellino e fine mese per prendere paga... ed è giusto che sia così, col mazzo che si fanno i titolari per mandare avanti le ditte e (alcuni) lavoratori il cui unico pensiero è tirar paga, fare ferie, permessi e "malattie", che tanto sono intoccabili.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
max cortina
mah...... il non poter licenziare è uno dei motivi per cui le ditte non assumono. Se poi uno è bravo nel proprio lavoro, serio nei rapporti personali, corretto verso la propria azienda, non verrà licenziato. Se poi mancherà il lavoro.... beh, è chiaro che un'azienda non può fare beneficenza.... per il resto ha da temere solo chi aspetta fine giornata per timbrare il cartellino e fine mese per prendere paga... ed è giusto che sia così, col mazzo che si fanno i titolari per mandare avanti le ditte e (alcuni) lavoratori il cui unico pensiero è tirar paga, fare ferie, permessi e "malattie", che tanto sono intoccabili.
ma anche no.....
le ditte non assumo perchè con le farse dei contratti a scadenza: tengo per le palle la gente che si sbatte oltre misura nella speranza di un contratto decente.....
hanno lavoratori che pagano meno (quando a regola dovrebbero pagarli di più...) che fanno i dipendenti..... (perchè contratti veri a progetto ahahahah sono pochissimi quelli che rispettano le norme)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
D74
ma anche no.....
le ditte non assumo perchè con le farse dei contratti a scadenza: tengo per le palle la gente che si sbatte oltre misura nella speranza di un contratto decente.....
hanno lavoratori che pagano meno (quando a regola dovrebbero pagarli di più...) che fanno i dipendenti..... (perchè contratti veri a progetto ahahahah sono pochissimi quelli che rispettano le norme)
quello che dici tu sulle ditte equivale a dire, visto dall'altra parte, che i lavoratori vogliono fare il meno possibile e guadagnare il più possibile, tenendo per le palle i titolari che tanto non possono fare niente.
Sono discorsi troppo generalizzati sulla base di situazioni che non rappresentano la norma. A mio parere è giusto che un'azienda possa scegliere i propri dipendenti e licenziare chi ritiene opportuno. Ovviamente con delle regole e non in maniera selvaggia, però al giorno d'oggi il lavoratore è tutelato mentre il datore di lavoro ha solo obblighi.... costosissimi obblighi...
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Ieri parlavo con un amico stampatore.
Dopo alcuni mesi di "molla" ora gli sono arrivati degli ordini importanti, da consegnare in settembre. Ha chiesto la collaborazione dei suoi 8 ragazzi, proponendo di fare una sola settimana di chiusura ferragosto (da recuperare a inizio settembre), in luogo delle solite due, oppure di fare un paio di ore in più la sera per far fuori una parte almeno.
Gli han risposto che se non si sa organizzare il problema è suo.
Quindi il lavoro lo ha affidato in esterno, riducendo i margini e lasciando ferme le sue macchine. E' molto deluso e rattristato, e ora sta pensando seriamente di ristrutturare la sua azienda diventando un broker, lasciando a casa la sua gente e vendendo le macchine.
La verità è questa, quando le cose non vanno bene l'operaio medio si defila, in paesi come la germania invece si danno tutti da fare il più possibile.
Libertà di licenziamento è una parola brutta assai, ma quando non trovi la collaborazione della gente che dipende da te, che paghi, sei veramente messo male.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
max cortina
quello che dici tu sulle ditte equivale a dire, visto dall'altra parte, che i lavoratori vogliono fare il meno possibile e guadagnare il più possibile, tenendo per le palle i titolari che tanto non possono fare niente.
Sono discorsi troppo generalizzati sulla base di situazioni che non rappresentano la norma. A mio parere è giusto che un'azienda possa scegliere i propri dipendenti e licenziare chi ritiene opportuno. Ovviamente con delle regole e non in maniera selvaggia, però al giorno d'oggi il lavoratore è tutelato mentre il datore di lavoro ha solo obblighi.... costosissimi obblighi...
partendo dal fatto che l'azienda è proporzionata al numero di dipendenti e viceversa,
il, discorso del libero licenziamento è strettamente legato al fatto ,che se ci sono persone(sicuramente ci saranno)che lo attueranno lo faranno solo per far crescere i propri guadagni ,e non per il bene dell'italia
tanto se l'azienda non lavora anche l'operaio si rende conto che è finita è c'è poco da fare..
non è vero che gli operai tengono per le palle i datori di lavoro,anzi..
se tu non produci,o non fai bene il tuo lavoro,l'azienda ti invia (nella mia cosi succede)una lettera di ammonizione per l'anomalia riscontrata nei tuoi riguardi,e dopo 3 letterine puoi essere licenziato.
dalle mie parti il tartassato imprenditore,ha la possibilità di comunicare la cassa integrale in maniera retroattiva,praticamente ti chiede di lavorare se sei in cassa integrale,se hai il sussidio di disoccupazione cosi che riesce a mungerti in 2 modi :
1 tu gli produci un bene che lui vende
2 tu gli fornisci il requisito in quanto lavoratore di accedere a agevolazioni,sgravi e di usare la legge del lavoro solo a suo favore..
secondo me questo diritto da solo la possibilità agli imprenditori (pirati)di continuare a perpetrare un abuso logicamente a spese dei lavoratori..
dalle mie parti è la regola...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
max cortina
quello che dici tu sulle ditte equivale a dire, visto dall'altra parte, che i lavoratori vogliono fare il meno possibile e guadagnare il più possibile, tenendo per le palle i titolari che tanto non possono fare niente.
Sono discorsi troppo generalizzati sulla base di situazioni che non rappresentano la norma. A mio parere è giusto che un'azienda possa scegliere i propri dipendenti e licenziare chi ritiene opportuno. Ovviamente con delle regole e non in maniera selvaggia, però al giorno d'oggi il lavoratore è tutelato mentre il datore di lavoro ha solo obblighi.... costosissimi obblighi...
questo già mi pare più sensato....
ma sappiamo bene che in italia ci sono le leggi, ma pochi le rispettano....e chi controlla non lo fa o spesso basta ungere.....
:rolleyes:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
karminen
partendo dal fatto che l'azienda è proporzionata al numero di dipendenti e viceversa,
il, discorso del libero licenziamento è strettamente legato al fatto ,che se ci sono persone(sicuramente ci saranno)che lo attueranno lo faranno solo per far crescere i propri guadagni ,e non per il bene dell'italia
tanto se l'azienda non lavora anche l'operaio si rende conto che è finita è c'è poco da fare..
non è vero che gli operai tengono per le palle i datori di lavoro,anzi..
se tu non produci,o non fai bene il tuo lavoro,l'azienda ti invia (nella mia cosi succede)una lettera di ammonizione per l'anomalia riscontrata nei tuoi riguardi,e dopo 3 letterine puoi essere licenziato.
dalle mie parti il tartassato imprenditore,ha la possibilità di comunicare la cassa integrale in maniera retroattiva,praticamente ti chiede di lavorare se sei in cassa integrale,se hai il sussidio di disoccupazione cosi che riesce a mungerti in 2 modi :
1 tu gli produci un bene che lui vende
2 tu gli fornisci il requisito in quanto lavoratore di accedere a agevolazioni,sgravi e di usare la legge del lavoro solo a suo favore..
secondo me questo diritto da solo la possibilità agli imprenditori (pirati)di continuare a perpetrare un abuso logicamente a spese dei lavoratori..
dalle mie parti è la regola...
ho evidenziato due punti:
1. Penso che ognuno lavori per il proprio bene, dipendente o titolare che sia, "per la patria" credo che non lavori nessuno. E mi pare giusto, da una parte e dall'altra.
2. Non è assolutamente così semplice.... per curiosità, quanta gente è stata licenziata nella tua azienda perchè non produceva o non faceva bene il proprio lavoro? non parlo di letterine, ma di licenziamenti.
P.S. Il lavoro per l'Italia e per la patria dovrebbero farlo i politici, e sono pagati profumatamente per questo. Che poi questo non accada e noi tutti non siamo capaci di "ribellarci", è un altro discorso.