BRASILE potenziale polveriera
Brasile, un bellissimo Paese le cui contraddizioni sono pari alla sua grandezza.
Le proteste di piazza di queste settimane in occasione della Confederation Cup da parte di un popolo che, peraltro, fa del calcio una ragione di vita, temo non possano non far temere per i futuri appuntamenti di ben più ampia risonanza.
Non tanto per la "giornata mondiale della gioventù" che si terrà dal 23 al 28 del mese prossimo a Rio, che forse proprio per la sua peculiarità potrebbe restare immune da disordini, ma in occasione dei mondiali di calcio del prox anno e delle Olimpiadi del 2016 che cosa potrebbe accadere?
Oppure quale sarebbe il prezzo che dovranno pagare i brasiliani affinché NON accada nulla, ovvero che questi avvenimenti non vengano offuscati da proteste popolari, parlo in termini di repressioni su larga scala e maggiori e gravi problemi di ordine economico ?