Si...ma diciamo che quelle armi sopra elencate un pò di attinenza con l'argomento ce l'anno...no?
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certo
se assumiamo, come da piu parti qui affermato, che chi vuole la guerra e israele,e che chi muove le guerre sono gli interessi dei costruttori di armi, e se aggiungiamo che l italia, anzi, per meglio dire la provincia di brescia, e il mggior fornitore di israele, direi che il master of war va ricercato in valtrompia.........troviamolo, per piacere, che solo uno cosi potente puo salvarci dalla troika
adesso la tregua "rimandata" è la nuova forma di potere
Il link che hai postato riporta i fatti storici in modo molto approssimativo.
Il progetto di costruzione di uno stato ebraico nasce nel 1897 con la creazione del movimento sionista e non dopo la seconda guerra mondiale. I primi pionieri ebrei in fuga dai vari pogrom si trasferirono in palestina tra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo.
E' vero che Israele fu riconosciuto come nazione da un voto dei paesi facenti parte dell' Onu nel 1947 e che il risultato fu favorevole alla spartizione del territorio palestinese. Ma è altrettanto vero che il voto fu pesantemente condizionato dalle pressioni americane che minacciarono di sospendere gli aiuti economici del dopo guerra a quei paesi che non avessero votato in modo favorevole alla spartizione. Inoltre le Corporation americane fecero altrettante pressioni sugli stati del latino-america di cui avevano il controllo economico.
Il sito che hai postato dice che non è vero che gli arabi palestinesi furono cacciati dai territori. In realtà i sionisti erano convinti che la redenzione del popolo ebraico passasse attraverso il recupero del lavoro manuale(lavoro che fu proibito al popolo ebraico per secoli nella vecchia Europa) cercando di creare manodopera ebraica a servizio di aziende ebraiche. Così la Confederazione Generale dei Lavoratori ebrei in Palestina(Histadrut) obbligò le aziende ebraiche ad assumere solo operai ebrei. Queste acquistavano le terre dai latifondisti arabi abitanti a Beirut espellendo dai territori acquistati i coloni arabi per sostituirli con coloni ebrei. Intere famiglie furono cacciate da terre dove vivevano da generazioni.
Purtroppo il ruolo dell' Europa(soprattutto dell'Inghilterra) e degli Stati Uniti è stato fondamentale per creare il conflitto che tutt'ora è in corso in quei territori dal 1948 circa, e si comportarono in questo modo solo per scaricare il barile del "problema ebraico"(cioè di un popolo di profughi) sulle spalle di qualcun altro(il popolo arabo palestinese).
Scusate non volevo essere prolisso o far la lezione ma credo che i fatti debbano essere riportati con precisione e che la soluzione non sia guardarli mentre si scannano ma riconoscere il diritto alla Palestina di esistere come stato attraverso una ratifica dell' Onu.
Le responsabilità, chiaramente, sono anche da ricercare nella politica e nelle reazioni inadeguate dei leader arabi e arabi palestinesi all'inizio del conflitto e oltre.
Inoltre non capisco come si possa schierarsi da una parte o dall'altra, personalmente sono dalla parte dell' "essere umano" e del concetto di simbiosi tra i popoli.
Se qualcuno fosse realmente interessato ad approfondire l'argomento consiglio la lettura del libro "Gerusalemme! Gerusalemme!" di Dominique LaPierre e Larry Collins.
per equilibrata intendevo dire che mi sembrava, al di lá della forzata sintesi, tesa a riconoscere le ragioni ed i torti di entrambe le parti... l'errore piú comune che vedo fare, quando si parla di questa questione é di partire da un dato di fatto ( normalmente la decisione onu NON accettata dai palestinesi) per poi iniziare ad elencare "casualmente" le ragioni ed i torti subiti solo dai palestinesi;per combinazione...l'erroreche hai fatto anche tu.
edit: pardon, ho visto ora che non avevi finito di scrivere!!!
tra l'altro hai toccato un punto molto delicato... quanti, tra coloro che si scagliano contro israele, sanno che i territori sono stati comprati ( non parlo dei territori occupati) e non predati come spesso si lascia capire?? hai avuto la correttezza di ammetterlo, dovresti avere anche quella di dire che, tali territori, erano nella stragrande maggioranza DESERTO e che solo il lavoro degli israeliani li ha resi come sono ora.
Se compri territori da dei latifondisti e poi cacci nei campi profughi gli abitanti che non erano proprietari forse qualcosa non funziona per il verso giusto, no? In una simile situazione il fatto che poi li abbiano coltivati meglio mi pare secondario.
guarda che io non voglio difendere israele... mi pare evidente che ci siano colpe sue ed anche gravi, ma partendo da una posizione " hanno ragione i palestinesi bla bla bla.." credo nonsi vada da nessuna parte.
purtroppo anche qui, come in ogni circostanza in cui ho discusso di quest'argomento, non si parte per cercare di capir meglio la cosa ma si parte con una convinzione personale e si cerca di suffragare la propria tesi!non mi interessa questo tipo di discussione ( o meglio, mi piace anche... ma per le cazzate) troppo serio l'argomento .
ps ho a che fare, per lo sport che pratico, con gli israeliani e, per lavoro, con gli arabi... con le dovute naturali eccezioni, se dovessi scrivere quello che penso sarei bannato da tutti i forum del pianeta!!!:dubbio:
Certo, il contributo dello sviluppo di quei territori da parte degli israeliani è stato fondamentale. Contributo che è stato reso possibile anche, se non unicamente, dalla arretratezza del popolo palestinese che venne "schiacciato" dal dinamismo e dalla capacità organizzativa degli ebrei(non scordiamoci che provenivano quasi interamente dall' Europa e da paesi molto più avanzati).
Il punto è che le famiglie arabe cacciate si sentirono vittime di una prepotenza esercitata da una comunità straniera che agiva come se occupasse da sola la Palestina(quindi che i territori fossero stati comprati o meno poco importava e importa ai discendenti di quelle famiglie), e che era in possesso di un livello di istruzione e di uno stile di vita che la portava a considerare inferiore quella araba.
Per molti anni i leader sionisti rifiutarono di riconoscere la presenza araba e i suoi diritti, gli arabi risposero con il rifiuto ad ogni compromesso. Come se dovessero pagare loro per un delitto a cui non avevano preso parte(la Shoah). Da qui la nascita dell'odio e degli estremismi.
Sono stati fatti errori madornali dalla comunità internazionale dal 1947 ad oggi, in tutti questi anni l'odio si è ben radicato.
Comunque ripeto che non sono schierato, questa è storia. Chiaramente ho "studiato" e letto libri su questo argomento spinto dalla curiosità nata dal fascino che ho sempre subìto dal popolo ebraico.
Il sionismo(uno dei primi "semi" da cui è nato il concetto di "stato ebraico") è nato dall'ennesima dimostrazione antisemita in Europa(degradazione pubblica dell'uffuciale ebreo Dreyfuss a Parigi nel 1895), quindi è TUTTO collegato!