Originariamente Scritto da
flag
e mica poco
in che modo?
che tutto si autoregoli, in un sistema teorico, in cui si fissa solo un tipo di esternalità e un tipo di rapporto binario, ci può anche stare, ma parlando di uomini, i costo non sono solamente quelli meramente economici...ti aiuto: dal punto di vista economico, in italia, i costi sostenuti a causa della pandemia sono estremamente superiori al valore economico tutelato...ovviamente facendo conti della serva e utilizzando parametri standard...è un ragionamento che ho già fatto millemila post indietro
a me sta benissimo una quantidficazione economica anche stretta di certe metriche, ma stai attento che è pericolosa: il valore della mia vita è diverso dal tuo, e da quello di una terza persona, e così via
e qui siamo alla questione dei profitti: io sono daccordo sul fatto che si possa disccutere sul fatto che ci sia chi guadagna sulla malattia, che è una cosa che dal punto di vista etico si potrebbe discutere...aggiiungo che lo stesso discorso dovrebbee valere per altri bisogni ancor più fondamentali come acqua, cibo, protezione dagli eventi atmosferici (casa e abbigliamento) ecc.
la teoria, anche quella economica, è una cosa
applicarla nella vita di tutti i giorni è un'altra
così come utilizzare dati e grafici frutto di mirabili studi scientifici in maniera diversa da quello per cui sono stati fatti, porta ad aberrazioni clamorose, che però a volte, specie da chi si ferma ad una analisi veloce dei dati, risultano convincenti (esempio clamoroso la curva di laffer)
la questione di mantenere in vita una popolazione malaticcia, a costi elevatissimi per la società, che era il centro della mia domanda, vedo che non la affronti...ma era secondo me estremamente interessante...ti chiedevo di svilupparla...perch' partendo da quel presupposto si potrebbe arrivare molto, ma molto lontano
visto che le decisioni si dovrebbero prendere sulla base di dati scientifici, ecco spiegata la "schizofrenia" di certe politiche...
minimizzazione dei danni
che sono
1-economici
2-politici
3-sociali
a seconda del tipo di danno si può considerare sbagliata una strategia che preservi un altro tipo di danno...
considerarne solo uno è miope e sbagliato
considerarli tutti porta a comportamenti schizofrenici e altalenanti (si naviga a vista) come si vede oggi
aggiungo che, nella pratica, non ci sono esempi di chi abbia intrapreso una strada, che valutasse uno degli aspetti sopra esposti, e "tenuto la barra dritta" a fronte di un aumento di "costi" relativi agli altri, il che dovrebbe suggerire ai paladini del "bastapocochecevò", che le cose , ad ogni latitudine, e con ogni tipo di assetto socio culturale, sono piuttosto complesse...ovviamente regimi non democratici le renderebbero estremamente più semplici e più efficaci (per lo meno per alcune "grandezze" o danni, come descritti prima...
ma la libertà, anche se mai assoluta, ha dei costi "economici, politici e sociali" incrementali...anche in quel caso si tratta di una scelta, che desidererei , anche se si tratta di un'illusione, consapevole
imho