Originariamente Scritto da
Dennis
Purtroppo Tony la malattia Covid non è stata una delle varie fabule dei social, ma una cosa seria e reale, che ha fatto morire tantissime persone e creato gravi problemi alla sanità, alla sicurezza ed al benessere pubblico.
Qualsiasi sia stata la convinzione di ognuno sul virus e sulla malattia, reale, immaginaria, naturale, artificiale, incontrollabile o controllata, poco cambia, gli effetti li abbiamo subiti tutti quanti: da chi ha perso il diritto a fare l'aperitivo, a chi ha perso il lavoro, a chi ha perso la vita.
Se il "green pass" è lo scotto da pagare oggi per tentare di toglierci da questo impiccio, dopo mesi di privazioni molto più stringenti, non mi pare proprio sia il caso di generare tanta indignazione.
"Me me me me, io io io io, no no no no, perché perché perché perché".
Tutte le questioni di legittimità sollevate non hanno alcun fondamento logico, sono solo il parto della pochezza culturale e dell'egoismo delle persone, tanto più elevato quante meno perdite e privazioni hanno dovuto subire nell'ultimo anno.
L'indignazione di un pensionato a spasso col camper.
I vaccini non garantiscono protezione totale dalla malattia, si fermano al 90, 95%: per questo motivo, fintanto che la scienza non troverà una risposta efficace per curarla, occorre comunque proteggere e proteggersi tutti.