Grazie... ma di questa cultura ne faccio volentieri a meno
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Semplicemente non puoi.:biggrin3:
Ci sei nato, cresciuto e ci vivi in mezzo.:wink_:
E se te per ipotesi te ne andassi via dall'Italia ne lasceresti solo una parte.
Naturalmente in Cina, in India, Pakistan ecc. saresti molto meno contaminato dalla cultura cristiana. Ma solo come habitat.
Tu, il tuo pensiero, persino quello che ti può spingere a rifiutare il cristianesimo, è frutto del pensiero occidentale che da 2000 anni ha fra i suoi pilastri il cristianesimo, non foss'altro che per confutarlo.
Forse, quindi, è meglio conoscere per capire meglio quel che ci piace e quel che non ci piace. :wink_:
Rifiutare a priori , in genere, non è mai la scelta migliore.
In questo l'ora di religione può essere formativa (se ben fatta).
Non si tratta di studiare la storia delle religioni, ma di conoscere specificatamente la religione che ha influenzato la cultura Italiana ed europea degli ultimi 20 secoli. Lo trov eresti poco formativo?
E non mi dire che con quel che c'è di disponibile a livello informativo, un 'ora alla settimana può distorcere le coscienze.
Non è assolutamente così, mi spiace.
elenco crediti
Essendo religione una materia facoltativa (e sappiamo poi tutti che non si va sotto il 9) non vedo perchè debba incidere in maniera molto positiva rispetto a chi non la fa. Ripeto o non si conteggia, oppure si fanno altre ore al posto di religione che vengono conteggiate anch'esse. Come puoi ben vedere il sistema dei crediti scolastici sulle materie non tiene conto di fotografia e cavolate varie che hai portato ad esempio. Niente media per nessuna materia facoltativa.
Se poi vogliamo parlare di crediti formativi, come ho già scritto in precedenza, l'ipotetica ora di fotografia di cui parli viene conteggiata o se è una materia obbligatoria (ma allora si parlerebbe crediti scolastici) oppure se riguarda l'orientamento degli studi (io che ho fatto l'aeronautico non la vedrei conteggiata, per esempio).
scusa ma, di quale pluralismo parli se si fa l'ora di religione cattolica e basta? Saranno vent'anni ormai che non c'è più la religione di stato eppure si continua come se ci fosse ancora. Se vuoi davvero essere pluralista almeno mettimi diverse religioni (non dico tutte, ma almeno 3-4) e non una soltanto.Citazione:
L'ora è facoltativa proprio in nome del pluralismo, per non costringere nessuno a seguire qualcosa in cui non crede, e fin qui ci posso stare perchèla libertà di credo è unbene fondamentale, il fatto è che le scuole dovrebbero proporre insegnamenti alternativi (con valutazione) sempre in tema di etica, per la precisione corsi aggiuntivi di educazione civica. Invece non lo fanno perchè per gli studenti è più comodo uscire prima.
Agli studenti fa comodo uscire prima? se capita a metà mattina escono prima forse? sono loro che decidono se uscire prima? adesso è anche colpa loro se le scuole non fanno insegnamenti alternativi all'ora di catechismo? ammazza che roba.....
mi spiace, ma non è così. L'ora di religione è scolastica, i crediti formativi sono extrascolastici e sono un'altra cosa e vengono dati per diversi motivi tra cui l'oratorio estivo che è religioso (o sbaglio?).Citazione:
I crediti formativi però , seguendo una cattiva moda americana, possono essere conseguiti anche con la frequenza di altre materie extra scolastiche e per questo vengono assegnati, ma per la religione (principalmente cattolica) no. in questo sta l'iniquità della sentenza.
se fa parte del patrimonio culturale ed è così importante allora perchè non obbligarne lo studio? L'apprendere qualcosa a riguardo è formativo? mi sta bene, ma solo se questo non crea disparità con gli altri. E mi spiace per te, ma questo la creerebbe. Se ti sembra corretto che chi la faccia ottenga crediti, mentre chi è ateo/agnostico/di altre religioni non la fa non li ottenga non so cosa farci. Per me non è corretto.Citazione:
Ora, si possono dire tante cose, ma la religione cattolica è parte integrante del patrimonio culturale di questo Paese , l'apprendere qualcosa al riguardo è formativo (se ben fatto) .
semplice sì, si verrebbe a creare una disparità di giudizio dovuta ai veri credi ed alla mancata presenza di ore "formative" anche per loro....maledetti studenti che vogliono uscire prima!Citazione:
Semplice no?:wink_:
ma per favore!
Di questo permettimi di dubitarne fortemente, e la colpa è sopratutto della CEI che evidentemente ha formato, e lasciato che si formasse, un classe di insegnanti (e di preti) di una ignoranza colossale proprio sui fondamenti etico-filosofici della religione cattolica, sicchè si è arrivati ad una "vulgata" che è fortemente distorta rispetto alla Dottrina.
Non è un caso se un Papa che queste cose le aveva ben in mente (Giovanni Paolo II) ebbe a nominare come Prefetto per la Congregazione per la Dottrina della Fede un filosofo ex progressista, ma certamente coltissimo, come il card. Joseph Ratzinger (l'attuale Benedetto XVI).
Purtroppo 50 anni disinformazia............. fanno guasti.
Ohh ti ringrazio...mi dev'essere sfuggito:biggrin3:
Per come si studia (male) la Storia a scuola ho i miei dubbi.
Ma non è la stessa cosa, comunque.
Ahh dimenticavo la faccenda crediti:
insomma se faccio pallacanestro (sport bellissimo) ricevo un credito, se studio religione no.
E se non potessi fare attività sportive ?
Sarei discriminato rispetto a chi le può fare, che infatti riceve dei crediti in più.
insomma quel che sostengo è che o si danno tutte le attività o a nessuna. (opterei forse più per la seconda, nonostante tutto)
non c'è di che :tongue:
certo che la storia si studia male, in 4 anni si fanno oltre 3000 anni con date, nomi e cacchiate quasi irrilevanti. L'ultimo anno si fanno "solo" 100 anni di storia e non si riesce nemmeno a farli decentemnte tante sono le cose successe.
attenzione però a non far confusione tra storia, filosoria e teologia.
stai sempre facendo confusione tra credito scolastico e credito formativo, che è al di fuori della scuola. Sono due cose diverse. Quello che si otterrebbe conteggiando l'ora religione è un innalzamento della media scolastica che verrebbe usufruito soltanto da una fede (da qui credo derivi la posizione dominante di cui parla il tar) in mancanza di ore alternative a quella di catechismo.Citazione:
Ahh dimenticavo la faccenda crediti:
insomma se faccio pallacanestro (sport bellissimo) ricevo un credito, se studio religione no.
E se non potessi fare attività sportive ?
facciamo l'esempio corretto allora: io che faccio basket dovrei ottenere dei crediti, ma tutti quelli che fanno altri sport no. Ti sembra corretto?Citazione:
Sarei discriminato rispetto a chi le può fare, che infatti riceve dei crediti in più.
insomma quel che sostengo è che o si danno tutte le attività o a nessuna. (opterei forse più per la seconda, nonostante tutto)
Allo stesso modo chi fa volontariato (e l'oratorio estivo è una forma di volontariato) ottiene crediti formativi, quindi non vedo disparità di trattamento.
Se parliamo di crediti scolastici, invece, non esiste che soltanto alcune persone possano usufruire di un "bonus" dovuto alla loro fede. E mancando ore alternative (allo stato attuale intendo) non vedo perchè debba essere conteggiato a discapito di quelle persone che non hanno altra alternativa se non non partecipare a tale ora di catechesi.
ti porto un piccolo esempio personale: nella mia classe (ormai più di 7 anni fa...sigh :cry:) c'era un arabo secchione (ora controllore di volo a roma :rolleyes:) che ovviamente non faceva l'ora di religione. Ti sembra corretto che io, che invece facevo l'ora di religione, avrei avuto più crediti di lui (avendo una media aritmetica più alta) e, quindi, un voto finale maggiore di lui solo per questo motivo?
alla fine di tutta sta pergamena, vorrei farti notare che attualmente il funzionamento è esattamente come dici te. Il credico scolastico (attenzione, scolastico e non formativo) non tiene conto di nessuna materia facoltativa (religione, basket, fotografia, comprese).
Visto la moralità che, mediamente, dimostrano i "veri cristiani praticanti" io abolirei proprio la chiesa, non l'ora di religione!