:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3: se ti riferisci alla mia tastiera...sappi che adesso gli ho messo gli adesivini cn le lettere....nonostante il buon fear me ne abbia regalato una nuova:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
Visualizzazione Stampabile
intendi le lettere ritagliate dai giornali e azzeccate sopra i tasti ?
per chi non lo spaesse , la tastiera sulla quale scrive Giuliana è piu' o meno così
http://img219.imageshack.us/img219/5...5348380209.png
ecco, per chi non lo spaesse , la tastiera
seeee, la fretta... è difficile trovare gli accenti.... va bene, facciamo finta che avete ragione, e allora quelli che scrivono " và " o " rè " ? che scusa hanno? nessuna direi. quindi li dobbiamo mettere al muro
dietro la lavagna, dopo avergli spiegato come si scrive correttamente, magari imparano pure ste rape
ciao ha tutti.
é triste pensare che una persona che non ha potuto studiare a fondo una lingua, a volte anche per necessità o condizione, venga poi valorizzata o meno non per i contenuti ma per la forma ... :cry:
ognuno gode di quel che può, in questa vita, ma la cosa più difficile non é trovare dei professori ma bensì dei pensatori liberi ... :wink_:
Il modo migliore per imparare a scrivere è leggere, leggere tanto e parlo di libri, non riviste cartacee oppure online.
E cmq i dati sull'analfabetismo funzionale in Italia sono piuttosto disastrosi:
"Quando parliamo di cultura e di consumi culturali, ma anche quando parliamo di politica, facciamo finta di non ricordarci un dato che ogni tanto si conquista qualche trafiletto sui giornali: la stragrande maggioranza degli italiani o di fatto non sa leggere oppure legge ma non riesce a comprendere il significato dei suoni che riproduce. I giornali, i libri, il teatro, tutto ciò che ha a che fare con la conoscenza scritta sono appannaggio di un 20% della popolazione. In tutto il mondo industrializzato solo lo stato del Nuevo Léon, in Messico, riesce a fare peggio di noi"
Il problema dell’analfabetismo funzionale in Italia | Italia2013
Meno cultura possediamo e più siamo soggetti ad essere sfruttati, prevaricati, imbrogliati :rolleyes:
Possiamo e a volte dobbiamo ridere e scherzare sui millemila errori comuni e distrazioni e sulle loro cause, ma secondo me, mezza riflessione seria non sarebbe poi così male.
Concordo.
Credo però che un libero pensatore incapace di esprimere esattamente il suo pensiero, sia destinato ad una eterna incomprensione.
A questo punto, se devi vivere confinato dentro te stesso, a cosa ti serve l'originalità quanto la libertà del tuo pensiero?
Concordo.
il gioco degli estremi é un gioco che lascio giocare ai potenti ... perché solitamente é il potere che l'utilizza per metterci in difficoltà nell'argomentare, e verso i più, per farli godere di certezze costruite ma spesso funzionali per una sola parte.
Ho l'esperienza verso i liberi pensatori un po' diversa ... solitamente sanno esprimersi perché in quanto tali non se ne stanno in panciolle a subirsi la cultura convenzionale, o meglio, l'anti cultura ....
Io parlo di lacune lasciate tali in gioventù che per taluni é difficile riempire ... magari questi taluni ne hanno riempite delle altre, e magari sono arrivati addirittura a pensieri e riflessioni non del tutto ovvie ... ma poi cadono su di un h o su una sc ...... un verbo mal usato o che altro .... e lì, quando vedo i nostri maestrini scannare la loro preda io penso ... hanno distrutto oro e pietre preziose solo perché in una vecchia e usurata sacca ... :cry: