Una domanda: qual'è l'età giusta, secondo voi, per avere un figlio?
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Una domanda: qual'è l'età giusta, secondo voi, per avere un figlio?
France 56 hai perfettamente ragione,se si è consapevoli non esiste età
io non la penso così e credo che ci sia il tempo per ogni cosa
ma se quando arriva arriva va bene allora vi andrà bene pure questa : La madre più vecchia del mondo | ILROCK
aspetta un conto a 28/35 anni che capiti perche sei biologicamente in eta', un conto che ti siedi a tavolino a 50 anni e ti dici, bene faccio un figlio, che a 20 anni avra una madre di 70 ma tanto quando succede succede.
mia madre e' nata quando mia nonna aveva 49 anni, per mia madre e' stata un'esperienza frustrante tale divario visto che e' cresciuta con una nonna non una madre
poi ognuno si gestisce come vuole
Scusami Le_loup parli di egoismo , di atto egoistico .
Ho riletto due volte il tuo intevento , perchè volevo essere certa di aver capito bene il tuo discorso .
Bhè scusami ma lo trovo " inzuppato " di egoismo , con un pizzico di egocentrismo . Ti spiego perchè ho avuto questa impressione .
Parto dal presupposto che , comunque siano , senza i nostri genitori nè tu nè io saremmo qui a scambiarci opinioni ; ci hanno dato la vita , e non mi pare poi poca cosa .
Tu parli di " peso dei genitori " , e tu ? ed io ? e tutti i figli ? quanto siamo stati " pesanti " ? eppure nostro padre e nostra madre ci hanno amato e ci amano , e per noi darebbero la loro stessa vita . E' vero , gli anziani oggi possono essere " un problema " , ma non certo per colpa loro . E' la società che è cambiata e sta cambiando a ritmi troppo vertiginosi persino per i ventenni , figuriamoci per un settantenne .
Gli anziani io li vedo più come " rifugio " , dove recarsi e respirare un pò di calma , saggezza , e perchè no tenerezza . Una volta gli anziani restavano in casa , nelle famiglie , dove sicuramente saranno stati anche di peso , ma anche un valore aggiunto .
Forse ci sono alcuni che , come dici tu , partono con l'idea " egoistica " di avere un figlio .
Poi quando il figlio/a c'è ed è lì tra le tue braccia , sporco del tuo stesso sangue , piccolo e spaventato , quando con il suo primo respiro a pieni polmoni si ritrova fuori dal ventre materno in un mondo di luci , rumori , colori , credimi tutto ti passa per la mente tranne che essere egoista . Questo , secondo me , vale indifferentemente per la madre che per il padre .
Un uomo e una donna che diventano genitori non si trasformano in esseri perfetti , anzi , ma sono certa che nessuno vorrebbe mai essere o sentirsi un peso per i propri figli .
Per mille ragioni o inconvenienti o probabilità può accadere , a quel punto credo che sia " dovere " di ogni figlio , costi quel che costi , provvedere ai propri genitori nel modo migliore di cui siamo capaci .
Per me è e resta solo una questione d'amore , nient'altro .
( comunque leggere le opinioni altrui è sempre interessante - ciao )
Poveri genitori,prima;doversi sobbarcare tutta la fatica della fase iniziale,le notti insonni e tutte le menate e magari devono far anche i "figli" ed accudire i propri genitori.
Poveri figli poi,quando si troveranno a 30 anni con un nonno al posto di un genitore.
Oltre ai problemi di natura fisica per la madre fra gravidanza e parto.
Sarei per proibire certe forzature,ma sarebbe un atto contro la propria libertà,anche se chi lo fa per me non pensa molto a ciò che sarà del nascituro.
Aggiungo poi che,avendo 3 figli,ringrazio dio di avere genitori giovani(sotto i 70) perchè senza di loro sarebbe stato un macello
Il prima possibile,quando la situazione economica lo permette.Io sono diventaqto padre la prima volta a 30 anni e la terza a 38;mi sento un padre vecchio,figurati.