Originariamente Scritto da
Bull-one
Bellissimi tutti i discorsi...si può continuare...30 anni fa non si poteva fare benzina la domenica, e si viveva lo stesso, non si potevano comprare sigarette a ogni ora, e si viveva bene lo stesso, non c’era internet (perlomeno diffuso), e si viveva bene lo stesso, non c’era l’obbligo delle cinture di sicurezza, l’abs ecc. e si viveva bene lo stesso...ma forse il mondo cambia, no? L’apertura domenicale è solo per rispondere a delle esigenze, e non esistono solo i trogloditi che passano il tempo al centro commerciale, c’è anche gente che ha necessità, perché la società cambia, e vivere a Milano o Bologna o New York (per dire), non è come vivere a Tonara, quindi magari risulta difficile fare la spesa in settimana lavorativa, così come fare la spesa da single, è diverso che farla per una famiglia, con i figli, la scuola e tutto il resto. E chi ha citato l’intenzione di fare una legge (M5S) per chiudere i centri commerciali nelle festività, se avesse approfondito, si renderebbe conto che si parla di mettere delle regole, con aperture a rotazione, perché una chiusura totale sarebbe anacronistica. E il vero problema, ribadisco (come qualcuno ha già fatto) riguarda diritti come paghe orarie adeguate (a maggior ragione nelle festività) e giornate di recupero, e personale in numero sufficiente. Se poi si vuole la chiusura, ok, ma deve essere per tutte le categorie, perché anche le forze dell’ordine hanno stipendi da fame e famiglie a casa, gli OS degli ospedali hanno figli, gli operai hanno famiglie ecc. Bisognerebbe lottare per altri diritti, ma tanto ormai in piazza a fare lotte serie non va più nessuno...povera Italia.
Ah!! Vi auguro di non restare mai in panne con l’auto in una giornata festiva, o la notte, perché anche l’omino del carro attrezzi ha una famiglia e dei figli, ed è giusto che stia con loro. Quindi per tutti 8 ore di lavoro, rigorosamente dalle 9 alle 17, dal lunedi al venerdì