A questo punto ti propongo una seratina a lume di "Oltre il giardino" di Hal Ashby ... che ne dici?:biggrin3:
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pardon mi sono imperdonabilmente dimenticato di menzionare
Mission
con le magnifiche musiche di ennio morricone
I testi in Manhattan (1979), di W.Allen, li trovo straordinari.
America oggi (1993), ... di Robert Altman
Blow-up (1966), ... di Michelangelo Antonioni
Il fascino discreto della borghesia (1972), Il fantasma della libertà (1974, con Adriana Asti e Julien Bertheau), Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977), di Luis Buñuel
I ragazzi del paradiso (Les enfants du Paradis, 1944) ... di Marcel Carné
La finestra sul cortile (1954), ... di Alfred Hitchcock
Barry Lyndon (1975), Arancia meccanica (A Clockwork Orange, 1971), Shining (1980), ... di Stanley Kubrick
i film di Sergio Leone
quelli di Gabriele Salvadores
e poi ...
Che bello guardarli, goderli, appassionarvici ...
Sarebbe come volerti spiegare Samuel Beckett, Eugène Ionesco o Arthur Adamov. Come si può, per di più in poche righe. Si parla di parodia, di surrealismo, non c'é logica in tutto questo, non c'é spiegazione ma solo un transfer che si appropria di te.
Il fascino discreto della borghesia: Questo film non dipinge un mondo logico e razionale e contiene diverse contraddizioni, senza fornire spiegazione alcuna. Tutto ciò che succede è naturalmente accettato dai personaggi, anche nell'impossibilità o nella contraddizione, e ciò contribuisce all'atmosfera onirica nel senso più surrealista del termine.
Il fantasma della libertà: Sarcastico, tragicomico, impietoso, è il trionfo dell'assurdo e del surreale.
Quell'oscuro oggetto del desiderio: può apparire enigmatico perché seminato di trabocchetti, false piste, scherzi, inganni che offrono pane per i denti dello spettatore con la smania dell'interpretazione. Si provi a leggerlo in chiave psicoanalitica, come un sogno, e diventa una fonte zampillante di sorprese, simboli, trasgressioni, significati.
Ho cercato, tramite le parole della critica ufficiale, quelle che mi sono sembrate le più chiarificatrici, di risponderti in poche parole. Sembrerà un operazione poco chiara, la mia, ma si sa, Bunuel non é facile da chiarire, é meglio viverlo attraverso i suoi film.
Grazie Natan :wink_::wink_:
nella mia domanda c'era, ovviamente ironia e un fondo di verità
Il fatto è che quei film avrebbero dovuti vietarli ai minori di 21 anni. Quando si hanno 15/16 anni o giu' di li', quando li ho visti io, si ha bisogno di certezze, ci deve essere per forza "il messaggio", tutto deve essere riportato a una logica, altrimenti ci si smarrisce.Il senso dell'arte, ammesso che ne esista uno, lo si comprende molto piu' avanti con gli anni.
E riflettendoci, mi viene in mente la seconda volta che ho visitato il MoMa e mi sono ritrovato , mio malgrado, a tentare di rispondere alle domande incalzanti della sorellina sedicenne di un mio amico (che avevamo trascinato a viva forza con ricatti e promesse :wink_:).
E che cosa le volevi spiegare....cosa c'era da spiegare....piu' che esortarla a lasciarsi coinvolgere , a cercare di capire cosa la emozionava, cosa la turbava e cosa la lasciava totalmente indifferente e perchè....altro non si poteva fare.
Come facevi a spiegarle che il significato di un'opera era lei a doverlo inventare senza aspettare che siano altri a farlo per lei ?
Poi certo, le si poteva parlare della storia personale dell'artista (quando possibile, considerato l'abisso di ignoranza nel quale gattonavo), del periodo storico e della situazione nella quale ha vissuto e operato.
Insomma ...la morale alla fine era : decidi cosa ti piace quindi informati, leggi e incuriosisciti.....e smettila di farmi domande !!!
AMERICAN HISTORY X
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:coool::coool::coool::coool: