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Originariamente Scritto da
Notturno
Eccerto !!! :risate2:
Ti ritrovi degli estranei in casa nottempo, vicino al letto dove dormono tua moglie e le tue figlie e cosa fai ?
Non fai uso della forza ? :blink::blink::blink:
Cercheresti di reinserirli nella società agevolando nel frattempo il loro inserimento nei letti delle tue congiunte ? :wacko::wacko::wacko:
Amico mio... sei un idealista e per questo ti stimo... hai espresso concetti nobili e ampiamente condivisibili... però non prendiamoci per i fondelli, se trovi i tuoi familiari in una situazione di pericolo non stai lì a filosofeggiare, ma se ne hai la forza reagisci.
Se la forza non l'hai, magari và a finire come tanti anziani trovati morti nelle abitazioni isolate.
Tutta colpa dei nomadi ? Ovviamente nò.
Ma dalla tua lettura delle mie affermazioni siamo a un passo dal sostenere che furono i delinquenti ad essere aggrediti, non puoi travisare i fatti in nome degli ideali... ooopppsss, dimenticavo che sarai un avvocato, come non detto, scusa.
In primo luogo non ho mai scritto che in un caso di necessità uno non debba difendersi, non ho mai detto "avanti fatevi rapinare, è bello".
In secondo luogo, da un punto di vista sociologico sono proprio i delinquenti ad essere gli aggrediti, parliamoci chiaro i delinquenti sono la parte debole della società, non quella forte.
Sono persone cresciute in un contesto sbagliato quindi si, sono loro le vittime, sono vittime della società, altrimenti non si spiega come in altri paesi, con norme molto meno severe delle nostre e regimi carcerari meno oppressivi ci sia meno delinquenza.
Per questa mia affermazione sento già fioccare critiche a iosa...eppure sono fortemente convinto che questa sia la realtà dei fatti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Efus
In primo luogo non ho mai scritto che in un caso di necessità uno non debba difendersi, non ho mai detto "avanti fatevi rapinare, è bello".
In secondo luogo, da un punto di vista sociologico sono proprio i delinquenti ad essere gli aggrediti, parliamoci chiaro i delinquenti sono la parte debole della società, non quella forte.
Sono persone cresciute in un contesto sbagliato quindi si, sono loro le vittime, sono vittime della società, altrimenti non si spiega come in altri paesi, con norme molto meno severe delle nostre e regimi carcerari meno oppressivi ci sia meno delinquenza.
Per questa mia affermazione sento già fioccare critiche a iosa...eppure sono fortemente convinto che questa sia la realtà dei fatti.
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non rispondo più su questo topic è diventato sterile.
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Originariamente Scritto da
Efus
...da un punto di vista sociologico sono proprio i delinquenti ad essere gli aggrediti, parliamoci chiaro i delinquenti sono la parte debole della società, non quella forte...
Da un punto di vista pratico la parte debole è quella delle vittime, che per me sarà sempre quella da difendere per prima.
I problemi sociali si affrontano a monte.
A me sembra che si discuta di problemi fuori dal tempo, francamente.
Cesare Beccaria scrisse il suo "Dei delitti e delle pene" nel 1763, tempi disperati, al giorno d'oggi quella che manca è l'etica del duro lavoro.
Che giustificazione hanno coloro che delinquono per denaro, quando milioni di stranieri si trovano in Italia lavorando onestamente ?
La verità è che per alcuni è più facile delinquere che guadagnare onestamente, giorno per giorno, il proprio magro stipendio per un lavoro modesto... ma è quello che fà la parte sana della società, è quello che fanno tanti stranieri onesti che vivono nel nostro paese senza delinquere.
Il trovare continuamente giustificazioni per coloro che delinquono - di qualsivoglia origine - è sbagliato e diseducativo; aiutare sì, tollerare sempre e comunque nò.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Efus
In primo luogo non ho mai scritto che in un caso di necessità uno non debba difendersi, non ho mai detto "avanti fatevi rapinare, è bello".
In secondo luogo, da un punto di vista sociologico sono proprio i delinquenti ad essere gli aggrediti, parliamoci chiaro i delinquenti sono la parte debole della società, non quella forte.
Sono persone cresciute in un contesto sbagliato quindi si, sono loro le vittime, sono vittime della società, altrimenti non si spiega come in altri paesi, con norme molto meno severe delle nostre e regimi carcerari meno oppressivi ci sia meno delinquenza.
Per questa mia affermazione sento già fioccare critiche a iosa...eppure sono fortemente convinto che questa sia la realtà dei fatti.
...allucinante......:cry:
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al nostro caro efus piace ergersi a giudice (infatti studia giurisprudenza), tacciandoci e tacciando la maggioranza degli italiani come sporchi razzisti; per quello che mi riguarda non ho mai assistito a casi di razzismo (verbale e non) nei confronti di filippini, singalesi, indiani, russi (bravissima e laboriosa gente) e persino tunisini, algerini, marocchini ed egiziani che conosco sono perfettamente integrati nel tessuto lavorativo. Ma quasi tutti i romeni, albanesi, moldavi e macedoni con cui ho avuto a che fare si sono sempre distinti per frode, furto, disonestà, spietatezza e menefreghismo.
l'italiano quindi è tutto fuorchè razzista. Vorrei vedere la tanto decantata Norvegia se dovesse farei conti con centinaia di immigrazioni di clandestini quotidianamente!!!
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Originariamente Scritto da
Pensatore
al nostro caro efus piace ergersi a giudice (infatti studia giurisprudenza), tacciandoci e tacciando la maggioranza degli italiani come sporchi razzisti; per quello che mi riguarda non ho mai assistito a casi di razzismo (verbale e non) nei confronti di filippini, singalesi, indiani, russi (bravissima e laboriosa gente) e persino tunisini, algerini, marocchini ed egiziani che conosco sono perfettamente integrati nel tessuto lavorativo. Ma quasi tutti i romeni, albanesi, moldavi e macedoni con cui ho avuto a che fare si sono sempre distinti per frode, furto, disonestà, spietatezza e menefreghismo.
l'italiano quindi è tutto fuorchè razzista. Vorrei vedere la tanto decantata Norvegia se dovesse farei conti con centinaia di immigrazioni di clandestini quotidianamente!!!
mi hai tolto le parole dalla tastiera.....
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Efus in realtà ha scritto cose più che sensate, anzi direi che è fortunato a non essersi ancora disilluso di fronte alla realtà di questo mondo.
Non si sta discutendo di compassione verso i delinquenti, ma di capire che queste persone vivono secondo questi principi socialmente scorretti perché sono state plasmate nelle idee e nell'educazione in un ambiente puramente deviato. Parlate tanto degli zingari, ma se vi fate un giro per i quartieri di Napoli vedrete italiani vivere e comportarsi alla stregua di questi odiati stranieri, forse anche peggio.
Non vedo il motivo di criticare o ridicolizzare il suo discorso, ha un senso più che compiuto.
Altra faccenda poi è rapportarsi alla concreta realtà dei fatti, in quest'arte forse gli "ignoranti" sono molto più bravi delle "persone colte" e, da un po' di tempo, sono diventato "ignorante" anch'io nell'agire e rapportarmi alle attuali problematiche sociali.
Tendere verso certi ideali non è da stigmatizzare, non avetecela con Efus perché nel suo piccolo vorrebbe aiutare tutte le persone a cambiare, piuttosto che eliminarle alla radice; io gli dico da parte mia che la questione ormai è insindacabilmente irrimediabile e a questo punto occorre coprirsi gli occhi con una mano e agire con l'altra, non certo "ma che stai a dì, pezzente ecc..".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Pensatore
al nostro caro efus piace ergersi a giudice (infatti studia giurisprudenza), tacciandoci e tacciando la maggioranza degli italiani come sporchi razzisti; per quello che mi riguarda non ho mai assistito a casi di razzismo (verbale e non) nei confronti di filippini, singalesi, indiani, russi (bravissima e laboriosa gente) e persino tunisini, algerini, marocchini ed egiziani che conosco sono perfettamente integrati nel tessuto lavorativo. Ma quasi tutti i romeni, albanesi, moldavi e macedoni con cui ho avuto a che fare si sono sempre distinti per frode, furto, disonestà, spietatezza e menefreghismo.
l'italiano quindi è tutto fuorchè razzista. Vorrei vedere la tanto decantata Norvegia se dovesse farei conti con centinaia di immigrazioni di clandestini quotidianamente!!!
A me non sembra di aver dato direttamente del razzista a nessuno, ho solo quotato un messaggio che condividevo e anzi, ho ascoltato e dato le mie risposte alle tante critiche ricevute, se mai sono io ad essere criticato per troppa bontà e presunta ipocrisia.
Comunque io non credo che nessun uomo sia "cattivo" per partito preso, nessuno nasce delinquente, la mia critica non è riferita sollo alla pessima situazione sociale italiana, la cito più spesso perchè è quella che vivo in prima persona.
Il mio vuole essere un pensiero di etica globale, come ho già detto io attribuisco le colpe del malessere individuale principalmente al contesto sociale.
Applicare quello che io ho scritto non è ne facile ne divertente, è molto più semplice dire "cacciamo tutti via e militarizziamo le frontiere".
La questione è che militarizzando le frontiere e con le espulsioni di massa non si pone una soluzione, è solo una cura paliativa, io sostengo una teoria che vuole risolvere i problemi alla radice, io preferisco stare bene in due che stare bene da solo.
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Originariamente Scritto da
Warsteiner
Efus in realtà ha scritto cose più che sensate, anzi direi che è fortunato a non essersi ancora disilluso di fronte alla realtà di questo mondo.
Non si sta discutendo di compassione verso i delinquenti, ma di capire che queste persone vivono secondo questi principi socialmente scorretti perché sono state plasmate nelle idee e nell'educazione in un ambiente puramente deviato. Parlate tanto degli zingari, ma se vi fate un giro per i quartieri di Napoli vedrete italiani vivere e comportarsi alla stregua di questi odiati stranieri, forse anche peggio.
Non vedo il motivo di criticare o ridicolizzare il suo discorso, ha un senso più che compiuto.
Altra faccenda poi è rapportarsi alla concreta realtà dei fatti, in quest'arte forse gli "ignoranti" sono molto più bravi delle "persone colte" e, da un po' di tempo, sono diventato "ignorante" anch'io nell'agire e rapportarmi alle attuali problematiche sociali.
Tendere verso certi ideali non è da stigmatizzare, non avetecela con Efus perché nel suo piccolo vorrebbe aiutare tutte le persone a cambiare, piuttosto che eliminarle alla radice; io gli dico da parte mia che la questione ormai è insindacabilmente irrimediabile e a questo punto occorre coprirsi gli occhi con una mano e agire con l'altra, non certo "ma che stai a dì, pezzente ecc..".
Ti ringrazio per la comprensione della mia discussione, mi spiace che tu ti sia in parte rassegnato quando dici " io gli dico da parte mia che la questione ormai è insindacabilmente irrimediabile", sempre che abbia ben compreso il contesto a cui è riferita, io ho ancora speranza nell'uomo.:biggrin3:
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Originariamente Scritto da
Notturno
Da un punto di vista pratico la parte debole è quella delle vittime, che per me sarà sempre quella da difendere per prima.
I problemi sociali si affrontano a monte.
A me sembra che si discuta di problemi fuori dal tempo, francamente.
Cesare Beccaria scrisse il suo "Dei delitti e delle pene" nel 1763, tempi disperati, al giorno d'oggi quella che manca è l'etica del duro lavoro.
Che giustificazione hanno coloro che delinquono per denaro, quando milioni di stranieri si trovano in Italia lavorando onestamente ?
La verità è che per alcuni è più facile delinquere che guadagnare onestamente, giorno per giorno, il proprio magro stipendio per un lavoro modesto... ma è quello che fà la parte sana della società, è quello che fanno tanti stranieri onesti che vivono nel nostro paese senza delinquere.
Il trovare continuamente giustificazioni per coloro che delinquono - di qualsivoglia origine - è sbagliato e diseducativo; aiutare sì, tollerare sempre e comunque nò.
Allora, partendo dal presupposto che hai scritto che oggi manca l'etica del duro lavoro, bene, questo è un problema sociale, è la società che fa mancare la presenza di quest'etica e che non riesce a trasmetterla ai cittadini, il senso di responsabilità non è innato nell'uomo, se potessimo staremo tutti sotto un fico a grattarci le balle.
La giustificazione che trovo nei loro confronti è proprio in questa mancanza di trasmissione dei valori, una mancanza che non è un loro colpa, ma una colpa della società.
E per quanto riguarda la parte sana della società sono perfettamete d'accordo, l'ho scritto anche io prima, pur se invertendo le parti, i delinquenti sono la parte debole, sono gli abbandonati.
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ma del pirata di Bollate? nessuno dice nulla?
e di quello di Treviso?