credo che in questi casi si possa tranquillamente uscire....:wink_:
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io non sono uno statale e in 25 anni di lavoro ho fatto pochissima mutua,cmq secondo me è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio,ci vorrebbero certificazioni più accurate
che vorrà mai dire: reperibilità?
vuol dire che ti devono trovare a casa?
Che se sei in ospedale o dal medico per un controllo, una tac o che altro devi lasciare a casa qualcuno che nel caso lo confermi?
Che se hai la dissenteria e sei al cesso e non rispondi al telefono sei fottuto?
Se sei a letto con 40 di febbre e chi ti accudisce si assenta per quell'attimo che bussano alla porta, o che telefonano e tu, stravolto, non fai una piega ... ti licenziano?
cosa vorrà mai dire: reperibilità?
Se uno si ammala di nervi, di depressione e il medico consiglia di non stare a casa, di trovare degli svaghi, di andare tra la gente ... non ne ha diritto?
cosa vorrà mai dire?
perché é giusto che uno sia reperibile, che si possa provare che si tratta di reale malattia e non di una bufala ma, attenzione, perché il clima mi sembra al quanto carogna ....
se una persona non sta bene, forte nausea, mal di testa, ecc. ecc. e il medico gli consiglia di stare a in malattia qualche giorno ma non é così deficitario da non poter farsi la spesa, andare in farmacia o che altro, ne ha diritto?
Ancora una volta sembra che si voglia fare di un erba un fascio e a pensare male ci si azzecca, per lo più, ma si diventa stronzi.....
Quoto Natan!
Infatti....
Benché io non sia statale, mi è successo di stare in malattia alcune volte.
Vivo solo, e la malattia mi è arrivata all'improvviso. I primi due giorni quasi non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto per pisciare (colpo della strega acutissimo)...se avesse citofonato qualcuno per controllarmi avrei impiegato forse 10 minuti per arrivare al citofono e "l'esattore" avrebbe pensato che non fossi in casa.
Al 4° giorno, dopo 8 iniezioni a domicili, ho avuto bisogno di uscire per andare in farmacia e fare un po' di spesa per farmi da mangiare. Se non ci fossero gli orari di "libera uscita" uno nelle mie condizoni, come potrebbe fare?
E' una totale stronzata!! Ovviamente Brunetta...è superman!!
Brunetta ... il GENIO.
Ha scoperto l'acqua calda, e ora si mette a fare il duro.
Io sono stato ( lo sono ancora ma di una spa ) un dipendente pubblico per 26 anni e a parte una mesata in ospedale ( stramaledette cozze ) sono stato assente per malattia proprio quando era indispensabile (tipo che il banale e comune raffreddamento, se non sopraggiungeva il classico febbrone, mi ha sempre visto in ufficio.... ) non mi sento certo un eroe ma semplicemente uno normale...
comunque, il 26 anni due visite fiscali ......
secondo mè il problema del fancazzismo e dell'assenteismo esiste ma in tutta onestà devo dire che nel mio ambiente ( ente locale di medie dimensioni ) non ha assolutamente le caratteristiche e le dimensioni sbandierate dalll'Onorevole Brunetta.
pendo che - a parte la necessaria durezza che deve essere applicata contro i singoli che trasgrediscono e non compiono il loro dovere - sarebbe meglio agire sulla qualità e l'efficacia della prestazione richiesta ai dipendenti pubblici ma quì il discorso si fà lungo, inevitabilmente coinvolge la politica e quindi mi fermo.
Il nano malefico che da' il buon esempio a tutti noi FANNULLONI:
http://img33.imageshack.us/img33/17/...ta499x285b.jpg
sempre creduto che fosse una stupidata indipendentemente dalle ore di reperibilità...
se uno ha il collare o un braccio rotto o solo un dito rotto o 1000 altri problemi che possono compromettere l'attività lavorativa ma non quella quotidiana perchè uno dovrebbe restarsene chiuso in casa?
la reperibilità credo che sia semplicemente il mettersi a disposizione per eventuali controlli perchè la malattia non è un reato da punire con gli arresti domiciliari e lo scopo non è quello di far rinchiudere in casa la gente! brunetta questo lo ha interpretato a piacimento....
il problema non è di soli statali ma di tutti i lavoratori dipendenti.