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Ecco perchè, con molto rammarico, ho smesso di andare in pista.....ovvero, ne frequento solo una di molto piccola e solo in determinate giornate, quando cioè l'organizzatore fa girare solo piccoli gruppi omogenei (principianti con principianti, moto di un certo tipo, ecc...)
L'ultima esperienza di pista "seria" è stata a Franciacorta qualche anno fa, ho smesso di frequentarla quando, nonostante i turni organizzati a seconda dei livelli di bravura, mi son trovata il solito pirla che voleva fare il tempone e mi è entrato a spallate all'interno curva.
Fortunatamente non è accaduto nulla, ma a mio avviso lo scopo della pista dovrebbe essere quello di poter girare al prorprio ritmo e con una certa sicurezza.
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Dovevi partire di destro e raddoppiare di sinistro....
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Mi dispiace, purtroppo la mamma dei cretini è sempre incinta..
Io però in una pista del genere, dove girano assieme mezzi tanto diversi, non ci vado neanche gratis...
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avevo segnalato tempo fa una cosa che ti torna utile......
http://www.forumtriumphchepassione.c...a-i-danni.html
non posso far altro che augurarti buona guarigione e spero che tu possa far valere le tue ragioni prendendo almeno virtualmente a calci in culo il beota che ti ha steso.
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scusate ma allora a che diavolo serve l'assicurazione in pista?
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che persona di merda hai trovato
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Citazione:
Originariamente Scritto da
L'inglese volante
scusate ma allora a che diavolo serve l'assicurazione in pista?
Infatti...........a che serve?
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NON essendo una competizione rientra esattamente nei casi
Citazione:
Circolazione turistica in pista
Partiamo subito da una buona notizia. Le principali compagnie assicurative prevedono la copertura dei danni provocati durante la cosiddetta circolazione turistica in autodromo. Chi si reca in pista, in moto o con l’auto, farà a bene quindi a leggere con attenzione quanto previsto dal proprio contratto assicurativo o a estendere la copertura dell’RC alla circolazione turistica in circuito del proprio veicolo (qualora vi sia questa possibilità). Ciò metterà al riparo dal dover risarcire i danni causati agli altri da un nostro errore di guida.
A tal proposito invitiamo chi utilizza la pista con veicoli non assicurati duranti i turni riservati alla circolazione turistica a verificare attentamente quanto previsto dal regolamento del circuito e, soprattutto, a usare il buon senso: accedervi senza copertura assicurativa vi espone ovviamente all’obbligo del risarcimento del danno cagionato a terzi ex art. 2043 del Codice Civile. La stessa norma si applica nel caso di sinistri tra veicoli non coperti dall’RC auto.
Sfatiamo così il luogo comune per cui in pista ognuno paga il suo danno e tanti saluti. Se siamo convinti di aver subito un danno dovuto al comportamento colposo altrui, facciamo tranquillamente valere le nostre ragioni richiamando le norme del Codice Civile.
aggiungo anche un STICAZZI eh!
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cazzo ogni volta che sento una notizia del genere mi vengono i 5minuti di nervoso, dovrebbero fare un test del quoziente intellettivo alla gente prima di entrare in pista, lo scorso anno è successo anche a me che un pirla mi ha centrato perché ha perso il controllo della moto nel tentativo di rispondere ad un mio sorpasso pulitissimo alla curva dopo l'imbecille ci ha stesi.... nemmeno fosse stata l'ultima curva di un gp......