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Originariamente Scritto da
streettissimo
Si osservi il mondo reale:
Dove si assume la gente solo con contratti a chiamata o di apprendistato o a tempo determinato.
Dove gli apprendisti gestiscono un negozio, fanno le chiusure fiscali, o comunque hanno responsabilità non retribuite adeguatamente né in denaro né in qualifica.
Dove gli apprendisti vengono lasciati a casa sistematicamente alla fine del contratto e magari poi riassunti nuovamente sempre come apprendisti, grazie ad un piccolo cambio di mansione.. magari pure dalla stessa ditta.
Dove gli stagisti vengono usati come manovali o fotocopiatori o per sbrigare mansioni che altrimenti non farebbe nessun altro.. qualsiasi cosa che ovviamente non da nessun apprendimento e crescita al poveraccio di turno ma soddisfa pienamente il risparmio dell'azienda.
Questo e' uno dei cancri di questo Paese: se prima era una prassi e comunque andava bene, perche' io stagista potevo avere probabilita' di cambiare lavoro in modo piu' repentino, ora come ora si e' solo stritolati da un sistema in cui le aziende possono fare quello che vogliono e come vogliono ( vedi la banalita' di un parcheggio in un thread di qualche giorno fa ) .
Condiamo tutto con la mancanza generalizzata di MERITOCRAZIA, a fronte di un incremento di paraculi allucinante, allora domandiamoci perche' siamo ridotti cosi'.
Ormai lo Stato si puo' "leggere e interpretare" in ogni singola azienda del Paese ( o quasi ) ...
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Ho paura che le cose in italia non cambieranno finquando non cambiera' in primis il sistema scolastico e la conseguente formazione dei giovani. Dovrebbero prendere il modello tedesco, tanto per fare un esempio; ci vorranno anni ma credo che sia l'unica strada percorribile se vogliono risollevare le sorti del paese
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Ora come ora puoi formare anche dio nelle scuole.. poi quando uscirà si troverà in un mondo in cui per trovare lavoro dovrà andarsene da questo Paese..
Per come la vedo io, per risollevare le sorti di questo Paese bisogna prima cambiare le teste di chi sta sopra tutto e sopra tutti.. dato che è causa loro se poi sotto c'è chi può fare il bello e il cattivo tempo e distruggere il distruggibile..
..è anche vero che chi può cambiare quelle teste è il Popolo, a cui invece va bene il crollo.. quindi non se ne esce nemmeno su questo.. :smoke_:
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Sarà che l'industria prima ha prepensionato e poi ha delocalizzato?...perchè è un po pochino dire che manca manodopera specializzata e assumere stranieri al minimo salariale dandogli anche il minimo livello consentito dalla legge.
Ne vedo così di questi casi,operai saldatori Brasiliani,Rumeni,Albanesi,Russi,Polacchi,tutti inquadrati come apprendisti al minimo salariale ma che lavorano esattamente come capireparto...però non si lamentano. E le sarte cinesi che fanno le cuciture per Chanel,Luois Viutton alle porte di Opera?che lavorano 7 giorni su 7 in due turni di dieci mentre uno riposa?...cos'è mancano le sarte italiane?...si,non le vuole più nessuno,costano troppo e allora via..produzioni in loco,Puglia sopratutto ma anche Campania o Sicilia e controllo produzione a Milano.
Oppure sarà che quando chiudono cantieristica navale poi agli operai con 15/20 anni d'esperienza gli tocca andar a fare altri lavori perchè non riaprono più?
ce ne sarebbe da dire così su come si perde forza lavoro in questo paese.
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Per non parlare di flotte di "pensionati" ancora in forza lavoro ...
Ad oggi, chi assumerebbe un giovinetto, o comunque manodopera specializzata? Meglio tenersi i vecchietti in casa no?
SQUALLIDO: come bloccare il mercato del lavoro LEGALMENTE.
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Ragazzi mi trovate d'accordo e come si potrebbe dire il contrario,purtroppo siamo Italiani e di esempi ne avremmo a bizzeffe ,mi sento solo di dire poveri ragazzi e (figli).
:ph34r:
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Originariamente Scritto da
paper
Bravo. Sempre che uno ne abbia voglia. A lavorare si è sempre imparato lavorando e muovendo il cervello. E una volta non ti pagavano nemmeno in quanto la retribuzione mancata era il prezzo del corso per acquisire un mestiere.
Per certe attività la gente già formata che non sia già felicemente occupata non la trovi. Vai a dire alle piccole aziende che devono innanzitutto sopravvivere di rinunciare a decine di ore di lavoro di apprendisti e tutor per cercare di formare un operaio, senza garanzia sui risultati.
Già sostenere ogni 2 anni i costi per il rinnovo di 4-5 patenti di saldatura ognuno per un paio di operai, comprese alcune giornate dedicate a quelle procedure e posizioni che normalmente si praticano meno, prende costi non indifferenti.
Ovviamente se devi insegnare ad usare una macchina complessa un po' di istruzione ci vuole, ma 5 anni di una scuola professionale seria invece di un liceo potrebbero fare buona parte del lavoro, almeno mettendo l'apprendista in condizione di sapere già di cosa si tratta.
Quando imparavo il mio lavoro da apprendista non solo prendevo regolare stipendio ma prendevo un signor stipendio...forse ti confondi con quelli che lo devono imparare oggi che tra stage non retribuiti e altre inculate simili lavorano per la gloria
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Originariamente Scritto da
Stinit
Quando imparavo il mio lavoro da apprendista non solo prendevo regolare stipendio ma prendevo un signor stipendio...forse ti confondi con quelli che lo devono imparare oggi che tra stage non retribuiti e altre inculate simili lavorano per la gloria
No, mi confondo con quelli, e sono tanti, che si prendono un discreto stipendio, hanno un posto a tempo indeterminato non da apprendista ma da terzo livello ma gli va bene così e non gli passa nemmeno per il cervello di progredire per sé e per l'azienda. Gente che la gloria non la cerca per niente e non puoi nemmeno mandarli a stendere da un'altra parte e sostituirli con qualcun altro anche se la legge te lo permetterebbe, perché poi il modo di farti avere delle grane lo trovano sempre.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
massimio
Ho paura che le cose in italia non cambieranno finquando non cambiera' in primis il sistema scolastico e la conseguente formazione dei giovani. Dovrebbero prendere il modello tedesco, tanto per fare un esempio; ci vorranno anni ma credo che sia l'unica strada percorribile se vogliono risollevare le sorti del paese
Ritorniamo sempre al solito punto...la scuola può anche integrare esperienze lavorative per dar modo allo studente di prendere contatto con la tecnologia presente nel mondo del lavoro...ma per quanto vogliano fare quella tecnologia le scuole non la potranno mai avere...ergo che la fase di apprendistato nelle aziende non è scavalcabile o sostituibile con altri stratagemmi...indi per cui se le aziende vogliono personale specializzato si devono mettere le mani in tasca e investirci...
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Quoto stinit.
Per quello che vedo la scuola é quella con meno responsabilità, almeno quella superiore. Qualche dubbio sulle medie, che spingono molto per i licei quando esistono ottimi istituti professionali con buone prospettive lavorative. E ci metto pure molti genitori tra i "colpevoli".
Sulla questione delle aziende la faccenda si fa più spinosa.
Le aziende per cui lavoro sono molto restie ad investire sulla formazione. Questo perché fino a 6/8 anni fa investivano tantissimo. Mandavano i dipendenti in Germania per istruirli all'uso di determinate macchine.
Poi puntualmente si licenziavano per andare dalla concorrenza che offriva lauti fuoribusta.
Personalmente ho formato il mio dipendente in azienda. Ci sono voluti due anni per renderlo autonomo.
Poi é arrivata la crisi e negli ultimi due anni avrei potuto farne a mano. Ma non l'ho licenziato, anche se lo stipendio era difficile da sostenere (dovetti vendere la speed).
Sia per una questione morale ma anche per un motivo economico; lo ritenevo un investimento.
Peccato che poi si é licenziato lui. Alla fine "l'investimento" é diventato una perdita di quasi 60000€ lordi.
Quindi scusatemi, ma ora prima di riassumere ci penso un po su!
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