Visualizzazione Stampabile
-
AON l'ho chiamata ieri mattina, perché volevo sapere, all'incirca il costo. mi sono iscritto online, ma chiedono dei dati di cui, al momento, non sono al corrente... :cry:
domani cerco di riparlare con quel pirla dell'agenzia che se ne sta fregando altamente. :incaz:
per il momento grazie. :oook:
-
Ma,chiedo agli avvocati, se chi ha donato è ancora in vita(e chi ha ricevuto è d'accordo) non può revocare la donazione, vendere e donare i soldi a chi ora ha il possesso dell'immobile?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
pier74
Ma,chiedo agli avvocati, se chi ha donato è ancora in vita(e chi ha ricevuto è d'accordo) non può revocare la donazione, vendere e donare i soldi a chi ora ha il possesso dell'immobile?
Sì, è possibile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Shining
La donazione può essere revocata:
Per ingratitudine del donatario;
Per sopravvenienza di figli del donante.
La revoca per sopravvenienza di figli può essere richiesta quando il donante, al momento della donazione non aveva figli o discendenti o ignorava di averne.
Inoltre gli eredi legittimari del donante hanno venti anni dalla trascrizione della donazione per chiedere la restituzione del bene, se le loro quote di legittima sono state lese.
In questo caso l'acquirente di un bene proveniente da una donazione può stare tranquillo solo dopo il decorso del suddetto termine.
Per mettersi al riparo da tali eventuali domande di restituzione, può stipulare una polizza che "risarcisca" gli eredi del donante in denaro, anziché con la restituzione del bene.
Ovviamente tale polizza ha un costo (e qui interverranno gli amici del forum del settore assicurativo, che ne sanno sicuramente più di me) e al momento dell'acquisto l'acquirente potrà e dovrà pretendere dal venditore un prezzo più basso, proprio per le problematiche e i costi di cui sopra
Tutto ovviamente giustissimo, ma se l'immobile donato è stato ceduto ad un terzo, in virtù del principio che il terzo è in buona fede fino a prova contraria la Legge non lo salvaguardia?!!!
Oppure già per il solo fatto di aver accettato di acquistare un bene proveniente da donazione (circostanza che presumo venga riportata nell'atto dal Notaio), il compratore accetta di correre il rischio di eventuali azioni intentate da sopravvenuti aventi diritto entro i 20anni dalla donazione?!!!
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
macheamico6
Tutto ovviamente giustissimo, ma se l'immobile donato è stato ceduto ad un terzo, in virtù del principio che il terzo è in buona fede fino a prova contraria la Legge non lo salvaguardia?!!!
Oppure già per il solo fatto di aver accettato di acquistare un bene proveniente da donazione (circostanza che presumo venga riportata nell'atto dal Notaio), il compratore accetta di correre il rischio di eventuali azioni intentate da sopravvenuti aventi diritto entro i 20anni dalla donazione?!!!
La seconda che hai detto :oook:
Altrimenti non ci sarebbe questa incertezza e la conseguente necessità di tutelarsi con una polizza
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Shining
La seconda che hai detto :oook:
Altrimenti non ci sarebbe questa incertezza e la conseguente necessità di tutelarsi con una polizza
'nfatti immaginavo
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
macheamico6
Tutto ovviamente giustissimo, ma se l'immobile donato è stato ceduto ad un terzo, in virtù del principio che il terzo è in buona fede fino a prova contraria la Legge non lo salvaguardia?!!!
Oppure già per il solo fatto di aver accettato di acquistare un bene proveniente da donazione (circostanza che presumo venga riportata nell'atto dal Notaio),il compratore accetta di correre il rischio di eventuali azioni intentate da sopravvenuti aventi diritto entro i 20anni dalla donazione?!!!
cosa farebbe la legge? :blink:
:risate2::risate2::risate2:
ti ha risposto, giustamente, @Shining... :cry:
-
Scusatemi, due anni fa ho venduto una casa che avevo ricevuto in donazione da mia madre, tuttora vivente. Ho dovuto io (e non l'acquirente) fare la polizza assicurativa sulla donazione prima di fare l'atto di vendita della casa.
Questo è stato fatto consultando tre notai diversi e tutti hanno concordato che andava fatta, nonostante che sull'atto di donazione di mia mamma, ci fosse pure scritto che tutti i miei famigliari rinunciavano a qualsiasi tipo di rivalsa.....
Comunque ribadisco: è il venditore che deve tutelare l'immobile che vuole vendere.
Su un box poi non sarà grande cifra e si paga una sola volta per sempre.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Alexxia
Scusatemi, due anni fa ho venduto una casa che avevo ricevuto in donazione da mia madre, tuttora vivente. Ho dovuto io (e non l'acquirente) fare la polizza assicurativa sulla donazione prima di fare l'atto di vendita della casa.
Questo è stato fatto consultando tre notai diversi e tutti hanno concordato che andava fatta, nonostante che sull'atto di donazione di mia mamma, ci fosse pure scritto che tutti i miei famigliari rinunciavano a qualsiasi tipo di rivalsa.....
Comunque ribadisco: è il venditore che deve tutelare l'immobile che vuole vendere.
Su un box poi non sarà grande cifra e si paga una sola volta per sempre.
a me hanno detto l'esatto contrario, ed ossia che è l'acquirente che deve tutelarsi.
tant'è che, normalmente, queste polizze vengono fatte direttamente in banca al momento della richiesta del mutuo.
comunque, le due assicurazioni da me consultate, mi hanno fatto il preventivo di circa 1000 una e l'altra 1300, unica soluzione.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Alexxia
Scusatemi, due anni fa ho venduto una casa che avevo ricevuto in donazione da mia madre, tuttora vivente. Ho dovuto io (e non l'acquirente) fare la polizza assicurativa sulla donazione prima di fare l'atto di vendita della casa.
Questo è stato fatto consultando tre notai diversi e tutti hanno concordato che andava fatta, nonostante che sull'atto di donazione di mia mamma, ci fosse pure scritto che tutti i miei famigliari rinunciavano a qualsiasi tipo di rivalsa.....
Comunque ribadisco: è il venditore che deve tutelare l'immobile che vuole vendere.
Su un box poi non sarà grande cifra e si paga una sola volta per sempre.
No, non è così, perché i soggetti legittimati alla revoca della donazione "vanno a cercare" (tanto per farsi capire) l'acquirente, ed è da quest'ultimo che pretendono la restituzione. Se l'acquirente non si è tutelato con una bella polizza che rimborsi i legittimati alla restituzione, perde l'immobile acquistato e rimane con il cerino in mano, se andando poi a rivalersi sul venditore, questi non ha niente di intestato e pignorabile.
La polizza la deve fare l'acquirente, se vuole stare tranquillo, pretendendo uno sconto dal venditore. Certamente la può fare anche il venditore, se indica come beneficiario della stessa l'acquirente, e probabilmente è questo il tuo caso.
Riassumendo, un prospettino chiaro su chi può stipulare la polizza:
1) All'atto della donazione: il donante o il donatario per garantire pro-futuro la commerciabilità del bene;
2) Successivamente: il donatario, il proprietario o il terzo acquirente nonché il soggetto mutuante.