ahecco ahecco
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QUOTO!!:laugh2:
LA CRISI e' molto territoriale , anzi settoriale.
le professioni legate alla produzione industriale e tessile sono ormai al disastro a causa delle politiche estremamente libertarie dei mercati.
tutte le tecnologie esportate nei paesi dell'est europa e in asia son servite a consentire una delocalizzazione di massa mai vista prima.
e quando il mercato si sposta restano solo cimiteri di archeologia industriale e disoccupati.
ecco il quadro.
non ci sono piu' gli OCCUPATI le industri e le aziende artigiane perche' HANNO CHIUSO o stanno per farlo.
e quindi senza generare ricchezza siamo semplicemente destinati a impoverirci inesorabilmente...
un paese che si indebita sempre piu' importanto chincaglieria cinese e sostenendo servizi pagati con il DEBITO PUBBLICO!!!
AUGURI A TUTTI!!
da quello che ho capito io la crisi è endemica del sistema:
è ciclica, è come il gioco con la musica e le sedie, tutti girano in tondo, quando la musica si stoppa ci si siede, ma le sedie non bastano per tutti. la crisi è la musica che si ferma, toglie qualche concorrente e quando riprende si continua a girare in tondo..
la crisi ci sarà sempre ragassi..
rassegnatevi, oppure commerciate in conchiglie e mandate a fanculo le banche..
personale parere..
oltre alla crisi finanziaria, che sicuramente passerà e da cui ci si può riprendere, la preoccupazione vera è la delocalizzazione industriale, varie produzioni si tanno spostando all'est europeo, dove la caduta del "comunismo" ha reso disponibili milioni di operai a prezzi per noi irraggiungibili. concordo con chi sostiene che per la nostra società, non solo italiana, l'impoverimento sarà inevitabile.:ph34r:
Anche questo è ciclico, ovviamente con frequenza molto minore. Come ho detto più volte, l'est non è infinito. La terra è rotonda....a forza di andare ad est, si ritorna al punto di partenza arrivando da ovest. Infatti, l'est europeo, che negli anni 80 era la Yugoslavia, si è spostato di un bel centinaio di chilometri. In Slovenia stanno meglio di noi e non c'è gente che lavora 12 ore al giorno per una ciotola di riso.
Tra qualche tempo, noi saremo l'est di qualcun altro. :rolleyes:
Lassa perdi:wink_:
ce ne ce ne gente che rimane fuori,x esempio le ragazze che lavorano con me che a maggio gli è scaduto il contratto,abbiamo preparato tutto x farole fare la domanda perchè tramite la conf anche noi sapevamo di questa cosa ed invece nulla l'ha presa solo chi aveva le 52 settimane a fondo,tale e quale a come era prima e noi non facciamo co.co.pro,ma contratti a tempo perchè in estate siamo fermi dato che le scuole sono chiuse,poi se questa cosa deve ancora essere messa in pratica sono un'altro paio di maniche,ma fino ad adesso è ancora come prima,l'unica cosa che potranno avere è la disocupazione speciale,quella a requisiti minimi,ma si chiede l'anno prossimo fino a marzo mi pare
No....no.....
La crisi non c'è.......
Io mi ritengo ancora fortunato rispetto a tanti altri...
Ma la crisi non c'è.....
Peccato che io sto prendendo la metà esatta del mio stipendio....
Peccato che la ditta ha intenzone di prolungare la cassa integrazione per tutto il 2010...
Peccato che da marzo del 2010 chiedendo la straordinaria, l'azienda sarà costretta a ridurre il personale....
Peccato che le spese non sono diminuite....
Peccato che il mutuo è ancora tutto li da pagare....
Peccato che la benzina non è diminuita, anzi continua ad aumentare....
Peccato....Peccato....Peccato.....Ma la Crisi non c'è, e noi Italiani dobbiamo contuare a far girare l'economia Spendendo....Spendendo....Spendendo....
Vorrà dire che le bollette, la spesa, il mutuo, la benzina e ........ tutto il resto, li pagherò mettendo tutto sul CONTO PRIVATO DEL NOSTRO PREMIER........
MA LA CRISI NON C'è!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
la crisi c'è ed ha colpito principalmente il ceto medio che si vede costretto a tirare i remi in barca