Per i motociclisti penso sia la stessa cosa, niente casco.
Duole dirlo, ma per alcuene cose il meridione non è Italia :wink_:
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una vergogna! mi chiedo se un vero motociclista possa fare la scelta di andare in giro senza casco anche volendo....
Mi pare che sia il servizio che questo post pongano alla luce situazioni arci note ed arci conosciute.
Alla base c'è una questione di mentalità e di cultura generale prima che di legge.
Certi atteggiamenti diffusi a livello sociale sono difficili da cambiare soprattutto quando non vi è una reale consapevolezza che siano scorretti.
In questo contesto diventa anche difficile effettuare una repressione così a largo spettro.
Dovrebbero nascere dal sud stesso nuove tendenze a cambiare molte cose non solo l'uso del casco.
Fin tanto che si cercherà di imporle, il risultato sarà scarso, si dovrà piano piano lavorare per scardinare certe resistenze.
Diversamente non vedo grandi prospettive.
Il problema è sia della persona che attua tale comportamento, che dei tutori dell'ordine. Ma di certo non possono rincorrere lo scooterista senza casco e multarlo, perchè ci sono tante cose che succedono in città che vedono coinvolte le forze dell'ordine, quindi alla fine esistono delle priorità.
per la norma è vero che risale all'1986, ma io parlo di uso obbligatorio anche sugli scooter 50cc.
Non sono affatto pericolose. Bhe non so se sei mai stato da queste parti 10 anni fa... e ci sei ritornato nel 2010.. Ti posso dire che una volta erano molti di più ed adesso sono di meno quelli che circolano senza casco, forse le campagne di sensibilizzazione nelle scuole hanno fatto effetto, come anche i corsi alle scuole guida per conseguire il certificato di abilitazione alla conduzione di macchinette e ciclomotori.
Per quanto riguarda lo sceriffo: non sono solo i 10 verbali che sensibilizzano la persona, ma tante volte una bella "ramanzina" ha più effetto di 10 verbali. A me lo sceriffo urta perchè non ha elasticità mentale.
Es. Se una bella famigliuola la domenica va a pranzo con amici e parenti e il classico papà per bene, beve 2 bicchieri di vino ...viene fermato e al controllo alcoolemico sfora il tetto di 0.5 arrivando a 0.7... E tu f.d.o. sei cosciente che non è ubriaco... cosa fai? Lo multi o lo lasci andare? Certo seguendo il c.d.s. va multato, ma il buon senso ti fa capire che non è pericoloso e se ti passi una mano sulla coscienza anche tu tutore dell'ordine sei una persona normale che fuori dal servizio ti puoi trovare nella stessa situazione di quel papà.
Questo è il significato delle mie parole.
sono d'accordo con te su quanto dici, però il problema in italia arriva dopo.
Metti che il papà in questione fa un incidente con conseguenze mortali per altre persone, cosa succederebbe? io scommetto che mass media e popolino proseguano con un linciaggio mediatico verso chi ha fatto tale controllo e non ha preso sanzioni. :rolleyes:
se c'è una regola va rispettata!
non spetta a chi applica le leggi stabilire la tolleranza o meno di un limite, altrimenti si fa presto a cadere nell'anarchia!
se il limite della legge è ingiusto si deve cambiare la legge, altrimenti lo si rispetta e lo si fa rispettare!
eh lo so, ma è proprio questo uno dei problemi dell'italia. Si fa rispettare una regola (per quanto restrittiva sia)? le ffoo sono degli stro@@i troppo rigidi. Si chiude un occhio e non succede nulla? le ffoo sono dei pi@@a e li si sbeffeggia. Si chiude un occhio e succede qualcosa? le ffoo non funzionano a dovere e dovrebbero essere più rigide. :tongue:
in qualunque modo la si rigira c'è sempre qualcosa che non va, è la mentalità italiota. :biggrin3:
ma voi l'avete mai vista quella frase scritta nelle aule di tribunale "la legge è uguale per tutti"?.
è un fake
Tante volte ma non tutte.....
Son d'accordo con te sull'esempio specifico che hai fatto ( anche se, in altri contesti, il padre di famiglia che si trovasse in una situazione del genere, la prossima volta non beve o parte un'ora dopo e morta là, risolto il problema alla radice...) ma qui parliamo di guida senza casco ( che non ha molte gradazioni di pericolosità...se cadi ti sbucci la testa e basta, vai all'ospedale e gravi sulle tasche di tutti, per non dire poi che i parenti chiedono anche giustizia e presenza massiccia dello Stato....) e di vigili che non sono impegnati in altro ( multano per caso i passaggi col rosso? magari i sorpassi con doppia continua? inseguono qualche malvivente dopo una rapina? no, sono fermi lì, beati, e guardano i regazzini che passano in tre sullo scooter con zero caschi e telefonando).
Dalle mie parti ( ma non solo, per fortuna...), metà motociclisti usava il casco anche prima dell'obbligo e l'altra metà si è adeguata in pochi mesi, non in decine di anni. Mi spiace scrivere queste cose ma la coscienza civica non si ottiene con l'obbligo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti....
bha...troppe generalizzazioni in questo post...
Fin qua siamo daccordo
I vigili anzichè fare le multe dovrebbero occuparsi di circolazione stradale e dirigere il traffico... Invece negli ultimi anni, il loro unico lavoro è quello di sanzione il motociclista/automobilista indisciplinato. GIUSTO PER CARITA', ma non c'è da fare solo quello.
Mi fa piacere. Io avevo 0.60 e mi hanno ritirato la patente per 4 mesi, meno 10 punti, 700€ di multa più altrettanti spesi per l'avvocato perchè si tratta di un reato penale e devi avere un difensore. Senza contare che ho già dovuto rinnovare la patente 3 volte da quando è accaduto.
Vedi....detto ..fatto...
non credo che a 0.60 eri ubriaco ed un grave pericolo per la collettività.
Dipende.
A te 0,6 non fa niente, a me può farmi girare la testa.
Chi può dirlo ?
C'è un limite, quello è, va rispettato. In Europa ci sono limiti anche più bassi.
Se non vuoi rischiare non bevi, non è difficile, non può essere l'autorità che ti ferma a stabilire se sei ubriaco, se ti gira la testa, se sei un padre di famiglia tranquillo, se stai bene, se stai male etc etc etc
Esatto, infatti io non ho mai contestato il fatto che fossi solo a 0,60... se il limite è 0,50 va rispettato. Ho scoperto però dopo che esiste una sterminata casistica su questo tema relativa a contestazioni e ricorsi, talvolta accolti, tal'altra rifiutati a seconda dell'umore e delle inclinazioni personali di chi prende in esame la pratica...
Poc'anzi scrivevo... che se l'aggente accertatore con alcooltest rileva che tu hai 0.6 come tasso anzichè 0.5 e non sei ubriaco, perchè ti ha davanti e tutta una serie di circostanze che valuti sul momento... con 1 po di elasticità mentale... potrebbe salvarti...
Poi che la casistica di ricorsi ecc.ecc vinti epersi dipende dall'umore del Giudice di Pace... di quello ne possiamo parlare per giorni!!!!
:wink_: Non per nulla anche in paesi ben più squinternati del nostro (Macedonia, Croazia, Russia...) il limite è 0 (zero).
Bene che vengano i limiti e i controlli... ma che siano mirati a rovinare CHI NUOCE ALLA COLLETTIVITA'.
e comunque poco centra il sabato notte alle 4.30...
per far danno lo puoi fare pure il mercoledi alle 13.00....
Infatti.. almeno tagliamo la testa al toro!!!
SE bevi sbagli, rimani sobrio sei tranquillo! STOP...
Ma la base del discorso è un'altra, il casco non dà sballo. Al mio paese (e cito quello perchè lo conosco bene, non perchè sia l'unico....comunque per me è così), se fate sparire per magia la forza pubblica, non cambia nulla. La gente continuerebbe come ha sempre fatto, cioè comportandosi mediamente bene.
Non ho capito.
Certo, parlo per sentito dire da quelli che ci vivono e dalle immagini che passano in tv nei vari TG.
Nella maggior parte delle città del meridione si vedono sempre motorini e/o moto con guidatori senza casco.
Se poi Lecce non ha questo problema MEGLIO, non posso che esserne contento.
Ma puoi dire lo stesso di Bari, di Napoli, di Catania, di Caltanisetta etc ???
Mi fa piacere che un argomento spinoso dal punto di vista geopolitico come l'uso del casco nel sud Italia sia stato affrontato con razionalità e senza facilonerie da forum.
Certo l'idiota di turno c'è sempre, gente che non è mai uscita dalla propria provincia o che quando l'ha fatto si è sentita alla conquista del pianeta, ma comunque il tono è pacato ed è per questo che dò il mio umile contributo alla conversazione.
Presupposto uno: lavoro al Pronto Soccorso del Cardarelli
Presupposto due: ho vissuto e lavorato anche al centro-nord ed all'estremo sud
Presupposto tre: uso il casco da quando non era nemmeno obbligatorio
Presupposto quattro: sono contrario al casco obbligatorio ed alla cintura di sicurezza, ma metterei al muro chi guida parlando al cellulare.
Inutile nascondersi, mentre più sù il casco è un cosa di uso comune, nel Sud Italia no ed a Napoli è praticamente un'optional.
In inverno magari si mette un pò di più, ma come arrivano le belle giornate il casco è caldo, ed allora via!
Perchè si fa? Anzitutto ignoranza, poi scarso rispetto delle leggi. Se nel rione dove la polizia non entra nemmeno con un blindato nessuno mette il casco, il ragazzino perchè dovrebbe metterlo? Da lì la cosa si allarga a macchia d'olio, in una città che da sempre è stata refrattaria alle leggi ed a chi le applica.
Soluzioni non ne ho, forse non ce ne sono, certo l'atteggiamento delle Forze dell'Ordine non aiuta, visto che da qualche anno a questa parte si stanno comportando più come volgari gabbellatori ed esattori comunali che come tutori dell'ordine. Cosa fare? Vedete, Napoli con tutto l'hinteland fa più di tre milioni di persone, non esiste forza di polizia che possa tenere sotto controllo questa massa umana. L'unica speranza che abbiamo è partire dal basso, cominciare dal singolo ragazzino che va a scuola e fargli capire l'importanza del casco, fare campagne pubblicitarie vere, con le foto dei paraplegici e dei comatosi, convincere la gente secondo me vale sempre più che costringerla.
Ci vorranno anni, forse decenni e forse non basteranno nemmeno, ma l'inasprimento delle sanzioni e l'accanimento dei controlli saranno sempre l'ultima spiaggia di uno stato al quale sembra che prevenire certi reati non interessa, perchè è moolto più remunerativo sanzionarli.
Devo dire che qui a Roma i motociclisti sono abbastanza rispettosi. Qualche idiota senza casco lo si vede ma penso che sia come a Milano o altra città del nord.
Discorso a parte per scooteronisti e scooteristi: si assiste ad un vero e proprio "studio" per come non portare il casco correttamente! Per i secondi, poi, se sono ragazzi hanno tutti la scodella (che già protegge quasi come un cappello di lana) portata slacciata o appoggiata sulla nuca (doppio pericolo, così). Ma anche qui non so se c'è molta differenza con città normalmente più "virtuose".
E, comunque, il fatto che indossino il casco è per volontà propria perchè, soprattutto in periferia, di forze dell'ordine se ne vedono pochine...