non so se quotarti fino in fondo ma penso che ci sia del materiale su cui riflettere ... :wink_:
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be se x fare la ministra deve essere bella, rifatta, e sottostare ai desideri di qualche vecchio potente :rolleyes: direi che + oggetto di così......:rolleyes::rolleyes:
ma io non sono il deposito della verità come pensa qualcuno qui dentro, tutt'altro è solo come vedo io le cose, e magari sbaglio pure :oook:
x non parlare della donna in tv, sempre scollata, rifatta, bella statuina, se ti sembrano normali a te.....
Una scelta? Sicuramente una scelta possibile in una realtà come quella dell'apparire ..... Ma la politica dovrebbe essere altro ....... Scelte scellerate, scelte dannose e più che averlo scelto queste sono state scelte, per il loro aspetto, principalmente .....
bah... a me pare una speculazione bella e buona,visti i recenti eventi luttuosi...:dry::dry::dry::dry::dry::dry:
si vuole sempre fare del sensazionalismo gratuito,il fatto che poi si scelga una donna invece che un'altra solo in base all'aspetto fisico,per occupare alte cariche dello Stato...poco centra con quanto accaduto.
se una ha capacità,queste usciranno...se non le ha...non le ha e basta,indipendentemente dalla taglia di reggiseno e/o da un bel culo.
altrimenti chi da chi ha un bell'aspetto,dobbiamo solo aspettarci un comportamento da oca giuliva?
che poi,una bella donna ha qualche carta in più da giocare,è un dato di fatto...del resto anche loro stesse fanno del loro meglio per apparire sempre al massimo. però alla fine il bell'aspetto resta sulla copertina,se manca il contenuto...c'è poco da fare
Mi sono venuti i brividi a leggere e molto di questo è vero
però non so perchè non riesco a non pensare che esiste
un'altra faccia della medaglia sulla quale è scritto che
molte cose in questo ambito stanno profondamente cambiando...
purtroppo sempre da un opposto all'altro e mai in equilibrio
e uomini e donne questo lo stanno capendo a proprie spese..
quando riusciremo a parlare di noi, delle persone in modo individuale? Quando riusciremo a guardare negli occhi un essere umano cercando di capire con chi abbiamo a che fare, senza pregiudizi di sorta? //////////donne, uomini, vecchi, bambini ... esseri umani con i loro pregi e i loro difetti ... ma poi questa sete avida di possesso, di appartenenza ... si trattano le persone come fossero massa, senza individualità .... a parte i nostri cari e anche in questo caso non sempre ... la via di mezzo, cara Anto, così facendo sarà solo un piccolo passaggio per andare da una all'altra parte ... :cry:
Solo una vera rivoluzione socio-culturale che interessi dal profondo tutti, nessuno escluso, potrà cambiare definitivamente ed in senso veramente paritario, i rapporti tra uomo e donna.
tutti a quotare quanto detto da Grillo. Scusate,ma in quella descrizione della donna voi riconoscete le vostre mogli,fidanzate,amiche,colleghe di lavoro,parenti vari? cioè,la maggioranza delle donne che voi conoscete corrisponde a quella descrizione? se è così, io vi sto scrivendo dalla luna. Con questo non voglio negare l'esistenza di seri e gravi problemi,ma,ripeto,diffondere il messaggio che la donna è quanto descritto ad inizio topic è semplicemente falso. falso.
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Grillo a parte, visioni apocalittiche a parte, le parole raccontano la cultura che le sottende... cito soltanto da questo thread... bella fica... troia... mignottella... non si tratta soltanto di superficiale volgarità. Questo vale anche per altre categorie di persone... c'è differenza tra frocio e gay... c'è differenza tra nero e negro... e la differenza sta nel chi queste parole le pronuncia. E' difficile da accettare una realtà come quella proposta sul blog di Grillo... c'è molta drammatizzazione... molte donne che noi conosciamo, per fortuna, non vivono una simile condizione... ma molte altre sono più sfortunate... e, perdonatemi, non c'entrano nulla i minatori che lavorano duramente... questo non dovrebbe essere un gioco al ribasso.
io non credo ci sia differenza tra il dire negro o nero , gay o frocio se non nella mente di chi crede ci siano differenze sostanziali, non sono convinto che chi usi i termini adeguati sia moralmente migliore di chi chiama le cose per quelle che esse sono , senza manipolazioni politiche
in privato si è molto più rispettosi di quello che accade nella mente collettiva
la mente collettiva non esiste oltretutto.
Morale - manipolazioni politiche - mente collettiva. Non hai afferrato. La tua capacità di fuorviare il discorso è notevole, non so quanto sia cercata o quanto sia frutto dei tuoi limiti. Non c'è alcun giudizio morale nei confronti di chi utilizza una parola piuttosto che un'altra. Non c'è una valutazione politica. Le parole non sono politiche e non sono morali. Sono pezzi di linguaggio, esprimono la cultura di chi le utilizza, sia in senso individuale che in senso collettivo.
le parole sono espressione di idee, al di là che io chiami figa una donna, o frocio un omosessuale , la cosa rilevante nelle mie azioni non è la parola detta ma l'idea che ho sull'uomo o sulla donna in generale. Può dispiacere o essere inopportuno usare certi termini ma non è rilevante nella condotta morale delle mie azioni verso il prossimo...sono le idee ad essere cose reali..
Forse avrò perso il filo del discorso di quello che intendevi dire e sicuramente è colpa anche dei miei limiti, scusa se non ti comprendo come vorresti.
C'entrano eccome se cerchi di far passare per vittime gente che non ha lavorato un giorno in vita sua, ed accomunarla a chi vittima lo è veramente.
Qualche esempio tratto dal post di apertura?
Tutte scelte autonome e personali, ergo ca??i loro!Citazione:
...ministro promosso per l'aspetto, per il culo, ma anche la bocca aiuta,...
...introdotta nei letti dei potenti come una regalia per acquisirne la condiscendenza....
...vallette con i fili interdentali nelle chiappe in tutti i programmi televisivi...
...inconsapevoli aspiranti puttane del piccolo schermo...
... Oggetto di modernariato con labbra a canotto e zigomi da lupa,...
... Plasmata dalle necessità e dal trionfo del membro maschile, signore e padrone della sua vita...
una delle più grosse idiozie della politica, riempire le sedie in base al sesso e non alle capacità.Citazione:
...quota rosa...
Ci sono differenze tra uomini e donne in questo? Non mi pare.Citazione:
...senza diritti civili se non benedetta dalla sacralità del matrimonio,...senza asili, senza spazi verdi per i suoi figli
Ma guarda che hai capito... le parole sono espressioni delle idee... anzi di una entità più vasta che si chiama cultura... e dunque c'è differenza nell'utilizzare una parola piuttosto che un'altra... differenza che si riflette proprio "nella condotta morale". Ci sono differenze tra lingue diverse nell'indicare i colori... differenze che riflettono la cultura che esprime quel linguaggio.
Grillo è una creatura mitologica... corpo di uomo e testa di cazzo!!!! :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
Fuorviante gioco al ribasso. Che c'entrano la fatiche di chi lavora duro con la condizione femminile? Non confondiamo le vittime con altro. Tornando all'apertura, la vittima non è la donna che sta seminuda sul cartellone pubblicitario del dentifricio, la vittima è mia figlia, la mia collega di lavoro, la mia amica che si sveglia alle 5 per andare ad insegnare latino e greco a 100 km di distanza.
hai ragione ... che differenza fa tra l'usare una parola e il suo sinonimo, anche se dispregiativo ...
tutto sta nella nostra testa ... diamo pure del finocchio a chi é gay e del negro ai neri .... cosa vuoi che sia il rispetto ai giorni nostri :cipenso: :sick::sick::sick:
Criminalizzare il dissenso. Lo sport nazionale. Divertente. Fino a quando non se ne rimane vittima. Ma pensare con la propria testa costa fatica. Soprattutto presuppone l'esistenza di una testa. L'uomo Grillo è discutibile, molto discutibile. Ma non è tutto da buttare, come la maggior parte degli uomini. Nemmeno Berlusconi, per quanto mi riguarda, è tutto da buttare. Ma per ragionare così è necessario riuscire a dare del tu e non del voi. Difficile. Anche qui ci vuole una testa. Pensante. Più facile gettare il cervello all'ammasso, da una parte o dall'altra. Rossi o neri. Perchè correre il rischio di formarsi una opinione, magari sbagliata, quando possiamo adottarne una, magari smodatamente maggioritaria oppure sciccosamente minoritaria, al mercato delle idee? Molto, troppo facile, usare il voi e non il tu. Più facile accodarsi al fiume in piena, piuttosto che guardarsi dentro e confrontarsi con tutti i propri dubbi. Più facile non avere dubbi, inseguendo una ottusa coerenza piuttosto che mostrare la debolezza del non avere certezze, se non quella della propria intelligenza.
Come fanno tantissimi pendolari uomini. E quindi? Il topic riguarda un discorso ben preciso tratto da un blog, non la condizione femminile. E quel discorso è una accozzaglia inaccettabile di figure retoriche e reali, ignobile quanto una puntata di Porta a porta.
Sono d'accordo. Molta retorica sinistroide e di pseudo-controcultura. Altra roba da cervello all'ammasso. Ma abbiamo un problema con la figura della donna oggi oppure no? il problema non è la mia amica che fa 100 km per andare a lavorare, è che lei rappresenta un modello minoritario e perdente nel panorama odierno. E' questo il problema.
non c'ho capito niente.