Originariamente Scritto da
oldbonnie
Ragazzi, credo sia evidente che comunicare tra amici, sebbene virtuali, davanti ad una tastiera ed un monitor, sia cosa diversa che farlo nella realtà, guardandosi negli occhi e scoprendo, attraverso le mille espressioni di un volto, cosa pensa l'altro di te e di ciò che gli stai dicendo.
Detto questo, posso dire, per esperienza diretta che, nella stragrande maggioranza dei casi, lo spirito che aleggia nel forum di TPC, tra gli iscritti, sia improntato, come deve essere, in amicizia, al massimo rispetto reciproco.
In un bar, del resto, ci si rilassa, scambiando tra amici opinioni e battute.
Alberto, aprendo questo post, credo, abbia voluto rendere semplicemente partecipi tutti noi di una sua esperienza obbiettivamente non esaltante, e di questo lo ringrazio personalmente.
D'altra parte anche Davide, come è giusto che sia in un forum, ha espresso la sua opinione critica, dando tuttavia dei giudizi su Alberto di carattere personale, e per questo, magari senza volontà, proprio perché quando si scrive davanti ad una tastiera non ci si guarda negli occhi e non si osservano le mille espressioni del viso di chi si ha di fronte, ha urtato la suscettibilità di Alberto.
Alberto tuttavia a sua volta, ritenendo di essere ingiustamente attaccato, ha apostrofato Davide scrivendo: "Ma da dove esci fuori tu, utente nikkato Davide Rossi..."
In tutto questo credo non ci si malizia da parte di alcuno.
Per questo, credo, che ogni volta che in un forum si scambiano opinioni, lo si faccia con la consapevolezza prima di tutto che ciò che si scrive potrebbe, alle volte, senza volontà, urtare la suscettibilità di chi ci legge e si senta coinvolto, evitando magari giudizi di carattere troppo personale.
L'amico Alberto, come lo scrivente, crede che in forum ci si possa dire tutto, anche sfogare se questo fa bene, raccontando, come dice Straga, le proprie disavventure, come se ci guardassimo tutti negli occhi, come in un bar, tra vecchi amici e se questo può servire a trovare una soluzione ai tuoi problemi....ben venga, senza paura di essere, per questo, giudicato personalmente.