Inzaghi non è un affare neanche se paga lui.
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I nazi a Norimberga si sono difesi meglio...
Certo che qua dentro hanno il coraggio di aprire 3D per magnificare le vittorie gobbe contro le dodicesime in classifica, ma tutti manzi e schisci quando si tratta di commentare lo schifo che la loro dirigenza ha creato e gestito per anni.
Reati confermati cmq, malgrado una giustizia che fa i propri comodi come al solito.
meglio inzaghi che la deriva allegri che in 3 anni non ha prodotto nulla, se inzaghi è li è perchè la società non ha intenzione di investire, serviva uno che avesse ampissimo credito con i tifosi e non creasse problemi.
nonostante tutto, visto il livello generale bastavano 3-4 vittorie in più per essere in zona champions. era un risultato alla sua portata, ma il tasso atletico è scarso, che la squadra non abbia gambe per sostenere 90minuti è ridicolo e quindi finisce che partite già indirizzate si perdono o pareggiano nell'ultimo quarto d'ora.
Non era assolutamente il momento giusto per ingaggiarlo e ora mi dispiacerebbe se venisse esonerato.
Intanto noi si vince il quarto!
Se continua così l'incapace Allegri diventerà l'allenatore più scudettato degli ultimi anni.
Mica male.
Editoriale odierno del direttore de IL TEMPO di Roma (scritto da un non-gobbo)
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Chi è accecato dal tifo non legga quest’articolo. E se l’impresa gli riesce ardua provi, per una volta, a spogliarsi della fede calcistica e a scorrere quel che segue con uno straccio di obiettività. Scoprirà cose che gli umani amanti del pallone non potevano immaginare in quell’hannus orribilis del 2008, cose che ancor oggi, nel silenzio complice della grande stampa, si continuano a tenere nascoste. Parliamo di Calciopoli, la prima Calciopoli, quella di Moggi, di Giraudo, degli arbitri comprati, del campionato falsato, dei sorteggi taroccati, delle schede svizzere e bla bla bla. Parliamo del più grande scandalo dello sport italiano che dopo nove anni si è arenato in Cassazione dopo essere andato a schiantarsi volutamente (tutti sapevano che sarebbe finita così) sugli scogli della prescrizione. Di quella roboante, quanto monca, inchiesta napoletana condotta in modo curioso dai carabinieri di Roma non è rimasto praticamente nulla. Son crollate una appresso all’altra le accuse più infamanti, che oltre a rovinare la vita degli indagati e degli intercettati, hanno ridisegnato campionati e lobby di potere. Oggi sappiamo che la spietata associazione per delinquere guidata da quel simpaticone di Moggi alla fine non riuscì a delinquere un beneamato piffero. Delle tantissime partite asseritamente truccate dal Sistema alla fine ne son rimaste solo tre, di cui solo una riguarda la Juve. Delle ventuno giacchette nere (oggi gialle) che secondo la procura rispondevano all’ex capotreno di Civitavecchia, tra arbitri e assistenti di linea, tutte sono state assolte, tranne una: quella di Massimo De Santis, che nel rinunciare alla prescrizione perché certo della sua innocenza, s’è beccato una condanna pur non avendo mai arbitrato una partita di Del Piero e non essendoci una sola intercettazione con Moggi (che al telefono diceva invece peste e corna di lui, lo voleva morto per i torti che faceva ai bianconeri). Paga per aver aiutato la Fiorentina (nemica giurata della Juve) e per aver ammonito due giocatori del Bologna diffidati, due riserve, nel match precedente a quello con la Vecchia Signora. Ma c’è di più. Se il Sistema-Moggi non poteva contare sugli arbitri, non poteva contare nemmeno sulle famose “schede svizzere” utilizzate per concordare i match al riparo da orecchie indiscrete (questa era l’ipotesi dei pm) visto che gli arbitri Bertini e Dattilo, che di questo dovevano rispondere, escono a testa alta non per prescrizione ma con una piena assoluzione. E ancora. Anche i famosi “sorteggi pilotati” per abbinare un arbitro a una determinata partita si sono rivelati una bufala al pari del celebre video girato dai carabinieri a Coverciano che avrebbe dovuto provare la combine e che a un certo punto scompare misteriosamente dal fascicolo di dibattimento nell’imbarazzo della pubblica accusa. Crolla la favola del sequestro negli spogliatoi dell’arbitro Paparesta da parte di Moggi (le indagini, e i testimoni, hanno accertato non esserci mai stato). Crolla la vulgata che solo Moggi e Giraudo chiamavano i designatori arbitrali perché solo grazie alle intercettazioni sbobinate dagli imputati (delle 171mila telefonate solo 3mila furono trascritte dai carabinieri) si è avuta contezza che quasi tutti chiamavo tutti. A cominciare dall’Inter (il pm di primo grado incredibilmente disse “piaccia o non piaccia, non ci sono telefonate”) che fu anche protagonista di una ben più grave attività di intelligence nei confronti di tesserati della Federazione, di un arbitro e di una concorrente (la Juve). Da che l’associazione criminale era nata per favorire esclusivamente la Juventus ora muore in una sorta di “favoritismo personale” di Moggi & co. Chi vi scrive non è juventino, non tifa per o contro nessuno, s’incavola per i rigori regalati e per l’atavica sudditanza dei fischietti alla casacca bianconera. Però la Calciopoli giudiziaria è un’altra storia rispetto a quella che vi hanno raccontato e che solo una lettura attenta delle carte, e dei riscontri alle indagini, dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio. Guai far passare Lucky Luciano per Santa Maria Goretti ma se volete restare dell’idea che solo lui era il Male Assoluto, e che nessun altro si comportava come lui, liberi di farlo. Per tabulas non è così.
Di Gian Marco Chiocci Pubblicato il: 25/03/2015 10:00
Sticaaaaaaaaaa:):):)
Inviato dal triangolo d'oro!
rivogliamo i due scudetti sfilatici con destrezza da Guido Rossi & Co(mplici)
e rivogliamo ibrahimovic :dry:
Moggi che dice?
Moggi: «Io non mi fermo. Voglio tornare nel calcio»
L'ex dg della Juve: «Mi rivolgerò alla corte europea de diritti dell’uomo per cancellare anche la radiazione sportiva e tornare nel mondo del calcio»
© Ansa
ROMA - Moggi non si ferma. L'ex dg della Juve ha rivelato le sue prossime mosse ai microfoni di Crc nella trasmissione "Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma: "Sono stati assolti due arbitri coinvolti in frode sportiva - dice Luciano Moggi - quindi non è vero che la Cassazione non ha assolto. Gli interessi personali non c’erano e poi la frode sportiva e l’associazione a delinquere da solo non avrei potuto farla. Ci ho sempre messo la faccia perché non temo nessuno. Il prossimo passo? La mia battaglia va avanti, mi rivolgerò alla corte europea de diritti dell’uomo per cancellare anche la radiazione sportiva e tornare nel mondo del calcio".
Suka va lah' ..
dal mio gatto
moggi agiva per tornaconto persnale,ruby è la nipote di mubarak uguale:oook:
basta crederci
BUONASERA MERDACCIA COME VA?
Azz, moggi santone rubentus onesta...chi l'avrebbe mai creso? :cipenso:
:risate2:
Inviato dal mio Z10 utilizzando Tapatalk
sommo lo scrofo dice a te:biggrin3:
la prova inconfutabile del potere criminale di Moggi è il fatto che con lui in squadra perfino il Napoli ha vinto due scudetti! :biggrin3:
grazie a Moggi dici ?? :w00t:
grazie a Diego prima di tutto. Resta però il fatto che laddove c'era Moggi si vincevano scudetti...
Allegato 186937
:lingua:
È fantastico.... Condanne confermate o prescritte, unico paese al mondo dove a tirarla volontariamente per le lunghe si ottiene un'indegna immunità , e agli occhi dei tifosi è stata ottenuta una vittoria che riabilita.
Vado a cercare qualche sito negazionista storico... Sono certo di leggere meno puttanate :)
OK ,ciao [emoji16]
dal mio gatto
Ma ci rendete conto che devo mettere un like ad un milanista[emoji24] [emoji24] [emoji24] [emoji24] [emoji32] [emoji32] [emoji32]
divertente questo editoriale....come opzione può sempre andare dai giudici della cassazione e spiegargli che giuridicamente hanno fatto delle minchiate. Sarei curioso di sentire la risposta dei giudici
Citazione:
Con la sentenza dell’altra notte De Santis è stato condannato in via definitiva per associazione per delinquere, e questo significa che la Cassazione ha riconosciuto l’esistenza di una organizzazione - all’epoca dell’inchiesta fu mediaticamente battezzata la «cupola del calcio» - che agì illegalmente pilotando per i propri interessi (che coincidevano principalmente con quelli della Juventus) l’andamento del campionato di serie A nella stagione 2004-2005. E poiché una organizzazione non può avere un solo componente, e del resto l’ associazione per delinquere prevede per definizione la partecipazione di più persone, è evidente che De Santis quel reato lo ha compiuto insieme con altri. E con chi se non con Luciano Moggi, che di quell’associazione per delinquere è stato ritenuto, con condanne in primo e secondo grado, il capo e il promotore?
È quindi evidente sin da ora che la Cassazione non ha contraddetto nel merito quanto stabilito dai due gradi di giudizio che l’hanno preceduta, e se Moggi non è un pregiudicato lo deve alla prescrizione e non ad altro.
ahia :ph34r:Citazione:
Che poi i tifosi bianconeri pretendano di essere risarciti e perciò si scatenano sui social network chiedendo la restituzione degli scudetti come diretta conseguenza del pronunciamento della Cassazione («Rivogliamo i titoli oppure i soldi persi») ci può anche stare, perché la fede calcistica fa dire di tutto, e poi le polemiche mediatiche hanno sempre rappresentato una specie di filone parallelo di questa vicenda. Ma la vera questione dei risarcimenti è un’altra, e certo non fa gioire gli ex imputati di Calciopoli, perché la prescrizione non li mette al riparo dall’obbligo di pagare quanto stabilito dalle sentenze emesse prima che si arrivasse in Cassazione.
Un tempo avevo un collega che immancabilmente sempre arrivava in ritardo in ufficio, peraltro era il solo che abitasse nella stessa città.
Ebbene, quando entrava sembrava fosse arrivata la pantera rosa: accompagnava la porta affinché non facesse il benché minimo rumore, passo felpatissimo, "buongiorno" per carità, sguardo perso innanzi a sé e vagamente triste (ovviamente senza esserlo realmente). Se non gli fosse parso esagerato avrebbe persino camminato radente al muro.
Insomma, come suol dirsi, cercava di volare basso, il più basso possibile, praticamente sotto terra. E ne aveva ben donde.
Ebbene, c'è una categoria di persone che in materia calcistica, e in particolare quando si toccano certi argomenti, dovrebbe avere la decenza di assumere un atteggiamento simile a quello del mio ex collega.
Buonanotte :sleeping2:
Il tempo è galantuomo.
L'Inter corre beata verso il fallimento e nessuno si preoccupa.
Ripartiranno dalla Promozione.
:oook: