Giochiamo a fare le "persone" punto e basta?
Ecco! questo dovremmo cercare di capire TUTTI. E forse la smetteremmo di continuare a etichettarci con le nostre targhe automobilistiche
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Mi pare di osservare che la maggior parte si sia comportata da"persona", con le proprie idee e convinzioni.
Ma vedere gente che da giudizi di questo tipo ad altra gente senza neppure sapere chi è mi pare troppo.
Speriamo ci si moderi o che i moderatori prendano coscienza.....
KKK oggi, mi dispiace per te, ..dovrai attendere ''guerrieri'' di livello superiore.
:laugh2::laugh2::laugh2:
Lio :biggrin3::biggrin3::biggrin3:
ho riletto molti vostri interventi e secondo me c'è un pò di confusione...
qualcuno dice che i soldi arrivano al sud quanto al centro e al nord. Solo che al sud se li prende l'amministrazione locale per girarli a parenti amici o mafiosi....
Lavoro nel settore dell'edilizia...e vorrei spiegare a chi non lo sapesse che i soldi della comunità europea o dello stato, non vengono mai gestiti dalla amministrazioni locali, succede che c'è una legge sui lavori pubblici che prevede bandi di gara a visibilità europea sia sulle progettazioni che sulla esecuzione dei lavori.
Se vengono stanziati 10.000.000 di Euro per fare una galleria, alla gara partecipa tutta l'Europa del settore edilizio, e vi assicuro che i lavori li eseguono nel 99% dei casi grossi colossi (qualcuno li ha anche citati). E succede anche che questi colossi sono legati a politici di Roma...quelli "importanti"...e quindi il sud quando c'è uno stanziamento di fondi per un grosso cantiere resta a guardare e ad attendere con pazienza il compimento dell'opera.
Il discorso sulle amministrazioni locali è verissimo, c'è ancora molto clientelismo, infatti il mio 3d verteva sulle autostrade e le infrastrutture statali. Regioni Comuni e Provincie sono fuori da questi appalti.
Quindi non diciamo che la Salerno Reggio Calabria non si sta concludendo perchè al sud spariscono i soldi. Diciamo che al nord d'italia (e anche a Roma) fa comodo avere cantieri complessi e lunghi al sud, perchè, e qui faccio il mea culpa (in senso lato), il sud può avere disagi, per il luogo comune che al sud siamo abituati ai disagi. E così si cantierizzano opere faraoniche (e ribadisco quanto detto anche precedentemente IMPOSSIBILI e a volte INUTILI, vedi ponte sullo stretto) con cantieri infiniti che, credetemi, danno da mangiare solo alle solite grosse imprese e coop che col sud non hanno nulla a che vedere.
Al sud la gente "arranca" per sopravvivere (e parlo dei cittadini onesti e non dipendenti nelle amministrazioni) ad eccezioni di pochi che riescono a restare a galla con il clientelismo locale che però come già detto nulla ha a che vedere con la mia indignazione nel 3d....(per il clientelismo locale mi indigno già parecchio tutti i giorni nel mio territorio).
Non venitemi ancora a dire che lo scandalo della Salerno Reggio Calabria è frutto nostro...non ci sto!
Signori, ho appena letto le 21 pagine di questo thread, e vorrei innanzi tutto fare a quasi tutti quelli che sono intervenuti i miei sinceri (dico sul serio) complimenti: in tutta franchezza non credevo fosse possibile parlare tanto a lungo senza arrivare a toni troppo accesi. Per questo io faccio una personale preghiera a kkk, che non alzi ulteriormente il tiro; non certo per assenza di materiale (sappiamo tutti che nella Lega ci sono dei personaggi "limite", ed è una cosa che a quanto so imbarazza anche un certo numero di leghisti..), ma perché finora lo stesso Mino TB (l'unico che mi pare abbia speso qualche parola apertamente pro-Lega) ha mantenuto dei toni civili, contribuendo alla discussione; ed io gradirei molto che la discussione rimanesse una discussione, e come tale costruttiva ed utile a tutti per imparare qualcosa (non ci sono maestri e discepoli, abbiamo tutti e sempre da insegnare e da imparare a mio modesto avviso), senza divenire un litigio. :wub:
Quanto dice Lio sul meridione di due secoli fa è vero, è storia documentata ma poco conosciuta; d'altronde, non prendiamoci in giro: nessuna guerra è stata, è o sarà mai combattuta senza validi motivi economici; come diceva Gioele Dix in un suo spettacolo teatrale, riportando un dialogo tra gli ateniesi (in procinto di attaccare e conquistare non ricordo quale altra città) ed i greci che di lì a poco sarebbero stati annessi alla città-stato ateniese:"noi vi portiamo la democrazia" "democrazia? Ma no grazie, guardi stiamo già bene così, non la vogliamo" "non la volete? E noi ve la diamo lo stesso". :biggrin3:
Cito ad esempio il polo siderurgico di Mongiana (nel catanzarese se non sbaglio); nell'Ottocento dire "ferro di Mongiana" significava alludere ad un metallo di assoluta qualità, qualità riconosciuta a livello internazionale (anche allora si organizzavano le mostre, gli expo, in giro per l'Europa, ed il regno delle due sicilie più di una volta vinse riconoscimenti). Dopo l'annessione da parte dei piemontesi, si è verificato il crollo vertiginoso del PIL meridionale, intere fabbriche trapiantate, crescente disoccupazione; non voglio ripetere quanto già detto da Lio.
Trovo inquietante (inquietante, sì) l'ignoranza storica, in relazione a questi fatti. Anche leggendo la "storia d'Italia" di Denis Mack Smith, che è ritenuto uno dei grandi storici del nostro tempo, quando si viene a parlare del sud immediatamente prima dell'annessione, viene indicato come "arretrato, povero, indolente"; questo è falso. E questo mi sconcerta e penso sia lecito indignarsi (concedetemi un po' di campanilismo).
Detto questo e finita la pippa storica: Noi oggi dobbiamo fare. Consci del nostro passato, e del fatto che per come si è verificata l'unione d'italia a noi del sud ha fatto più danni che altro, noi oggi dobbiamo fare. Perché credo in tutta sincerità che se noi meridionali facessimo tutti i giorni la cosa giusta, noi persone per bene del sud, avremmo l'appoggio sincero di tutte le persone oneste del sud, del centro e del nord, che abbiano o meno votato per la Lega (e non confondiamo l'aver votato per un partito con un credo religioso; non demonizziamo e non facciamo di tutta l'erba un fascio). Perché io credo fermamente che il delinquente sia delinquente al sud come al nord, eticamente parlando; la differenza sta poi nel suo background e soprattutto dal contesto sociale in cui la persona cresce e si sviluppa, ed allora al sud avremo lo 'ndranghetista, il mafioso od il camorrista, mentre al centro oppure al nord verrà ad inserirsi in altri contesti ed avrà quindi altre "qualificazioni". Ma sempre delinquente è, e come tale deve essere messo in minoranza; va isolato, come ogni piaga sociale, e la piaga va curata.
Io non voglio nascondere la testa sotto la sabbia, ed a chi ha ricordato il vergognoso ed imbarazzante episodio legato alla cattura del boss Tegano, applaudito da una decina di persone fuori dalla questura, dico: fa benissimo a citarlo, ed a chi ha proposto di fare il "controcanto" dall'altro lato del marciapiede a supporto delle F.d.O. io faccio un plauso. Vorrei però ricordare che la gente di Reggio Calabria ha organizzato una fiaccolata proprio per questo, per testimoniare il sostegno alla polizia ed ai magistrati che qui si fanno veramente un mazzo tanto, anche perché dal governo nazionale arrivano ben pochi aiuti (uno per tutti, gli organici della magistratura sono al minimo). Ovviamente fa più notizia il nero che non il bianco, perciò è normale che la notizia delle 10 persone che applaudivano sia più nota rispetto a quella delle migliaia scese in strada a fare la fiaccolata. Pazienza..
La piaga è sociale in primis, e d'altronde immaginate: un bambino che nasce in un paese con pochi abitanti, con il papà in carcere (magari assiste anche all'arresto, iniziando fin da bambino a vedere i carabinieri come "il nemico", che ti ha portato via "il tuo amato papà"), lo zio latitante o magari morto ammazzato in qualche faida, tirato su con questo imprinting da delinquente, quante chance ha di diventare una persona onesta?
Qui basta fare qualche decina di chilometri per passare da Reggio, città metropolitana (metropolitana!), ad uno dei vari paesini noti alle cronache della nera. E comunque i delinquenti sono anche qui a Reggio, sia ben chiaro. Anzi, come numero sicuramente più a Reggio-città che non nei paesi intorno..
Però io sono ottimista. Perché negli ultimi dieci anni io ho notato dei cambiamenti, e li ho notati nelle piccole cose. I ragazzi che iniziano ad usare le frecce quando guidano, che si fermano al rosso del semaforo; che danno la precedenza al pedone sulle strisce. Vi sembrano cose da poco? Avete ragione, sono piccole cose, ma sono piccole cose che qui a Reggio dieci anni fa non si facevano. Dirò ancora di più: la pubblica (attenzione, non privata, non a mezza bocca senza farsi sentire per paura di ritorsioni) indignazione per un torto subito da altri, o da tutti (perché io credo nello Stato, nella res pubblica): vedere un gruppo di ragazzi intervenire e protestare contro altri ragazzi perché stavano prendendo a sassate un lampione.
Io dico, anche agli amici meridionali che hanno nostalgia (legittima) del meridione e del suo valido Codice borbonico: la ruota gira, la storia è una memoria da cui dobbiamo imparare, ma ogni giorno dobbiamo essere persone per bene, dobbiamo fare la cosa giusta e dare il contributo quotidiano. E per farlo non è necessario arruolarsi in polizia o diventare giornalisti: basta chiedere lo scontrino quando prendiamo il caffè, pretendere una fattura quando cambiamo le gomme, anche se non abbiamo una partita iva da cui scaricarla, per il semplice fatto che è giusto ed è la legge; e se entriamo in comune per sbrigare una pratica e l'impiegato non c'è (perché è andato a prendersi il caffè invece di stare a lavorare) noi abbiamo il dovere di denunciarlo. Come farebbero a Milano; io non voglio più stupirmi nel trovare un impiegato che fa bene il suo lavoro, o che semplicemente lo fa!
Basta con questa mentalità, queste baronie (a cominciare dalle università: è possibile che a Messina nella facoltà di medicina ci debbano essere le dinastie familiari, e che ad ogni concorso pubblico per la specialistica vinca sempre il figlio, il nipote o il genere del professore?) nell'amministrazione pubblica. Io non voglio più la raccomandazione per ottenere quello che è mio di diritto. E se non me lo dai di diritto, io ti devo denunciare perché il mio diritto non venga ulteriormente calpestato.
Come possiamo pretendere che di colpo le cose diventino migliori? Ogni singola azione fatta ogni giorno, crea l'insieme, sano o malsano.
Quando noi in calabria o in sicilia parlavamo di filosofia, in lombardia si vestivano ancora con le pelle d'animale. Bene, e con ciò? Duecento anni fa il sud era ricco e stava bene almeno quanto il nord. Bene, e quindi? Oggi noi dobbiamo avere l'intelligenza e l'umiltà di emulare dal cittadino milanese il rispetto per l'educazione civica; non solo noi, ma dobbiamo pretendere dagli altri lo stesso rispetto, perché rispetto per gli altri significa rispetto per lo Stato, e quindi rispetto per il singolo; dobbiamo denunciare a chi di competenza ogni volta che incontriamo un illecito. Col rischio di ritorsioni, lo so perfettamente; ma non c'è altra scelta. Ogni volta che guardiamo da un'altra parte, ogni volta che troviamo un ostacolo, dovuto ad un atto di prepotenza messo in pratica da qualcuno con un piccolo o grande potere, noi abbiamo il dovere, non il diritto, il dovere di denunciare.
Da questo discende il resto: allora possiamo davvero lamentarci ogni giorno se la polizia non vigila, se i delinquenti entrano e subito escono dal carcere, ed allora pretendere che le leggi vengano rispettate, e che gli onesti ed i giusti vengano protetti quando hanno il coraggio di denunciare.
Ci sono tante cose da fare, a livello politico sia al sud che altrove e specie in parlamento, che è ormai una vergognosa lobby di poteri. Io stesso ho delle idee e mi propongo di fare nel mio piccolo quello che posso, per cercare di migliorare le cose.
Ho ho le palle piene (scusate la volgarità) di chi dice "eh peppe ma qua così funziona, che vuoi fare?", dei disfattisti e dei fatalisti; ogni benedetta goccia d'acqua buona serve ed è utile per migliorare le cose, perché esistono anche i circoli virtuosi, e le persone se messe nelle condizioni di fare la cosa giusta anche se ad un prezzo, spesso possono stupire.
Perdonate la lunghezza e la deriva che ho preso, ma è un tema che mi sta a cuore.
So che posso sembrare un sognatore, ma credetemi qui al sud non sono l'unico.
ma guarda che il ponte non lo vogliono nè sicilia nè calabria...lo vuole il governo di Berlusconi (senza polemiche per carità)...
ma se lo vuole questo governo...un motivo ci sarà...è un altro di quei cantieri trentennali che diventano la tetta delle grosse imprese! O forse pensate che lo faranno le imprese locali e mafiose? :w00t:
sveglia...la mafia non è più al sud...al sud è rimasta la mentalità mafiosi in molti delinquentelli...
la mafia è cresciuta, i figli dei boss negli ultimi 40 anni e grazie all'enorme potere dei padri, sono diventati avvocati, medici, industriali...e gestiscono il potere proprio al nord.
E volevo anche dire...che non è uno scontro Nord Sud... io contro la gente del nord non ho nulla! Assolutamente nulla.