Originariamente Scritto da
devargas
La pensi come Strega, quindi ti dedico la stessa risposta che ho dato a Strega. Però non facciamoci la guerra. :wink_:
"Non hai tutti i torti, ma su quel retaggio culturale si imposta anche il senso della famiglia cristiana, o, volendo eliminare dal nostro discorso la religione (per molti astrusa e bigotta) possiamo andare ancora oltre nel tempo, quando il cristianesimo non si era imposto ma certi ruoli e regole sociali, invece si.
Ci sono state società matriarcali dove i ruoli sociali erano inversamente proporzionali a quelle patriarcali. Le società non sono nate da qualche millennio ...
Insomma, non è un problema generazionale, come dici tu, ma storico (se proprio di problema vogliam parlare).
Se vogliamo parlare di storia, possiamo vedere benissimo che nel mondo troviamo forme sociali molto diverse una dall'altra. Ciò ci dice che l'uomo é adattabile e che la cultura di oggi, anche fosse completamente stravolta, non mieterebbe maggiori vittime di quelle attuali.
E' un fatto che questo desiderio di riscatto, o come potrei dire, questa aspirazione, delle donne, possa essere giustificata per le donne stesse, e che, considerati i tempi, sia anche attuabile, voi, poi, giustamente l'attuate.
Non credo si possa parlare per tutte di desiderio di riscatto. Solitamente il desiderio di riscatto porta al compiacimento sociale, per molte persone, al contrario, ho constatato una grande passione. Più che un riscatto si tratta perciò di una liberazione. Ci sono persone che si liberano dando calci in culo ai tabù e a chi li difende. Queste persone sono coloro che sanno rendere un popolo maggiormente libero, sia nel fare che nel pensare.
Ma quanta destabilizzazione, confusioni di ruoli, incertezze, si creano, sia nel nell'emisfero maschile che in quello femminile.
Ogni cambiamento implica una crescita. Chi davanti alla crescita si confonde va aiutato perché debole, mai assecondato.
E' innegabile che la donna abbia desiderio di maternità, vero? Questo non è retaggio culturale ma condizione fisiologica. Ed è innegabile che essa richiami al suo dovere di padre, marito, ed uomo (anche maschio) il proprio partner.
Quoto, anche se temo che dando un contenuto ai termini ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
Quindi la donna chiama in quanto donna, all'espletamento di certi "doveri". Se questo è innegabile è altrettanto innegabile che il figlio abbisogna della madre, più che del padre, almeno nei primi anni di vita. Quindi si incominciano a distinguere ruoli separati. Emisferi differenti che richiedono ambedue rispetto.
Qui, al contrario, non ti quoto proprio per niente. Un figlio abbisogna della madre quanto del padre, in egual misura anche se i due sapranno e vorranno dare cose diverse. I primi anni di vita sono fondamentali non solo per ciucciare tette. Per cambiare pannolini sono capaci anche gli uomini. Alzarsi di notte per constatare come mai un bimbo piange, anche! .... poi, se é il caso il bimbo potrà essere allattato anche da una madre in dormiveglia, mentre il padre si occupa del trasporto lettino-lettone e viceversa. I ruoli sono diversi, sicuramente, la fisicità é diversa e questo influenza non poco ... ma non influenza di sicuro il bisogno della presenza e dell'azione di entrambi. Al contrario, un bimbo può crescere anche senza madre, o senza padre ... e potrebbe crescere anche bene, perché no!
Spesso vedo finte passioni maschili in molte donne, vedo vuote ed antifemminili dimostrazioni di inutile machismo, e sono molte. Poi però, indugiano d'innanzi il bel quadro estetico di un bel modello, o di un bell'attore, o un ballerino, e fantasticano sul suo machismo e sul desiderio di essere da quello possedute.
Ti quoto! la liberazione della donna non dovrebbe essere un emulazione del maschio .... e che vogliano trombare con un bel maschione, o con una bella donna, non ne vedo il problema.
(anche noi maschietti (quelli che restano maschi) lo facciamo, ma con otticha differente ed attinenza di ruoli.
quoto! anche se un maschio é maschio al di la dei piaceri sessuali che potrebbe avere. Anche un gay é maschio ... poi ci sono forme di rifiuto del proprio sesso naturale, voglia di cambiamenti ... ecc. ecc. ... i quali ritengo parte integrante della natura umana.
Noi vogliamo possedere. Brutta delusione se, per una squallida sfida, la donna si ritrova, nella sua bella statuina un Gay, ed il maschio invece, una donna antagonista ed umiliatrice. Forse la famiglia alla fine si crea lo stesso, ma non oso pensare a quello che ne uscirà.
Ne uscirebbe comunque un bene, se le persone sapranno dare amore ... al contrario per quanto etero uno possa essere, se stronzo non potrà che fare danni. Siamo persone adattabili, purtroppo al peggio ma fortunatamente anche al meglio. Penso che la psicologia dell'evoluzione possa anch'essa evolvere attraverso nuove forme sociali di vita.
Mò basta fare i seri però.
quoto!!! :D