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alessandro2804
il marxismo ha lasciato un grande vuoto intellettuale
il bello è che non ve ne accorgete
a destra ci sono altri problemi ma è facile fare meglio dell'opposizione
A destra c'è il problema che l'area liberale è stata occupata dal berlusconismo. Ecco il motivo della lite di ieri. Era nell'aria da 15 anni, dall'alleanza tra AN e Forza Italia. Del resto in Europa non ci sono molti modi per interpretare la destra, ci sono i liberali e c'è la destra sociale. Dopo che l'MSI è diventata AN, avrebbe dovuto andare ad occupare l'area liberale, peccato che nel frattempo sia arrivato Berlusconi.
Il bello è che non te accorgi.
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mister51
Hai letto anche Marx..............incredibile, credevo che ti bastasse Travaglio.............:laugh2::laugh2:
no lo cita basta non approfondire:biggrin3:
Marx è nel manuale di RICONOSCI UN COMUNISTA che passa il PDl
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Bonnie 865
Enrico che fosse nell'aria da 15 anni non significa alcun chè, non vuol dire nulla.
Comunque hai dimenticato (o forse omesso) di dire che AN e FI si sono fuse nel PDL per fare un unico grande partito liberale, occupando quella parte che dici essere occupata da Berlusconi, ma Berlusconi con Fini (Forza Italia e AN) si sono messi insieme ad occupare l'area liberale che citi tu.
Quindi?
Che significa il bello è che non te ne accorgi?
Il problema sta nel fatto che il PDL di Berlusconi oggi occupa l'area liberale dal punto di vista elettorale, ovvero viene votato dai moderati di centro-destra, ma politicamente non ha fatto proprie alcune delle istanze tipiche dell'area liberale, che sono proprio quelle che stanno a cuore a Fini ed ai suoi.
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Bonnie 865
Che significa il bello è che non te ne accorgi?
Significa, lo ripeto, che era evidente fin da subito che questa fusione non poteva funzionare, a meno che la parte più debole, dal punto di vista elettorale, ovvero Fini ed i suoi ex, non rinunciassero ad una parte importante della propria identità.
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Originariamente Scritto da
Bonnie 865
Enrico che fosse nell'aria da 15 anni non significa alcun chè, non vuol dire nulla.
Comunque hai dimenticato (o forse omesso) di dire che AN e FI si sono fuse nel PDL per fare un unico grande partito liberale, occupando quella parte che dici essere occupata da Berlusconi, ma Berlusconi con Fini (Forza Italia e AN) si sono messi insieme ad occupare l'area liberale che citi tu.
Quindi?
Che significa il bello è che non te ne accorgi?
Questa è il messaggio che hanno voluto arrivasse,ma è solo un'illusione,la realtà è che la fusione dei partiti è stato un bel colpo di scena(uno dei tanti) di berlusconi proclamato una sera cosi a cazzo mentre saliva in macchina in mezzo alla folla acclamante,solo x contrastare o copiare o mischiare le carte in tavola visto il progetto PD che si andava formando
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Originariamente Scritto da
kkk
Il problema sta nel fatto che il PDL di Berlusconi oggi occupa l'area liberale dal punto di vista elettorale, ovvero viene votato dai moderati di centro-destra,
Fin qui son d'accordo
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Originariamente Scritto da
kkk
ma politicamente non ha fatto proprie alcune delle istanze tipiche dell'area liberale, che sono proprio quelle che stanno a cuore a Fini ed ai suoi.
.
Qui molto meno, vale a dire che nego totalmente che Fini sia anche solo vagamente rappresentativo di un area liberale e di istanze moderate di centro destra.
Fini è uno statalista, sotto sotto un antioccidentale e anticapitalista.
Un veterofascista di sinistra che ha cambiato pelle ma non anima.
:wink_:
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357magnum
Fin qui son d'accordo
Qui molto meno, vale a dire che nego totalmente che Fini sia anche solo vagamente rappresentativo di un area liberale e di istanze moderate di centro destra.
Fini è uno statalista, sotto sotto un antioccidentale e anticapitalista.
Un veterofascista di sinistra che ha cambiato pelle ma non anima.
:wink_:
questa è bella!:w00t:
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XantiaX
Sono giunto alla conclusione che l'Itaglia infondo non merita una democrazia...
xANTIAx rE D'ITAGLIA SUBBITO :w00t:
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roberto70
questa è bella!:w00t:
:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
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Bonnie 865
Tutte le fusioni sono travagliate, guarda quanto tempo ci ha messo il pci ad essere il pd, quanti passaggi e quanti cambiamenti e ancora oggi c'è qualcuno che dissente, mi pare che ciò che sta succedendo nel PDL faccia parte del processo democratico di un paese.
Fini in questi 15 anni per potersi sdoganare (per non sentirsi continuamente chiamato ex post fascista) ha dovuto rinunciare a molti dei suoi ideali, la politica è fatta di compromessi.
Perchè l'anno scorso ha deciso di sciogliere AN per andare con FI?
E se la politica attuale di Berlusconi non gli piace (ci può anche stare) poteva benissimo partecipare alle varie riunioni di partito e dire la sua.
Non sbottare improvvisamente come una checca isterica, perchè puoi avere delle valide ragioni ma passi subito dalla parte del torto perchè il tuo interlocutore ti guarda e pensa "ma dove sei stato nell'ultimo anno?" e ora da dove salti fuori?
Nemmeno io ho apprezzato il modo, ci voleva sicuramente più tempo e più "discussioni" all'interno dei due partiti, ma alla fine la decisione è stata presa de entrambe le parti, "democraticamente".
Democraticamente è proprio la parola che in quel partito non c'azzecca un cazzo(detto alla di pietro) è per questo che il partito non va e si è arrivati a questo punto,è questo il succo del discorso di fini di ieri,se non ve ne siete resi conto,lui denuncia la mancanza di democrazia interna,e la risposta di B è stata chiara o ti allineo o fuori dalle palle
quindi io non vedo democrazia,solo 1 padrone che mette soldi e la maggioranza dell'elettorato che si fonde con un partito,con una storia alle spalle(anche se AN non è l'MSI) can un gruppo ristretto di seguaci,la fusione è solo d'interessa del primo x garantirsi una maggioranza x poter governare,e del secondo per poter salire il quello scranno che se no gli sarebbe stato impossibile,ma le idee sono differenti e si è capito quando fini ha parlato di giustizia e riforma della stessa
Berlusconi fondamentalmente non ha idee politiche se non quella di fare i suoi interessi ecco perchè va cosi a braccetto con la lega,non hanno idee che convergono,ma neppure che contrastano,silvio fa per la lega quello che vogliono e gli aiuta raggiungere i loro obbiettivi(federalismo in primis) e la lega fa passare tutte le leggi e leggine che servono a silvio stop
ma se sgarra sa che la lega lo molla e lui cade e che da solo non ha i muneri x rimanere su e la lega gliel'ha gia dimostrato una volta
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posto che fini oggi è solo un fascista statalista e pure di sinistra ma mi spiegate Berlusconi cos'è??
mi spiegate qual'è la sua idea di Stato? di economia? di giustizia? di fisco? cos'è? è un popolare europeo? un repubblicano americano? un conservatore inglese? qual'è il pensiero politico che lo ispira?
per me è un oligarca russo che ha concentrato insieme potere politico ed economico! per il resto non è nè di destra nè di sinistra! è solo Berlusconi! punto!
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un match da paura
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...b-b3975c4b5c3d
tratto da:
il Sole 24 ore :coool:
Una scena «senza precedenti», un «match urlato», una «rottura in diretta tv».
La stampa straniera ne ha certamente viste tante in Italia, ma lo scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini alla direzione nazionale del Pdl ha sorpreso anche gli osservatori più blasé.
«La faida interna di Berlusconi esplode in uno scontro tv» è uno dei titoli sul sito web del Financial Times. Le divisioni nel partito sono esplose in un congresso «degenerato in un match urlato», scrive Guy Dinmore. «Le scene di disunione senza precedenti» –continua - seguono mesi di tensione tra i due alleati su «questioni fondamentali di politica e identità», che, secondo i leader di partito, rischiano di portare a elezioni anticipate se Berlusconi dovesse perdere la sua maggioranza parlamentare.
Il Ft descrive un Berlusconi «chiaramente furibondo» di fronte al «lungo ed emotivo» discorso in cui Fini ha attaccato la sua leadership. Fini, spiega Dinmore, ha le sue radici in un movimento che vuole «uno stato e un governo centrale forte». Questo lo pone in rotta di collisione con la Lega Nord. E «senza la Lega Nord, il centrodestra perderebbe la sua maggioranza in Senato».
I toni gridati dello scontro e la gestualità dei reciproci attacchi sono in evidenza in tutte le cronache. In particolare una Reuters sottolinea che le tensioni minacciano la stabilità del governo italiano, parla di «raro dibattito pubblico» nel quale Fini ha criticato «lo stile e la sostanza della leadership di Berlusconi», mentre un «irato» Berlusconi cercava di interromperlo. Il lancio d'agenzia è ripreso sui siti dell'Independent e del Telegraph e, oltre Atlantico, su quelli del New York Times e del Washington Post.
Lo spagnolo El Pais mette la notizia in rilievo sulla homepage del suo sito: «Berlusconi e Fini rompono». I cofondatori del Popolo della Libertà «inscenano la loro rottura davanti alla televisione e al partito». Per Miguel Mora, la democrazia italiana ha vissuto una giornata storica. Berlusconi e Fini si sono lanciati «critiche, rimproveri, panni sporchi e frecce avvelenate».
La lite ha messo in piazza la «profonda divisione» del partito di governo e Fini ha dimostrato che «la battuta che lo definisce come capo dell'opposizione contiene gran parte di verità». Il quotidiano spagnolo ricorda la contrapposizione tra «lo stile elegante e riflessivo» di Fini e «il carisma aggressivo e populista» del primo ministro.
Se la «teatrale messa in scena» sfocerà in una crisi definitiva, scrive El Pais, Fini può contare su una cinquantina di parlamentari che abbandonerebbero il Pdl. «Una cifra sufficiente per frenare le riforme costituzionali di segno autoritario che Berlusconi vuole portare avanti, il che potrebbe convincere il Cavaliere a optare per elezioni anticipate» .
«Convertito in squalo dopo essere stato delfino», osserva ancora El Pais, «Fini almeno ha ottenuto un obiettivo minimalista: ridare un poco di dignità alla politica italiana».
El Mundo vede i due alleati «sull'orlo della separazione». Berlusconi e Fini «sfilato i coltelli in pubblico», titola il sito spagnolo Abc descrivendo «un triste spettacolo di attacchi, grida e gesti di disprezzo» davanti alla platea de loro partito e alle telecamere della tv, «per la prima volta ammesse in un dibattito interno». Alla fine, Berlusconi ha dato «una specie di ultimatum» a Fini, che ha detto di non avere nessuna intenzione di lasciare la presidenza della Camera.
Il sito di Les Echos parla di «battibecco» nel titolo di un pezzo Afp che racconta come Berlusconi abbia mostrato i muscoli e lanciato una sorta di ultimatum a Fini. Le tensioni ricorrenti tra i due si sono rafforzate – osserva l'agenzia – dopo l'affermazione della Lega Nord alle regionali. Secondo Fini, spiega, una parte del Pdl si preoccupa del prezzo che la Lega farà pagare a Berlusconi per continuare a dargli un sostegno sempre più indispensabile